Seat Alhambra

Il Seat Alhambra è un monovolume del gruppo Seat/Volkswagen, nato tra i primi nel 1996 e uscita dai listini nel 2020, dopo tre generazioni che l’hanno portata ad essere una beniamina indiscussa del segmento. La prima versione era la sorella del Volkswagen Sharan e Ford Galaxy, la seconda serie cominciò a distinguersi dalle altre, per completare l’emancipazione con la terza generazione che l’ha portata ad essere diversa dalle altre sorelle, pur con componentistiche ancora comuni

Seat Alhambra ha rappresentato il primo minivan della casa spagnola che l’ha caratterizzata lungo il suo nuovo corso stilistico, venne concepita soprattutto per l’uso pratico quotidiano, ciò significava per i progettisti lo sviluppo di un veicolo di medie dimensioni facile da manovrare, con sedili posizionati in alto e una capacità di carico ampliata

Sono state prodotte milioni di Seat Alhambra e oggi, quelle rimaste in circolazione sono ancora tantissime, nonostante qualche acciacco dovuto all’età. Scopriamo dimensioni, interni, motori, concorrenti e prezzi della Seat Alhambra. 

Dimensioni Seat Alhambra

Le dimensioni della Seat Alhambra sono:

• lunghezza 4,85 metri

• larghezza 1,90 metri

• altezza 1,72 metri

• passo 2,84 metri

La Seat Alhambra a partire dal 1996 e nuovamente dal 2010 si è sempre posta come una monovolume semplice e divertente con una connotazione unica e relativamente spartana rispetto alla sorella di Volkswagen. Tutti almeno una volta l’abbiamo guardata e non abbiamo potuto far a meno di notare un frontale lineare ovale e ben evidente, merito della griglia imponente che caratterizza il muso che spicca per il logo Seat, insieme ai proiettori grandi a sviluppo verticale.

La conformazione a uovo a partire anche dal cofano, che risulta ampio e molto rigido, con le due nervature che degradano sul parabrezza evidenziano le linee alte e slanciate della Seat Alhambra. Lateralmente la Seat Alhambra si presenta pulita e semplice, con un effetto bombato appena sopra alle maniglie delle portiere che donano una linea movimentata alla Seat Alhambra, in questo secondo restyling, grazie anche alla maggior lunghezza le porte posteriori sono state sostituite da due porte scorrevoli per agevolarne il carico.

La sua linea semplice riesce comunque ad appagare l’occhio, nonostante i cerchi da 16”, che in alcuni allestimenti diventavano da 17 pollici con un design lineare e slanciato. Chiude un posteriore anch’esso semplice e molto spartano dove predomina il lunotto ampio e, nella parte bassa, del lamierato che nasconde un portellone ampio con una soglia di carico relativamente bassa. Nella parte laterale si trovano fanali a sviluppo orizzontale molto grandi e lunghi con al centro la scritta ed i logo Seat.

Interni Seat Alhambra

Gli interni della Seat Alhambra ricalcano, in maniera non del tutto fedele, quelli della Seat Altea dell’epoca, quanto sono una versione meno lussuosa del Volkswagen Sharan, ma nel complesso risultavano essere semplici, me decisamente al passo con i tempi. La pancia regolare dalla linea curva con la plastica dura regalavano un aspetto di semplicità alla vettura.

Nella parte centrale della plancia, nella parte alta, sopra la fascia in alluminio che percorreva l’abitacolo si trovava la radio che nelle ultime versioni poteva essere un navigatore satellitare con le connessioni Apple CarPlay e Android Auto.

Poco sotto i comandi del climatizzatore disposti in orizzontale. Altra peculiarità della Seat Alhambra era l’altezza della leva del cambio che risultava essere in posizione rialzata al fine di agevolare le cambiate. Chi siede davanti al volante a tre razze, con i comandi principali in bella vista, può notare un contachilometri analogico chiaro e sempre ben visibile, con al suo interno gli indicatori del contagiri e della velocità, inoltre nella parte bassa due anelli minori indicano l’acqua e il livello carburante, infine è presente un piccolo display monocromatico in grado di dare alcune informazioni della vettura e la temperatura esterna.

I sedili degli interni della Seat Alhambra si dimostrano semplici come il resto dell’abitacolo di buona fattura e con tessuti resistenti. I sedili risultano essere comodi per sette persone, anche se non molto contenitivi data la vocazione da vettura per la famiglia. Chiude l’abitacolo un bagagliaio da 267 litri a 700 litri a seconda della terza fila o meno di sedili, perfetti per caricare tutto l’occorrente per una famiglia, nel caso fosse necessario abbassare i sedili si hanno a disposizione 2.430 litri.

Motori Seat Alhambra

Nel corso degli anni si sono susseguiti principalmente sei motori sotto il cofano della Seat Alhambra. I propulsori erano principalmente quattro benzina ed i restanti diesel.

Questi andavano però a dividersi ulteriormente ottenendo così una gamma più ampia ed articolata che partiva dal piccolo motore 1.4 turbo benzina da 150 cavalli che era presente solo nella versione restyling del 201 ed era apprezzato già su altre vetture del gruppo Volkswagen, seguivano altri propulsore a benzina inerente la prima versione che erano un motore 1.8 turbo da 150 cavalli, un più potente 2.0 aspirato ad 8 valvole ed un 2.8 V6 da 204 cavalli che era disponibile anche con la trazione integrale

Proprio questa versione V6 si prestava anche ad installare l’impianto GPL al fine di contenere i consumi del Seat Alhambra Sul fronte diesel troviamo l’immancabile 1.9 TDI per entrambe le versioni che ovviamente aggiornato in base agli anni di produzione uscita con potenze crescenti che partivano da 90 cavalli per passare alle intermedie 110 e 115 fino ad arrivare al più potente 130 cavalli. Rilevante il fatto che nell’edizione restyling il motore 1.9 da 116 cavalli venne usato con la trazione integrale ed il cambio Tiptronic.

Gli altri motori della Seat Alhambra diesel erano tutti più grandi e visti su svariati altri modelli di casa Volkswagen, questo era il 2.0 TDI da 140 e 170 cavalli.

Tutti questi motori erano abbinati ad un cambio manuale a 6 rapporti, in alcuni casi, specialmente per le versioni più potenti, era possibile abbinarli ad un cambio automatico.

Prezzi Seat Alhambra

I prezzi della Seat Alhambra risultano essere i più disparati, dato che si trovano numerose vetture in circolazione di anni differenti, il chilometraggio e le possibilità di utilizzo di questa vettura. Risulta infatti difficile collocarle un prezzo reale, soprattutto quando ormai i proprietari diventano più di due.

Da ricerche di mercato è emerso che tra 3.000 e gli 8.000 euro si può portare a casa una Seat Alhambra delle prime serie, mentre sono necessari circa 22.000 per le ultime versioni del 2020, a prezzo più alto si trovano le versioni a trazione integrale che arrivano a 30.000 euro, ma nel complesso la Seat Alhambra resta una vettura apprezzata e d’interesse per le persone che cercano una monovolume semplice, spaziosa ed a basso costo. La Seat Alhambra usciva nelle versioni Style, Reference, Signo, alla quali, nel corso degli anni, si aggiunsero anche le versioni Fr Sport ed Ecomotive che erano le rispettive versioni aggiornate delle altre. All’epoca risultava ampia la lista degli optional, come il navigatore o i cerchi in lega da 17” o. il tetto panoramico.

Ad oggi trovare una Seat Alhambra non risulta essere impossibile, data l’ampia possibilità di versioni prodotte e mercato che negli anni questa vettura ha mantenuto, risulta difficile trovare dei modelli che potranno rivalutarsi in futuro, forse ci saranno le versioni ultra accessoriate che potranno sempre contare su qualche rivalutazione maggiore.

Seat Alhambra: concorrenti e conclusioni

Le concorrenti della Seat Alhambra sono molto variegate, perchè il segmento di monovolume vero e proprio non è più di tendenza, tant’è che mantengono le misure dei nuovi SUV, pur restando un monovolume senza erede.

La Seat Alhambra, nel corso della sua carriera, ha condiviso molte componentistiche con le altre vetture di casa Volkswagen dell’epoca, come la Volkswagen Sharan o la Seat Leon al fine di contenere i costi di produzione e tener bassi i costi di vendita. Quindi ora va per la maggiore il segmento SUV che vede offuscare le sfidanti della Seat Alhambra che permangono però nell’usato. Queste sono la sorella Hyundai Santa Fe o ancora un must come Nissan NV200, la Volkswagen Sharan, la Fiat Ulysse, o ancora ha dovuto vedersela sia con la Ford Galaxy o la Toyota Corolla Verso.

Seat Alhambra, specialmente nelle prime versioni, ha venduto moltissime unità, merito di un prezzo in linea con i dettami dell’epoca ed una vettura che era in grado di coniugare molto spazio in piccole dimensioni, tutto questo, aggiungendo uno spirito maggiore d’innovazione venne raccolto dalla versione restyling e della che risultò essere considerata la Seat Tarraco erede in formato SUV, dimostrandosi al passo con i tempi, semplice, ma al tempo stesso perfetta per coniugare spazio, classe ed abitabilità degne della coreana.