Auto GPL: novità 2026, modelli migliori e prezzi

In un mercato con la svolta elettrica che rimane in salita, il GPL resta ancora diffuso. Questo carburante “alternativo” rappresenta ancora un’alternativa valida? Andiamo ad analizzare i motivi per cui le auto a GPL sono ancora molto gettonate, nonostante un’offerta in contrazione.

Dopo il primo boom alla fine degli anni ’00, dove grazie agli incentivi rottamazione divennero le automobili più vendute insieme alle “cugine” a metano, nel 2026 le auto a GPL sono la tipologia di vetture a doppia alimentazione più gettonata. Alla base della possibilità di scegliere queste auto vi è la possibilità di adattare a vetture già esistenti alla nuova alimentazione senza troppi problemi come il dover riprogettare componenti o veicoli.

Il costo del GPL per auto è poi contenuto con un prezzo medio attuale di 0,701 euro al litro, un valore che rende le vetture dotate di questa alimentazione particolarmente appetibili sul mercato soprattutto per chi percorre tanti chilometri e vuole risparmiare il più possibile. Ecco perché un’auto a GPL nel 2026 può rappresentare ancora un’ottima scelta soprattutto per dare una seconda vita anche ad auto con qualche anno alle spalle. L’installazione della bombola e dell’impianto GPL è relativamente economica e costa circa 1.000/2.000 euro in più rispetto all’equivalente motore solamente a benzina.

Nonostante i numerosi punti di forza il GPL ha anche dei limiti. A parità di motore, infatti, i modelli a GPL consumano circa il 15% in più quando utilizzano il gas. Il vantaggio per l’utente è legato al prezzo molto contenuto del carburante e al ridotto sovrapprezzo al momento dell’acquisto rispetto alla versione a benzina. Oggi, poi, gli impianti a GPL sono montati su motori adattati all’utilizzo a gas, con sedi valvole rinforzate e componenti più robuste che garantiscono una buona affidabilità.

Sommario

Novità 2026 auto GPL

Come detto, anche nel 2026 le auto a GPL continuano a riscuotere un buon successo nonostante non siano più gli anni del boom. Visti i buoni risultati di vendita sono diversi i costruttori che hanno deciso anche di investire in nuovi modelli a GPL per il 2026.

Le novità più interessanti potrebbero vedere l’introduzione di motori a iniezione diretta GPL e sistemi mild hybrid bifuel che porteranno un nuovo livello di efficienza e praticità in questi motori particolarmente apprezzati dal mercato.

Una delle novità più attese per il 2026 è l’arrivo del motore 1.2 Eco-G 120 mild-hybrid del gruppo Renault (già visto su Bigster) destinato a rimpiazzare l’attuale 1.0 Eco-G 100. Ma all’interno della casa francese la vera novità sarà il debutto del propulsore HR12 LPG, sviluppato da Horse Technologies attraverso una joint venture tra Renault e Geely. Si tratta di un tre cilindri dotato di mild hybrid 48 V in grado di sviluppare 140 cavalli unico nel suo genere che promette consumi contenuti.

dr 7.0 44

Oltre al costruttore francese anche il gruppo DR continua ad investire sul GPL e nel 2026 arriveranno i due SUV Stilnovo 5 e Stilnovo 6 entrambi con propulsori turbo benzina/GPL e potenze da 157 e 180 cavalli con cambio DCT e trazione anteriore. Oltre ai due modelli prima citati con l’alimentazione a gas potrebbero esservi anche la DR 7.0 Thermohybrid con il 1.5 da 178 cavalli, la EVO 7 Kairos da 174 cavalli e la EVO Spazio da 167 cavalli.

Guardando sempre alle case di origine cinese del gruppo DR anche i marchi Sportequipe e Tiger porteranno in dote dei nuovi modelli: nel 2026 vedranno luce il SUV Sportequipe 8GT GPL da 177 cavalli e la Tiger Eight che adotterà lo stesso schema bifuel da 167 cavalli.

Chiudendo con le proposte che arrivano dall’oriente, oltre alla cinese EMC Sette a GPL, nel 2026 anche la coreana KGM porterà in dote una variante della Actyon a GPL ma il vero colpo di scena potrebbe essere quello di KIA che sta lavorando al SUV Sportage Tri-Fuel che abbini benzina, ibrido e impianto GPL integrato.

Modelli migliori a GPL

Le auto GPL 2026 sono oltre 50, anche se occorre precisare che rispetto al passato il numero di modelli in commercio dotati di questa alimentazione sono diminuiti sensibilmente. Ad aver diminuito notevolmente la presenza di modelli con questa alimentazione è stato l’abbandono del settore del gruppo Stellantis che ha lasciato spazio ai modelli orientali ed al gruppo Renault come riportato sopra.

Dando un’occhiata alle classifiche di vendita del 2025 a dominare il mercato è il marchio Renault Dacia. L’auto GPL più venduta in Italia è la Dacia Sandero GPL che nei primi dieci mesi del 2025 ha venduto 37.430 veicoli staccando nettamente l’inseguitrice Dacia Duster GPL che si è fermata a 23.991 unità immatricolate.

Il podio è poi completato dalla Captur mentre le vetture orientali sono più staccate al quinto posto con la DR 5.0 e all’ottavo e nono posto con KIA Sportage e KIA Picanto.

Scopriamo quindi, nel dettaglio, tutte le migliori auto a GPL 2026 in commercio in Italia in ordine alfabetico.

Cadillac

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Prima Casa in ordine alfabetico tra i modelli di auto a GPL del 2026, l’americana Cadillac che propone una versione a gas del suo enorme SUV Escalade. Lanciato sul mercato europeo nel 2020, Escalade negli USA è una vera istituzione.

Enorme, opulento, massiccio ma capace di cavarsela fuoristrada grazie ad un’ottima trazione integrale e al robusto telaio a longheroni, l’Escalade è proposto alle nostre latitudini con un 6.2 V8 aspirato da ben 426 CV, capace di spingere le oltre 2,6 tonnellate del SUV yankee da 0 a 100 km/h in 6,6 secondi. Per chi vuole il massimo in termini di spazio, poi, è disponibile anche la versione a passo lungo ESV, che arriva a 5,77 metri e propone, in configurazione a 7 posti, ben 1.175 litri di bagagliaio, che diventano oltre 4.000 abbattendo la seconda e la terza fila di sedili.

  • Cadillac Escalade

Chevrolet

Chevrolet Tahoe Front

Tra le auto a GPL del 2026, la Casa americana Chevrolet offre tre suoi iconici modelli vendutissimi in America: i SUV Tahoe e Suburban e il pick-up Silverado 1500, con un sistema di doppia alimentazione benzina-GPL. Tutti e tre i modelli sono spinti dallo stesso 6.2 V8 aspirato da 426 CV visto sulla Escalade (i due brand fanno parte del Gruppo General Motors), sono dotati di trazione integrale e telaio a longheroni.

Il Silverado 1500 è un pick-up duro e puro da quasi 5,90 metri di lunghezza, mentre i due SUV Chevy sono realizzati sulla stessa base: il Tahoe è la versione a passo “corto” (5,35 metri), mentre il Suburban è ancora più mastodontico, con oltre 5,70 metri di lunghezza.

  • Chevrolet Tahoe
  • Chevrolet Suburban
  • Chevrolet Silverado

Cirelli

Cirelli è un giovane marchio bresciano, nato in circostanze simili al già noto brand DR: un grande concessionario ha deciso di diventare un vero e proprio costruttore, importando modelli di produzione cinese da rivedere e correggere per il mercato italiano. Al contrario di DR, però, Cirelli si lega a diversi marchi orientali come Forthing, Beijing ed SWM, tutti con una costante.

Tutti i modelli della Casa italo-cinese è infatti disponibile anche con impianto bifuel. L’offerta è formata principalmente da crossover di dimensioni medie e grandi, con l’unica eccezione rappresentata dal monovolume 7, derivata dalla Forthing U-Tour.

  • Cirelli 2
  • Cirelli 2 Cross
  • Cirelli 3
  • Cirelli 3 Sport
  • Cirelli 4
  • Cirelli 5
  • Cirelli 7

Dacia

Sandero&Jogger-051

Dacia è uno dei brand che punta maggiormente sulle auto a GPL del 2026 e non stupisce che questa casa sia in cima alle classifiche di vendita delle auto a GPL.

Alle già molto apprezzate Sandero, Jogger e Duster si è aggiunto Bigster, SUV da quasi 4,60 metri derivato dalla Duster. Sia Sandero che Jogger e Duster utilizzano lo stesso powertrain: il motore è un 1.0 tre cilindri turbo ECO-G da 100 CV e 170 Nm di coppia, accoppiato ad un cambio manuale a 6 marce.

Punto di forza di queste auto sono i costi di gestione davvero contenuti particolarmente apprezzati dai clienti italiani. L’unione dei prezzi particolarmente aggressivi e la praticità di utilizzo spiega come mai queste vetture riscuotano un grande successo sul mercato. Ecco perché possiamo dire anche sulla base dei dati di vendita che l’auto migliore a GPL sia la Dacia Sandero, la più apprezzata dagli italiani.

  • Dacia Sandero
  • Dacia Jogger
  • Dacia Duster
  • Dacia Bigster

DFSK

DFSK Glory 500

Il marchio DFSK, acronimo di “Dongfeng Sokon”, è già presente in Italia da diversi anni, dove propone crossover di dimensioni medie e grandi a prezzi decisamente interessanti.

Oltre alla Glory 500, proposta in Italia inizialmente con il marchio Giotti Victoria, un crossover dal prezzo molto contenuto, negli ultimi anni sono arrivati modelli più raffinati, come la Glory 600 (disponibile anche in versione Plug-In come E5) e il SUV-Coupé F5. Tutti i modelli della gamma sono disponibili con l’impianto a GPL a richiesta.

  • DFSK Glory 500
  • DFSK Glory 580
  • DFSK Glory 600
  • DFSK Glory F5

DR

DR 3.0

Il marchio molisano DR sta spingendo forte nel 2026 sulle auto a GPL, con le quali punta a fare maggiormente breccia sul mercato italiano. Tutti i suoi modelli termici sono proposti sia con alimentazione esclusivamente a benzina che in versione BiFuel benzina-GPL.

Alla base dell’offerta c’è il 1.5 quattro cilindri progettato dall’austriaca ACTECO, proposto sulle DR 3.0 e 5.0 in versione aspirata da 117 CV, mentre sulle DR 5.0 e 6.0 il motore guadagna un turbocompressore e arriva a 155 CV. Per la DR 6.0 si aggiunge anche il 1.6 T-GDI turbo a iniezione diretta da 186 CV, dotato di cambio doppia frizione e trazione anteriore.

  • DR 3.0
  • DR 5.0
  • DR 6.0

EMC

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EMC è un marchio da poco giunto sul mercato dalla Eurasia Motor Company, azienda bresciana nota in passato per aver importato i brand Great Wall e Haval.

Oggi, EMC si è messa in proprio, importando modelli di produzione cinese delle Case Livan e Cowin e personalizzandoli con un’estetica personale. La EMC Sei è cugina della DR 5.0, con la quale condivide meccanica e gran parte dell’estetica (così come i motori 1.5 aspirato e turbo a GPL), mentre la Quattro è un piccolo crossover da 4 metri con motore 1.5 da 103 CV e prezzo molto contenuto.

  • EMC Quattro
  • EMC Sei

EVO

Marchio del gruppo DR che mira ad offrire una variante low-cost, EVO dispone di una gamma molto completa tra le auto GPL 2026. Il marchio EVO permette al Gruppo DR di accedere a modelli di brand differenti da Chery, con la quale DR ha una collaborazione molto lunga e virtuosa. Ne sono un esempio le EVO 3 e 7, prodotte a partire da modelli della Jac, la 5, prodotta dalla Beijing e la grintosa 6, versione a marchio EVO della Forthing Friday.

  • EVO 3
  • EVO 4
  • EVO 5
  • EVO 6
  • EVO 7

Forthing

dongfeng forthing t5 evo Friday

Il marchio cinese Forthing si differenzia dagli altri brand arrivati negli ultimi anni in Italia per un’offerta non tanto low-cost, ma finalizzata ad offrire ottimi contenuti ad un prezzo concorrenziale.

Proprio per questo, i modelli proposti in Italia come la Friday e la U-Tour sono accattivanti nelle linee, completi nella dotazione e, ovviamente, disponibili anche con alimentazione a GPL. Alla base dell’offerta

Il motore alla base dell’offerta del marchio cinese è il 1.5 Turbo da 177 CV con cambio doppia frizione anche con alimentazione a GPL, per prestazioni vivaci e costi contenuti.

  • Forthing Friday
  • Forthing U-Tour

GMC

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A chiudere l’offerta di modelli di auto GPL 2026 di origine americana ci pensa__ GMC__. Il brand di General Motors importa in Europa l’enorme SUV Yukon e il pick-up Sierra. Entrambi realizzati sulla stessa piattaforma dei cugini Chevrolet, sono spinti dal noto 6.2 V8 ad aste e bilancieri da 426 CV, con trazione integrale, cambio a 10 marce e la possibilità di avere l’impianto a GPL.

Certo il sovrapprezzo di quasi 5.000 euro da mettere in conto all’acquisto non è basso ma sicuramente la conversione a GLP permette di abbassare notevolmente i costi di gestione di vetture così grandi e potenti.

  • GMC Yukon
  • GMC Sierra

Hyundai

Hyundai Bayon

Tra le auto a GPL del 2026 non possiamo dimenticare il gruppo Hyundai-KIA che rappresenta un’importante fetta di mercato. La casa coreana propone quattro modelli con la doppia alimentazione: i10, i20, Kona e Bayon.

I modelli sono dotati di un impianto GPL progettato specificatamente dalla BRC di Cherasco, che regala bassi costi di gestione e consumi ridotti. Nel dettaglio, Hyundai i10 è spinta dal 1.0 tre cilindri da 63 CV, mentre i20 e Bayon si affidano all’altrettanto affidabile 1.2 quattro cilindri da 79 CV. Kona, infine, è equipaggiato con un 1.0 da 97 cavalli.

  • Hyundai i10
  • Hyundai i20
  • Hyundai Bayon
  • Hyundai Kona

Ich-X

ich-x k3

Continuando con la carrellata dei brand del Gruppo DR, ICH-X è nato con importanti difficoltà a livello di nome. Ha, infatti, debuttato nel 2023 come ICKX, una nomenclatura che richiamava quello del mitico pilota belga Jackie Ickx, per poi diventare solamente “X” ed assumere, nel 2024, la sua attuale nomenclatura. Diciture e loghi a parte, ICH-X è un brand dedicato a modelli fuoristrada robusti e rudi, con uno stile squadrato, trazione integrale e motori turbo vigorosi.

All’interno della gamma delle sue auto GPL 2026, troviamo K3 un fuoristrada di grandi dimensioni (4,79 metri di lunghezza) che prevede come optional l’alimentazione a GPL sul motore 2.0 da 245 cavalli.

  • Ich-X K3

KGM

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Dopo il passaggio da SsangYong a KGM, il brand coreano cerca di entrare nella competizione delle auto GPL migliori. Alla base dell’offerta di KG Mobility a GPL c’è il Tivoli, un B-SUV dalla linea particolare e prezzi interessanti. Salendo nella gamma si trova Korando, un C-SUV disponibile anche con trazione integrale, un unicum in accoppiata al GPL su un’auto di dimensioni relativamente contenute.

Anche la più grande Torres offre l’impianto GPL con la trazione integrale, ma con uno stile più aggressivo e originale. Le SUV sono spinte da un 1.5 turbo a iniezione diretta da 163 CV, con cambio manuale o automatico.

Al top della gamma, infine, si trovano Actyon e Torres, due SUV con sotto il cofano il collaudato 1.5.

  • KGM Tivoli
  • KGM Korando
  • KGM Actyon
  • KGM Torres

KIA

kia-nuova-niro-trifuel

Per KIA vale lo stesso discorso fatto per la sorella Hyundai, con una importante presenza tra i modelli di auto a GPL nel 2026. Rispetto a Hyundai, poi, ci sono due modelli molto interessanti alimentati a gas.

Non mancano, infatti, KIA Picanto GPL ed il B-SUV Stonic GPL. Il modello più piccolo della casa coreana è abbinato ad un 1.0 da 68 cavalli mentre il B-SUV vede il 1.2 da 79 CV. Spiccano però la KIA Sportage di ultima generazione, spinta da una versione bifuel del 1.6 T-GDI quattro cilindri da 136 CV, e l’inedita KIA Niro Trifuel. L’ibrida coreana è stata lanciata a fine 2024 con un powertrain che unisce il sistema Full Hybrid di Kia con un impianto a GPL sviluppato ad hoc da BRC per offrire la massima efficienza. Interessante, infine, il C-SUV XCeed, disponibile con motore 1.0 T-GDI benzina-GPL da 100 CV.

  • KIA Picanto
  • KIA Stonic
  • KIA XCeed
  • Kia Niro
  • KIA Sportage

Mahindra

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Modello ormai storico nel mondo delle auto a GPL, nel 2026 la Mahindra KUV100 è una auto a gas più compatte. Dotata di uno stile originale sia dentro che fuori, è spinta da un motore 1.2 tre cilindri aspirato da 85 CV, cambio manuale a 5 marce e una buona abitabilità per le dimensioni esterne.

  • Mahindra KUV100

Mitsubishi

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Tra le auto a GPL del 2026 non può mancare Mitsubishi, che tra i brand giapponesi è sempre stato uno dei più attenti all’adozione del gas di petrolio liquefatto nella sua gamma.

All’ormai storica Space Star, lanciata nel 2013 e spinta da un 1.2 tre cilindri aspirato da 71 CV, si aggiungono i due modelli di derivazione Renault, la compatta Colt (sorella della Clio) e la ASX (gemella della Captur). Entrambe sono spinte dal 1.0 turbo da 101 CV con doppia alimentazione e cambio manuale.

  • Mitsubishi Space Star
  • Mitsubishi Colt
  • Mitsubishi ASX

Renault

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Insieme a Dacia, è Renault ad avere la principale quota di mercato delle auto a GPL in Italia nel 2026.

Nonostante la Losanga sia in cima alle preferenze del pubblico in fatto di auto a doppia alimentazione, con l’arrivo della nuova Clio l’unico modello a GPL proposto in gamma è la Renault Captur con il motore 1.0 TCe 100 da 100 CV e 170 Nm. Curiosamente la versione a benzina è offerta allo stesso prezzo di quella a GPL.

  • Renault Captur

Sportequipe

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A chiudere la carrellata di modelli di auto GPL 2026 ci pensa il brand Sportequipe. Spin-off dall’anima più sportiva e ricercata del più noto marchio DR, la casa italo-cinese utilizza la stessa ricetta, ovvero importare e personalizzare modelli di produzione cinese, aggiungendo un tocco più sportivo e interni più curati.

Si parte con la 6 GT, versione “italiana” della Jetour Dashing, la Sportequipe 7, versione della DR 7.0 disponibile a GPL (al contrario della cugina 7.0) e la grande 7 GTW, versione per il mercato italiano della Jetour X70, SUV a 7 posti da oltre 4,70 metri con due motori disponibili a GPL, il 1.5 turbo da 156 CV e il più potente 1.6 T-GDI da 186 CV che trova posto anche sotto il cofano della più grande Sportequipe 8 GT.

  • Sportequipe 6 GT
  • Sportequipe 7 GTW
  • Sportequipe 8 GT

Prezzi auto GPL 2026

Dopo aver visto le auto GPL 2026, il costo del GPL per le auto, l’auto GPL migliore ed i modelli presenti sul mercato italiano, analizziamo i prezzi delle auto GPL 2026.

L’auto più economica del listino delle auto a GPL 2026 è anche la più venduta, ovvero la Dacia Sandero che con il motore 1.0 ECO-G turbo da 100 CV e allestimento Streetway Essential parte da 14.850 euro.

Dall’altra parte del listino prezzi del 2026, invece, l’auto a GPL più costosa è la mastodontica Cadillac Escalade. Spinta dal 6.2 V8 da 426 CV, lunga 5,77 dotata di un cambio automatico a 10 marce, il SUV da oltre 2.700 kg e meno di 7 km/l omologati parte da oltre 148.000 euro con l’impianto a GPL, che diventano quasi 155.000 euro in versione ESV a passo lungo. Scopriamo allora i prezzi delle auto a GPL del 2026:

  • Cadillac Escalade, da 148.401 euro
  • Chevrolet Tahoe, da 87.901 euro
  • Chevrolet Suburban, da 99.186 euro
  • Chevrolet Silverado, da 80.740 euro
  • Cirelli 2, da 23.800 euro
  • Cirelli 2 Cross, da 25.800 euro
  • Cirelli 3, da 27.800 euro
  • Cirelli 3 Sport, da 29.800 euro
  • Cirelli 4, da 32.800 euro
  • Cirelli 5, da 34.800 euro
  • Cirelli 7, da 36.800 euro
  • Dacia Sandero, da 14.850 euro
  • Dacia Jogger, da 18.100 euro
  • Dacia Duster, da 19.900 euro
  • Dacia Bigster, da 24.800 euro
  • DFSK Glory 500, da 19.788 euro
  • DFSK Glory 580, da 28.788 euro
  • DFSK Glory 600, da 31.388 euro
  • DFSK Glory F5, da 31.388 euro
  • DR 3.0, da 20.400 euro
  • DR 5.0, da 21.900 euro
  • DR 6.0, da 27.900 euro
  • EMC Quattro, da 19.600 euro
  • EMC Sei, da 22.000 euro
  • EVO 3, da 18.400 euro
  • EVO 4, da 19.900 euro
  • EVO 5, da 19.900 euro
  • EVO 6, da 31.900 euro
  • EVO 7, da 33.900 euro
  • Forthing Friday, da 34.500 euro
  • Forthing U-Tour, da 35.50 euro
  • GMC Yukon, da 107.283 euro
  • GMC Sierra, da 102.260 euro
  • Hyundai i10, da 20.000 euro
  • Hyundai i20, da 22.350 euro
  • Hyundai Bayon, da 22.850 euro
  • Hyundai Kona, da 26.700 euro
  • Ich-X K3, da 45.900 euro
  • KGM Tivoli, da 21.800 euro
  • KGM Korando, da 26.890 euro
  • KGM Actyon, da 43.850 euro
  • KGM Torres, da 33.090 euro
  • KIA Picanto, da 18.400 euro
  • KIA Stonic, da 23.950 euro
  • KIA XCeed, da 28.100 euro
  • KIA Niro, da 33.700 euro
  • KIA Sportage, da 33.700 euro
  • Mahindra KUV100, da 17.395 euro
  • Mitsubishi Space Star, da 17.550 euro
  • Mitsubishi Colt, da 22.500 euro
  • Mitsubishi ASX, da 25.200 euro
  • Renault Captur, da 24.100 euro
  • Sportequipe 6 GT, da 32.900 euro
  • Sportequipe 7 GTW, da 33.900 euro
  • Sportequipe 8 GT, da 37.900 euro

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