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FIAT Tipo Station Wagon

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FIAT Tipo Station Wagon: storia, modelli, versioni e motori

Nel corso della sua ultra-secolare storia, FIAT è stata una delle Case che ha creduto più di tutte nelle automobili familiari. Quasi tutti i modelli più noti e conosciuti della Casa torinese sono stati proposti in versione wagon, dalla FIAT 1100 Familiare degli anni ’50 alla mitica 500 Giardinetta, fino ad arrivare all’ultima familiare del Lingotto, la FIAT Tipo Station Wagon. La versione più pratica della famiglia Tipo è solo l’ultima familiare a marchio FIAT, arrivata sul mercato dopo un’assenza di diversi anni di una wagon nella gamma del principale costruttore italiano. Come detto poco fa, già dagli anni ’50 FIAT ha proposto una versione con bagagliaio maggiorato di gran parte dei suoi modelli, dalle piccole utilitarie come la 500 Giardinetta (o Giardiniera) alle berline più grandi FIAT 1500 e 2100. La tradizione delle FIAT familiari è poi proseguita tra gli anni ’60, ’70 e ’80 con la produzione di modelli iconici come le FIAT 124 Familiare, la 131 Panorama, la 127 Familiare e, dagli anni ’80, le FIAT Regata e Duna Weekend, sostituite negli anni ’90 dalle FIAT Tempra S.W. e dalla sua sostituta, la Marea Weekend. Leggi di più

Modelli alternativi

La grande Marea è stata sostituita nel 2002 dall’inedita FIAT Stilo Multiwagon, raggiunta nel 2005 da una seconda familiare, la Croma. Questa doppia proposta di wagon FIAT arrivò fino al 2010, quando la Casa del Lingotto decise di concentrarsi su automobili più piccole e con carrozzerie più di moda, dai SUV alle allora gettonatissime monovolume. Dal 2010, è stato necessario aspettare oltre 5 anni per vedere il ritorno di una familiare a marchio FIAT su strada, con l’arrivo sul mercato della FIAT Tipo Station Wagon.

Lanciata nel 2016, la Wagon è l’ultima variante di carrozzeria del valido Progetto Aegea, che ha dato i natali anche alla Tipo Berlina 4 porte a tre volumi e alla più europea Tipo Hatchback 5 Porte e due volumi. Lunga quasi 4,6 metri, la Tipo Station Wagon è una delle familiari più razionali sul mercato, proponendo ad un prezzo concorrenziale spazio e versatilità.

Scopriamo allora modelli, motori e versioni della FIAT Tipo Station Wagon.

Modelli FIAT Tipo Station Wagon

Come raccontato nell’introduzione, la storia delle familiari FIAT è lunga e gloriosa, con modelli dal grande successo di vendite che hanno accompagnato sia chi necessitava di un’auto pratica per la famiglia che i piccoli artigiani alla ricerca di un veicolo capace di accompagnarli anche nel mondo del lavoro.

L’albero genealogico delle familiari FIAT ha avuto diversi stop, il più grande dei quali arrivato tra il 2010 e il 2016. Nel 2010, infatti, sia la FIAT Stilo Multiwagon, lanciata nel 2002 e dotata di una grande capacità di carico, che la Croma, modello definito da FIAT “Comfort Wagon” per le similitudini al mondo delle monovolume, hanno vista la propria carriera terminare anzitempo. Da quel momento, FIAT ha deciso di dedicarsi ad altre tipologie di auto, dalle utilitarie come la 500 e la nuova Panda alle monovolume come la 500L, in arrivo sul mercato solo due anni dopo. Per questo, FIAT ha deciso di accantonare la produzione di familiari, terminando una tradizione che, con diversi modelli, proseguiva da decenni.

L’attesa di una FIAT con un grande bagagliaio, però, sarebbe finalmente terminata sei anni dopo, con l’approdo sul mercato dell’ultimo dei tre modelli di FIAT Tipo, la Station Wagon. Ad anticiparla, infatti, ci pensarono prima la Tipo 4 porte, la berlina tre volumi, lanciata nel 2015, e la Tipo Hatchback, la classica due volumi a cinque porte. Come le sorelle, anche la Tipo Station Wagon è realizzata sulla base del Progetto Aegea, progettato in sinergia tra Torino, sede della FIAT, e Bursa, quartier generale della Tofas, Casa automobilistica turca con un’importante partecipazione della Casa torinese, che sarebbe stata fondamentale per questo progetto.

L’idea del Progetto Aegea (noto come Tipo 356) è semplice: realizzare su una sola piattaforma tre vetture simili ma con un target differente l’una dall’altra, in modo da offrire un’automobile simile per contenuti a livello di comfort, spazio e praticità ma con una carrozzeria e delle peculiarità pensate per mercati molto diversi. Se la Tipo quattro porte, quindi, era dedicata ai mercati dell’Est Europa e del Medio Oriente, dove le berline con la coda sono molto apprezzate, e la 5 Porte ai Paesi dell’Europa continentale, la Tipo Station Wagon è un modello pensato per quei mercati dove le familiari piacciono e sono la prima scelta per un’auto spaziosa e pratica per la famiglia.

A livello dimensionale, tra i modelli di FIAT Tipo la Station Wagon è la più generosa in fatto di dimensioni: la lunghezza, infatti, è di 4,57 metri, 3 cm più della berlina tre volumi e 20 cm più lunga della Tipo 5 Porte. Lo stile, invece, è più simile alla Hatchback che alla berlina. Il frontale, ad esempio, è comune alle tre vetture, con una moderna calandra trapezoidale a sviluppo orizzontale che fa il paio con dei fari sfuggenti che danno una certa personalità al frontale. Dal 2020, poi, con il restyling di metà carriera sono stati introdotti dei nuovi fari con firma a LED e una calandra più moderna, con al centro il nuovo logo FIAT a caratteri cubitali. Dietro il cofano, caratterizzato da nervature piuttosto profonde, troviamo un look che, fino al montante centrale, è uguale su tutte le Tipo. Per la wagon, FIAT è riuscita a raccordare decisamente bene una coda molto più lunga, con un disegno elegante dei tre finestrini e una vista laterale caratterizzata anche dalle sottili barre sul tetto. In coda, i fari, il piccolo spoiler e il lunotto sono molto simili alla Tipo 5 Porte, ma il paraurti è leggermente più basso, il portellone più ampio e le dimensioni maggiorate sono ben proporzionate rispetto alla larghezza dell’auto, regalando alla Tipo Station Wagon una certa proporzionalità.

All’interno, invece, la FIAT Tipo Station Wagon riprende la stessa impostazione della Tipo 5 Porte, con la quale condivide anche lo spazio a bordo (generoso sia davanti che dietro) per via del passo comune a tutti e tre i modelli (siamo intorno ai 2,64 metri). La plancia è la stessa della Tipo 5 Porte, con la quale condivide la stessa costruzione robusta e i medesimi materiali, robusti e fatti per durare ma piuttosto rigidi e lucidi alla vista. Come per le altre Tipo, anche la plancia della Wagon cambia a seconda della dotazione, con le versioni con infotainment più grande che abbandonano una palpebra che integra quadro strumenti e radio per offrire un look più moderno e al passo coi tempi. Con l’introduzione del restyling, allo stile della prima Tipo si aggiunge una banda trasversale nella parte bassa della plancia in nero lucido anziché in simil-metallo, un nuovo infotainment top di gamma da 10,25 pollici, lo UConnect 5, e il quadro strumenti digitale da 7 pollici. Anche la qualità costruttiva e dei materiali è superiore, mentre il bagagliaio rimane molto ampio: in configurazione a 5 posti, la FIAT Tipo Station Wagon ha una capacità di ben 550 litri.

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Motori FIAT Tipo Station Wagon

A livello meccanico e di motori, la FIAT Tipo Station Wagon condivide interamente con la variante a due volumi l’offerta dei propulsori, e con l’intera gamma tipo il pianale. Sebbene siano infatti caratterizzate da sigle di progetto differenti e sequenziali (Tipo 356 per la berlina 3 volumi, Tipo 357 per la 5 Porte e Tipo 358 la “nostra” Wagon), tutte le FIAT Tipo sono realizzate sul progetto Aegea, utilizzando sotto la scocca una versione riveduta e corretta della piattaforma FGA Small Wide, vista su altri modelli come FIAT 500X, FIAT 500L, Jeep Renegade e Compass e sull’Alfa Romeo Tonale. La Tipo ha un’impostazione tradizionale, con sospensioni McPherson all’anteriore e un classico retrotreno a ruote interconnesse, mentre sono stati diversi i motori che sono stati montati sulla familiare italo-turca (è infatti costruita, insieme alle altre Tipo, nello stabilimento Tofas di Bursa). Per quanto riguarda la prima versione della Tipo Station Wagon, sono stati proposti tre motori a benzina, un motore a doppia alimentazione benzina-GPL e due Diesel.

Il motore d’accesso alla gamma a benzina è lo storico 1.4 FIRE, un quattro cilindri aspirato con 16 valvole, 95 CV e 127 Nm di coppia, scaricati a terra sulle ruote anteriori da un cambio manuale a 6 marce. Per chi cerca un po’ più di verve, è disponbile anche un 1.4 T-Jet, la versione turbo del quattro cilindri FIRE. Dotato di 120 CV e 215 Nm di coppia, il 1.4 T-Jet è disponibile anche in versione Bi-Fuel, con impianto GPL montato dalla casa e costi di gestione decisamente contenuti.

Per chi cerca, invece, una versione con motore a benzina e cambio automatico, FIAT ha proposto un terzo motore, il 1.6 E.TorQ. Si tratta di un quattro cilindri di origine Tritec Chrysler, visto sia su modelli del Gruppo FCA (FIAT 500X e Jeep Renegade) che, nella sua “vita precedente”, su Chrysler PT Cruiser e sulla MINI R50/53 prodotta tra il 2001 e il 2006, capace di 110 CV e 152 Nm e collegato ad un cambio automatico a 6 rapporti con convertitore di coppia. Due, invece, i Diesel: il più piccolo è il 1.3 MultiJet da 95 CV e 200 Nm di coppia, affiancato ad un cambio manuale a 5 marce, mentre il più vigoroso e gettonato sulla Tipo SW è la 1.6 Multijet da 120 CV e 320 Nm di coppia, disponibile sia con cambio manuale a 6 marce che con un automatico doppia frizione a 6 rapporti.

Nel 2020, il restyling di metà carriera ha portato un cambio netto nella gamma motori della FIAT Tipo Station Wagon e di tutte le altre varianti. Al lancio della versione ristilizzata, tutti i motori a benzina precedenti sono stati sostituiti da un nuovo 1.0 T3 FireFly, un tre cilindri turbo della nuova famiglia di motori FIAT, proposto sulla Tipo nella sua versione meno potente con 100 CV, 190 Nm e cambio manuale a 5 marce. Il 1.0 FireFly è stato proposto fino all’agosto 2023, quando è stato accantonato insieme al 1.3 MultiJet, invariato con i suoi 95 CV e 200 Nm di coppia. L’unico motore ancora rimasto è il 1.6 MultiJet, rivisto per offrire più potenza (ora i CV sono 131) e consumi invariati (per la wagon siamo a 21,7 km/l nel ciclo misto WLTP). Da marzo 2022, infine, è entrato nella gamma Tipo il primo motore elettrificato, il 1.5 T4 Hybrid. Si tratta di un sistema Middle-Hybrid, a metà tra un classico Mild Hybrid e un più complesso Full Hybrid, formato da un motore 1.5 T4 FireFly da 130 CV e 240 Nm di coppia e un motore elettrico da 20 CV inserito all’interno del cambio automatico DCT7 doppia frizione a 7 marce.

Versioni FIAT Tipo Station Wagon

Concludiamo, infine, con le varie versioni della FIAT Tipo Station Wagon, che ha avuto diverse varianti a livello di allestimenti nella sua carriera. Al lancio, come per la versione a 5 Porte anche la Tipo SW è stata proposta con tre allestimenti: il classico allestimento base Pop, l’intermedio Easy e il top di gamma Lounge, che prevedeva una dotazione di serie di tutto rispetto con cerchi in lega da 17 pollici, Cruise Control, infotainment UConnect da 7 pollici con Apple CarPlay e Android Auto, climatizzatore automatico, sensori di parcheggio posteriori con retrocamera, barre sul tetto e luci diurne a LED. Con lo sviluppo della gamma, anche la Tipo Wagon è stata proposta con allestimenti più particolari, come il tecnologico Mirror o lo sportivo S-Design, che “vestiva” la familiare media torinese con grandi cerchi da 18 pollici, paraurti anteriore più affilato, paraurti posteriore dotato di un vistoso diffusore e uno spoiler posteriore più generoso.

Con la rivisitazione della gamma, le versioni della FIAT Tipo Station Wagon Restyling hanno accolto inizialmente quattro nuovi allestimenti: la versione base “Tipo”, dotata ancora dello schermo da 5 pollici per l’infotainment, quadro strumenti analogico e clima manuale, l’intermedia City Life, la versione Business pensata per gli ambiti aziendali, e la top di gamma Life, dotata di serie di quadro strumenti digitale, infotainment da 10,25 pollici UConnect5 con Apple CarPlay e Android Auto wireless e fari anteriori a LED. Con il restyling 2020 è arrivata anche la particolare variante Cross, ispirata al mondo dei SUV.

Anche sulla familiare, così, arrivano i paraurti anteriori e posteriori in plastica grezza con vistose protezioni sottoscocca, i passaruota in plastica e un assetto rialzato di circa 4 cm. La versione Cross, oggi, fa da base a quasi tutti gli allestimenti della Tipo, dalle Garmin alle Red fino all’omonima Cross, la più accessoriata della gamma. La Tipo SW Cross è infatti dotata di Cruise Control Adattivo, Lane Assist, Attention Assist, vetri posteriori scuri, riconoscitore dei segnali stradali, Cruise Control Adattivo, sistema UConnect da 10,25 pollici, tergicristalli e fari automatici, fari full LED e retrocamera posteriore.

Valutazioni sul veicolo per Fiat Tipo

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