Ford Puma elettrica

Ford Puma elettrica: Target e Punti di Forza

• Per amanti dell’ecologia
• Famiglie giovani appassionate di tecnologia
• Design accattivante
• Spazio a volontà
• Prestazioni interessanti

Dati Ford Puma elettrica

Motori Ford Puma elettrica

Dopo la termica, la gamma di Puma si è dotata del propulsore 100% elettrico. Sotto al cofano della Puma elettrica è presente un unico powertrain composto da una batteria da 43 kWh ed un motore ad elettroni da 168 cavalli e 290 Nm di coppia. Valori che permettono alla Puma elettrica di godere di un buono scatto con uno 0-100 km/h coperto in soli 8 secondi.

L’autonomia dichiarata è più che sufficiente per chi utilizza l’auto prevalentemente in città con un dichiarato di 376 km nel ciclo misto WLTP, che possono diventare 523 km nel ciclo urbano. L’efficienza è un aspetto su cui hanno lavorato attentamente i tecnici Ford con un consumo dichiarato di 13,1 kWh/100 km. Buone le tempistiche di ricarica che permette di passare dal 10 all’80% della carica della batteria in soli 23 minuti.

• Gen-e 43 kWh, 123 kW/168 CV, autonomia 376 km WLTP, 43 kWh, trazione anteriore.

Dimensioni Ford Puma elettrica

Le dimensioni della Ford Puma elettrica sono:

• Lunghezza: 4,21 metri
• Larghezza: 1,81 metri
• Altezza: 1,56 metri
• Passo: 2,59 metri

Ford Puma si posiziona nel cuore del segmento delle B-SUV. Questi crossover compatti sono un po’ più grandi delle vecchie “utilitarie” ma più corti e adatti alla città rispetto alle compatte medie da famiglia. Molto apprezzata dal pubblico, la vettura nella versione elettrica cresce leggermente nelle proporzioni con una lunghezza che passa da 4,19 a 4,21 metri ed un’altezza superiore di un centimetro rispetto alla “sorella con il propulsore termico”.

A bordo si viaggia molto bene in quattro ma grazie al buono spazio al posteriore si può viaggiare anche in cinque. Le dimensioni della vettura coniugano la comodità di utilizzo negli spazi urbani con delle dimensioni interne interessanti che permettono alla vettura di affrontare comodamente anche viaggi più lunghi. Quasi da record il bagagliaio che con l’adozione del GigaBox offre uno spazio per stivare i bagagli superiore arrivando a 566 litri grazie allo spazio ulteriore determinato dall’assenza del motore a benzina.

Prezzi Ford Puma elettrica

Rispetto alla versione termica, la gamma della Puma elettrica è decisamente più ridotta. Sono solo due gli allestimenti proposti dalla casa dell’ovale: Gen-E 43kWh e Gen-E 43 kWh Premium. Per la versione ad elettroni della Puma l’aspetto esterno cambia poco con una linea che resta piuttosto muscolosa mentre anche all’interno le novità sono poche.

La Gen-E, ovvero la base della Puma elettrica, offre già una buona dotazione con il “clima” automatico monozona, il cruise control , cerchi in lega da 17’’, SYNC4 da 12’’ con Digital Cluster da 12,8’’, telecamera posteriore, luci ambiente multicolori e modem 5G ad alta velocità.

La Premium, offerta a 2.250 euro in più, aggiunge i cerchi in lega da 18’’, fari Matrix LED dinamici e il sistema audio B&O Premium con 575 watt. Non mancano poi dei pacchetti per la personalizzazione: per la Gen-E il pack Comfort, offerto a 750 euro, offre il Keyless Entry (apertura e chiusura senza chiavi), l’Hands Free Liftgate (portellone posteriore automatico) ed i retrovisori ripiegabili elettricamente con proiezione logo Puma.

• Gen-E 43 kWh, 32.950 euro
• Gen-E Premium 43 kWh, 35.200 euro

Design Ford Puma elettrica

Esterni Ford Puma elettrica

Gli esterni riprendono lo stile dell'ultima generazione di Puma, con tocchi distintivi e aerodinamici. Come già visto su modelli elettrici della casa dell’ovale blu, tra cui Mustang Mach-E, la tradizionale griglia per il raffreddamento del propulsore è stata sostituita da una superficie chiusa che migliora l’aerodinamica rendendo Puma Gen-E ancora più riconoscibile. Lo spoiler posteriore sportivo e i cerchi in lega dal design esclusivo completano il look.

L’idea dei designer Ford è stata quella di non stravolgere l’essenza della Puma tradizionale. Non sono, infatti, moltissime le modifiche rispetto alla versione lanciata per prima sul mercato e non c’era motivo di mettere troppo mano al progetto data la forte personalità della linea.

La Puma si caratterizza inoltre per l’andamento sinuoso dei vetri laterali e per la possente fiancata, che crea un gradevole contrasto con il tetto ribassato: osservandola lateralmente, complici lo spoiler alla sommità del lunotto ed i cerchi in lega di ampio diametro (sono fino a 18”), la Ford Puma denota una certa grinta, anche se l’altezza da terra è tipica delle crossover.

Molto distintiva anche la parte posteriore, con il lunotto inclinato e le luci a sviluppo orizzontale, che mettono in evidenza la scritta Puma e il logo della Ford.

Interni Ford Puma elettrica

La plancia della Ford Puma è all’insegna della razionalità, perché dominano i toni scuri e l’impostazione è quella tipica del marchio americano con un grande volante. L’elemento più distintivo è lo schermo a sbalzo che domina la consolle centrale, da 12” con le funzionalità Android Auto e Apple CarPlay per la connessione degli smartphone ed il cluster da 12,8” . Da esso si controlla il sistema multimediale Sync 4, che è connesso ad internet e in grado di dialogare con l’app per smartphone: il guidatore può controllare da remoto il livello del carburante, il luogo in cui ha parcheggiato o bloccare la serratura delle portiere grazie all’app Ford Pass.

Nonostante l’ambiente non sia dei più vivaci, i materiali sono di buona qualità un po’ ovunque, così come gli assemblaggi e gli accoppiamenti. Il mobiletto centrale ospita i comandi del “clima”, per fortuna ancora fisici, facili da raggiungere anche senza distogliere lo sguardo dalla strada. Lo stesso non vale per i tasti delle luci dietro il volante: sono scomodi da raggiungere.

Ford Puma elettrica: Alternative e Concorrenti

La Ford Puma Gen-E è una vettura interessante che grazie ad una certa vivacità del propulsore elettrico punta a non far rimpiangere troppo le care e vecchie “ST” a benzina. Anche l’autonomia è buona con 376 km dichiarati, mentre l’auto è in grado di accettare 100 kW in corrente continua che le permettono di passare dal 10 all’80% in 23 minuti.

Non è disponibile la guida one-pedal, ma l’assetto è buono garantendo sportività ed al tempo stesso comfort sulle buche. Le alternative non mancano nel segmento che vede JEEP Avenger e, FIAT 600 e, BYD Atto 2, Renault Captur e-tech, Citroen e-C3, DS 3 e-Tense, FIAT Grande Panda elettrica, Renault 4 E-Tech Electric ed anche le più piccole Hyundai Inster e Dacia Spring.