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Tata Indigo

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Pro

  • Bagagliaio spazioso
  • Comoda e facile da guidare

Contro

  • Interni di scarsa qualità
  • Sicurezza migliorabile

Tata Indigo in sintesi

Qui trovi una panoramica generale dell’auto Tata Indigo inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più

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*Prezzo più basso su AutoScout24 nel mese scorso

Tata Indigo: dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti

Il segmento delle station wagon di Segmento B, oggi quasi scomparso, ha avuto un boom di preferenze e proposte all’inizio degli anni ’00. Derivate dalle classiche utilitarie da città e dotate di un’ottima abitabilità per persone e bagagli senza però esagerare con le dimensioni e garantendo costi di gestione e di acquisto contenuti, queste automobili convincevano per il rapporto versatilità-dimensioni-prezzo, per vetture pragmatiche e funzionali come la Tata Indigo. Realizzata sulla base della Tata Indica, è stata lanciata sul mercato italiano nel 2004, per poi essere rivista nell’estetica e nei motori nel 2007, insieme alla Indica su cui è basata. Leggi di più

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Dotata di una linea piuttosto tranquilla e rassicurante e di un grande bagagliaio, la Tata Indigo offriva ad un prezzo davvero contenuto spazio, versatilità e due motori non modernissimi ma capaci di promettere prestazioni vivaci e buoni consumi. Rispetto alle rivali europee, però, manca un po’ di raffinatezza nelle linee e negli interni, una dotazione poco accattivante e, soprattutto, una sicurezza inferiore. La Indigo SW è stata offerta in Italia dal 2004 al 2011, lasciando spazio alla nuova Indica Vista. Oggi, però, la Indigo “originale” è offerta a prezzi davvero contenuti sul mercato dell’usato: vale la pena sceglierla?

Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti della Tata Indigo SW.

Dimensioni Tata Indigo

Le dimensioni della Tata Indigo sono:

  • lunghezza 4,13 metri
  • larghezza 1,63 metri
  • altezza 1,58 metri
  • passo 2,45 metri

A livello estetico, Tata Indigo SW riprende interamente la Indica su cui è basata fino al montante centrale, come da tradizione per le piccole wagon basate sulle utilitarie. Con la Indica quindi condivide un frontale non esattamente emozionale, ma piuttosto classico e rassicurante. La griglia anteriore a mezzaluna è caratterizzata da listelli in plastica orizzontali e da una banda cromata in cima, mentre i fari trapezoidali piuttosto grandi completano un colpo d’occhio piuttosto piacevole. Rispetto alla Indica, però, cambia tutto superata la portiera anteriore.

Il passo si allunga infatti di 5 cm, arrivando a 2,45 metri, mentre la lunghezza cresce di quasi mezzo metro, passando da 3,68 a 4,13 metri. Nella parte posteriore compare una coda piuttosto lunga e caratterizzata da un montante C inclinato in avanti, con un terzo finestrino molto ampio che viene diviso dal grande lunotto solamente dagli enormi fari verticali, segno distintivo di tutte le Indica. Il portellone verticale con una soglia di carico molto bassa punta tutto sulla praticità e non sullo stile, che non ruba i cuori nonostante un particolare listello cromato al centro del portellone. Ciò che conta però sono le dimensioni di Tata Indigo SW, principalmente la capacità di carico: questo stile squadrato e rigoroso e il tetto più alto di 8 cm rispetto alla Indica tradizionale portano in dote un bagagliaio da 450 litri, che diventano 1.370 abbattendo il divano posteriore.

Interni Tata Indigo

Gli interni di Tata Indigo SW sono decisamente sottotono, sfoggiando un ambiente piuttosto dimesso e poco accattivante. La plancia è infatti poco ispirata, realizzata con materiali di scarsa qualità tra plastica scura e un materiale più chiaro, al centro della consolle. Anche gli assemblaggi sono di scarso livello, con accoppiamenti e finiture finali ben poco curate. L’ergonomia, invece, non è male: i comandi del clima e la predisposizione della radio sono facili da raggiungere, mentre in cima troviamo un vano portaoggetti piuttosto comodo.

Gli interni di Tata Indigo offrono poi un pratico vano sotto il piantone dello sterzo e un’ottima abitabilità per cinque persone, ma a fianco di queste ottime credenziali c’è anche molto che lascia a desiderare. Il piantone dello sterzo, ad esempio, è fisso e non regolabile in nessuna direzione, neanche in altezza. I comandi degli alzacristalli elettrici, poi, sono davanti alla leva del cambio, in una posizione tanto inusuale quanto scomoda sia da fermi che in marcia. Su tutte le Tata Indigo, il climatizzatore manuale è di serie, mentre per quanto riguarda la radio c’è sempre e solo la predisposizione: per ascoltare la vostra musica dovrete acquistare un’autoradio aftermarket. Se però cercate un abitacolo con un tocco in più, la Tata Indigo SW offriva a 1.400 euro gli interni in pelle pieno Fiore, per un tocco di qualità e ricercatezza inaspettato in un abitacolo così spartano.

Motori Tata Indigo

Anche a livello di meccanica e motori, Tata Indigo SW alterna soluzioni sorprendentemente ricercate con una base piuttosto semplice e anche un po’ datata. Troviamo, ad esempio, lo stesso telaio della Indica ma dotato di 45 cm in più in lunghezza e un passo maggiorato di 5 cm, e a livello sospensivo c’è una piacevole sorpresa. Se infatti davanti troviamo un classico schema McPherson, al posteriore Indigo sfoggia nuovamente uno schema McPherson. Questa scelta toglie un po’ di capacità di carico in un vano però già molto capiente, ma offre una resistenza ai carichi nel bagagliaio e una migliore guidabilità rispetto ad un classico retrotreno a ruote interconnesse.

A livello di motori Tata Indigo è invece molto classica, con due motori sicuramente collaudati ma non proprio all’ultimo grido, uno a benzina e uno Diesel, con quello a benzina offerto anche in versione Bi Fuel, sia a GPL che a metano. Il motore più economico, nonché il più venduto, è il 1.4 quattro cilindri aspirato da 86 CV, offerto sia con alimentazione a benzina che a GPL o metano, offerti rispettivamente a 1.600 e 2.700 euro in più rispetto al prezzo base della Indigo a benzina. Il 1.4 è un motore fluido, regolare ma non estremamente parco nei consumi, mentre a livello di verve batte il secondo motore della gamma, il Diesel 1.4 Dicor. Si tratta di un 1.4 quattro cilindri turbodiesel di vecchia concezione, con una potenza di 71 CV e prestazioni piuttosto rilassate.

Motori Tata Indigo

Benzina

  • 1.4, 1.4 quattro cilindri aspirato, 86 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore

Diesel

  • 1.4 Dicor, 1.4 quattro cilindri turbodiesel, 71 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore

GPL

  • 1.4 Bi Fuel, 1.4 quattro cilindri aspirato benz./GPL, 86 CV, cambio manuale a 5 m., trazione anteriore

Metano

  • 1.4 Bi Fuel, 1.4 quattro cilindri aspirato benz./metano, 86 CV, cambio manuale a 5 m., traz. anteriore

Prezzi Tata Indigo

Sono però i prezzi di Tata Indigo SW il vero punto di forza della familiare indiana. Offerta in Italia in un solo allestimento, il GLX (chiamato LX per qualche motivo sulla Indigo Turbodiesel), la Indigo SW partiva da 12.252 euro con il motore 1.4 a benzina da 86 CV, mentre il 1.4 Dicor Diesel arrivava a 13.278 euro. Per una Indigo a gas, invece, si passava a 13.854 euro per la 1.4 Bi Fuel GPL e a ben 15.012 euro per la Indigo a metano. La dotazione, poi, è un mix tra buone dotazioni e mancanze importanti.

Se infatti troviamo di serie il clima manuale, i fendinebbia, due airbag, l’ABS, il servosterzo e gli alzavetro elettrici anteriori e posteriori, Indigo SW offre di serie solamente la predisposizione per la radio, nessuna regolazione del piantone e il sedile regolabile solo in profondità e l’assenza dell’ESP. Sorprendentemente, però, troviamo tra gli optional gli interni in pelle pieno Fiore, offerti a 1.400 euro, e la vernice metallizzata, ma nessun airbag supplementare. Ma oggi quali sono i prezzi di Tata Indigo SW? Dotata di uno scarso successo commerciale, la Indigo SW oggi si trova sul mercato in pochissimi esemplari sul mercato dell’usato, e a prezzi davvero contenuti. Il 1.4 a benzina o con doppia alimentazione benzina-GPL o benzina-metano si trova a prezzi compresi tra i 1.000 e i 1.500 euro, così come il 1.4 Dicor turbodiesel da 71 CV, che arriva a 1.600 euro.

Tata Indigo: concorrenti e conclusioni

La Tata Indigo SW ha grandi pregi e una buona dose di limiti dovuti al suo costo contenuto e al progetto molto “basic” che possono anche allontanare i possibili acquirenti. Rispetto alle dirette concorrenti, Tata Indigo SW è dotata di una scarsa dotazione di sicurezza, di interni molto poveri e di una dotazione che alterna soluzioni interessanti a gravi mancanze. Anche la gamma motori non è così moderna, soprattutto a livello del motore a gasolio, e l’ESP non è disponibile neppure a pagamento. Tata Indigo SW però propone anche una bella quantità di pregi. La guidabilità è buona, facile e molto comoda sulle buche, l’abitacolo è comodo e spazioso, la visibilità è ottima non solo tra le SW compatte e la robustezza è di buon livello.

Certo, Indigo SW non è la piccola wagon per chi cerca un’auto sfiziosa, curata o originale, ma per chi vuole un’auto con la quale andare da un punto A ad un punto B spendendo poco (anzi, pochissimo con i prezzi odierni dell’usato) e godendo di tanto spazio e di una abitabilità, Tata Indigo SW può essere una outsider da considerare. Concludiamo però conoscendo le dirette concorrenti di Tata Indigo SW, tutte sulla carta più interessanti e complete. Le bestseller del segmento sono la Renault Clio SporTour, la Peugeot 207 SW e la regina Skoda Fabia Wagon, mentre si aggiungono alla “festa” anche la Dacia Logan MCV e la più giovane SEAT Ibiza ST.

FAQ

Quanto è grande il bagagliaio della Tata Indigo?
La Tata Indigo SW offre un vano di carico di 450 litri, aumentabili a 1.370 litri abbattendo il divano.
Quanto costa la Tata Indigo?
La Tata Indigo SW partiva da nuova da un listino di 12.252 euro per la 1.4 a benzina da 86 CV in allestimento GLX. Oggi, invece, Tata Indigo SW è acquistabile ad un prezzo compreso tra i 1.000 e i 1.500 euro.
Che cos’è la Tata Indigo?
La Tata Indigo SW è la versione familiare della compatta indiana Indica, venduta in Italia tra il 2004 e il 2011.

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