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TATA Indica

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Pro

  • Abitacolo spazioso
  • Materiali sorprendentemente buoni

Contro

  • Finiture ed ergonomia migliorabili
  • Baule sotto la media

Tata Indica in sintesi

Qui trovi una panoramica generale dell’auto Tata Indica inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più

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*Prezzo più basso su AutoScout24 nel mese scorso

TATA Indica: dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti

Nata alla fine degli anni ’90 e portata all’inizio del nuovo millennio, nel 2000, in Europa, la Tata Indica ha ottenuto una buona dose di popolarità nei quasi 15 anni di carriera sul mercato italiano. Prodotta in tre diverse generazioni tutte basate sulla stessa piattaforma, la V1, la V2 e la V3 conosciuta come Indica Vista, la compatta che ha portato la vettura ad una maturità tecnica, stilistica e meccanica che ne ha decretato un successo ancora più alto. Disponibile anche nella spaziosissima versione Indigo, la Tata Indica fin dal 2000 ha rappresentato un’alternativa pragmatica ed economica alle classiche utilitarie come FIAT Punto o Renault Clio, per citarne un paio. Leggi di più

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Tata Indica non è infatti mai stata una bestseller, in quanto nel segmento delle compatte di Segmento B la concorrenza europea e asiatica è sempre stata agguerritissima. Grazie ad un abitacolo spazioso, ad una buona dotazione di serie e a motori robusti e dall’indole europea, anzi italiana, Tata Indica ha saputo ritagliarsi il ruolo di compatta outsider per chi voleva risparmiare il più possibile all’acquisto ma godere comunque di un’automobile spaziosa e versatile grazie alle cinque porte di serie. L’ultima Indica Vista, infatti, montava due motori del Gruppo FIAT costruiti proprio da Tata in India dopo la stipula di un’importante (e ormai decaduta) joint-venture tra le due Case, sfoggiava un abitacolo completamente ridisegnato e una qualità, sulla carta, decisamente migliorata. Ma l’ultima rappresentante delle Tata Indica sarà anche la migliore?

Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti della Tata Indica Vista.

Dimensioni TATA Indica

Le dimensioni della TATA Indica sono:

  • lunghezza 3,80 metri
  • larghezza 1,70 metri
  • altezza 1,55 metri
  • passo 2,47 metri

Tata Indica Vista, conosciuta su alcuni mercati come Tata Indica V3 senza il suffisso Vista, nonostante il nome comune con le precedenti Indica non ne condivide praticamente alcun aspetto con la precedente Indica. La piattaforma è infatti tutta nuova, come dimostra il passo allungato di 7 cm, passato da 2,40 a 2,47 m, e un corpo vettura più alto, più largo e più lungo. Lo stile è poi molto più moderno che in passato, anche se la scarsa larghezza e l’importante altezza quasi da monovolume della vettura rende il suo stile molto particolare. Il frontale è caratterizzato da due grandi fari molto allungati, che partono dal paraurti anteriore e arrivano fino a toccare idealmente le ruote anteriori.

Al centro del frontale invece spicca una mascherina nera con bordo cromato nella parte alta, che sfoggia fiera il logo Tata al centro. Completano un frontale piuttosto personale un paraurti molto avvolgente e una sottile presa d’aria nella parte inferiore del paraurti. Lateralmente, Tata Indica conserva la sua particolare forma a uovo che permette di avere un’abitabilità interna eccellente per le dimensioni. Si nota anche il passo decisamente più generoso, le ampie portiere e un montante posteriore molto arcuato che fa il paio con una linea di cintura sorprendentemente alta con finestrini non così grandi. In coda, infine, Tata Indica Vista ospita un portellone piuttosto ampio e dotato nuovamente di una forma molto arcuata, con un lunotto molto morbido e dei fari posteriori molto particolari che la rendono immediatamente riconoscibile. Sono infatti completamente verticali e partono dalla base del portellone arrivando all’attacco di quest’ultimo con il tetto. Concludendo con le dimensioni di Tata Indica Vista, il bagagliaio è sotto tono con soli 232 litri di capacità.

Interni TATA Indica

Gli interni di Tata indica Vista stupiscono per la qualità di alcuni materiali utilizzati, dove spiccano la parte alta della plancia e dei pannelli porta, rivestiti in plastica morbida, come il volante e il cambio di buona fattura. Si tratta di materiali sorprendentemente più curati del livello che ci si aspetterebbe da un’auto così economica, e infatti questi vengono compensati da assemblaggi e finiture sommari e poco curati. Le bocchette d’aerazione, il padiglione, il rivestimento e i dettagli dell’abitacolo sono tutti rifiniti con scarsa cura, e abbassano drasticamente una qualità altrimenti sorprendentemente buona.

Gli interni di Tata Indica Vista si rifanno con un’abitabilità davvero ottima, con una posizione di guida alta e dominante ma senza regolazione in altezza, mentre dietro si sta comodi anche in tre adulti. Sebbene poi la plancia abbia un disegno piuttosto originale, con la presenza del quadro strumenti al centro e di una importante consolle centrale rivestita in plastica più chiara, non convince l’ergonomia dei comandi. Sebbene infatti il tachimetro si legga bene, il contagiri non è di così facile lettura, mentre la radio è sostituita dalla predisposizione con modulo 2DIN (un male per alcuni, un bene per altri) e i comandi del clima manuale sono davvero incassati e non facilissimi da raggiungere in marcia. Conclude poi una buona visibilità soprattutto dietro, dove i montanti sottili e il lunotto grande aiutano nelle manovre.

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Motori TATA Indica

A livello di meccanica e motori, Tata Indica Vista è molto diversa rispetto alla prima Indica prodotta fino al 2008. Troviamo infatti un nuovo pianale completamente inedito, che condivide con la precedente uno schema sospensivo piuttosto interessante, con schema McPherson all’anteriore e un semi-indipendente a bracci tirati al posteriore. Il pianale è però completamente differente, così come i motori di Tata Indica Vista.

Al posto dei motori sviluppati in casa da Tata, infatti, troviamo due propulsori che noi italiani conosciamo molto bene, solo con due nomi differenti. La nuova Indica Vista è stata prodotta con un motore a benzina e un motore Diesel, un 1.4 denominato Safire e un 1.3 turbodiesel, il Quadrajet. Il primo altro non è che il nostro mitico quattro cilindri FIRE di FIAT, che su Indica Vista eroga 75 CV ed è proposto sia in versione totalmente a benzina, sia Bi Fuel con impianto GPL e Metano, proprio come il 1.4 FIRE “italiano”. Il secondo motore è invece un’altra pietra miliare dell’automobilismo all’italiana, il 1.3 Quadrajet: altro non è che il nostro 1.3 MultiJet, declinato nella classica versione con turbina a geometria fissa, 75 CV e prestazioni vivaci con consumi decisamente interessanti, anche se non contenuti come le “nostre” FIAT 1.3 MultiJet.

Motori TATA Indica

Benzina

  • 1.4, 1.4 quattro cilindri aspirato, 75 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore

Diesel

  • 1.3 Quadrajet, 1.3 quattro cilindri turbodiesel, 75 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore

GPL

  • 1.4 Bi Fuel, 1.4 quattro cilindri aspirato benz./GPL, 75 CV, cambio manuale a 5 marce, traz. anteriore

Metano

  • 1.4 Bi Fuel, 1.4 quattro cilindri aspirato benz./metano, 75 CV, cambio manuale a 5 marce, traz. ant.

Prezzi TATA Indica

Per contenere i costi, infatti, anche i motori di origine FIAT sono prodotti in India, ottenendo così un listino prezzi di Tata Indica Vista davvero interessante. La vettura è infatti stata proposta con due allestimenti, quello base e il più ricco LX. L’allestimento base partiva, con il motore 1.4 a benzina senza doppia alimentazione, da 8.990 euro, e offriva di serie tutto il necessario: predisposizione per la radio, climatizzatore, alzacristalli elettrici, ABS, servosterzo, persino i fendinebbia e due airbag. La top di gamma LX, invece, arrivava a 9.870 euro e proponeva in più la radio con volante multifunzione, i cerchi in lega e, tra gli optional, persino gli interni in pelle.

T La 1.3 Quadrajet, invece, aveva un allestimento simile alla LX e partica da 10.990 euro, mentre le versioni a GPL e metano costavano rispettivamente, in allestimento base, 10.670 e 11.520 euro. E invece oggi quali sono i prezzi della Tata Indica Vista? Nonostante un successo di vendite piuttosto buono nel suo periodo sul mercato, la Indica Vista è ormai rimasta vittima delle campagne rottamazioni, rimanendo piuttosto rara sul territorio italiano. Il valore di una Tata Indica Vista, comunque, rimane estremamente concorrenziale: il prezzo per una versione 1.4 a benzina o 1.3 Diesel (spesso omologate ancora come Euro 4, quindi limitate nella circolazione nelle grandi città) si attesta tra i 1.500 e i 2.500 euro, con le più interessanti Bi Fuel che possono arrivare anche a 3.000 euro.

TATA Indica: concorrenti e conclusioni

Nata con le migliori speranze, Tata Indica è stata un’automobile che ha ottenuto meno di quanto forse meritasse sulla carta. Dotata di un progetto moderno e relativamente interessante, di motori di origine europea molto validi e parchi nei consumi e di un abitacolo spazioso e sorprendentemente ben fatto, Tata Indica non è mai riuscita a diventare l’utilitaria arrivata da lontano capace di sbaragliare la concorrenza. Se infatti la linea non è estremamente sportiva o accattivante, ha uno stile rassicurante e tranquillo, mentre le sospensioni molto morbide si comportano molto bene in città dove assorbono anche le buche più generose, mentre fuori città e tra le curve la Indica Vista è comoda, rilassata ma di certo poco sportiva e amante della guida tranquilla rispetto a quella più ispirata.

Rispetto alle dirette concorrenti poi Tata Indica Vista perde molto a livello del bagagliaio, dove i quasi 20 centimetri in meno rispetto alle altre utilitarie di segmento B si fanno sentire, e di finiture. Se infatti la compatta indiana stupisce per materiali di buona qualità, gli assemblaggi e gli accoppiamenti sono a dir poco migliorabili, e anche la disposizione di alcuni comandi non è ideale. Gli airbag sono poi solo due, e l’ESP non è disponibile neanche a richiesta. Se quindi non cercate una guidabilità eccelsa o una sicurezza da primato e volete semplicemente un’auto spaziosa per i propri passeggeri, dotata di motori collaudati e affidabili, comoda e facile da guidare in città e con dei materiali sorprendentemente buoni, Tata Indica Vista può fare al caso vostro. Scopriamo infine le tantissime dirette concorrenti di Tata Indica, a partire dalla cugina FIAT Punto Classic e alla sostituta FIAT Grande Punto, per non dimenticare le altre utilitarie di segmento B low cost come Dacia Sandero, Renault Clio Storia, Peugeot 206 Plus e Citroen C3.

FAQ

Quanto costa la TATA Indica?
Da nuova, Tata Indica partiva da 8.990 euro. Oggi, invece, per portarsi a casa una Indica Vista si parte da 1.500/2.000 euro.
Che motore monta la TATA Indica Vista?
Tata Indica Vista è dotata di due motori di origine FIAT, un 1.4 Safire (il nostro 1.4 FIRE) da 75 CV e un 1.3 Quadrajet (il nostro MultiJet) di pari potenza. Il 1.4 a benzina, poi, è disponibile anche con impianto a GPL o a metano.
Quando è stata prodotta la TATA Indica?
La Tata Indica nasce nel 1998 e arriva in Italia nel 2000, la seconda generazione nasce nel 2007 e la terza serie Indica Vista, totalmente nuova, arriva in Italia nel 2010 e viene venduta fino al 2014.

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