Kia Stinger

Kia Stinger: com’è fatta, pro e contro

Le dimensioni della Kia Stinger confermano proporzioni da GT con un lungo cofano, linea bassa e un passo abbastanza lungo da poter accogliere comodamente quattro passeggeri. Stiamo parlando di una lunghezza di 4,83 metri, una larghezza di 1,87 metri e un’altezza di 1,40 metri. Il passo, per l’appunto, 2,91 metri, nella media del segmento di appartenenza. ll restyling ha poi interessato anche l’aspetto estetico: nuovo è il disegno delle luci, sempre a LED e dal contorno scuro, così come al posteriore ora le luci convergono verso il nuovo logo Kia (al debutto sull’elettrica EV6) posto al centro del portellone a differenza del passato. Sono nuovi anche gli indicatori di direzione con un motivo che vuole ricordare una bandiera a scacchi. Confermati i quattro terminali di scarico ovali che caratterizzano un posteriore basso e affilato, da vera sportiva tre volumi di tipo fastback.

Sotto questo aspetto Kia ha pensato a specifici pacchetti che combinano diverse colorazioni, come ad esempio il Dark Package che colora di nero lucido i codini di scarico per meglio armonizzare l’insieme diffusore-scarichi. Nuovi anche alcune tipologie di cerchi da 18” e 19”.

Dentro sono diverse le migliorie che sono andate a incrementare la già buona qualità percepita della GT coreana che vuole dare fastidio alle tedesche. Si è quindi proceduto ad aggiornare l’infotainment, ora con diagonale da 10,25” rispetto ai precedenti 8” e dotato di Apple CarPlay e Android Auto. Si aggiorna anche il quadro strumenti da 7” così come sono nuovi gli inserti metallici che spiccano sulla plancia.

Grande attenzione alla qualità dei materiali con sedili in pelle Nappa e all’effetto ottico garantito dalle luci ambiente a LED con 64 diverse possibilità di scelta. Sempre i sedili possono anche essere scelti nell’inedita tinta Saturn Black, in pelle scamosciata, arricchiti dalle impunture rosse che sono sempre un simbolo di grande sportività.

L’atmosfera è quella di essere seduti a bordo di un’auto premium, a livello delle migliori tedesche, ed è anche per questo motivo che Kia ha voluto puntare su un modello completamente inedito come la Stinger.

Per raggiungere tale obiettivo a livello globale, inoltre, non si poteva trascendere dall’aggiornare tutti i sistemi di assistenza alla guida. A seconda dei vari mercati, vengono resi disponibili tutti gli ultimi dispositivi come il monitoraggio dell’angolo cieco, il mantenimento della corsia associato al cruise control adattivo, la frenata automatica d’emergenza e il riconoscimento dei segnali stradali. Anche per la Stinger, prestazioni a parte, si parla quindi della presenza di una guida autonoma, o semi-autonoma, di secondo livello. A disposizione un sistema chiamato Smart Cruise Control capace di suggerire al guidatore uno stile di guida più appropriato leggendo i dati del GPS, come ad esempio il consiglio di ridurre la velocità in prossimità di un tornante.

Kia Stinger: allestimenti, motori e prezzi

Sotto il lungo cofano della Kia Stinger è stato eliminato il 2.2 CRDi Diesel da 200 CV, specificatamente pensato il mercato europeo, così da lasciare tutte le luci dei riflettori al 3.3 T-GDi V6 biturbo a benzina. Si tratta di un sei cilindri che ha guadagnato 3 CV (373) rispetto agli originali 370 CV di potenza e 510 Nm di coppia. La Stinger si conferma una GT a tutti gli effetti leggendo le sue prestazioni: è capace di staccare 5,5 secondi sul cronometro nello 0-100 km/h e toccare una velocità massima di 270 km/h. Il cambio è un automatico 8 rapporti e la trazione è in questo caso integrale.

Benzina

• 3.3 T-GDi V6 370 CV cambio automatico 8 rapporti, trazione integrale

A differenza dei primi anni di commercializzazione, la Kia Stinger viene venduta nel principale mercato degli Stati Uniti e in alcuni selezionati mercati europei, tra i quali non è più compreso quello italiano. Si parla comunque di una fascia di prezzo per i principali mercati del vecchio continente compresa tra i 40.000 e i 64.000 euro.

Kia Stinger: conclusioni

Kia Stinger è stato un esperimento fortemente voluto dalla dirigenza Kia già con la presentazione del concept nel 2011 poi tramutatosi in realtà al Salone di Detroit 2017. Dotata di propulsori piuttosto prestazionali, della trazione posteriore e di interni di qualità premium, la Stinger con l’arrivo del restyling di metà carriera ha detto però addio ad alcuni mercati, specie in Europa, anche e soprattutto per colpa delle più stringenti normative sulle emissioni che hanno obbligato buona parte delle case ad abbandonare questo concetto di automobile, sicuramente dispendiosa dal punto di vista delle emissioni nocive, per puntare su una sempre più importante elettrificazione dei propri modelli.

Ne ha fatto le spese anche la Stinger, un progetto astuto che viene ancora apprezzato nei paesi dove viene commercializzata per le sue prestazioni e per la sua qualità di vita a bordo. Con il motore V6 benzina biturbo da 373 CV, ad esempio, Kia si è spinta dove mai si era spinta prima, avendo così il coraggio di minacciare le tanto temute concorrenti tedesche del suo segmento. Un approfondito programma di sviluppo, dai ghiacci del Circolo Polare Artico al famoso circuito tedesco del Nurburgring ha affinato le sue doti.