Le auto piccole nel 2025 sono più grandi che mai. In più, i costi sempre più alti di sviluppo e produzione hanno portato diverse Case a non proporre più le loro automobili più compatte. Nonostante questo, sono ancora tante le auto piccole nel 2025: scopriamo i modelli migliori e i prezzi.
In Europa, le auto piccole sono sempre state le preferite del grande pubblico, con un ruolo particolarmente speciale rivestito dall’Italia. A causa, infatti, delle nostre strette strade e delle città medievali, nonché per un senso di “abitudine” di avere un’auto piccola ed economica, da decenni il mercato italiano è quello principale per vetture compatte, sia le citycar di Segmento A, dedicate principalmente alla città, che le più grandi utilitarie di Segmento B, vetture un po’ più grandi ma capaci di ospitare più comodamente persone e bagagli.
Fin dagli anni ’50, poi, le grandi auto che hanno motorizzato l’Europa intera avevano dimensioni ridotte. Con l’eccezione del Maggiolino, vettura che oggi, con i suoi 3,9 metri, è considerabile compatta, ma che all’epoca era decisamente più grande delle rivali dirette, tutte le auto che hanno motorizzato interi Paesi sono auto piccole, dalla Mini alla Citroen 2CV passando per le FIAT 500 e 600. Questa tradizione e questo rapporto con le auto compatte è proseguito negli anni, e ancora nel 2025 le auto piccole sono tante e variegate sul mercato, con una quota in Italia che supera ancora il 40% tra citycar e utilitarie.
Negli ultimi 20 anni, però, c’è stata una notevole trasformazione del mercato: sempre più Case, infatti, hanno abbandonato il mercato delle citycar, e le utilitarie sono cresciute in dimensioni, abitabilità e prezzo, perdendo parte della loro versatilità nelle grandi città. Le citycar stanno scomparendo per diversi motivi, primo fra tutti i costi in continua ascesa del costo di sviluppo, progettazione e produzione, che hanno ridotto molto i margini delle Case, rendendo poco remunerativo produrre questo tipo di vetture. In più, gli enormi investimenti sull’auto elettrica hanno fatto spostare il focus delle Case a vetture più grandi, con batterie più capienti e autonomie maggiori.
Se poi aggiungiamo inflazione, costo dell’energia e delle materie prime alle stelle, ecco che grandi nomi come Peugeot, Citroen, Renault e Volkswagen non propongono più citycar da meno di 3,80 metri, mentre tante utilitarie ora hanno dimensioni decisamente più generose, che una volta erano adatte alle famiglie. Per questo, abbiamo deciso di conoscere tutti i modelli di auto piccole del 2025, vedere quali sono i 5 modelli migliori e i loro prezzi.
Come detto in apertura, le auto piccole nel 2025 sono in contrazione sia come numero che come varietà dell’offerta, con decine di automobili che, negli ultimi due-tre anni hanno abbandonato il mercato, rimanendo per il momento senza sostitute dirette. Anche le dimensioni sono sempre più generose: per questo, abbiamo deciso di mettere un limite metrico alla definizione di auto “piccola”, fissandolo a 4,10 metri, la lunghezza dell’auto più venduta in Europa, la Dacia Sandero.
Case specializzate in auto piccole come Abarth, che da sempre produce versioni sportive delle piccole FIAT, come la vendutissima 500 in tutte le sue versioni come 595 e 695. Dal 2024, però, la 500 termica non è più proposta, e tra le piccole c’è solo la prima Abarth elettrica, la 500e. Dotata della stessa meccanica della FIAT 500e, ha uno stile più aggressivo, interni dedicati e un motore da 155 CV, mentre la batteria da 42 kWh offre un’autonomia compresa tra i 242 e i 264 km WLTP.
Anche Alpine, dal 2024, propone una piccola elettrica, la A290. Si tratta, sostanzialmente, della versione sportiva della bella compatta Renault 5 E-Tech. Lunga 4,00 metri esatti ha uno stile più aggressivo e sportivo, interni curati (ma non troppo spaziosi) e due livelli di potenza, 177 e 218 CV, per un’autonomia che oscilla tra i 364 e i 380 km WLTP.
Per quanto riguarda Audi, la Casa degli Anelli ha prodotto diversi modelli di piccole dimensioni, dalle poco fortunate 50 e A2 alla ben più venduta A1, che è ancora presente nella sua seconda generazione. Lunga 4,03 metri, ha uno stile accattivante e interni curati (anche se le plastiche non sono le più morbide). Dotata di diversi motori turbobenzina da 116 a 207 CV, è proposta anche in versione rialzata, nota come A1 allstreet.
Tra i modelli di auto piccole del 2025 più particolari c’è anche la leggendaria CaterhamSeven, prodotta dalla Casa britannica dal 1973, ereditando il progetto della mitica Lotus Seven del 1957. Dotata di linee anni ’50, di interni estremamente spartani e di dimensioni lillipuziane (è lunga 3,10 metri in versione “normale”, mentre la SV a passo lungo arriva a 3,35 metri), l’attuale Caterham Seven è proposta con due motori, un 660 tre cilindri di origine Suzuki da 84 CV sulla 170/Super Seven 600, e un 2.0 di origine Ford da 172 CV sulla 340/Super Seven 2000.
Tornando su auto più tradizionali, Citroen è ancora uno dei brand che punta maggiormente sulle auto piccole, e nel 2025 propone un solo modello sotto i 4,10 metri, la C3. L’erede della compatta francese conferma, a grandi linee, le dimensioni della precedente generazione (è lunga 4,02 metri), ma rispetto alle tre precedenti classiche compatte a 5 porte ora diventa un crossover dallo stile più moderno e al passo coi tempi. Dotata di interni semplici ma spaziosi e di due motori termici, uno a benzina da 100 CV e uno Mild Hybrid da 110 CV, e una versione elettrica da 113 CV, 44 kWh e fino a 306 km nel ciclo WLTP.
Dacia è, ad oggi, il brand più forte in Europa a livello di auto piccole: nel 2025, infatti, la Sandero si sta confermando l’auto piccola da battere, la più venduta e la più popolare. Piacevole da vedere, ha interni spaziosi e un abitacolo rigido, ma assemblato bene, la Sandero è spinta da motori a benzina e bifuel benzina-GPL 1.0 a tre cilindri da 67 a 110 CV, e oltre alla “classica” Streetway è affiancata dalla più appagante Stepway, con assetto rialzato e stile più “fuoristradistico”. Alla Sandero da 4,10 metri si affianca la più piccola Spring: lunga 3,70 metri, è molto compatta, con uno stile ispirato ai crossover, interni tecnologici e meccanica unicamente elettrica, con batteria da 27 kWh, potenze da 45 e 65 CV e un’autonomia compresa tra i 225 e i 228 km WLTP.
Tra le piccole auto a listino in Italia, poi, ci sono alcuni modelli di origine cinese, come la DR 1.0 EV e le EMC Quattro e Yudo. La prima è una citycar da soli 3,20 metri, che offre quattro posti, un abitacolo piuttosto completo e un powertrain elettrico che offre 190 km nel ciclo WLTP e 61 CV di potenza. Il brand Eurasia Motor Company, invece, propone la Quattro, un crossover da poco più di 4 metri con motore 1.5 a benzina da circa 110 CV economica e piuttosto spartana, mentre la Yudo è un’elettrica piccola (4,04 metri) e ben dotata, con un’autonomia di 325 km WLTP.
Non può, ovviamente, mancare FIAT, che propone ancora alcuni dei suoi modelli più iconici, ma in versioni rivedute e corrette. Alla base dell’offerta FIAT c’è la Panda, prodotta ininterrottamente dal 2012 a Pomigliano d’Arco e d’allora proprietaria dello scettro di auto più venduta d’Italia. Dotata di linee simpatiche e tondeggianti e di un abitacolo spazioso per le dimensioni (3,70 metri) ma non troppo dotato, ha il solo 1.0 Hybrid da 70 CV in gamma, affiancandosi alla sua erede più generosa, la Grande Panda. Realizzata sulla piattaforma Smart Car, la stessa della Citroen C3, è lunga 4,00 metri, ma ha uno stile più originale e riconoscibile, sia fuori che all’interno, con diverse soluzioni estetiche che ricordano la Panda 141 del 1980. Disponibile in versione 1.2 Hybrid da 110 CV e elettrica da 113 CV con 320 km di autonomia, è spaziosa e simpatica.
Alle due iterazioni della Panda, poi, si affianca la FIAT 500e, erede sia della 500 del 1957 che della vendutissima 500 “moderna” del 2007. Prodotta a Mirafiori, rispetto alla 500 moderna evolve lo stile, ora più moderno ma sempre “classico”, si rifà negli interni, ora più tecnologici e curati, ed è più grande, con 3,63 metri di lunghezza, e più larga (1,68 metri). In attesa della 500 ibrida, nel 2025 la nuova 500 è solo elettrica, con due potenze (95 e 118 CV) e due batterie, 23,7 e 42 kWh, per un’autonomia di rispettivamente 1990 e 320 km.
Partecipa alla gamma di modelli di auto piccole nel 2025 anche Honda: la Casa nipponica ha prodotto diverse compatte, ma oggi l’eredità è della terza generazione della Jazz. Lanciata nel 2020, la Jazz è lunga 4,09 metri ed è una delle poche monovolume rimaste sul mercato. Dotata di una linea semplice ma piacevole e con tetto rialzato, la Jazz ha un abitacolo essenziale ma non spoglio, con una grande abitabilità e una buona dotazione. Disponibile solo con sistema Full Hybrid, ha 122 CV e consumi davvero contenuti, con un powertrain che si adatta perfettamente all’uso in città.
Altro brand molto presente in questo segmento è Hyundai, che a listino ha 3 auto più corte di 4,10 metri. La prima è la citycar i10, che punta su dimensioni contenute (3,67 metri per una larghezza di 1,68 metri), uno stile moderno e non dimesso e interni robusti e completi anche in versione base. Piacevole da guidare, è proposta con motori 1.0 tre cilindri a benzina o bifuel benzina-GPL, con potenze comprese tra 62 e 90 CV. La seconda è la i20: più grande (4,07 metri), dotata di uno stile originale e particolare, interni con plastiche rigide ma completi e un’ottima dinamica di guida, ben accompagnata dai motori 1.2 da 79 CV e 1.0 turbobenzina (anche Mild Hybrid) da 100 CV.
Infine, tra le auto piccole del 2025 c’è la Hyundai Inster: si tratta di una piccola crossover-monovolume da 3,83 metri, caratterizzata da uno stile simpatico e “cartoonesco” sia fuori che all’interno, dove offre anche tanto spazio e una ottima praticità. È solo elettrica, con due potenze (97 e 115 CV) e due batterie, 42 e 49 kWh, con autonomia di rispettivamente 327 e 370 km.
Auto dell’Anno 2024, la JeepAvenger è una delle auto piccole più complete e spaziose del 2025. Lunga 4,08 metri, ha un’estetica muscolosa, moderna e appagante, con interni generosi per passeggeri anteriori e bagagli (325-380 litri), per un’auto piacevole da guidare e con la giusta dose di tecnologia. Realizzata sulla piattaforma Stellantis CMP, è proposta in una versione elettrica, con 156 CV e 51 kWh (394-400 km WLTP), una versione termica con motore 1.2 PureTech Turbo da 100 CV e due versioni Mild Hybrid, la 1.2 e-Hybrid da 110 CV e la 1.2 4xe con trazione integrale e 145 CV.
Non può mancare Kia, che con la sua piccola Picanto ha avuto grande successo in Italia fin dalla prima generazione del 2004. L’attuale terza serie è stata rinnovata nello stile e nella tecnologia nel 2023, adottando un look decisamente audace in dimensioni davvero contenute (3,61 metri di lunghezza per 1,60 metri di larghezza). All’interno è completa e con la giusta tecnologia, mentre per gli ingombri è piuttosto spaziosa. Due i motori, entrambi benzina aspirati, un 1.0 da 63 CV (disponibile anche a GPL) e un 1.2 da 79 CV.
Dopo diversi anni affidata alla sola Ypsilon, oggi Lancia è sul mercato con la nuova Ypsilon, realizzata sulla piattaforma CMP del Gruppo Stellantis e caratterizzata da soluzioni audaci. Lo stile è molto particolare, riuscendo a dare importanza ad una compatta cittadina (è lunga 4,08 metri) e a farla riconoscere per strada. Molto particolari anche gli interni, con soluzioni originali come il “tavolino” al centro della consolle e rivestimenti in materiali pregiati. Due i motori: la 1.2 Hybrid da 110 CV con cambio automatico e l’Elettrica da 156 CV, 51 kWh di batteria e 397-403 km WLTP.
Da qualche anno parte del Gruppo Stellantis, la cinese Leapmotor propone sul mercato la piccola T03, un’elettrica da 3,62 metri piccola e compatta. Dotata di uno stile piuttosto simpatico e pulito, ha interni minimali e piuttosto tecnologici, con una buona abitabilità e una qualità costruttiva discreta. Ha un motore da 95 CV posteriore con batteria da 37 kWh, che garantisce un’autonomia WLTP di 265 km.
La giapponese Mazda offre due auto piccole nel 2025, molto diverse tra loro. La prima è la Mazda 2 Hybrid, versione con logo Mazda della Toyota Yaris Hybrid. Caratterizzata nello stile esterno da un paraurti anteriore più sportivo e da un posteriore con una fascia orizzontale verniciata, all’interno è molto simile alla Toyota d’origine. il motore proposto è il 1.5 Full Hybrid da 116 CV, che garantisce buone prestazioni e consumi ridottissimi. Il secondo modello, invece, è la leggendaria Mazda MX-5, la sportiva più venduta della storia. Lunga solamente 3,92 metri, è una spider due posti secchi con motore anteriore, trazione posteriore e uno stile pulito, sportivo ma non esagerato. Completa e robusta all’interno, è disponibile anche con tetto rigido ripiegabile elettronicamente, la RF, e ha due motori, entrambi molto divertenti: il 1.5 da 132 CV e la più potente 2.0 da 184 CV.
La Casa inglese Mini è quella che offre più modelli di auto piccole nel 2025, ben cinque. I modelli “classici” sono le Mini Cooper a 3 e 5 Porte: entrambe realizzate sulla base delle precedenti generazioni, le nuove Mini Cooper hanno ora un look più moderno, un abitacolo molto minimale e tecnologico con il solo display tondo centrale da 9,55 pollici e motori benzina con potenze comprese tra i 156 e i 231 CV. Anche la Cooper Cabrio è realizzata sulla stessa piattaforma, e condivide frontale e interni. Il posteriore, invece, ha ancora i fari rettangolari, mentre il motore termico è il 2.0 da 170 o 204 CV. Alle tre termiche, poi, si affiancano le due elettriche, la Cooper Electric e la Aceman. Realizzate sulla medesima piattaforma realizzata in collaborazione con la cinese Great Wall, la Cooper Electric è lunga 3,86 metri e ha uno stile ispirato alla 3 Porte, con linee più pulite e un interno ancora più minimale. La Aceman, invece, è un piccolo crossover da 4,08 metri, con uno stile particolare e futuristico, interni minimali e un interno poco spazioso per le dimensioni. Due le batterie, da 39 e 49 kWh, e tre livelli di potenza: 184, 218 e 258 CV per la sportitva eJCW.
Sono due, invece, le auto piccole di Mitsubishi nel 2025: la Space Star e la Colt. La prima è un progetto interamente realizzato dalla Casa nipponica, seppur non modernissima (è sul mercato dal 2013). Ha un frontale massiccio e aggressivo, che si sposa poco con le linee morbide e mansuete del resto della vettura e dell’interno semplice ed economico. Uno il motore, un 1.2 aspirato da 71 CV (disponibile anche con impianto a GPL). La Colt, invece, è la gemella della Renault Clio, con la quale condivide lo stile, le dimensioni (4,05 metri), gli interni e i motori. La Colt si differenzia per il frontale più aggressivo, i loghi Mitsubishi all’interno e per una differente dotazione, con motori 1.0 da 67, 90 e 100 CV e 1.6 Full Hybrid da 143 CV.
Come per la Caterham, c’è un’altra auto compatta che esce dai classici canoni, la Morgan “Classic”. Si tratta di una sportiva dallo stile a dir poco classico, con una linea aggiornata continuamente dal 1955. Dotata, quindi, di linee evocative, interni spartani ma di qualità e di un abitacolo a due posti secchi, la Classic è disponibile in versione Plus Four, con motore 2.0 turbo da 258 CV e lunga 3,83 metri, e Plus Six, con motore 3.0 sei cilindri in linea da 340 CV e 3,89 metri di lunghezza. Entrambi i propulsori sono di origine BMW, con il 2.0 disponibile anche con cambio manuale, mentre la trazione è posteriore, e grazie alla grande leggerezza sono vetture rapide e davvero divertenti da guidare.
Tornando su un’auto più “canonica”, Opel propone dal 1982 la sua compatta storica, la Corsa. L’attuale sesta generazione, la prima su piattaforma PSA/Stellantis, è lunga 4,06 metri, ha uno stile pulito e razionale ma con tocchi di modernità e aggressività, interni ben fatti e concreti e una buona dotazione. Quattro i propulsori: uno a benzina (il 1.2 PureTech turbo da 101 CV), un Mild Hybrid (il 1.2 Hybrid da 110 CV) e due versioni elettriche, con 136 CV e batteria da 50 kWh (359 km WLTP) e 156 CV e 51 kWh (402 km WLTP).
Gemella della Corsa, una delle auto più vendute della categoria è la Peugeot208, realizzata sulla stessa piattaforma e con la quale condivide la stessa lunghezza (4,06 metri). Lo stile, soprattutto dopo il restyling del 2023, è più aggressivo e personale, con interni altrettanto originali e ben fatti, che devono fare i conti con un quadro strumenti rialzato e un volante piccolo e basso. Oltre alle motorizzazioni già viste sulla Corsa (con le elettriche che hanno rispettivamente 363 e 410 km WLTP), si aggiunge una motorizzazione più vivace, la 1.2 Hybrid da 145 CV.
La francese Renault resta una delle mattatrici di questo segmento, con due modelli di gran successo in gamma. Il primo è la Clio, che con la sua quinta generazione del 2019 è diventata un’auto completa, dallo stile moderno e aggressivo all’esterno, mentre l’abitacolo è fatto bene e tecnologico, con la giusta dotazione di serie. Piacevole e divertente da guidare, può contare sia su motori a benzina da 1.0 litri, con potenze di 67 CV (aspirato), 90 CV (turbo) e 100 CV (turbo benzina-GPL), che sulla versione ibrida, con il sistema E-Tech da 143 CV. Non manca, poi, un ormai introvabile motore Diesel, con il 1.5 Blue dCi da 100 CV dai consumi ridottissimi.
L’altra Renault di successo è un modello nuovo che riprende lo stile del passato, la Renault 5. Disponibile unicamente con motorizzazioni elettriche, la R5 del 2024 è lunga 3,92 metri e rielabora le linee della R5 degli anni ’70, ’80 e ’90. Oltre al look originale e simpatico, la R5 ha interni moderni e tecnologici, anche se lo spazio non è il suo forte. Divertente e piacevole da guidare, ha tre livelli di potenza (95, 122 e 150 CV) e due tagli di batteria, la Urban Range da 40 kWh (300-312 km WLTP) e la Comfort Range da 52 kWh (410 km WLTP).
Due anche le proposte tra le auto piccole del 2025 di Suzuki, che offre la sua compatta Swift nella sua quarta generazione “moderna” e il crossover Ignis. Quest’ultima è in commercio dal 2016, e può contare su un look molto simpatico e di personalità, sia fuori, dove i 3,70 metri sono declinati con linee molto particolari, che dentro, dove c’è spazio e soluzioni colorate e curiose. Uno solo il motore, un 1.2 quattro cilindri Mild Hybrid da 83 CV, disponibile anche a trazione integrale. Anche la Swift è proposta con trazione integrale e ha dimensioni leggermente più grandi, con una lunghezza di 3,86 metri. Nonostante sia compatta e dalle linee molto particolari e originali, la piccola Suzuki è caratterizzata da linee moderne e personali anche all’interno, dove non manca la tecnologia e l’abitacolo non è così stretto. Leggera e molto piacevole da guidare, anche lei ha un 1.2 da 83 CV, ma a tre cilindri.
Una delle protagoniste del segmento in Italia e in Europa, Toyota propone due modelli di auto piccole nel 2025, la Aygo X e la Yaris. La prima è lunga 3,70 metri, ed ha uno stile personale e piuttosto audace, ispirato nel nome e nelle vistose protezioni in plastica ai SUV della Casa giapponese. Simpatica e piuttosto tecnologica anche dentro, non è la più spaziosa, e se il 1.0 benzina aspirato da 72 CV non è così rapido, è piuttosto “astemio” in fatto di benzina. La Yaris, invece, non ha bisogno di presentazioni: lunga 3,94 metri, è una delle auto più parche in versione Hybrid, e con uno stile sportivo e dinamico e interni tecnologici convince anche i più esigenti. Oltre alla versione 1.5 Hybrid da 116 e 130 CV, poi, è offerta anche la GR Yaris, con motore 1.6 da 280 CV e trazione integrale.
Infine, l’ultima in ordine alfabetico è la VolkswagenPolo, erede di una storia lunga 45 anni. Lunga 4,07 metri, la Polo ha uno stile pulito e classico, da “piccola Golf” quale la Polo ha sempre cercato di essere. Semplice ma ben fatta anche all’interno, la Polo è realizzata sulla piattaforma modulare MQB A0, la stessa su cui le sorelle SEAT Ibiza e Skoda Fabia (più lunghe, però, di 4,10 metri) sono realizzate. Interamente a benzina la gamma motori, con il 1.0 tre cilindri declinato in tre livelli di potenza (80, 95 e 116 CV) e, al top, la sportiva Polo GTI con motore 2.0 da 207 CV.
Auto piccole 2025, i 5 modelli migliori sul mercato
Sono questi, quindi, tutti i modelli di auto piccole nel 2025 a listino in Italia, dalla Abarth 500e alla Volkswagen Polo. Per capire, però, quali scegliere, abbiamo selezionato 5 tra i modelli più interessanti sul mercato, capaci di farsi notare per rapporto qualità-prezzo, caratteristiche peculiari e completezza generale.
In questo senso, quindi, non può mancare la Dacia Sandero, l’auto più venduta d’Europa. Sebbene il prezzo, il più basso del mercato, faccia parte del successo della compatta romena, derubricare la sua popolarità solamente al listino sarebbe sbagliato. Lunga 4,09 metri, la terza generazione della Sandero ha linee gradevoli e moderne, che se sulla Streetway funzionano, sulla più alta e particolare Stepway diventano anche accattivanti e appaganti. L’abitacolo è spazioso, arioso e ha tutta la tecnologia che serve, e anche se i materiali non sono il top, il disegno e alcune idee come l’utilizzo del tessuto sulla plancia la rendono più appagante e meno “cheap”.
Facile e immediata da guidare, non è la compatta più agile e divertente sul mercato, ma grazie ai motori 1.0 turbo da 90, 100 (a GPL) e 110 CV è vivace e pronta anche in autostrada. Meno vivace e versatile il 1.0 SCe aspirato da 67 CV, da scegliere solo se non si hanno grandi pretese e si vuole spendere il meno possibile. Il miglior compromesso? Il 1.0 ECO-G tre cilindri turbo benzina-GPL, che unisce prestazioni appaganti con costi di gestione ridottissimi.
Decisamente più compatta (è lunga solo 3,61 metri), tra le citycar di Segmento A la Kia Picanto offre il miglior compromesso tra abitabilità, completezza, prezzo e robustezza. Lo stile, dopo il restyilng del 2023, è stato nettamente incattivito, con un frontale moderno e ispirato alle ammiraglie della Casa coreana, un posteriore con fari a LED di grandi dimensioni e molto riconoscibili e delle proporzioni particolari vista la scarsa larghezza e l’altezza piuttosto generosa, ma non sgradevoli.
L’abitacolo è spazioso e luminoso per le dimensioni esterne, capace di ospitare senza problemi fino a 4 persone con un bagagliaio di tutto rispetto (225 litri). La plancia è moderna e disegnata con cura, e anche se i materiali sono tutti rigidi è un’auto completa, dall’ottima ergonomia e assemblata con attenzione. La tecnologia, poi, è ottima, con di serie Cruise Control e infotainment da 8 pollici con navigatore, una rarità anche su auto più costose. Tra i due motori, il 1.2 da 79 CV ha un po’ più di brio alle alte velocità, ma il 1.0 MPI è un motore simpatico e non così addormentato, che in città sfrutta bene i suoi 63 CV (in autostrada, però, fa un po’ più fatica).
Facciamo uno strappo alla regola tra i 5 migliori modelli di auto ibride nel 2025 per un’auto che è piccola solo nelle dimensioni: la Mazda MX-5. Sicuramente non è l’auto adatta se cercate una compatta da utilizzare con la famiglia e per portare tante cose. Nonostante questo, la “Miata” è una delle poche automobili rimaste pure, che fanno emozionare e divertire alla guida senza bisogno di spendere cifre troppo alte. Lunga 3,92 metri, la quarta generazione, la ND, è la più compatta di sempre, e grazie al suo stile pulito ma sportivo e dinamico riesce ancora a farsi notare, anche se è uscita nel lontano 2015.
L’abitacolo è stretto ma accogliente, con una posizione di guida ideale, i comandi nelle posizioni più comode e una dotazione completa, con di serie Cruise Control e infotainment da 8,8 pollici con Apple CarPlay e Android Auto wireless fin dalla versione base. L’assenza di portaoggetti e il bagagliaio piccolo (130 litri) sono compensati da un’esperienza di guida che punta tutto sul divertimento e sulle sensazioni, grazie ad un telaio messo a punto alla perfezione e a motori non troppo potenti, ma sufficienti per mettere in mostra la bontà di sospensioni e telaio. Il 1.5 da 132 CV è divertente, ma il 2.0 da 184 CV comincia ad avere prestazioni da vera sportiva. Perfetto, infine, il cambio manuale a 6 marce, mentre la trazione posteriore la rende una delle auto più divertenti degli ultimi 10 anni.
Tornando tra le auto “normali”, spazio a quella che è considerata a furor di popolo una delle migliori auto piccole elettriche, la Renault 5. Nonostante, infatti, non sia l’auto elettrica con la maggior autonomia o la ricarica più veloce, la R5 ha un carisma e una personalità che la rende immediatamente simpatica, e quindi desiderabile. Lo stile è riuscito benissimo, con i giusti riferimenti al passato ma senza farla sembrare “vecchia”, e all’interno l’utilizzo di display e soluzioni tecnologiche è bilanciato dall’inserimento di pannelli in tessuto o in denim che ravvivano l’abitacolo dandogli personalità.
Un altro dei punti di forza della Renault 5 è la dinamica di guida: nonostante non sia un’elettrica così potente, è divertente, agile e godibile sia in città che in un percorso extraurbano, con un telaio sincero e dei comandi pensati per far divertire tra le curve. La potenza, poi, non manca, e l’autonomia, nonostante delle batterie non così grandi, è di tutto rispetto. La versione più a fuoco per il mercato italiano è quella con motore da 150 CV e batteria Comfort Range da 52 kWh, che garantisce nel ciclo WLTP fino a 410 km, ha la ricarica più rapida e le prestazioni più vivaci.
Infine, proseguendo le 5 migliori auto piccole del 2025 troviamo la Toyota Yaris, un’altra mattatrice del mercato italiano. Fin dal lancio della prima generazione nel 1999 è diventata una delle utilitarie preferite in Italia, e con questa quarta generazione la sua popolarità continua a crescere. Rispetto alle precedenti, però, non solo ha dimensioni maggiori (è lunga 3,94 metri), ma con il suo stile sportivo e gli interni solo discreti a livello di spazio ha perso quell’indole da “piccolo monovolume” che aveva il Piccolo Genio degli anni ’00 e ’10.
L’attuale Yaris, invece, è un’auto più dinamica, più moderna e al passo coi tempi, che ad uno stile sportivo e aggressivo contrappone un abitacolo assemblato con attenzione ma tecnologico e ben dotato. Il vero asso nella manica è però il sistema ibrido, l’unico proposto a listino in Italia insieme all’eccezionale GR Yaris da 280 CV. Grazie al powertrain Full Hybrid con motore 1.5 e potenze di 116 e 130 CV, infatti, la Yaris è vivace, pronta e piacevole tra le curve (al netto del cambio e-CVT con il suo ormai noto effetto “scooter” in accelerazione), ma è anche una delle auto meno assetate, con un consumo medio nel ciclo WLTP (severo per le auto termiche) di oltre 26 km/l.
I prezzi delle auto piccole nel 2025
Concludiamo, infine, con i prezzi delle auto piccole nel 2025, che hanno subìto l’aumento generale dei prezzi in maniera piuttosto evidente. Non ci sono, infatti, più automobili sotto i 10.000 euro, mentre l’unico modello che non supera la soglia, una volta più che sufficiente, di 15.000 euro di listino è la sola Dacia Sandero, che in versione base costa 13.950 euro.
Lei è quindi l’auto piccola più economica in Italia, mentre invece qual è la più costosa?
Tra le vetture “normali”, quindi di grande produzione, questo scettro lo prende la Toyota GR Yaris, che nelle versioni a tiratura limitata Ogier Special Edition e Rovampera Special Edition, dedicate ai due piloti di punta della Casa giapponese nel Campionato Mondiale Rally, arriva a costare ben 75.000 euro. Andando, invece, a vedere anche le vetture più di nicchia, l’auto piccola più costosa è senza dubbio la Morgan Plus Six, che senza optional parte da oltre 113.000 euro.
Parlando, invece, delle cinque vetture che abbiamo scelto come alcune delle migliori sul mercato, come detto la più economica è la Dacia Sandero. La compatta romena parte, in versione base Essential e con motore 1.0 SCe da 67 CV, da 13.950 euro. A questo prezzo, però, la dotazione è decisamente spartana: di serie ci sono solo il Cruise Control, gli alzacristalli anteriori e la radio Bluetooth senza display, comandata dallo smartphone che può essere agganciato al centro con un semplice supporto. Per avere il clima, invece, bisogna pagare 510 euro.
Decisamente più dotata la Kia Picanto, che in versione base 1.0 Urban parte da 16.800 euro. Al contrario della Sandero, poi, questo prezzo porta già una dotazione di tutto rispetto, con di serie clima manuale, Cruise Control, quadro strumenti parzialmente digitale, sensori di parcheggio con retrocamera, cerchi in lega e sistema di infotainment con navigatore, Apple CarPlay e Android auto.
Anche la Mazda MX-5 è ben dotata fin dalla versione base, con un’ottima dotazione di serie fin dall’allestimento Prime-Line. Nello specifico, la Prime-Line con motore 1.5 SkyActiv-G da 132 CV parte da 32.400 euro, e offre di serie fari Full LED, cerchi in lega, Cruise Control, infotainment con schermo da 8,8 pollici, navigatore, Apple CarPlay e Android Auto, sensori di parcheggio posteriori, mantenitore di corsia e, sulla RF, il tetto apribile elettrico in metallo.
Proseguendo con i prezzi delle auto piccole del 2025, la Renault 5 ha un prezzo d’attacco molto interessante per la sua versione più abbordabile, la Five con batteria da 40 kWh e motore da 95 CV. Questa versione “back to basics” costa 25.000 euro e offre di serie comunque tanto, come quadro strumenti digitale, infotainment da 10 pollici, Cruise Control, clima automatico, sensori di parcheggio posteriori, ricarica da 11 kW (non c’è la ricarica rapida, neanche a richiesta), e matenitore di corsia. Per avere la ricarica rapida bisogna passare alla Evolution da 122 CV, offerta a 27.900 euro.
Infine, la Toyota Yaris ha un listino piuttosto alto, complice l’adozione su tutte le versioni “normali” del sistema Full Hybrid di Toyota. La variante più abbordabile è la 1.5 Hybrid 115 in allestimento Active, che parte da 24.550 euro. Questa versione è piuttosto completa a livello di dotazioni pratiche, visto che offre di serie Cruise Control Adattivo, frenata automatica, retrocamera, infotainment con schermo da 8 polllici e clima manuale. Per avere soluzioni come cerchi in lega, fendinebbia e fari a LED, è necessario passare alla versione Trend, che offre costa 26.750 euro.
Ricapitolando, quindi, sono questi i prezzi delle auto piccole nel 2025:
Dacia Sandero, da 13.950 euro
Kia Picanto, da 16.800 euro
Mazda MX-5, da 32.400 euro
Renault 5, da 25.000 euro
Toyota Yaris, da 24.550 euro
FAQ
Ci sono diversi modelli interessanti di auto piccole nel 2025, a partire dalla classica FIAT Panda. Tra i modelli più intriganti a livello di rapporto qualità-prezzo-contenuti, però, possiamo trovare la Dacia Sandero, la Toyota Yaris e la sorellina Aygo X, le cugine Kia Picanto e Hyundai i10 e, tra le elettriche, l’ottima Renault 5.
In Italia, l’auto più venduta nel 2025 è sempre l’immortale FIAT Panda. In Europa, invece, lo scettro è ancora della Dacia Sandero.
Listino alla mano, nel 2025 l’auto più economica in Italia è la Dacia Sandero: con il motore meno potente, il 1.0 SCe da 67 CV, e nell’allestimento base Essential, infatti, ha un prezzo d’attacco di 13.950 euro.