Volkswagen ID.3

Volkswagen ID.3: Target e Punti di Forza

• Per chi cerca un’elettrica dello storico marchio tedesco
• Per chi cerca una vettura con un’ampia dotazione di ADAS
• Tecnologia e Infotainment di livello
• Materiali riciclati ed attenti alla sostenibilità
• Autonomia competitiva

Dati Volkswagen ID.3

Motori Volkswagen ID.3

Dimenticati i tasti soft touch, però, la gamma motori di Volkswagen ID.3 o, meglio, i powertrain sono decisamente interessanti. A livello meccanico, Volkswagen ID.3 sfrutta l’inedita piattaforma MEB, pensata specificatamente per essere la base dei modelli elettrici piccoli e medi del Gruppo Volkswagen.

Sviluppata per essere prevalentemente a trazione posteriore, questa scelta comporta alcuni vantaggi e apparenti svantaggi. Innanzitutto, grazie al motore posteriore l’agilità è eccellente per via di un raggio di sterzata amplissimo: ID.3 riesce a cambiare direzione con un diametro di sterzata di 10,2 metri, un record per una vettura così grande. In più, le sospensioni posteriori sono piuttosto sofisticate con uno schema Multilink a ruote indipendenti, mentre davanti troviamo un classico McPherson.

Avere i motori di Volkswagen ID.3 al posteriore ha però portato Volkswagen a prendere una decisione controversa: montare classici freni a tamburo al retrotreno. Secondo VW, questa scelta è avvalorata dalla potenza della frenata rigenerativa al posteriore, dove si trova il motore, che in condizioni normali non permette mai ai freni “fisici” di attivarsi. In più, i tamburi resistono meglio alle intemperie e all’inutilizzo prolungato. Tornando infine ai motori, Volkswagen ID.3 è disponibile per ora unicamente con un singolo motore posteriore, declinato in due livelli di potenza, e tre livelli di batteria.

La versione d’attacco Pure ha un motore da 150 CV, accoppiato ad una batteria da 45 kWh che permette all’auto di percorrere 350 km secondo il ciclo WLTP. Segue poi la Pro, dotata del motore più potente della gamma da 204 CV e batteria da 58 kWh, buono per un’autonomia WLTP di 422 km. Al top, infine, troviamo la Pro S, che al motore da 204 CV unisce una batteria maggiorata a ben 77 kWh, che permette di avere un’autonomia WLTP di ben 541 km in ciclo misto.

• Pure, motore elettrico posteriore, 170 CV, batteria da 52 kWh, autonomia media WLTP 388 km
• Pro, motore elettrico posteriore, 204 CV, batteria da 59 kWh, autonomia media WLTP 433 km
• Pro S, motore elettrico posteriore, 204 CV, batteria da 77 kWh, autonomia media WLTP 556 km
• GTX, motore elettrico posteriore, 286 CV, batteria da 79 kWh, autonomia media WLTP 603 km
• GTX Performance, motore elettrico posteriore, 326 CV, batteria da 79 kWh, autonomia media WLTP 592 km

Dimensioni Volkswagen ID.3

Le dimensioni della Volkswagen ID.3 sono:

• lunghezza 4,26 metri
• larghezza 1,81 metri
• altezza 1,55 metri
• passo 2,77 metri

Lunga quanto una Golf ma più alta di quasi 9 cm, le proporzioni di Volkswagen ID.3 raccontano già molto bene le caratteristiche tecniche dell’elettrica tedesca. Frontale cortissimo, ben tre finestrini per ogni lato, sbalzi dietro le ruote contenuti al minimo e passo molto lungo. La natura a motore posteriore della vettura si nota immediatamente, e il tetto alto quasi quanto quello di un Crossover fa subito capire quanto siano spaziosi gli interni di ID.3.

Prezzi Volkswagen ID.3

Il listino prezzi di Volkswagen ID.3 è sorprendentemente semplice e intuitivo per una vettura tedesca. Volkswagen, infatti, ha sempre dichiarato di voler rendere l’esperienza con ID.3 più semplice possibile, e punta ad ottenere questo risultato a partire dal listino.

Troviamo due allestimenti principali, il Performance e l’S, quest’ultimo disponibile unicamente nella versione Pro con motore da 204 CV. La dotazione di serie, però, è ottima su entrambi: ogni ID.3 può contare su una dotazione standard che comprende fari Full LED, sistema di infotainment con schermo da 12,9” pollici, navigatore e compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto, clima automatico bizona, sedili riscaldati, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, frenata automatica e guida autonoma di Livello 2 con Cruise Control Adattivo, mantenitore attivo di corsia e sensore per l’angolo cieco.

Mancano però, un po’ a sorpresa per la Pure, i cerchi in lega, da pagare a parte o di serie per la versione S. Quest’ultima versione aggiunge alcuni dettagli più dinamici all’esterno, i già citati cerchi in lega, gli interni più curati con dettagli in tessuto e sedili sportivi e poco altro. Anche gli optional non sono molti: consigliatissimo il sistema di pompa di calore per il riscaldamento, che permette di guadagnare diversi km di autonomia soprattutto in inverno. Se la Pure Performance con motore da 150 CV e autonomia di 388 km parte da 36.490 euro, la più equilibrata Pro Edition Plus rimane sotto i 42.000 euro a 41.990 euro, mentre la Pro S sempre nello stesso allestimento con oltre 500 km di autonomia si arriva a 43.490 euro.

Al top della gamma si trovano le versioni GTX che propongono un netto aumento della potenza dei propulsori: a seconda delle versioni si spazia da 286 a 326 cavalli ma è anche il prezzo ad aumentare arrivando 51.400 euro per la versione più potente.

Design Volkswagen ID.3

Esterni Volkswagen ID.3

A livello estetico troviamo un frontale simpatico e sbarazzino, con due fari sottili che accolgono delle parabole dei fari Matrix LED che sembrano delle pupille, mentre il logo Volkswagen al centro e il corto cofano regalano uno sguardo simpatico ad ID.3.

Lateralmente si fa notare l’enorme parabrezza, il comodo montante anteriore diviso in due per fare spazio ad un finestrino che nasconde l’angolo cieco ispirato alle monovolume, un passo molto lungo e un montante posteriore con il classico andamento a freccia della Volkswagen Golf, un dettaglio che la accomuna alla compatta tedesca. In coda, invece, troviamo un portellone posteriore sempre verniciato in nero lucido, un grande alettone sopra il piccolo lunotto e un paraurti molto avvolgente, mentre le luci per forma e andamento ricordano quelle della Golf 8.

Molto particolare e originale, lo stile di VW ID.3 la rende davvero riconoscibile e, seppur non piaccia a tutti, non banale. Concludendo con le dimensioni di Volkswagen ID.3, il bagagliaio è piuttosto capiente per essere un’elettrica, con una capacità che va dai 385 ai 1.267 litri abbattendo il divano posteriore.

Interni Volkswagen ID.3

Gli interni di Volkswagen ID.3 accolgono luci e ombre. Luci perché, in dimensioni da Golf, lo spazio a bordo per i passeggeri è quello di una Passat. Parliamo quindi di un abitacolo estremamente spazioso e molto luminoso grazie alle grandi superfici vetrate, una sensazione amplificata ancora se si scelgono volante e plancia di colore chiaro.

La posizione di guida è leggermente rialzata rispetto a quello di una classica compatta, mentre l’ambiente è davvero minimale, forse troppo. Sebbene il volante sia lo stesso visto sulle altre Volkswagen moderne, dietro di esso troviamo un piccolo quadro strumenti digitale da 5,3 pollici, facile da leggere ma molto piccolo e, per questo, portatore di poche informazioni. Il resto della plancia è realizzato con materiali di qualità leggermente inferiore di quella che ci si aspetterebbe da una vera Volkswagen, anche se gli assemblaggi sono, come sempre, molto precisi.

Manca una vera leva del cambio, sostituita da un selettore a fianco del quadro strumenti piuttosto comodo da usare, mentre il tunnel centrale è sostituito da una sfilza di comodi portaoggetti. Con l’ultimo restyling del 2023 anche l’infotainment è stato rivisto andando a colmare quello che a detta di molti era uno dei principali difetti dell’auto: ora il display è da 12” per tutte mentre il clima è monozona o bizona a seconda degli allestimenti.

I comandi degli interni di Volkswagen ID.3 sono rimasti a sfioramento: dal volume alla regolazione della temperatura del clima (che può essere comandato tramite lo schermo, molto scomodo in marcia), persino i comandi al volante, quelli per i fari e lo sbrinatore del parabrezza sono a sfioramento. Una soluzione che rende moderno, minimale e pulitissimo l’abitacolo, ma rende molto scomodo in movimento l’impostazione delle proprie preferenze.

Volkswagen ID.3: Alternative e Concorrenti

Al contrario di altre volte, dove Volkswagen ha anticipato i trend lanciando la sua interpretazione di un nuovo segmento prima delle rivali, nel mondo delle elettriche Volkswagen si è presa il suo tempo per fare le cose per bene. Dopo le e-up! ed e-Golf derivate dalle normali up! e Golf, la nuova ID.3 è stata la prima del nuovo corso della Casa di Wolfsburg, la prima elettrica realizzata esclusivamente con l’elettrificazione in mente, e la prima ad interpretare il modo di pensare l’auto elettrica di Volkswagen.

Arrivata qualche anno dopo rispetto alle principali concorrenti, Volkswagen ID.3 rinuncia ad accelerazioni brucianti e a prestazioni velocistiche impressionanti. Con le versioni da 204 CV capaci di scattare da 0 a 100 km/h in 7,6 secondi non è troppo lenta: ID.3 è infatti vivace, ma ha un’erogazione dolce, delicata, simile a quella di una normale Golf. Meglio, invece, il discorso sulle GTX che arrivano a 5,7 secondi nello scatto. Anche la frenata rigenerativa, seppur sia presente, è docile e molto naturale, e non permette di arrivare ad uno stop definitivo. Chi è già esperto di elettriche potrebbe rimanere deluso, ma per chi cerca una vettura elettrica che permetta una transizione alle auto a zero emissioni delicata e progressiva ID.3 potrebbe essere la soluzione perfetta.

Agilissima in città, vivace quanto basta, comoda e silenziosa, la ID.3 è davvero versatile, ma non è perfetta. Gli interni non sono perfettamente rifiniti come ci si aspetterebbe da una Volkswagen, i comandi soft touch non sono i più comodi e l’assenza della guida ad un solo pedale potrebbe far storcere il naso a qualcuno. Sebbene abbia i suoi limiti, ID.3 è simpatica, comoda e versatile, e dotata di un inaspettato rapporto qualità-prezzo favorevole per gli standard di Wolfsburg, diventando una delle migliori elettriche sul mercato. Concludiamo infine con le concorrenti di Volkswagen ID.3: oltre alla gemella CUPRA Born, troviamo tra le rivali dirette la Nissan Leaf, la Hyundai Kona Electric, la KIA EV3, BYD Dolphin, FIAT 500e, BMW i3, la Citroen e-C4 e la DS 4 E-Tense e la Renault 5.