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Ford monovolume

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2021 FORD S-MAX 02
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Ford monovolume: storia, modelli, versioni e motori

Nella sua lunghissima storia, Ford è stata in grado di spaziare in tutti i segmenti che il mercato ha periodicamente scelto come prioritari. Dalle berline a tre volumi come la Escort alle piccole come Fiesta, dalle compatte come Focus alle sportive, fino ad arrivare ai monovolume Ford che, tra gli anni ’90, ’00 e ’10 hanno ottenuto ottime quote di mercato con modelli pratici, piacevoli da guidare e con il classico rapporto qualità-prezzo della Casa di Dearborn. Prima ancora del lancio della prima generazione di Focus, datato 1998, nel 1995 la Casa americana decise di entrare nel segmento degli MPV con il primo monovolume Ford prodotto per il mercato europeo, Ford Galaxy. Progettato insieme al Gruppo Volkswagen, Ford Galaxy è un monovolume di grandi dimensioni realizzato in collaborazione tra i due Gruppi, e prodotto con un buon successo commerciale fino al 2006. Nel frattempo, infatti, Ford aveva puntato molto sul segmento delle monovolume, lanciando nel 2002 il mini-MPV Fusion e nel 2003 la Focus C-Max, versione monovolume di Ford Focus, diventata poi dal 2007 nota solo come C-Max. A lei, nel 2006 si sono aggiunti altri due modelli che, insieme, sostituiscono la Galaxy: la classica Galaxy, con corpo vettura ancor più voluminoso, e la sportiva S-Max, realizzata sulla stessa piattaforma ma con un’impostazione estetica e dinamica più vivace. Con l’arrivo della nuova generazione di C-Max nel 2010 e dell’inedita B-Max, sostituta della Fusion, nel 2012, Ford aveva una delle più complete gamme di monovolume sul mercato. Purtroppo, il declino di questo tipo di veicoli ha colpito anche le monovolume Ford, ora rimaste sul mercato con la sola S-Max e con i nuovi Tourneo Courier e Connect, derivati da veicoli commerciali ma più “automobili” che mai. Scopriamo allora i modelli monovolume di Ford, i motori e le versioni.

Modelli Ford monovolume

Arrivata piuttosto tardi nel mercato delle monovolume, Ford in pochi anni è riuscita a costruirsi una forte reputazione in questo segmento, unendo le caratteristiche di guidabilità e prezzo concorrenziale con dei modelli di monovolume Ford pratici, spaziosi e funzionali. Dalla Galaxy del 1995, i modelli di monovolume sono stati diversi, non tutti diventati dei successi di vendita. Ecco tutti i modelli monovolume di Ford dal 1995 ad oggi in ordine di apparizione:

  • Ford Galaxy
  • Ford Fusion
  • Ford Focus C-Max/C-Max
  • Ford Grand C-Max/C-Max7
  • Ford S-Max
  • Ford B-Max
  • Ford Tourneo Connect
  • Ford Tourneo Courier

Iniziamo dal primo dei modelli monovolume Ford, Galaxy. Realizzato in collaborazione con Volkswagen, in una joint-venture che diede i natali anche a Volkswagen Sharan e SEAT Alhambra, Galaxy aveva dimensioni molto generose per l’epoca (era lungo 4,63 metri), soprattutto in altezza dove, con i suoi 1,73 metri, dava vita ad un look molto rassicurante e pensato per la massima praticità. Il frontale a cuneo, le enormi superfici vetrate anteriori, laterali e posteriori e il grosso bagagliaio la rendevano perfetta per i viaggi in famiglia, anche se come altri MPV degli anni ’90 era priva delle portiere posteriori scorrevoli, molto comode con tanti figli piccoli in famiglia. Dotata di un abitacolo dalle chiari origini Volkswagen (quadro strumenti e plancia erano gli stessi di Golf e Passat), a livello estetico sia la prima versione che il restyling si ispiravano alla coeva Mondeo, accentuando un family feeling e una differenziazione estetica piuttosto marcata rispetto alle gemelle SEAT e Volkswagen. Prodotto fino al 2006, Ford Galaxy ha poi cambiato tutto con la seconda generazione, diventata molto più grande (è arrivata a 4,82 metri di lunghezza e ben 1,88 metri in larghezza), molto più spaziosa e con un look ancora molto rassicurante, dato dalle enormi superfici vetrate e dal posteriore molto voluminoso. Ora interamente realizzata da Ford, dalla meccanica agli interni, Galaxy incarna bene il Kinetic Design dell’epoca, lasciando spazio sotto di lei alla più sportiva sorella S-Max.

Dotata di un sistema FoldFlatSystem per il ripiegamento sotto il pianale dei sedili di seconda e terza fila, la seconda generazione di Galaxy arriva fino al 2015 per essere sostituita dalla terza serie. Decisamente il più grande di tutti i modelli monovolume Ford, la nuova Galaxy è più lunga di 5 cm e più alta di ben 10 cm rispetto alla precedente, diventando così in grado di offrire sette posti comodi, 700 litri minimi di bagagliaio e un’abitabilità da record. Prodotta fino al 2023, Galaxy è stata una delle ultime grandi monovolume tradizionali a lasciare il mercato, senza essere sostituita da nessun modello.

Torniamo però indietro al 2002, quando tra i modelli di monovolume Ford fa la sua comparsa una piccola compatta rialzata molto particolare, Ford Fusion. Il nome fa riferimento alla sua capacità di unire dimensioni e stile molto simili a quelli della coeva Fiesta, un’altezza da terra ispirata a quella dei sempre più apprezzati SUV e un corpo vettura più alto e con grandi vetrate da monovolume. Non esageratamente spaziosa per persone e bagagli, Fusion si posiziona sia a livello dimensionale (è lunga 4,02 metri) che di contenuti tra la Fiesta Mk6 con cui condivide la meccanica e la più grande Focus. Prodotta fino al 2012 con alterne fortune, tra i tre modelli di monovolume Ford lanciati in quegli anni è sicuramente quella che ha avuto meno successo commerciale.

Nel 2003, infatti, Ford lanciò la Focus C-Max, MPV medio realizzato sul pianale della Focus Mk2, lanciata solo l’anno successivo, Focus C-Max fu la prima a portare al debutto il nome “-Max” che distinguerà da allora gran parte dei modelli monovolume Ford. Dotata di uno stile moderno, tanto spazio interno e una guidabilità del tutto simile alla Focus da cui deriva, C-Max è stata una delle monovolume più apprezzate sul mercato, un successo proseguito anche con la seconda generazione del 2010. Di nuovo anticipatrice di meccanica e linee della Focus Mk3, la nuova Ford C-Max è stata proposta con due carrozzerie, la “normale” C-Max a 5 porte e la Grand C-Max, nota anche come C-Max7, dotata di passo più lungo, stile più tradizionale e porte posteriori scorrevoli. Dotata di un abitacolo moderno e personale e sottoposta ad un restyling nel 2015, nonostante i contenuti C-Max venne abbandonata nel 2019, senza essere sostituita da nessun modello.

Arriviamo così a conoscere l’unico dei modelli di monovolume Ford ancora in produzione, S-Max. La prima generazione di S-Max è stata lanciata nel 2006, e portava sul mercato una ricetta nuova. Realizzata sulla base della più grande Galaxy, rispetto a questa era più corta di diversi centimetri, molto più bassa e dotata di uno stile più sportivo e dinamico, sia fuori che dentro. Disponibile solo con cinque posti, S-Max ha offerto una gamma di motori e una dinamica di guida ricercata e sportiva, capace di convincere anche i papà più restii ad accettare il passaggio ad una monovolume. La ricetta non è cambiata con il lancio della seconda generazione del 2015. Diventata più moderna ed elegante e un po’ meno sportiva, S-Max è nuovamente realizzata sulla piattaforma della coeva Mondeo, dotata di motori potenti e vivaci e anche di una versione Full Hybrid, l’unica rimasta oggi sul mercato.

Concludiamo il nostro viaggio con gli ultimi tre modelli di monovolume Ford visti sul mercato: B-Max, Tourneo Connect e Tourneo Courier. La prima è una piccola monovolume ispirata nello stile alla più grande C-Max e realizzata sul pianale della Fiesta Mk7, dotata delle innovative porte senza montante centrale. Le porte anteriori e quelle posteriori scorrevoli non si agganciano, infatti, ad un montante centrale, rendendo facilissimo salire a bordo e molto originale la vettura. Purtroppo, però, nonostante una dinamica di guida piuttosto interessante, Ford B-Max è arrivata sul mercato nel 2012, proprio quando le monovolume stavano perdendo interesse in favore degli amatissimi SUV. Per questo, la sua carriera è durata solo cinque anni, venendo abbandonata nel 2017 senza essere sostituita. Per Tourneo Connect e Courier, invece, la storia è differente: da diversi anni proposti sul mercato come alternative razionali ai modelli monovolume Ford, oggi la Casa di Dearborn ha scelto di puntare su questi due modelli, rendendoli più tecnologici, raffinati e “automobilistici” e contrapporli alla sua offerta di SUV. Se Tourneo Connect è oggi realizzato sulla base del Volkswagen Caddy, rimettendo in piedi la collaborazione VW-Ford, il più piccolo Tourneo Courier è un progetto interamente Ford, realizzato sul pianale di Ford Fiesta e Puma e disponibile con motori benzina, Diesel e in versione elettrica.

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Motori Ford monovolume

Arriviamo così a parlare di meccanica e motori delle monovolume Ford, partendo dall’inaugurale Galaxy di prima generazione. Realizzate su una piattaforma sviluppata in collaborazione tra Ford e il Gruppo Volkswagen, anche a livello di motorizzazioni c’era un po’ di entrambe le Case. Tra i motori benzina, infatti, coesistevano i 2.0 16v e 2.3 16v quattro cilindri aspirati di origine Ford, dotati di rispettivamente 116 e 145 CV, e il godurioso 2.8 VR6 aspirato, il sei cilindri compatto di Volkswagen, qui in versione da 174 CV, mentre il motore Diesel era il classico 1.9 TDI, disponibile con potenze comprese tra i 90 e i 150 CV. Decisamente diversa la gamma motori della seconda serie di Galaxy, formata da motori tutti di origine Ford e realizzata sul pianale della coeva Mondeo. Tra i motori benzina troviamo ancora i 2.0 e 2.3 Duratec, portati però rispettivamente a 145 e 160 CV, mentre dal 2010 ci sono anche i 1.6 e 2.0 EcoBoost turbo, con 160 e 203 CV. Quattro, invece, i motori Diesel: 1.6 TDCi da 115 CV, 1.8 TDCi da 100 CV, 2.0 TDCi da 163 CV e 2.2 TDCi da 200 CV. La terza serie di Galaxy, infine, è stata proposta con motori turbo a benzina, il 1.5 EcoBoost da 160 CV e il 2.0 EcoBoost da 241 CV, a gasolio, il 2.0 TDCi con potenze comprese tra 120 e 209 CV e la versione Hybrid, dotata di un 2.5 aspirato a benzina e di un motore elettrico per una potenza complessiva di 190 CV.

Arriviamo alla gamma motori delle monovolume Ford arrivate dopo la prima Galaxy, ovvero Fusion e C-Max. Per la prima, la gamma motori è abbastanza facile da ricordare, in quanto si tratta della quasi totalità dei motori della Ford Fiesta Mk6, due benzina e due Diesel. I due motori a benzina sono il 1.4 16v da 80 CV e il 1.6 16v da 101 CV, mentre i motori a gasolio sono il 1.4 TDCi da 68 CV e il 1.6 TDCi da 90 CV, entrambi abbandonati nel 2010 con il restyling che ne ha cambiato il nome in Fusion UAV. Per quanto riguarda C-Max, invece, la prima generazione ha puntato su motori a benzina aspirati 1.6, 1.8 e 2.0 della famiglia Duratec da 100 a 145 CV di potenza, mentre i Diesel a listino erano tre: il 1.6 TDCi da 90 o 110 CV, il 1.8 da 115 CV e il più potente 2.0 da 136 CV. Per la seconda e ultima generazione, invece, la gamma motori è condivisa con la cugina Focus. Al lancio, i motori benzina sono il 1.6 aspirato da 105 o 125 CV e il 1.6 EcoBoost turbo da 150 o 182 CV, sostituiti rispettivamente con il restyling del 2015 dal 1.0 EcoBoost tre cilindri turbo da 100 o 125 CV e dal 1.5 EcoBoost da 150 o 182 CV. Tra i motori a gasolio, invece, troviamo al lancio il 1.6 TDCi da 95 e 115 CV e il 2.0 TDCi da 115, 140 e 163 CV, sostituiti con il restyling dal 1.5 TDCi da 95, 105 e 120 CV e dal 2.0 TDCi da 150 o 170 CV.

Per quanto riguarda la gamma motori del monovolume Ford più sportivo, nelle sue due generazioni Ford S-Max ha lasciato spazio a propulsori davvero interessanti. La prima generazione è sicuramente la più particolare: inizialmente, la gamma è la stessa di Galaxy seconda serie, con motori 1.8, 2.0 e 2.2 TDCi turbodiesel con potenze comprese tra 101 e 175 CV, due benzina aspirati 2.0 e 2.3 da 145 e 160 CV. Al top della gamma, però, c’è l’S-Max 2.5, dotata del cinque cilindri turbo di origine Volvo della Focus ST, dotato di 220 CV e prestazioni da compatta sportiva. Con il restyling del 2011, arrivano i nuovi quattro cilindri EcoBoost, il 1.6 da 160 CV e il 2.0 da 203 CV con cambio powershift, al quale si aggiunge, nel 2012, la versione top di gamma 2.0 EcoBoost da 240 CV. Tra i Diesel, invece, arriva un nuovo 1.6 TDCi da 115 CV e il 2.2 TDCi arriva a 200 CV. La seconda generazione di S-Max, invece, può contare su un 1.5 EcoBoost da 160 CV e sul 2.0 EcoBoost da 240 CV tra i motori a benzina, mentre il motore Diesel è il 2.0 quattro cilindri Diesel da 120, 150 o 180 CV, disponibile anche in versione biturbo da 210 CV.

Infine, concludiamo la gamma motori delle monovolume Ford con B-Max, Tourneo Connect e Tourneo Courier. Come visto su Fusion, la meccanica è direttamente derivata dalla Ford Fiesta coeva, la Mk7: i motori a benzina sono il 1.0 EcoBoost da 100 o 120 CV, il 1.4 Duratec da 90 CV e il 1.6 Duratec da 105 CV, mentre i due Diesel sono il 1.5 TDCi da 75 e 95 CV e il precedente 1.6 TDCi da 97 CV. Il nuovo Ford Tourneo Connect, invece, è dotato di una meccanica interamente derivata da Volkswagen Caddy, con il quale condivide la piattaforma MQB, i due motori (1.5 TSI turbobenzina da 114 CV e il 2.0 TDI da 102 e 122 CV, disponibili con trazione integrale e cambio DSG). Infine, il nuovo Ford Tourneo Courier è dotato della stessa meccanica di Ford Puma e dell’ultima Ford Fiesta Mk8, con un motore benzina, il 1.0 EcoBoost tre cilindri turbo, il 1.5 EcoBlue quattro cilindri turbodiesel e una versione elettrica, con la stessa meccanica della Ford Puma EV.

Versioni Ford monovolume

Concludiamo il nostro viaggio tra gli MPV con le versioni delle monovolume Ford. Come da tradizione per la Casa americana, ogni modello (a parte una sola eccezione) ha ricevuto un restyling di metà carriera, spesso anche piuttosto pesante in grado di cambiare l’estetica del modello in maniera tangibile. Partendo dal Ford Galaxy prima serie, dalla prima versione con la calandra tonda ispirata a quella della Mondeo, infatti, nel 2000 è arrivato un restyling molto importante, che ha cambiato totalmente il frontale introducendo i fari triangolari visti su Mondeo e Focus e una griglia tutta nuova. Il restyling è stato meno invasivo nella seconda generazione di Galaxy, che nel 2010 ha salutato la griglia anteriore sottile e a nido d’ape per una più spessa ed elegante calandra cromata, con piccole differenze a livello di fari, cerchi e interni. L’ultima generazione di Ford Galaxy, invece, ha ricevuto un facelift nel 2020, proprio negli ultimi anni di produzione, che ha introdotto una calandra in stile-Aston Martin ancora più grande, cerchi e interni più tecnologici e la versione ibrida.

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Andando ancora in ordine cronologico di apparizione, le versioni della monovolume Ford più piccola, la Fusion, sono principalmente due. Dopo la prima iterazione del modello, già nel 2006, a tre anni dal lancio, Ford lancia una Fusion rivista, con un paraurti anteriore più muscoloso e “fuoristradistico”, fari con frecce ambra come sulla coeva Focus e nuovi fari posteriori. Cambiarono molto gli interni, che diventarono più curati e con una fascia superiore della plancia in plastica morbida, un nuovo quadro strumenti e una qualità costruttiva superiore. Nel 2009, infine, Fusion guadagnò nuove dotazioni e cromature aggiuntive, e in più cambiò il suo nome in Fusion UAV, sigla che stava per Urban Activity Vehicle. Anche Ford C-Max è stata sottoposta a due restyling, uno per ogni generazione. Nel 2007, la Focus C-Max cambiò il suo nome in C-Max, e per l’occasione guadagnò un nuovo frontale, con fari e calandra più simili alle Focus Mk2. La seconda generazione del 2015, invece, abbandonò lo stile personale e non troppo apprezzato ispirato alla Focus Mk3 per adottare il nuovo frontale con calandra cromata trapezoidale in stile Aston Martin, fari posteriori scuri e un abitacolo molto più moderno e tecnologico. Per quanto riguarda la più sportiva S-Max, nel 2010 arrivò un pesante restyling che ha modificato molto il frontale, con elementi del nuovo Kinetic Design Ford.

Il frontale, ad esempio, guadagna una nuova mascherina trapezoidale, fendinebbia tondi rialzati e nuovi fari a LED, mentre dietro troviamo fari con elementi a LED e un’estetica più sportiva. Non manca anche un abitacolo più curato, e una cura costruttiva più alta. Infine, nel 2020 le versioni della monovolume Ford più sportiva adottarono, come sulla gemella Galaxy, una calandra anteriore più grande e minacciosa, interni più curati e una dotazione più ricca. Come su Galaxy, anche S-Max è stata proposta in versione Vignale, con calandra specifica con motivo a V, interni interamente in pelle e una cura nel dettaglio molto più alta. Infine, i tre modelli rimasti ovvero B-Max, Tourneo Connect e Tourneo Courier non hanno subito nessun restyling di metà carriera: B-Max è stata cancellata prima di riceverlo, mentre Tourneo Connect e Courier sono stati appena lanciati sul mercato. Tourneo Connect, però, rimasto l’unica monovolume Ford con versioni differenti a livello di dimensioni: è disponibile infatti il Grand Tourneo Connect, una versione a passo lungo disponibile anche con sette posti.