Pro
- Abitabilità
- Praticità
Contro
- Assemblaggi
- Finiture
Kia Carnival in sintesi
Qui trovi una panoramica generale dell’auto Kia Carnival inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più
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Modelli alternativi
La Kia Carnival rappresenta il primo minivan della casa sudcorena del suo nuovo corso stilistico. Grazie al prezzo di listino non molto elevato, e rispetto alla concorrenza più basso, la Carnival prima serie ha saputo ritagliarsi una fetta di mercato consistente andando a competere contro le Renault Espace e Ford Galaxy, i monovolumi più affermati nel vecchio continente. La Kia Carnival era concepita soprattutto per l’uso pratico quotidiano, ciò significava per i progettisti lo sviluppo di un veicolo di medie dimensioni facile da manovrare, con sedili posizionati in alto e una capacità di carico ampliata
La Kia Carnival rappresenta la porta d’accesso al mondo delle monovolume di Kia che negli anni ha saputo regalare vetture uniche e sempre al passo con il look e le dotazioni migliori sul mercato ad un prezzo contenuto. Sono state prodotte milioni di Kia Carnival e oggi, quelle rimaste in circolazione sono ancora tantissime, nonostante qualche acciacco dovuto all’età.
Scopriamo dimensioni, interni, motori, concorrenti e prezzi della Kia Carnival seconda serie.
Dimensioni Kia Carnival
Le dimensioni della Kia Carnival sono:
- lunghezza 4,89 metri
- larghezza 1,89 metri
- altezza 1,73 metri
- passo 2,91 metri
L’ultima Kia Carnival a partire dal 2006 si è sempre posta come una monovolume semplice e divertente con una connotazione unica e relativamente spartana. Tutti almeno una volta l’abbiamo guardata e non abbiamo potuto far a meno di notare un frontale lineare tondo e ben evidente, merito della griglia imponente che riprende il classico family feeling di Kia dell’epoca e che caratterizza il muso, insieme ai proiettori grandi a sviluppo verticale.
La conformazione a uovo a partire anche dal cofano, che risulta ampio e molto rigido, che con le due nervature che degradano sul parabrezza evidenziano le linee alte e slanciate della Kia Carnival. Lateralmente la Kia Carnival si presenta pulita e semplice, con un effetto bombato appena sopra alle maniglie delle portiere affiancate, in quanto la posteriore è scorrevole, che donano una linea movimentata dalla Kia Carnival ed al tempo stesso gli ampi vetri illuminano l’abitacolo.
La sua linea semplice riesce comunque ad appagare l’occhio, nonostante i cerchi da 15”, che in alcuni allestimenti diventavano da 16 pollici con un design lineare e slanciato nonostante le dimensioni. Chiude un posteriore anch’esso semplice e molto spartano dove predomina il lunotto ampio e, nella parte bassa, del lamierato che nasconde un portellone ampio con una soglia di carico relativamente bassa. Nella parte laterale si trovano fanali a sviluppo verticale molto grandi e lunghi con uno spoiler che vuole darne un accenno di sportività nonostante l’indole famigliare.
Interni Kia Carnival
Gli interni della Kia Carnival ricalcano, in maniera non del tutto fedele, quelli della Kia Rio dell’epoca che nel complesso risultavano essere semplici, me decisamente al passo con i tempi. La pancia regolare dalla linea curva con la plastica dura regalavano un aspetto di semplicità alla vettura. Nella parte centrale della plancia, con plastiche argentate, si trovava la radio che nelle ultime versioni poteva essere un navigatore satellitare aftermarket.
Poco sotto i comandi del climatizzatore disposti davanti al cambio con un display al centro. Altra peculiarità della Kia Carnival era proprio l’altezza della leva del cambio che risultava essere in posizione rialzata al fine di agevolare le cambiate. Chi siede davanti al volante a quattro razze, con i comandi principali in bella vista, può notare un contachilometri analogico chiaro e sempre ben visibile, con al suo interno gli indicatori del contagiri e della velocità, inoltre nella parte alta due anelli minori indicano l’acqua e il livello carburante, infine è presente un piccolo display monocromatico in grado di dare alcune informazioni della vettura e la temperatura esterna.
I sedili degli interni della Kia Carnival si dimostrano semplici come il resto dell’abitacolo di buona fattura e con tessuti resistenti. I sedili risultano essere comodi per sette persone, anche se non molto contenitivi data la vocazione da vettura per la famiglia. Chiude l’abitacolo un bagagliaio da 214 litri a 580 avanzando la seduta, perfetto per caricare tutto l’occorrente per una famiglia, nel caso fosse necessario abbassare i sedili si hanno a disposizione 1485 litri.
Motori Kia Carnival
Nel corso degli anni si sono susseguiti principalmente cinque motori sotto il cofano della Kia Carnival. I propulsori erano principalmente tre benzina e due diesel. Questi andavano però a dividersi ulteriormente ottenendo così una gamma più ampia ed articolata che partiva dal motore 2.7 litri V6 a benzina 24 V da 189 CV, molto apprezzato all’epoca su altre vetture coreane non solo Kia, ma anche Hyundai.
Questo motore già di grossa cubatura era l’unico venduto in Italia con il solo cambio automatico poiché poteva reggere un impianto GPL, gli altri due propulsori a benzina erano un 3.5 ed un 1.8 entrambi V6 con 24 valvole ed il cambio automatico rispettivamente con 275 e 248 cavalli e 335 o 343 Nm di coppia. Sul fronte diesel troviamo i motori più apprezzati su una Kia Carnival. Ovvero l’immancabile 2.9 CRDI che tanto ha dato alla casa coreana con la sola versione da 189 cavalli che era in grado di mantenere bassi i consumi e regalare un buon spunto alla Kia Carnival senza dimenticare la possibilità di essere utile a chi deve muovere grossi carichi. La scelta più piccola era un 2.2 CRDI VGT con 194 cavalli che però non venne importato subito in Italia, ma quando arrivò fu un vero successo. Tutti questi motori erano abbinati ad un cambio manuale a 6 rapporti, in alcuni casi, specialmente per le versioni più potenti, era possibile abbinarli ad un cambio automatico a doppia frizione ed alla trazione anteriore.
Prezzi Kia Carnival
I prezzi della Kia Carnival risultano essere i più disparati, dato che si trovano numerose vetture in circolazione di anni differenti, il chilometraggio e le possibilità di utilizzo di questa vettura. Risulta infatti difficile collocarle un prezzo reale, soprattutto quando ormai i proprietari diventano più di due.
Da ricerche di mercato è emerso che tra 3.000 ed i 7.000 euro si può portare a casa una Kia Carnival delle prime serie, mentre sono necessari circa 9.000 euro per la seconda serie diesel, a prezzo più alto si trovano le versioni benzina, ma nel complesso la Kia Carnival resta una vettura apprezzata e d’interesse per le persone che cercano una monovolume semplice, spaziosa ed a basso costo.
La Kia Carnival usciva nelle versioni Class, Platinum e Cool, alla quali, nel corso degli anni, si aggiunsero anche le versioni Tech e Business che erano le rispettive versioni aggiornate delle altre. All’epoca risultava ampia la lista degli optional, come il climatizzatore o i cerchi in lega da 17”. Ad oggi trovare una Kia Carnival non risulta essere impossibile, data l’ampia possibilità di versioni prodotte e mercato che negli anni questa vettura ha mantenuto, risulta difficile trovare dei modelli che potranno rivalutarsi in futuro, forse ci saranno le versioni ultra accessoriate che potranno sempre contare su qualche rivalutazione maggiore.
Kia Carnival: concorrenti e conclusioni
Le concorrenti della Kia Carnival sono molto variegate, perchè il segmento di monovolume vero e proprio non è più di tendenza, tant’è che non esiste più, ma sono diventati tutti dei SUV, anche oggi la Kia carnival risulta essere ancora un monovolume ancora in vendita, ma non in Italia. Ha condiviso molte componentistiche con le altre vetture di casa Kia dell’epoca, come la Kia Rio e Venga al fine di contenere i costi di produzione e tener bassi i costi di vendita.
Quindi ora va per la maggiore il segmento SUV che vede offuscare le sfidanti della Kia Carnival che permangono però nell’usato. Queste sono la sorella Hyundai Santa Fe, o ancora un must come Nissan Qashqai, la Volkswagen Sharan, la Seat Alhambra, la Fiat Ulysse e cugine Citroen C8 e Lancia Phedra, o ancora ha dovuto vedersela sia con la Ford C-Max o la Toyota Corolla Verso e la Peugeot 807, altri modelli sono la la Renault Espace e Chrysler Grand Voyager.
Kia Carnival, specialmente nelle prime versioni, ha venduto moltissime unità, merito di un prezzo leggermente più basso dei dettami dell’epoca ed una vettura che era in grado di coniugare molto spazio in piccole dimensioni, tutto questo, aggiungendo uno spirito maggiore d’innovazione venne raccolto dalla versione restyling, ma ad oggi non ancora stata presentata un’erede dell’attuale Kia Carnival in Italia, che potrebbe dimostrarsi al passo con i temi, semplice, ma al tempo stesso perfetta per coniugare spazio, classe ed abitabilità degne della coreana.