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Lada Niva

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Pro

-Capacità fuoristrada da primato -Ottima guidabilità in città

Contro

-Impacciata e lentissima alle alte velocità -Qualità e assemblaggi rivedibili

Lada Niva in sintesi

Qui trovi una panoramica generale dell’auto Lada Niva inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più

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Lada Niva: dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti

Come dev’essere per voi il fuoristrada perfetto? Se la risposta è “molto potente, con grandi gomme, enorme e altissimo” beh, meglio cambiare canale. Per moltissimi, infatti, il fuoristrada perfetto è leggero, agile, con ruote strette e la giusta potenza per poter letteralmente “saltare” sugli ostacoli come uno stambecco sui passi di montagna. O come una renna nella taiga. Parliamo infatti del simbolo automobilistico di un’intera nazione, nato nel periodo di ristrettezze dell’Unione Sovietica degli anni ’70, un’auto nata a partire da un progetto italiano e diventata una delle fuoristrada più amate del mondo: Lada Niva.Leggi di più

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Realizzata a partire dalla Lada 2101, meglio conosciuta come Zhigulí, la FIAT 124 adattata alle strade russe realizzata su licenza dalla sovietica Avto-VAZ a Togliatti, è in produzione pressoché uguale a sé stessa fin dal 1977. Lada Niva è stata la prima automobile sviluppata autonomamente dagli ingegneri sovietici, che partendo dalla meccanica della “nostra” 124 hanno realizzato un’auto con telaio monoscocca, sospensioni indipendenti e trazione integrale inseribile davvero all’avanguardia per gli anni ’70, quando i rivali occidentali hanno il vetusto telaio a longheroni sui più duri 4x4 ancora fino ad oggi. Dotata di uno stile personale e rigoroso, in puro stile sovietico, Lada Niva è arrivata al 2022 con pochissime modifiche al progetto originale: il motore è ancora derivato dal 1.6 monoalbero derivato dalla FIAT 1500 utilizzato dal 1966 sulla Lada/FIAT 124, gli interni sono ancora estremamente spartani e la trazione integrale è ancora meccanica e inseribile. Queste caratteristiche, unite alla leggerezza del corpo vettura, rende questa splendida 45enne una delle automobili più capaci una volta abbandonato l’asfalto.

Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Lada Niva.

Dimensioni Lada Niva

Le dimensioni della Lada Niva sono:

  • lunghezza 3,72 metri
  • larghezza 1,68 metri
  • altezza 1,64 metri
  • passo 2,20 metri

Già dalle dimensioni si nota come il SUV russo sia figlio di altri tempi: molto stretta e con un passo davvero risicato, Lada Niva non aveva ancora messo in pratica le moderne conoscenze di abitabilità, design e ingegnerizzazione, e da ogni angolo dimostra il suo essere estremamente “retrò”, a partire dallo stile. A parte pochissime differenze a livello di fari, modanature e piccoli dettagli, Lada Niva è identica al modello lanciato nel 1977, che all’epoca era estremamente moderno, una sorpresa considerando l’isolazionismo sovietico di quegli anni. Il frontale era personale e simpatico, dotato di due fari tondi inglobati in una grande mascherina anteriore simile a quella della FIAT 124/Lada 2101 con al centro il logo della Avto-VAZ prima e della Lada oggi.

Sopra i fari anteriori troviamo poi delle vere e proprie “sopracciglia” che contengono le frecce e le luci di posizione, mentre in basso non abbiamo un paraurti moderno, bensì un classico paraurti in plastica e metallo che rende lo sbalzo anteriore ridottossimo, perfetto per il fuoristrada. Lateralmente notiamo un cofano piuttosto lungo, indispensabile per alloggiare il motore 4 cilindri di origine FIAT in posizione longitudinale, con cofano a coperchio e un parabrezza molto poco inclinato. Se davanti Niva è ancora relativamente moderna, infatti, di lato dimostra il suo essere indiscutibilmente anni ’70 con un passo cortissimo, grandi passaruota in metallo e una singola portiera laterale. Colpiscono poi le tre feritoie laterali, che servivano per favorire il ricircolo dell’aria nell’abitacolo e impedire l’appannamento dei vetri nelle fredde notti siberiane.

La coda è la parte di Niva che è cambiata di più nel tempo: i fari, prima orizzontali e molto grandi, sono diventati verticali e più piccoli, per permettere di avere un portellone posteriore più grande e generoso del passato. Lo stile squadratissimo e semplicissimo del posteriore denota una volta in più l’anima anni ’70 di Niva, che non fa nulla per nascondere la sua esperienza. Anche qui, i moderni paraurti in plastica avvolgenti lasciano spazio ai classici paraurti in plastica e metallo a sbalzo, capaci nuovamente di favorire gli angoli d’attacco, dosso e uscita del veicolo fuoristrada. Sotto il voluminoso paraurti troviamo anche uno scarico vero, molto piccolo e sottile, che dà voce al 1.7 aspirato che si trova sotto il cofano. Concludendo con le dimensioni di Lada Niva, anche il bagagliaio dimostra gli oltre 40 anni di età: sono 266 litri di capacità, che diventano 1.000 abbattendo i sedili posteriori. Non male a livello di cubatura, ma le finiture sono davvero anni ’70.

Interni Lada Niva

Gli interni di Lada Niva sono stati aggiornati nel tempo, soprattutto dall’arrivo della stessa Lada nella galassia Renault, che le ha portato alcuni comandi e leve direttamente da modelli Renault e Dacia di qualche anno fa. L’impostazione, però, è rimasta pressochè la stessa: plancia sottilissima e appiccicata al parabrezza, tantissime leve al centro della plancia per ridotte, trazione integrale e cambio, volante privo di airbag e plastica dura ovunque. Le versioni più accessoriate di Lada Niva offrono i vetri elettrici, ma gran parte delle Niva è dotata dei classici vetri a manovella, come ai bei vecchi tempi. La plancia è stata aggiornata negli anni, ed oggi è rivestita interamente in plastica con le bocchette dell’aria in bella vista e la presenza, in prima fila, delle manopole del climatizzatore.

Queste sono, ad esempio, di origine Renault, così come i tasti per le luci di emergenza e per gli altri comandi rapidi, di nuovo derivati dal mondo Renault, e i tasti per i vetri elettrici (se presenti) e per gli specchietti elettrici. Il quadro strumenti, ovviamente digitale, è estremamente semplice, anch’esso tra l’altro derivato dai vecchi modelli Dacia. Dotato di contagiri, tachimetro e un piccolo computer di bordo al centro, il cruscotto ha poi una finitura in rosso e arancione quasi sportiva, molto particolare su un’auto che di sportivo ha ben poco. Poco sopra alla lunghissima leva del cambio e alle due levette più piccole per trazione integrale e ridotte, poi, la Niva offre un alloggiamento per la radio aftermarket e non una, ma ben due prese a 12 V, estremamente comode per caricare i vostri dispositivi.

Concludendo con gli interni di Lada Niva, a parte la qualità costruttiva sovietica fatta di assemblaggi non eccezionali, plastiche dure ma componenti riparabili con una semplice cassetta degli attrezzi, lo spazio è davvero anni ’70. Davanti, il sedile poco regolabile e il volante fisso rendono una sfida trovare una posizione di guida comoda, mentre dietro se testa e spalle sono relativamente comode, le gambe sono molto strette, e nonostante Niva sia omologata solo per 4 si rischia di rimanere comunque parecchio stretti.

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Motori Lada Niva

La gamma motori di Lada Niva è in realtà formata da un solo propulsore, e non si tratta certo di un motore qualunque. Sotto il cofano di Lada Niva batte ancora forte il 4 cilindri monoalbero ad aste e bilancieri con distribuzione a catena derivato dal 1.6 della FIAT 1500 lanciato nel lontano 1963. Nel corso degli anni, però, Lada ha migliorato sempre di più il 1.6 FIAT, aggiungendo via via il carburatore elettronico, poi l’iniezione single point per poi arrivare alla forma attuale nel 1997, con il 1.7 Multipoint capace di 83 CV e 131 Nm di coppia. Negli ultimi anni di commercializzazione in Italia, il robustissimo 1.7 era offerto anche con doppia alimentazione, a GPL o a metano. La potenza e la coppia in tutti e tre i casi erano rappresentate da numeri molto contenuti, che infatti riservano una velocità massima di 138 km/h e uno 0-100 km/h coperto in più di 17 secondi. Il vero obiettivo di Lada Niva però non è quello di guidarsi bene su asfalto (dove infatti è parecchio deficitaria), ma piuttosto di offrire la massima motricità e robustezza fuoristrada, o sulle sconnesse strade dell’entroterra sovietico.

Leggera (pesa circa 1.200 kg) e dotata di una trazione integrale inseribile con giunto omocinetico centrale, Lada Niva è disponibile esclusivamente con un cambio manuale a 5 marce più retromarcia, con riduttore su tutti i rapporti. Se lo sterzo è ancora dell’arcaico sistema con scatola guida e vite senza fine, però, Lada Niva ha spazio anche per delle soluzioni al passo coi tempi: la scocca è di tipo unibody, ovvero con scocca portante come le normali autovetture, una soluzione più moderna e leggera del classico telaio a longheroni usato dai classici 4x4. A stupire però sono le avanzate sospensioni anteriori, di tipo indipendente e con quadrilateri deformabili, mentre al posteriore troviamo un più classico ponte rigido con barra Panhard. I motori di Lada Niva però non sono solo stati di origine FIAT: in alcuni mercati europei (tra cui quello italiano), Lada Niva è stata offerta tra gli anni ’90 e l’inizio degli anni ’00 con un motore a gasolio, un 1.9 aspirato di origine Peugeot.

Davvero ottime già di serie, infine, le prestazioni in fuoristrada: oltre all’ottima altezza da terra di 22 cm, colpiscono gli angoli caratteristici di ottimo livello: 40° in entrata, 32° in uscita e ben 40° di dosso. Può poi guadare fino a 50 cm, sopporta un angolo di ribaltamento di 45% e può superare una pendenza di 45°/100% con a bordo il solo guidatore.

Motori Lada Niva

Benzina

  • 1.7 MPi, 1.7 quattro cilindri aspirato, 83 CV, cambio manuale a 5 marce+ridotte, trazione integrale

GPL

  • 1.7 MPi Dual Fuel, 1.7 4 cilindri aspirato benz./GPL, 83 CV, c. man. a 5 marce+ridotte, traz. integrale

Metano

  • 1.7 MPi Dual Fuel, 1.7 4 cilindri aspirato benz./metano, 83 CV, c. man. a 5 m.+ridotte, traz. integrale

Prezzi Lada Niva

Il listino prezzi di Lada Niva lo ha sempre reso uno dei fuoristrada più abbordabili in circolazione, al netto dei suoi limiti su strada e di qualità costruttiva. Lada ha operato in Italia in forma ufficiale fino al 2013, quando la Casa russa ha deciso di non operare più in Italia, rimanendo disponibile solamente d’importazione dalla Russia o dai mercati dove Lada ha operato a singhiozzo negli ultimi anni, come l’Inghilterra (dove Niva è molto apprezzata per scorrazzare tra le countrysides inglesi) e la Germania. In ogni caso, nell’ultimo anno di vendita “ufficiale”, Lada Niva era offerta in versione benzina a soli 11.400 euro, mentre il prezzo saliva a 12.350 euro per la Dual Fuel a metano e a 12.980 euro per la Dual Fuel a GPL. La dotazione, è facile immaginare, è piuttosto spartana anche oggi dopo diversi aggiornamenti. Di serie, infatti, Lada Niva prevede solamente il climatizzatore, il servosterzo, il blocco del differenziale centrale, il riduttore e i sedili posteriori abbattibili.

La radio? Va acquistata in un grande negozio di tecnologia. Il controllo di trazione? Non pervenuto, così come i più moderni sistemi di sicurezza. I vetri elettrici sono disponibili solo da pochi anni, così come gli specchietti elettrici e lo stesso clima, che fino a 10 anni fa era un optional montato all’arrivo in Italia.

Nonostante però Lada Niva sia lontano in via ufficiale dal nostro mercato da quasi 10 anni, è ancora molto ricercata e amata dagli appassionati di fuoristrada dello Stivale. Nonostante infatti sia scomoda e lenta su strada e non costruita secondo standard qualitativi eccezionali, infatti, Lada Niva se la cava ancora alla grande in fuoristrada, ed è adatta a tutta una serie di modifiche che la possono rendere un piccolo mostro da off-road. Il risultato di questa popolarità sono anche prezzi piuttosto alti sul mercato dell’usato per gli esemplari più moderni.

Le versioni con il motore ancora con cilindrata 1.6, molto usate e in condizioni da restauro possono costare anche meno di 2.000 euro, ma va messa in conto una spesa importante per il suo ripristino. I modelli più moderni, prodotti dopo il 2008 e dotati già delle ultime modernizzazioni della piccola Niva, partono da 5.000 euro, con le più moderne, magari di importazione, che oscillano tra i 7.500 e i 9.500 euro. Alcuni rivenditori, infine, importano e immatricolano delle Lada Niva nuove di zecca, dotate di 0 km e una storia tutta da scrivere. Al momento ci sono alcuni esemplari in vendita in Italia, con prezzi che oscillano tra i 15.890 euro per una Niva bianca dotata del minimo indispensabile e 18.000 euro per un esemplare con cerchi in lega, radio e specchietti elettrici.

Lada Niva: concorrenti e conclusioni

Ma come mai un modello progettato negli anni ’70 e venduto fin dal 1977 continua ad avere prezzi così alti ed essere così apprezzato? Dal punto di vista della guidabilità, infatti, Lada Niva su strada è un mezzo disastro: lento, impreciso e rumoroso, nonostante la carrozzeria con scocca portante e le sospensioni anteriori indipendenti lo sterzo leggerissimo e le sospensioni morbidissime rendono guidare Niva su strada una vera e propria sfida. In più, la qualità costruttiva dello stabilimento di Togliatti non è esattamente al passo coi tempi, e può capitare anche con esemplari con pochi anni sulle spalle di dover fare piccole migliorie e riparazioni per sopperire alle mancanze della fabbrica russa d’origine.

Nonostante questo e un’abitabilità ferma al 1977, però, Lada Niva convince ancora. Il merito è sicuramente di uno stile ancora piacevole e squisitamente nostalgico, vintage nel vero senso del termine che, nel mondo dei fuoristrada e non solo, continua a piacere. Nonostante poi non sia uno spettacolo fuori città e in autostrada, Lada Niva è un’eccellente vettura da città con un ottimo raggio di sterzata, una posizione di guida alta e dominante e sospensioni progettate per gli sterrati siberiani che si adattano alla grande alle nostre butterate vie del centro. Se poi volete andare veramente fuoristrada, Lada Niva è un vero stambecco: dotata di una vera trazione integrale, marce ridotte e un peso piuma, è una delle più capaci e dotate fuoristrada sul mercato, bisognosa solo di quattro gomme M+S per far mangiare la polvere ai più specialistici 4x4 moderni.

Lada Niva non è un’auto per tutti, ma se amate il suo stile, volete distinguervi e divertirvi a guidare un’auto fuori dal tempo o semplicemente cercate uno dei migliori fuoristrada in circolazione, questo cubo sovietico di 45 anni potrebbe ancora darvi enormi soddisfazioni. Trovare delle concorrenti a Lada Niva non è poi così semplice. Nel mercato del nuovo, infatti, solo due vetture si avvicinano alle capacità fuoristrada “proletarie” di Niva: la Dacia Duster, che come Niva è progettata sia come auto da città che per superare gli sterrati senza difficoltà, anche se rispetto alla russa è decisamente meno “specialistica”, e il mitico Suzuki Jimny, che per stile, capacità fuoristrada e impaccio su strada è molto simile a Niva. Per trovare le ultime concorrenti di Lada Niva, infine, bisogna guardare indietro, sul mercato dell’usato: il precedente Suzuki Vitara, la piccola Daihatsu Terios, il mitico Suzuki Samurai e la indissolubile FIAT Panda 4x4 sono fuoristrada “vecchia scuola” leggeri e compatti che si avvicinano alle prestazioni e all’“esperienza” di una mitica Lada Niva.

FAQ

Dove viene costruita la Lada Niva?
Lada Niva è prodotta fin dal lancio, il 5 aprile del 1977, nello storico stabilimento russo della AvtoVAZ (oggi Lada) di Togliatti, sulle rive del fiume Volga nella Russia sudorientale.
Che motore monta la Lada Niva?
Fin dal primo anno di produzione, Lada Niva è dotata di un quattro cilindri aspirato monoalbero derivato da quello della FIAT 1500 del 1963. Negli anni, Lada ha aggiornato il motore aggiungendo prima i carburatori elettronici e poi progressivamente l’iniezione single point e infine quella Multipoint, ancora presente oggi. Il quattro cilindri ha oggi una cilindrata di 1,7 litri ed è capace di 83 CV e 131 Nm.
Quando esce la nuova Lada Niva?
Da diversi anni Lada ha in programma la realizzazione di una vettura che sappia affiancare e, un giorno, sostituire la mitica Niva. Dopo l’esperimento della Chevrolet Niva, prodotta dagli anni ’00 sul pianale della Lada Niva (all’epoca parte di General Motors) ma con motori ed estetica differenti, con il passaggio a Renault il progetto Niva è rimasto in stand-by. Nel 2022, però, Lada ha presentato un concept di una nuova, rinnovata Niva: riusciremo mai a vederla?

Valutazioni sul veicolo per Lada Niva

13 Valutazioni

3,8

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