Porsche Boxster

Dotata di un motore di origine Volkswagen-Audi da 125 CV e di una carrozzeria dalle linee innovative, la 924 e le sue eredi 944 e 968 rappresentarono il periodo “Transaxle” di Porsche, nome derivato dalla posizione al posteriore della scatola del cambio, per massimizzare il bilanciamento dei pesi. Nonostante fossero vetture moderne, belle da guidare e veloci (soprattutto le 944 e 968), le baby Porsche non fecero mai breccia nel pubblico, così innamorato del prodotto di punta, la 911.

Per ritrovare una roadster posta un gradino sotto a 911 che conquistasse il pubblico si è dovuto aspettare fino al 2005, con il lancio della__ Porsche Boxster__. Questa piccola roadster due posti secchi, nasce insieme alla gemella Cayman, offrendo un’estetica ispirata alla sorella maggiore ma personale e sportiva, dimensioni compatte e motori sei cilindri boxer derivati da quelli della 911.

Grazie alla piattaforma a motore centrale, però, la Boxster è se possibile ancora più affilata e neutra da guidare della sorella maggiore: grazie a questa dinamica di guida così valida, la Boxster si è tolta presto di dosso l’etichetta di “Porsche per chi non può permettersi una 911”, cominciando a brillare di luce propria, che ancora oggi le dà una ottima reputazione. Dopo la prima generazione, la 987, e la seconda, la 981, nel 2016 è arrivata la 982, rinominata 718 Boxster, ispirata nel nome alla mitica vettura da corsa omonima degli anni ’60. In comune con la 718 c’è il debutto di un nuovissimo quattro cilindri boxer turbocompresso offerto in due versioni, affiancato successivamente dai più classici sei cilindri aspirati per i modelli più prestanti. Ancora oggi, però, Porsche 718 Boxster non è la “Porsche dei poveri”, ma una vera e propria roadster sportiva equilibrata, completa e versatile come poche.

Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Porsche Boxster (718).

Dimensioni Porsche Boxster

Le dimensioni della Porsche Boxster sono:

• lunghezza 4,38 metri
• larghezza 1,80 metri
• altezza 1,28 metri
• passo 2,48 metri

Dal punto di vista estetico, Porsche 718 Boxster è estremamente riconoscibile come Porsche: ispirata alla più blasonata e costosa 911, la piccola Boxster ha però la sua dose di personalità ben distinta. Il frontale, ad esempio, è di chiara ispirazione 911, con i fari tondi, dotati di firma luminosa a LED con quattro punti luce ispirati alla 919 Hybrid vincitrice a Le Mans alla fine degli anni ’10, disponibili con tecnologia bi-xeno di serie e Full LED a richiesta ben posizionati sui gonfi passaruota, il cofano anteriore basso e ad apertura stondata e il paraurti anteriore con vistose prese d’aria. Rispetto alla 911, però, Boxster è più stretta, più piccola anche esteticamente, più adatta anche ad un ambiente cittadino.

Il grande parabrezza anteriore sfoggia dei montanti sottilissimi, perfetti per garantire la massima visibilità come da tradizione Porsche, mentre lateralmente la personalità di Porsche 718 Boxster esce decisamente di più. Rispetto alla più grande 911, infatti, qui troviamo delle dimensioni da compatta media (con 4,34 metri è lunga quanto una Audi A3), un abitacolo perfettamente al centro dell’auto e sagomato per due soli occupanti. Dietro ai sedili anteriori, infatti, si trova il motore, in posizione centrale-posteriore al contrario di quello posteriore a sbalzo di 911. La posizione del motore si nota anche per la presenza di vistose prese d’aria laterali, che si occupano di far respirare i motori a 4 o 6 cilindri.

In coda, poi, Porsche 718 Boxster sfoggia delle spalle molto generose, con un abitacolo che si va a restringere parecchio e che in coda lascia spazio ad un lunotto molto generoso, incluso nel portellone di uno dei due vani bagagli. Il posteriore di Porsche 718 Boxster è dominato da un lunotto inclinato e da un piccolo spoiler a becco d’anatra, che al di sotto nasconde su una banda nera il lettering Porsche. Ai lati di questo piccolo alettone troviamo due fari a LED con lente chiara, mentre il paraurti posteriore è molto avvolgente e fa da cornice ai terminali di scarico, diversi a seconda della versione: singolo centrale per la Boxster base, doppio centrale per S e GTS, doppio centrale ma sdoppiato per GT4 e per la potentissima GT4 RS.

Proprio queste due versioni di punta espongono dei paraurti anteriori e posteriori molto più sportivi, e un alettone posteriore di dimensioni importanti. Concludendo con le dimensioni di Porsche Boxster, la 718 è una roadster sportiva compatta ma estremamente versatile. Grazie al motore centrale, infatti, ci sono ben due vani bagagli, uno anteriore e uno posteriore. Nel bagagliaio anteriore ci sono 150 litri a disposizione, mentre in quello posteriore solo 122 in quanto è stato necessario fare spazio al sistema di chiusura del tetto pieghevole.

Interni Porsche Cayman

Gli interni di Porsche Boxster sono indiscutibilmente Porsche in ogni dettaglio, a partire dalla plancia, pulita e personale. A definire da subito l’appartenenza al brand è il cronometro in cima alla plancia delle versioni dotate di pacchetto Sport Chrono, e le grandi bocchette dell’aria, a prova di estati torride. Una modanatura in alluminio centrale (personalizzabile anche in diversi colori e materiali) corre per tutta la larghezza della plancia, e nasconde i portabicchieri davanti al passeggero. Tutti i comandi sono concentrati nella parte centrale dell’abitacolo, tra la plancia e la voluminosa consolle centrale: qui troviamo lo schermo dell’infotainment, da “soli” 7 pollici ma dotato di Apple CarPlay (ma non di Android Auto, disponibile solo sulle ultime Porsche) e di un sistema semplice, completo ed intuitivo da utilizzare.

Sotto all’infotainment troviamo la piccola plancetta per il climatizzatore automatico, monozona di serie e bizona a richiesta su tutte le versioni, più alcuni tasti rapidi per il sistema d’intrattenimento. Sotto la leva del cambio, manuale o automatico a doppia frizione PDK a seconda delle versioni, troviamo poi una sfilza di tasti ispirati alla prima generazione di Panamera del 2009, dove poter ad esempio attivare gli scarichi sportivi o gli ammortizzatori a controllo elettronico PASM. Peccato però che, se non si scelgono tutti gli optional disponibili a richiesta, molti di questi tasti rimangano vuoti. Dietro al volante, dal diametro e spessore della corona perfetto e dotato di comandi multifunzione, troviamo un classico quadro strumenti Porsche con tre strumenti circolari: al centro c’è il contagiri, analogico così come il tachimetro alla sua sinistra. A destra, invece, troviamo uno schermo circolare a colori con diversi parametri tra cui temperatura acqua e olio motore, livello carburante, contachilometri e anche informazioni di navigazione.

La qualità costruttiva, poi, è da vera Porsche: tutti i materiali sono impeccabili, dalle plastiche di qualità eccellente alle pelli e ai tessuti, in un quadro completato da assemblaggi e accoppiamenti ottimi. Da vera Porsche è anche la posizione dell’alloggiamento per la chiave, a sinistra del volante, una chicca condivisa da tutte le auto di Zuffenhausen. Concludendo con gli interni di Porsche Boxster, anche la 718 è una due posti secchi, ma lo spazio a bordo è davvero ottimo. La vera sfida è salire e scendere dalla roadster, visto che il tetto è alto solo 1,28 metri. Una volta a bordo, però, sia il conducente che il passeggero hanno tanto spazio per gambe e testa, anche i più alti.

Motori Porsche Boxster

La gamma motori di Porsche Boxster 718 è nata come estremamente controversa e rivoluzionaria, salvo poi tornare sui suoi passi negli ultimi anni. Con il lancio della terza generazione nel 2016, infatti, Porsche dichiarò che la nuova piccola Porsche avrebbe avuto solamente motori a quattro cilindri turbocompressi, al posto dei classici sei cilindri aspirati portati avanti fino alla generazione precedente, la 981. Ed infatti, la piccola di Zuffenhausen ancora oggi sfoggia come motori d’accesso due 4 cilindri, ovviamente boxer a cilindri contrapposti.

Ad aprire la gamma motori di Porsche Boxster ci pensa il 2.0 della Boxster, seguito dal 2.5 della Boxster S: il 2.0 4 cilindri boxer offre 299 CV e ben 380 Nm di coppia, mentre il 2.5 della S arriva a 349 CV e 420 Nm. Entrambi i propulsori sono potenti, vivaci e con tanta coppia in basso, ma mancano un pò di carattere agli alti regimi, con un sound un po’ volgare e poco coinvolgente, tutt’altra cosa rispetto ai vecchi 2.9 e 3.4 sei cilindri aspirati delle generazioni precedenti.

Per questo, la Porsche Boxster GTS lanciata nel 2017 ha sostituito nel 2019 il suo 2.5 da 365 CV con un rinnovato sei cilindri aspirato, un 4.0 derivato dal motore della Cayman GT4 e capace di ben 400 CV e di tirare fino a 7.500 giri. Tutte e tre queste versioni, a prescindere dai cilindri, sono dotate di serie del cambio manuale a 6 marce, oppure a richiesta dell’eccellente automatico doppia frizione PDK a 7 marce, uno dei più veloci in circolazione.

Motori Porsche Boxster

Benzina

Prezzi Porsche Boxster

Il listino prezzi di Porsche Cayman 718 è estremamente semplice, almeno sulla carta. Ad ogni motorizzazione, infatti, spetta un allestimento differente, sempre leggermente più completo salendo con la potenza. La gamma 718 Boxster parte con la Boxster base dotata del 2.0 turbo da 299 CV, offerta a 69.475 euro.

Di serie, la Boxster più accessibile offre di serie fari bixeno, interni in pelle (disponibili però anche in tessuto per chi non ama la pelle), infotainment con schermo da 7 pollici ma privo di navigatore, cerchi in lega da 17 pollici, clima automatico monozona, sterzo a demoltiplicazione variabile, specchietti e vetri elettrici e sedili a regolazione manuale. Successivamente, la gamma continua con la Boxster 2.0 Style Edition, una versione più caratterizzata esteticamente della Boxster base. Se il motore 2.0 rimane lo stesso, la Style Edition aggiunge elementi distintivi sia all’esterno (verniciatura e terminali di scarico) che all’interno (differenti cuciture a contrasto, rivestimenti aggiuntivi e clima bi-zona di serie).

Il prezzo per una Boxster Style Edition? Si parte da 77.953 euro. Si passa poi alla Boxster 2.5 S, che insieme al 2.5 quattro cilindri boxer turbo da 349 CV offre in più il serbatoio maggiorato a 4 litri, i cerchi da 18 pollici, rinuncia al differenziale autobloccante e i sedili elettrici sportivi più contenitivi, per un prezzo di listino di 82.864 euro.

Il salto dalle Boxster a 4 cilindri a quelle a 6 cilindri è decisamente importante: dai 82.864 euro della S si passa infatti ai 97.150 della GTS, che insieme al 4.0 flat six s 400 CV aggiunge anche i cerchi in lega da 19 pollici, gli ammortizzatori PASM regolabili, il differenziale autobloccante meccanico con torque vectoring, interni con dettagli in alluminio e un esterno dedicato con paraurti, loghi e decalcomanie specifiche. Come è facile intuire la versione più costosa del listino prezzi di Porsche Boxster è la Spider: col suo motore da 420 CV arriva a un prezzo di 104.464 euro.

Stupisce, però, che tantissime dotazioni ormai di serie su semplici utilitarie siano a pagamento su tante versioni di 718 Boxster: il Cruise Control (adattivo a richiesta solo sulle versioni con cambio PDK), il clima bizona, la retrocamera sono spesso a richiesta, e con prezzi di almeno 500 euro. L’esborso per avere una Porsche 718 Boxster all’altezza delle proprie aspettative, quindi, può aumentare anche di 10 o persino 20.000 euro rispetto al prezzo di listino.

Listino prezzi Porsche Boxster

Boxster 2.0

• 718 Boxster 299 CV, 69.475 euro

Boxster 2.0 Style Edition

• 718 Boxster 299 CV, 77.953 euro

Boxster 2.5 S

• 718 Boxster 349 CV, 82.864 euro

Boxster 4.0 GTS

• 718 Boxster 400 CV, 97.150 euro

Boxster 4.0 Spyder

• 718 Boxster 420 CV, 104.464 euro

Porsche Boxster: concorrenti e conclusioni

Chiamarla “Porsche dei poveri” è ormai anacronistico e decisamente fuori luogo. Porsche 718 Boxster è più che uscita dall’ombra della sorella 911, sfruttando anche la maggiorazione sempre maggiore dei prezzi della sorellona. Sebbene infatti la versione base di Porsche 718 costi poco meno della metà rispetto ad una Porsche 911 Carrera 2, salire a bordo e guidare una Boxster non è un’esperienza da “vorrei ma non posso”, anzi. Da sempre, infatti, sia la Boxster che la versione scoperta Boxster hanno colpito i clienti di tutto il mondo con una guidabilità eccezionale, più equilibrata, affilata e coinvolgente persino della sorellona 911. Al contrario della blasonata sorella, infatti, Porsche 718 Cayman non ha il motore posteriore a sbalzo, bensì in posizione posteriore-centrale.

Questo regala alla vettura un bilanciamento perfetto, che si tramuta su strada in un’esperienza incredibilmente coinvolgente. Comoda, agile e con una visibilità ottimale in città, comoda e rilassante in autostrada (a patto che vi ricordiate di scegliere almeno il cruise control classico, spesso optional), tra le curve Porsche 718 stupisce. Lo sterzo precisissimo e iper-diretto, l’assetto rigido il giusto e il telaio rigido e comunicativo la rendono una delle sportive più appaganti da guidare. Peccato solo per i motori 4 cilindri dal sound poco piacevole e dotati di poco carattere. Scegliendo i mitici sei cilindri boxer aspirati, però, guidare Porsche 718 Boxster diventa un’esperienza entusiasmante a cielo aperto, unica scegliendo la GTS o la Spyder.

Certo, non costa poco, la dotazione di serie è davvero scarsa e il prezzo di optional obbligatori come il cruise control o i sensori di parcheggio è davvero alto. Potendo sorvolare si questi dettagli, però Porsche 718 Boxster è una delle migliori roadster sportive degli ultimi 20 anni, capace anche di sfoggiare una qualità costruttiva a prova di bomba e una praticità da compatta media. Nonostante questo, però, il progetto 718 non è privo di rivali.

Le concorrenti di Porsche Boxster 718 si sono trovate di fronte una bella sfida: riuscire a battere Boxster sia sul piano della versatilità e del comfort urbano sia su quello della guidabilità. Le (poche, ahinoi) rivali rimaste ce la mettono tutta per combatterla: le classiche rivali BMW Z4 e Audi TT sono le concorrenti di Porsche Boxster più temibili, vista la dipartita della Mercedes SLC/SLK, ma per purezza di guida a cielo aperto non va dimenticata la sportiva più venduta di sempre, ben più economica ma ugualmente coinvolgente: Mazda MX-5.