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Daihatsu Feroza

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Pro

  • Dotazione completa
  • Buona guidabilità su strada

Contro

  • Abitabilità posteriore scarsa
  • Alcuni rivali sono più capaci in fuoristrada

Daihatsu Feroza in sintesi

Qui trovi una panoramica generale dell’auto Daihatsu Feroza inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più

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Daihatsu Feroza: dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti

Oggi ricordando i fuoristrada giapponesi duri e puri con dimensioni contenute, a venire in mente sono principalmente il piccolo Suzuki Samurai/Jimny, il più grande Vitara e il Mitsubishi Pajero, con il piccolo Pajero Pinin rivale diretto di Jimny. Non va dimenticata però Daihatsu, che ha sempre proposto nella sua line-up dei fuoristrada compatti resistenti e capaci nel fuoristrada, come il Daihatsu Feroza.

Venduto come Rocky in USA e Giappone e Sportrak in Regno Unito, il Daihatsu Feroza è tra i piccoli fuoristrada più apprezzati grazie alla sua robustezza, al suo ottimo sistema di trazione integrale, al generoso motore 1.6 aspirato e ad uno stile si squadrato e robusto, ma piuttosto pulito e riuscito. Feroza fu anche la base per un veicolo a dir poco originale, il Bertone Freeclimber II, un Daihatsu Feroza con motori a benzina e Diesel di origine BMW con finiture e dettagli estetici più curati. Ma questa, è un’altra storia.

Il piccolo Daihatsu Feroza è stato prodotto tra il 1989 e il 1998, quando fu ufficialmente sostituito dal nuovo Terios. Nonostante sia uscito di produzione circa 30 anni fa, per la sua robustezza e capacità in fuoristrada Daihatsu Feroza è ancora molto gettonato tra le Alpi italiane, dove se ne vedono ancora tanti. Leggi di più

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Daihatsu Feroza: Target e Punti di Forza

  • Per appassionati di fuoristrada
  • Chi cerca una vettura quasi indistruttibile
  • Design squadrato e simpatico
  • Prestazioni in fuoristrada
  • Agilità negli spazi stretti
  • Dimensioni contenute

Dati Daihatsu Feroza

Motori Daihatsu Feroza

La gamma motori di Daihatsu Feroza è estremamente semplice e lineare, almeno per quanto riguarda la storia di questo modello in Italia. Feroza era, infatti, realizzato su un classico telaio a longheroni, con sospensioni anteriori indipendenti a triangoli sovrapposti, una soluzione molto interessante per un fuoristrada così piccolo ed economico. Al posteriore, però, troviamo un classico ponte ad assale rigido con molle a balestra, non il massimo per la guida su strada.

A livello di motori invece Daihatsu Feroza proponeva per il mercato italiano un solo motore, ma declinato in due versioni. Sotto il cofano per tutte le Feroza trova infatti spazio un relativamente grosso 1.6 quattro cilindri aspirato monoalbero, un motore molto semplice derivato dalla produzione giapponese di Daihatsu. All’inizio, questo 1.6 era proposto unicamente in versione con alimentazione a carburatori, per una potenza di 86 CV. Nel 1992, con l’obbligatorietà del catalizzatore, il carburatore ha lasciato posto all’iniezione elettronica, che ha portato anche un guadagno di 9 CV.

La Feroza Euro 1, infatti, arriva a 95 CV e 128 Nm, che garantiscono una velocità massima di 150 km/h. Disponibile sempre con trazione integrale inseribile (su strada asfaltata, Feroza ha la trazione posteriore), in Italia è stata proposta, oltre alla versione più venduta con cambio manuale a 5 marce più ridotte, anche una versione priva del riduttore delle marce. In quegli anni, infatti, erano previste delle tassazioni piuttosto alte per veicoli dotati di riduttore.

  • 1.6, 1.6 quattro cilindri aspirato, 86 CV, c. manuale a 5 marce o 5 marce+ridotte, trazione integrale
  • 1.6i, 1.6 quattro cilindri aspirato, 95 CV, c. manuale a 5 marce o 5 marce+ridotte, trazione integrale

Dimensioni Daihatsu Feroza

Le dimensioni della Daihatsu Feroza sono:

  • lunghezza 3,80 metri
  • larghezza 1,72 metri
  • altezza 1,58 metri
  • passo 2,18 metri

Lungo 3,80 metri, nonostante uno stile raccolto più simile a quello di un Samurai in realtà il fuoristrada Daihatsu se la vedeva direttamente con la più grande Suzuki Vitara. Lo stile, invece, riprende il classico layout di un piccolo fuoristrada compatto, con qualche differenza importante. Rispetto ai più piccoli Samurai, infatti, Feroza è largo ben 1,72 metri, una larghezza generosa per il tipo di veicolo ottenuta grazie ad enormi passaruota squadrati che ne incattiviscono parecchio il look. In coda, invece, Feroza sfoggia il classico portellone da fuoristrada, con la ruota di scorta a vista, il portellone incernierato di lato, la targa decentrata e due piccoli fari verticali ai lati del portellone. Concludendo con le dimensioni di Daihatsu Feroza, il bagagliaio è piuttosto capiente per la categoria con circa 275 litri di capacità che diventano 950 abbattendo il divano posteriore.

Prezzi Daihatsu Feroza

A livello di prezzi, Daihatsu Feroza era offerto in due versioni principali, la Resin-top con tetto rigido in resina e la Soft-top, la versione con tetto in tela. Entrambi removibili, la versione Soft-top era proposta solo nelle versioni meno accessoriate DX ed EL, mentre la Resin-top era la più curata, disponibile anche con allestimenti ricchi come il top di gamma SX. Questa versione, dotata del motore 1.6 da 95 CV a iniezione e con ridotte, era proposta all’equivalente odierno di circa 18.000 euro, con una dotazione di tutto rispetto.

Questa versione top di gamma offriva, infatti, volante e sedili regolabili in altezza, predisposizione radio, servosterzo, vetri elettrici, sospensioni posteriori regolabili e il tetto removibile, mentre tra gli optional non mancava il climatizzatore, piuttosto costoso ma molto utile, e la vernice bicolore, davvero particolare. Ma oggi, a quasi 30 anni dall’importazione dell’ultimo Feroza in Italia, quali sono i prezzi di Daihatsu Feroza? Rispetto ad alcuni rivali diretti non è ancora stato riconosciuto come una vera icona, e infatti tantissimi esemplari sono dotati di centinaia di migliaia di km e trattati con ben poco riguardo. Per una Feroza in buone condizioni meccaniche possono bastare circa 3.000 euro, mentre esemplari quasi impeccabili iscritti ASI arrivano anche ad 8.000 euro.

Design Daihatsu Feroza

Esterni Daihatsu Feroza

Daihatsu Rocky si presenta con un frontale piatto e un piccolissimo paraurti anteriore, scelto per minimizzare lo sbalzo all’anteriore. I fari quadrati sono poi inseriti in una mascherina che integra anche una griglia con listelli orizzontali e il nome Daihatsu scritto interamente al centro del frontale, sostituito nel 1997 con il nuovo logo Daihatsu, più piccolo.

Convince poi il cofano, dotato di una bella bombatura per fare spazio al motore 1.6 sotto il cofano, mentre lateralmente oltre ai passaruota squadrati e bombati e al passo davvero compatto di soli 2,18 metri troviamo il logo Feroza sul parafiamma dietro ai passaruota anteriori, una portiera piuttosto compatta e una parte posteriore disponibile sia con un hard-top removibile che con un tetto in tela, come da tradizione per questo tipo di vetture. In coda, invece, Feroza sfoggia il classico portellone da fuoristrada, con la ruota di scorta a vista, il portellone incernierato di lato, la targa decentrata e due piccoli fari verticali ai lati del portellone.

Interni Daihatsu Feroza

Gli interni di Daihatsu Feroza sono decisamente spartani e semplici, ma non rinunciano alle dotazioni basilari che ogni vettura degli anni ’80 e ’90 dovrebbe avere. Rispetto a rivali molto più spartani, infatti, Feroza offre vetri elettrici anteriori e la possibilità di montare il climatizzatore manuale, anche se lo stile è ancora parecchio pragmatico e rude. La plancia ha infatti forme tipicamente anni ’80, con tantissimi cubi e parallelepipedi un po’ ovunque. In cima alla plancia troviamo un orologio digitale, un voltmetro e un misuratore dell’inclinazione, mentre più in basso troviamo due bocchette per l’aria, i comandi per l’aerazione, la predisposizione per la radio e, sulla destra, una barra per permettere al passeggero anteriore di avere un appiglio nelle fasi di guida in fuoristrada.

Poco più in basso, sul tunnel rivestito in moquette, troviamo due leve, quella classica del cambio a 5 marce e un’altra leva, quella per inserire la trazione integrale e, dove equipaggiate, le ridotte. L’abitacolo è realizzato con materiali spartani e rigidi ma robusti e fatti per durare, nonché assemblati con una bella dose di cura. In più, fanno comodo per il conducente sedile e volante regolabili in altezza, il servosterzo e una posizione di guida alta e dominante. Completano gli interni di Daihatsu Feroza un quadro strumenti semplice ma completo nelle sue informazioni e una dotazione di spazio piuttosto buona davanti ma, va detto, deficitaria dietro, dove c’è spazio per due bambini o per due adulti non troppo alti per viaggi brevi.

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Daihatsu Feroza: Alternative e Concorrenti

Robusto, duro e capace fuori strada ma anche compatto, facile da guidare, dotato di consumi non esagerati e di una ottima qualità costruttiva, grazie alle sue qualità Daihatsu Feroza è un fuoristrada ancora oggi poco considerato, oscurato dall’ombra dei vendutissimi concorrenti di Daihatsu Feroza come i Suzuki Samurai e Vitara. Nonostante questo, però, Feroza è un’automobile che sa il fatto suo, capace di offrire davvero tanto in un involucro piccolo e compatto. Le capacità fuoristradistiche sono ottime, e al contrario dei più piccoli Samurai e del più spartano Vitara, nelle versioni più accessoriate Feroza offre una dotazione da automobile, che lo rende il veicolo perfetto per chi cerca praticità, uno stile massiccio e robusto ma con delle capacità fuoristrada davvero eccellenti.

Certo, come tutti i veicoli di questo mondo Daihatsu Feroza non è perfetta: l’abitacolo è comodo solo per due persone, oggi gli esemplari più abbordabili sono in condizioni estetiche e meccaniche da rivedere, ci sono rivali che offrono di più in fuoristrada e in termini di modifiche per l’utilizzo off-road e il motore a benzina 16 valvole è tanto valido su strada che con una coppia un po’ troppo in alto fuoristrada. Se quindi programmate di non fare fuoristrada estremo e di arrampicarvi su qualche passo sterrato o in qualche strada piena di fango, senza disdegnare la guida su strada e in città, Feroza è un’automobile da tenere in seria considerazione. Concludiamo con le dirette concorrenti di Daihatsu Feroza, tra cui troviamo principalmente le connazionali Suzuki Vitara e le più piccole Samurai e Jimny, il Mitsubishi Pajero Pinin, il Toyota Rav-4 e il cugino italiano Bertone Freeclimber II.

FAQ

Quando è stato prodotto il Daihatsu Feroza?
Daihatsu Feroza è stato prodotto a cavallo tra gli anni ’80 e ’90, tra il 1989 e il 1998.
Che motore ha il Daihatsu Feroza?
Daihatsu Feroza è stata sempre offerta con un 1.6 quattro cilindri aspirato con distribuzione bialbero a 16 valvole, dotato di 86 CV con alimentazione a carburatori e passati a 95 CV con la versione a iniezione elettronica.
Quanto costa un Daihatsu Feroza?
Oggi per portarsi a casa una Daihatsu Feroza si parte da circa 3.000 euro per esemplari in condizioni accettabili, mentre si arriva a 7.000 euro per esemplari in buone condizioni iscritti all’ASI.

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