Opel Astra-e

Opel Astra-e può spingersi fino a 170 km/h, ha tre modalità di guida e può ricaricare dal 10 all’80% in 30 minuti grazie a una colonnina fast charge da 100 kW, l’energia massima accettata in corrente continua dal caricatore di bordo CCS Combo 2. Sono passati più di trent’anni dal lancio della prima, storica, Astra F, erede della Kadett E che segnò a sua volta un’epoca. L’ultima generazione, la L, è già arrivata a listino con le potenti versioni ibride plug-in GSe, 225 CV e prestazioni da sportive. La Opel Astra-e non è la più potente in gamma e non fa nulla per volerlo diventare.

Rappresenta la svolta green offerta da Opel in un segmento che oggi accusa le “piccole” del B, non a caso Mokka è stata la prima insieme a Corsa a essere lanciata parallelamente sia elettrica sia termica, ma vuole dire la sua in questi anni di forte transizione del settore auto lasciando la “vetta” alle versioni ibride plug-in: non a caso, le GSe sostituiscono le vecchie GSi dove la nuova sigla significa Grand Sport Electric.

Scopriamo dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Opel Astra-e.

Dimensioni Opel Astra-e

Le dimensioni della Opel Astra-e sono:

• lunghezza 4,37 metri
• larghezza 1,86 metri (2,06 metri con retrovisori aperti)
• altezza 1,47 metri
• passo 2,68 metri

Analizzando le dimensioni della Opel Astra-e non si notano differenze con le versioni termiche/ibride, così come non è facile distinguere la Astra elettrica dall’Astra ibrida plug-in o termica. Sempre protagonista è l’Opel Vizor, la novità estetica portata al debutto su Mokka e già diffusasi a macchia d’olio sulla quasi totalità dei modelli della Casa tedesca. Una mascherina solo parzialmente aperta, noterete delle piccole fessure orizzontali a lato del logo del fulmine, mentre sono inediti i cerchi in lega da 18 pollici che vengono offerti sull’elettrica in due finiture (diamantati o completamente neri).

Rimane esattamente la stessa la firma luminosa, con le luci diurne a LED integrate visivamente nella mascherina che, specie sulle vernici chiare, risulta molto evidente; confermati anche gli innovativi fari a matrice di LED che, con i loro 168 elementi a LED, illuminano attivamente la strada riconoscendo una vettura che proviene dal senso opposto senza diventare fonte di disturbo. Lo sportello di ricarica si trova nell’esatta posizione dove, su termiche e ibride, andava inserito il bocchettone di rifornimento alla stazione di servizio. Difficile scorgere altre differenze vistose, escludendo le dimensioni Opel Astra-e che si mantengono tali su tutte le motorizzazioni: siamo nel pieno del segmento C, con dimensioni solitamente comprese tra i 4,3 e i 4,5 metri.

Aver posizionato le batterie sotto il pianale non diventa premiante solo dal punto di vista della guida, visto che il baricentro si abbassa a beneficio della stabilità in curva, bensì non si è dovuto sacrificare eccessivamente lo spazio nel bagagliaio: basti pensare che la versione station wagon, lunga 4,64 metri contro i 4,37 della berlina, dichiara 516 litri di capacità contro i 598 litri originali; come capita su molte elettriche, la capacità totale si abbassa di qualche litro.

Interni Opel Astra-e

Gli interni della Opel Astra-e, come gli esterni, sono simili se non uguali a quelli già proposti sulle Astra benzina/Diesel e ibride già a listino. Protagonista è il Pure Panel, dove i due display da 10 pollici sono visivamente uniformi all’interno della cornice nero lucido senza soluzione di continuità. Di serie su Opel Astra-e anche i sedili sportivi ergonomici certificati AGR e regolabili elettricamente per trovare in pochi istanti la giusta posizione di guida. Il menu dell’infotainment è stato aggiornato con grafiche dedicate ai flussi di energia nonché con i fondamentali indicatori dell’autonomia e della carica residua della batteria. Non mancano l’innovativo Head-up Display e-HUD e l’assistente vocale per concentrare lo sguardo sulla strada e per impartire comandi alla vettura, come impostare la navigazione o chiamare un contatto in rubrica, senza staccare le mani dal volante.

Seduti negli interni di Opel Astra-e il guidatore beneficia degli sviluppi introdotti da Opel in termini di sistemi di assistenza alla guida. Dal volante si possono attivare il Cruise Control adattivo mentre entrando nei menu dedicati, questa volta agendo con la mano destra pur rimanendo concentrati sulla strada, si possono scorrere tutti i vari ADAS e regolare il loro livello di intensità. Sempre osservando gli interni Opel Astra-e e confrontandoli con quelli proposti sulle altre motorizzazioni, si scopre che l’elettrica godrà di una dotazione maggiore fatta non solo dai sedili di cui sopra, bensì di ulteriori prese USB e della piastra di ricarica wireless per caricare lo smartphone in abitacolo. Spazio sufficiente anche dietro: non è stata sacrificata l’abitabilità, quanto, come scritto, parte della capacità del bagagliaio.

Motori Opel Astra-e

Nella gamma motori della Opel Astra-e c’è spazio per il solo motore elettrico da 115 kW, pari a 156 CV, capace di sviluppare una coppia istantanea sulle sole ruote anteriori pari a 270 Nm. Premiata dal punto di vista della brillantezza, Opel non ha rilasciato il dato esatto relativo al tempo utile per coprire il riferimento dello 0-100 km/h, un parametro sempre importante per capire quanto può scattare veloce una vettura. Rispetto ad altre elettriche, inoltre, Opel ha voluto distinguersi impostando elettronicamente una velocità massima di 170 km/h, non oltre per non mettere in crisi la batteria. Quest’ultima ha una capacità lorda di 54 kWh, netta di circa 51 kWh, capace di assicurare alla media tedesca un’autonomia di circa 420 chilometri nel ciclo combinato WLTP. Autonomia che, come su ogni auto elettrica, può aumentare sfruttando al meglio la rigenerazione, quindi in città nelle frequenti soste e ripartenze, e può diminuire nettamente a velocità da codice, dove le elettriche ancora soffrano un consumo di energia maggiore (14,9 kWh/100 km è il consumo omologato)

Terminata l’energia accumulata nelle 102 celle che compongono l’accumulatore, il motore di Opel Astra-e necessita di almeno 30 minuti da una colonnina fast charge (max 100 kW, dal 20 all’80%) per poter ripartire a svolgere la sua funzione. Di serie Opel Astra-e offre anche il caricatore di bordo trifase (11 kW) grazie al quale, sia dalla colonnina pubblica sia dalla wallbox domestica predisposta, in circa 5 ore si accumula sufficiente energia per considerare la batteria completamente piena. Possono influire sull’autonomia generale anche le tre modalità di guida. Eco riduce la potenza sotto i 100 kW (max 109 CV) e riduce la coppia a 220 Nm, aumentando di conseguenza l’autonomia. Normal esprime 136 CV e 250 Nm mentre solo in Sport è concessa la massima potenza (156 CV) e il massimo della coppia (270 Nm).

Motori Opel Astra-e

Elettrico

• 115 kW, singolo motore elettrico, 156 CV, batteria 54 kWh, trazione anteriore

Prezzi Opel Astra-e

Il listino prezzi della Opel Astra-e ufficiale non è stato ancora diramato e sono ancora pochi i riferimenti nel segmento C. Un esempio utile può essere dato dalla nuova Renault Megane E-Tech, che con la nuova generazione è diventata più piccola (4,20 metri) e parte da circa 40.900 euro. Una seconda similitudine può essere fatta con la Volkswagen ID.3. Leggermente più lunga, 4,26 metri è il riferimento, offre molto spazio all’interno grazie al passo lungo e può essere considerata una rivale della Opel Astra-e. Anche nel caso della compatta tedesca, si parte da prezzi indicativi di 40.900 euro. Pur non disponendo di un listino prezzi Opel Astra-e, la Casa tedesca non si farà sfuggire l’occasione di diventare concorrenziale rispetto a modelli concorrenti.

Oggi la Opel Astra parte da 27.400 euro per la versione benzina e da 32.200 euro per il Diesel, mentre la ibrida plug-in parte da circa 39.000 euro e arriva a poco più di 48.000 euro con la sportiva versione GSe, dove l’ibrido plug-in sprigiona tra termico ed elettrico 225 CV. La potenza della Opel Astra-e sarà inferiore, 156 CV, ma non per questo il prezzo potrebbe essere proporzionale ai cavalli espressi dal motore. In media le elettriche hanno ancora un costo di almeno 10.000 euro superiore a una versione benzina equivalente, basti pensare a Opel Mokka. Il B-SUV della Casa tedesca, che ha una piattaforma diversa rispetto a Opel Astra-e, costa 28.100 euro con il motore 1.2 turbo benzina da 130 CV e parte da circa 38.700 euro con il motore elettrico da 156 CV. Tutto lascia pensare che il listino prezzi di Opel Astra-e ricalcherà quello di Opel Mokka-e, con prezzi a partire da poco sopra i 40.000 euro.

Opel Astra-e: concorrenti e conclusioni

Opel Astra-e è l’auto che, dopo le varie Mokka e Corsa, testimonia l’interesse ormai conclamato di Opel di diventare un brand full electric già a partire dal 2028, quando le nuove Opel saranno solo elettriche e dimenticheranno forse per sempre i motori termici.

Visivamente, sia fuori sia dentro, Opel non ha voluto calcare la mano cambiando l’allestimento della vettura: l’abitacolo offre il Pure Panel e solo l’occhio attento noterà la modalità B del cambio che serve a massimizzare il recupero energetico. Fuori sono specifici i cerchi da 18 pollici, mentre è uguale su tutte le motorizzazioni l’Opel Vizor che è già simbolo del nuovo linguaggio stilistico quando venne lanciata la nuova Mokka.

Insieme a Opel Astra-e debutta anche la variante familiare, la Astra-e Sports Tourer: più lunga di 27 centimetri, è tra le poche station wagon elettriche vendute da Marchi europei dopo la MG 5 Electric. La spinta green di Opel passa, e soprattutto, dall’architettura condivisa con altri modelli del colosso nato dalla fusione tra FCA e PSA: la piattaforma EMP2 evoluta per ospitare anche batterie e motori elettrici è la stessa della sua cugina di primo grado, la Peugeot e-308, con la quale condivide quasi se non tutta la scheda tecnica.

Non avendo ancora a disposizione un listino prezzi dettagliato, e in parte anticipato dalla Peugeot e-308 First Edition per cui si è parlato di un finanziamento più che di un listino vero e proprio, è facile presupporre prezzi compresi tra i 40.000 e i 45.000 euro per la prima Opel Astra elettrica e di conseguenza le sue concorrenti sono non solo la 308 che sotto il vestito è uguale a lei ma, anche, la best seller Tesla Model 3. La californiana è, però, più lunga (4,69 metri, appena 5 centimetri in più rispetto a un’Astra Sports Tourer) e viene proposta a prezzi simili. Non si prospetta vita facile per le medie elettriche, specie in un mercato come quello italiano dove in generale l’elettrico fa fatica a decollare per motivi strutturali (colonnine) e per politiche di incentivazione alla rottamazione non sempre troppo efficaci.