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Lancia Thesis

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Pro

-Confortevole e raffinata -Qualità costruttiva e affidabilità maggiori di quanto si creda

Contro

-Stile molto personale -Consumi alti

Lancia Thesis in sintesi

Qui trovi una panoramica generale dell’auto Lancia Thesis inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più

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*Prezzo più basso su AutoScout24 nel mese scorso

Lancia Thesis: dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti

Ultima rappresentante della leggendaria tradizione delle ammiraglie Lancia, erede della sfortunata K ma soprattutto della vendutissima e amatissima Thema, Lancia Thesis è stata una vettura molto coraggiosa. L’idea di Lancia era quella di creare una vettura che sapesse incarnare la storia della Casa di Borgo San Paolo, riprendendo e modernizzando lo stile delle berline Lancia degli anni ’30 e ’40, portandole però nel nuovo millennio con stile e tecnologia al passo coi tempi. Nacque così una berlina dallo stile retrò ma allo stesso tempo moderno, con tecnologie mai viste sulle dirette rivali come i fari Full LED posteriori, gli interni con navigatore satellitare connesso e con televisione integrata o il telefono.Leggi di più

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Non mancavano neppure soluzioni da berlina di lusso come la tendina per il lunotto posteriore, rivestimenti in legno, Alcantara e pelle completa e delle sospensioni molto raffinate, dotate anche di ammortizzatori a controllo elettronico. Prodotta tra il 2002 e il 2009 negli storici stabilimenti FIAT di Rivalta e Mirafiori, Lancia Thesis è stata prodotta in poco meno di 16.000 esemplari senza conquistare il pubblico, più incline alle rivali tedesche. Oggi, però, Thesis si propone come una futura auto classica, una Youngtimer che, con il passare del tempo, è stata apprezzata per la raffinatezza e l’originalità più di quando lo fosse quando era nuova. Ma è davvero il momento di mettersi una Thesis in garage?

Scopriamo dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Lancia Thesis.

Dimensioni Lancia Thesis

Le dimensioni della Lancia Thesis sono:

  • lunghezza 4,89 metri
  • larghezza 1,83 metri
  • altezza 1,47 metri
  • passo 2,80 metri

Il design di Lancia Thesis, nato dalla matita di Mike Robinson, è stato anticipato nel 1998 dal prototipo Dialogos, che anticipava già gran parte degli stilemi della berlina definitiva di Lancia, lanciata nel 2002 in pompa magna. Fin dal debutto, Lancia Thesis ha attirato diverse opinioni, sia positive che negative, proprie di ogni vettura coraggiosa. Da ogni lato, infatti, Thesis è diversa dalle rivali, unendo nel suo stile unico dettagli moderni ad altri decisamente più retrò. Il frontale, ad esempio, richiama le berline Lancia degli anni ’30, ’40 e ’50 come Ardea, Aurelia e Flaminia, con un’enorme calandra cromata che sporge rispetto al resto del cofano, decisamente più sottile. Anche i fari “sporgono”, insieme ai parafanghi laterali, rispetto al cofano come tradizione negli anni ’40 e ’50: questi però hanno una forma a rombo molto particolare, e includono la tecnologia Bixeno ancora poco diffusa all’epoca.

Lateralmente, Thesis sfoggia un cofano molto lungo con un enorme sbalzo anteriore, un terzo volume molto accentuato e un passo ampio di 2,80 metri, che permette alla berlina italiana di avere un portamento regale, quasi presidenziale: non è un caso, infatti, che Thesis sia ancora oggi una delle ammiraglie di rappresentanza del Presidente della Repubblica Italiana. Non mancano poi importanti cromature laterali, con cerchi in lega dal design retrò che arrivano fino a 18 pollici sulle versioni più lussuose. In coda, Thesis sfoggia un grande lunotto, un terzo volume davvero generoso e linee molto pulite ed eleganti, decisamente più classiche rispetto all’anteriore. A riportare però un tocco di originalità ci pensano i fari, tra i primi dotati di tecnologia Full LED: sottilissimi e a sfondo bianco, sono tra le peculiarità più apprezzate di Thesis. Concludendo con le dimensioni di Lancia Thesis, il bagagliaio è piuttosto capiente, con una capacità minima di 400 litri.

Interni Lancia Thesis

Gli interni di Lancia Thesis, disegnati dall’odierno direttore del Centro Stile Ferrari Flavio Manzoni, riprendono il concetto di unione tra tecnologia e retrò offrendo tanta tecnologia in un ambiente davvero elegante e d’altri tempi. La plancia, ad esempio, è interamente percorsa da una finitura in legno di mogano con lavorazione a poro aperto, mentre non mancano finiture in pelle e Alcantara sia per i bellissimi e comodissimi sedili ma anche per le portiere e per parte della plancia. Le finiture in metallo in giro per l’abitacolo, poi, sono in realtà in magnesio. In un quadro così elegante spicca poi la consolle centrale verticale, dotata di diverse soluzioni interessanti. In primis, le versioni top di gamma sfoggiavano uno schermo a colori per il sistema di navigazione, dotato a richiesta anche di connessione con il mondo esterno, telefono GSM e persino del sintonizzatore TV.

Ancora, poco più a destra troviamo il tasto per l’apertura elettrica del cassetto portaoggetti. Poco più in basso troviamo poi i comandi per il clima automatico bizona, mentre sul tunnel centrale troviamo la leva del cambio e anche il freno a mano elettronico, una delle primissime vetture al mondo ad averlo integrato. Dietro al comodo ed elegante volante a quattro razze dotato di comandi multifunzione per intrattenimento, telefono (se presente) e Cruise Control si trova un quadro strumenti analogico molto elegante, dotato di tachimetro e contagiri molto grandi, due piccoli strumenti per livello carburante e temperatura dell’acqua e, sotto il tachimetro, un indicatore per il consumo istantaneo. Tra tachimetro e contagiri trovano infine posto due schermi digitali, uno più piccolo monocromatico per le informazioni base e uno più grande, a colori, che fa da computer di bordo. Concludendo con le dimensioni di Lancia Thesis, la grande berlina torinese è molto spaziosa davanti, e anche dietro i centimetri a disposizione sono tanti.

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Motori Lancia Thesis

Realizzata su una piattaforma sviluppata appositamente per lei, la gamma motori di Lancia Thesis punta solo su motori plurifrazionati a cinque e sei cilindri sia a benzina che a gasolio. Il motore d’accesso per la gamma a benzina è il 2.4 cinque cilindri aspirato della famiglia Pratola Serra da 170 CV, lo stesso visto sulla FIAT Tipo HGT, e offerto con cambio manuale a 6 marce o automatico Comfortronic a cinque rapporti. Per chi cerca un po’ di potenza in più è disponibile anche la versione 2.0 del cinque cilindri ma dotata di turbocompressore. Il 2.0 cinque cilindri, derivato da quello della K e della FIAT Coupé 20v Turbo, ha una taratura più raffinata, con 185 CV e 308 Nm di coppia e un’erogazione più lineare, tanto che la stessa Lancia lo definisce un 2.0 Soft Turbo, ed è disponibile unicamente con il cambio manuale a 6 marce.

Al top della gamma a benzina troviamo però due motori eccezionali, i V6 Busso di produzione Alfa Romeo. Fino al 2004, Thesis ha ospitato sotto il suo cofano il 3.0 V6 24v con 215 CV di potenza, mentre tra il 2004 e il 2007 è stato proposto il 3.2 V6 Busso, lo stesso delle 147 e 156 GTA, depotenziato a 230 CV: entrambi questi eccellenti motori erano poi accoppiati al solo cambio Comfortronic. Sebbene i motori a benzina fossero tutti validi, a fare la parte del leone nella gamma motori di Lancia Thesis erano i Diesel, tutti 2.4 cinque cilindri turbo. Lanciata come 2.4 JTD con 150 CV, nel 2003 è arrivato il 2.4 MultiJet da 175 prima e 185 CV poi, con quest’ultimo disponibile esclusivamente con cambio automatico. Oltre ai motori, però, Lancia Thesis ha una meccanica davvero raffinata: le sospensioni anteriori sono a quadrilatero alto ad asse sterzante virtuale, mentre al posteriore troviamo uno schema Multilink a quattro leve e mezzo in alluminio. Non mancano poi le barre stabilizzatrici anteriori e posteriori, mentre non mancano anche degli ammortizzatori semiattivi SkyHook che offrono un controllo elettronico dei movimenti di cassa e delle ruote determinato da una centralina in base al tipo di fondo stradale e del carico presente sull’auto.

Motori Lancia Thesis

Benzina

  • 2.0 Turbo 20v, 2.0 cinque cilindri turbo, 185 CV, cambio manuale a 6 marce, trazione anteriore
  • 2.4 20v, 2.4 cinque cilindri aspirato, 170 CV, cambio manuale a 6 marce o aut. a 5 m., traz. anteriore
  • 3.0 V6 24v, 3.0 V6 aspirato, 215 CV, cambio automatico a 5 marce, trazione anteriore
  • 3.2 V6 24v, 3.2 V6 aspirato, 230 CV, cambio automatico a 5 marce, trazione anteriore

Diesel

  • 2.4 JTD 10v, 2.4 cinque cilindri turbodiesel, 150 CV, cambio manuale a 6 marce, trazione anteriore
  • 2.4 MultiJet 20v, 2.4 cinque cilindri turbodiesel, 175 CV, c. man. a 6 marce o aut. a 5 m., traz. ant.
  • 2.4 MultiJet 20v, 2.4 cinque cilindri turbodiesel, 185 CV, cambio automatico a 5 marce, traz. anteriore

Prezzi Lancia Thesis

Il listino prezzi di Lancia Thesis era piuttosto alto quando la vettura era in produzione, creando uno dei primi problemi per la vettura italiana. La versione più economica era infatti la 2.4 aspirata in allestimento Executive, che partiva da poco più di 41.000 euro. Un prezzo importante soprattutto nel 2002, quando il cambio Euro-Lira aveva scombinato la percezione degli italiani. A questo prezzo non proprio contenuto, Lancia Thesis contrattaccava con una dotazione davvero ricca: di serie su tutte le Thesis troviamo infatti otto Airbag, fari Bi-Xeno, una rete di 54 sensori che controllano tutti i parametri della vettura, il freno a mano elettrico, i cerchi in lega da 16 pollici, il sistema multimediale senza navigatore, i sedili parzialmente elettrici, le sospensioni SkyHook e i sedili in pelle e Alcantara.

Al top della gamma troviamo la Emblema che offre il navigatore, i sedili riscaldabili e i vetri oscurati mentre a richiesta si poteva avere anche il telefono GSM, i sedili posteriori riscaldabili, i sensori anteriori di parcheggio e anche il tetto elettrico con celle solari. Dal 2003 è nata poi la versione “base” Business, che elimina sedili in pelle, sospensioni SkyHook e persino i cerchi in lega, disponibili solo a pagamento. Sono poi arrivate versioni speciali come la Centenario, dotata di interni specifici e verniciatura speciale, la Limited Edition e infine la particolare Bicolore. Ma oggi, quali sono i prezzi di Lancia Thesis? Visto il suo scarso successo, la linea particolare e i limiti di affidabilità dei primi esemplari, Thesis è stata vittima di una svalutazione pazzesca, che ha portato alcuni esemplari ad essere venduti a meno di 1.000 euro. Oggi, la berlina torinese ha riguadagnato terreno, soprattutto con le versioni più desiderabili. Le Thesis più economiche sono le 2.4 JTD e MultiJet, che partono da 1.800 e arrivano a 3.000 euro. Le più interessanti sono le 2.0 Turbo e 2.4 aspirate a benzina, prive di blocchi del traffico che partono da 3.500 e arrivano fino a 5.000 euro. Molto apprezzate le 3.0 e 3.2 V6, che partono da 5.000 euro e possono arrivare a superare i 10.000 euro per le più impeccabili 3.2 V6 Busso.

Lancia Thesis: concorrenti e conclusioni

Nata con grandi speranze, Lancia Thesis è stata una berlina poco capita e poco amata nonostante i grandi investimenti che FIAT aveva messo in questo progetto. Inizialmente prodotta nello stabilimento FIAT di Rivalta e poi portata a Mirafiori, Lancia aveva previsto per la sua Thesis una produzione di circa 13.000 vetture annue, con la possibilità di arrivare fino a 25.000 vetture a pieno regime. Nonostante le speranze, la raffinatezza e la tecnologia di Thesis, il suo stile molto personale e la crisi di immagine che stava ancora attraversando la Casa torinese non hanno convinto, portando la vettura ad essere prodotta in soli 16.000 esemplari in 7 anni, tra il 2002 e il 2009. Per Lancia, Thesis è stato un buco nell’acqua e nel bilancio, incapace di ripagare i 405 milioni di euro di investimenti richiesti per la vettura. Non c’è mai stata partita poi con le concorrenti di Lancia Thesis, dotate di prezzi simili ma dal blasone decisamente più grande come le tedesche BMW Serie 5, Mercedes-Benz Classe E e Audi A6, nonché con l’altra berlina retrò, la Jaguar S-Type. Nonostante lo stile e alcuni problemi di affidabilità per le prime Thesis prodotte, soprattutto quelle con cambio automatico, la berlina italiana ha tante frecce al suo arco.

È molto comoda, elegante, ha diversi sistemi tecnologici ben realizzati e ancora oggi molto comodi, e anche tra le curve non è troppo impacciata. Basta solo mettere in conto consumi decisamente alti, non solo con le assetatissime V6 dotate di un consumo omologato di meno di 7 km/l, ma anche delle più parche 2.4 Diesel, incapaci di superare i 13 km/l di media. La qualità degli interni, poi, è ottima (a parte qualche plastica appiccicosa, piaga per tutte le vetture dei primi anni ’00), e al prezzo a cui è proposta oggi è un vero affare per chi cerca una berlina rara, particolare ed estremamente comoda. Le rivali con cui combatte sul mercato dell’usato sono le stesse a cui dava, o per lo meno tentava di dare battaglia da nuova: le concorrenti di Lancia Thesis sono infatti BMW Serie 5 E60, Mercedes Classe E W211, Audi A6 C5 e C6, Jaguar S-Type e XF, nonché le particolari Volvo S80 e Lexus GS.

FAQ

Quando è stata prodotta la Lancia Thesis?
Lancia Thesis è stata prodotta tra il 2002 e il 2009 prima nello stabilimento FIAT di Rivalta, e poi in quello di Mirafiori, a Torino.
Quanti esemplari di Lancia Thesis sono stati prodotti?
Tra il 2002 e il 2009, Lancia ha costruito meno di 16.000 esemplari di Thesis: per l’esattezza, secondo i dati del Gruppo FIAT sarebbero 15.941 le Thesis prodotte in 7 anni.
Quanto costa una Lancia Thesis?
Quando era in vendita, la berlina italiana partiva da poco più di 41.000 euro. Oggi, per un esemplare in ottime condizioni con pochi km ed un più versatile motore benzina 2.0 Turbo o 2.4 aspirato, si possono spendere tra i 3.500 e i 5.000 euro.

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