subaru-justy-front

Subaru Justy

1 / 3
subaru-justy-front
subaru-justy-side
subaru-justy-back

Pro

  • Abitacolo versatile e spazioso
  • Agile in città e molto affidabile

Contro

  • Manca la trazione integrale
  • Materiali interni di scarsa qualità

Subaru Justy in sintesi

Qui trovi una panoramica generale dell’auto Subaru Justy inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più

Usato a partire da:
*Prezzo più basso su AutoScout24 nel mese scorso

Subaru Justy: dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti

Nella sua storia, la Subaru Justy è stata tante cose sotto un solo nome. Lanciata nel 1984, era a tutti gli effetti una piccola disponibile anche con due ruote motrici. Ma - fino ai primi anni 1990 - si trattava di un’auto di scarso successo in giro per il mondo e molto costosa da produrre per la Casa giapponese. Per questo, nel 1995 Subaru decise di lanciare una nuova Justy, questa volta stravolgendo il progetto. Addio alla Justy realizzata da sé: la Casa delle Pleiadi cominciò l’opera di re-badging, ovvero la commercializzazione a marchio Subaru di vetture sviluppate e costruite da altre aziende (come Suzuki e Daihatsu), mantenendo però sempre un focus sulla praticità e l'affidabilità. L'ultima iterazione, basata su modelli di altre case, ha continuato a offrire un pacchetto conveniente per chi cercava una vettura robusta e senza fronzoli.

Il modello nipponico è un chiaro esempio di adattabilità: nata nel 1984 come piccola utilitaria con un occhio alla funzionalità e ai consumi, si è evoluta attraverso diverse generazioni. Compatta e versatile, con abitacolo versatile e spazioso, agile in città e molto affidabile, era apprezzata per le sue doti di praticità e, in alcune versioni, per la sua distintiva trazione integrale. Nonostante non abbia avuto la stessa continuità sul mercato italiano di altri modelli, la Justy ha lasciato il segno come vettura affidabile e adatta a diverse esigenze, anche su strade meno battute.

Mentre Subaru è nota per la meccanica 4x4, alcune versioni della Justy (in particolare le più recenti che sono essenzialmente delle Suzuki Ignis rebrandizzate) non offrono la trazione integrale o la offrono come optional, cosa che potrebbe deludere chi cerca la tipica affidabilità giapponese in condizioni difficili. Leggi di più

Ti interessa la Subaru Justy

Subaru Justy usata

Tutti gli articoli

Modelli alternativi

Subaru Justy: Target e Punti di Riferimento

  • Per chi cerca un’utilitaria pratica e funzionale
  • Per chi necessita di una vettura robusta e affidabile
  • Versioni con trazione integrale per maggiore aderenza
  • Consumi contenuti
  • Buona abitabilità interna in rapporto alle dimensioni

Dati Subaru Justy

Motori Subaru Justy

A livello meccanico, la gamma motori di Subaru Justy sorprenderà sicuramente chi conosce il Marchio: c’è un “tradimento” rispetto alla tradizione. La Casa infatti non ha effettuato modifiche alla base meccanica di Sirion, realizzata sulla seconda generazione della Toyota Yaris, la XP90. Disponibile unicamente con un propulsore e con cambio manuale, a spingere la Subaru Justy ci pensa il 1.0 tre cilindri aspirato a benzina 1KR-FE, lo stesso visto e apprezzato non solo su Yaris e Sirion, ma anche su altre auto come le tre sorelle Toyota Aygo/Peugeot 107/Citroen C1 e così via. Dotato di 69 CV, è accoppiato ad un cambio manuale a 5 marce, e disponibile anche in versione Bi-Fuel con doppia alimentazione benzina-GPL, una soluzione sulla quale Subaru puntava molto in quegli anni.

A stupire è però la scelta di offrire solo un propulsore di Sirion, e non gli altri che, sulla carta, potevano fare proprio al caso di una piccola Subaru. Guardando il listino di Daihatsu Sirion, infatti, salta all’occhio che tra i motori Subaru Justy non ha mai puntato sul più potente 1.3 quattro cilindri da 91 CV, un propulsore che non solo avrebbe dato più verve alla vettura (la 1.0 scatta da 0 a 100 km/h in poco meno di 14 secondi), ma avrebbe potuto offrire un sistema di trazione integrale AWD sempre, e non solo su alcuni allestimenti. Nonostante questa possibilità fosse già offerta e persino piuttosto valida, nonché in linea con la gamma Subaru formata da sole vetture a trazione integrale, Subaru scelse di equipaggiare la Justy solamente con il 1.0 a trazione anteriore.

Nelle sue versioni più recenti, la Subaru Justy ha spesso impiegato motori a benzina a 3 o 4 cilindri, con potenze che si aggiravano tra i 68 e i 94 cavalli. Erano generalmente abbinati a cambi manuali a 5 marce o a trasmissioni automatiche a variazione continua (CVT), per un'esperienza di guida fluida e confortevole. Le versioni con trazione integrale, marchio di fabbrica di Subaru, offrivano un vantaggio in termini di sicurezza e capacità su fondi scivolosi o a bassa aderenza. Un esempio di propulsore comune per le ultime generazioni di Justy è stato un motore 1.0 litri a 3 cilindri da circa 69 CV, capace di una velocità massima di circa 160 km/h e un'accelerazione da 0 a 100 km/h in circa 13-14 secondi. I consumi si attestavano solitamente intorno ai 5-6 l/100 km nel ciclo combinato.

Benzina

  • 1.0 12v, 1.0 tre cilindri aspirato, 69 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore
  • GPL
  • 1.0 12v Bi-Fuel, 1.0 tre cilindri aspirato, 69 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore

Dimensioni Subaru Justy

Le dimensioni della Subaru Justy variavano leggermente tra le diverse generazioni, ma si sono sempre mantenute nel segmento delle utilitarie compatte:

  • lunghezza circa 3,6 - 3,8 metri
  • larghezza circa 1,6 - 1,7 metri
  • altezza circa 1,45 - 1,5 metri
  • passo circa 2,3 - 2,4 metri
  • bagagliaio circa 200-230 litri (espandibili abbattendo i sedili posteriori)

La Justy si inseriva pienamente nel segmento A o B, a seconda della generazione, puntando sulla praticità e la facilità di parcheggio. La sua silhouette era tipicamente quella di una hatchback a 5 porte, con un design funzionale e senza eccessi, volto a massimizzare lo spazio interno e l'accessibilità.

Prezzi Subaru Justy

Questa scelta così particolare a livello di motori portò però un vantaggio a Subaru Justy: i prezzi. Scegliendo un motore così tranquillo e senza alcuna spesa per lo sviluppo della vettura, Subaru Justy poteva essere proposta a un listino davvero concorrenziale. Disponibile con un solo allestimento praticamente privo di optional, chiamato UP fino al 2008 e diventato poi UR fino alla fine della commercializzazione nel 2011, il prezzo di partenza per una Justy era di soli 12.480 euro. A questo prezzo, la dotazione era di tutto rispetto: clima manuale, chiusura centralizzata, vetri elettrici anteriori e posteriori, radio CD con 4 altoparlanti, retrovisori elettrici, airbag anteriore disattivabile per montare un passeggino, presa AUX e computer di bordo.

La versione a GPL, più economa nei costi di gestione, arrivava invece a 14.680 euro, poco più di 2.000 euro più della normale Justy a benzina. Nonostante l’ottimo rapporto qualità-prezzo, però, le vendite di Justy furono davvero basse, e il successo commerciale di quest’auto persino inferiore a quello della già poco gettonata Sirion. Questo però è un vantaggio oggi, in quanto sul mercato dell’usato i prezzi di Subaru Justy sono davvero ridotti. O meglio, lo sarebbero se si trovasse facilmente sul mercato. Le valutazioni, comunque, sono davvero basse: parliamo di 1.500 euro per gli esemplari più chilometrati, e arriviamo a 2.000/2.500 euro per esemplari in buone o ottime condizioni.

Allestimento Anni Tipo carburante Prezzo usato indicativo (euro)
UP Fino al 2008 Benzina 2.000
UR Dal 2008 al 2011 Benzina 1.500
UR Dal 2008 al 2011 GPL 1.500

Design Subaru Justy

Esterni Subaru Justy

A livello stilistico e dimensionale, la quarta generazione di Subaru Justy è identica in quasi ogni dettaglio alla seconda generazione di Daihatsu Sirion. L’unica vera differenza, oltre al badge Subaru e il logo Justy in coda, è la mascherina con un listello cromato su griglia scura e il logo delle Pleiadi al centro.

Per il resto, siamo di fronte ad una copia senza grandi differenze della coeva Daihatsu Sirion. Il frontale è quindi caratterizzato da due grandi fari trapezoidali ai lati del frontale montati molto in alto, separati dalla già citata griglia. Il paraurti è molto morbido e bombato, con in basso una seconda presa d’aria rettangolare, mentre spostandosi lateralmente troviamo, oltre che un passo generoso per le dimensioni (2,43 metri) anche dei passaruota piuttosto bombati e un tetto molto alto.

Il tetto alto regala una grande vetratura che aumenta molto la sensazione di ariosità nell’abitacolo, mentre spostandoci verso il posteriore troviamo una linea dei finestrini ascendente molto particolare, che regala un montante posteriore piuttosto personale alla vettura. In coda, infine, troviamo un portellone a tutta grandezza con, in basso, un paraurti avvolgente che contiene anche la targa. Concludono lo stile i fari a sviluppo verticale, per uno stile che unisce simpatia e versatilità. Concludendo con le dimensioni di Subaru Justy, anche il bagagliaio è invariato rispetto alla Sirion, con 232 litri di capacità che diventano 1.002 abbattendo il divano posteriore.

Interni Subaru Justy

Come per gli esterni, anche gli interni di Subaru Justy sono esattamente identici a quelli della Sirion, con l’unica novità rappresentata dal logo Subaru al centro del volante, di chiara origine Toyota-Daihatsu. In realtà, però, manca anche il pannello colorato sulla plancia, sostituito da una plancia interamente rivestita in plastica scura e lucida, per un effetto meno sbarazzino e più serioso rispetto alla Sirion di partenza. Justy inoltre si base sulla versione restyling della Sirion, che aveva sostituito il simpatico contagiri esterno al quadro strumenti un cruscotto con sfondo bianco dotato di tachimetro e contagiri speculari, per un look meno originale ma piuttosto ricercato e interessante.

Nonostante le plastiche usate non siano della migliore qualità, gli assemblaggi sono eccellenti in pieno stile Toyota-Daihatsu. In più, gli interni di Subaru Justy spiccano, come per quelli di Sirion, per soluzioni davvero interessanti per la praticità nella vita di tutti i giorni. Dal posto guida, infatti, si possono raggiungere ben nove vani portaoggetti. Oltre alle due tasche nelle portiere, troviamo due portabicchieri sui due braccioli delle portiere, un vano portaoggetti alla base della consolle, un secondo vano con sportellino poco più in basso, il classico cassetto davanti al passeggero, una piccola vaschetta poco più in alto e infine un grande vano dove di solito si trova l’airbag lato passeggero, con l’airbag spostato in cima alla plancia.

Inoltre, tutti i comandi per clima e radio sono inseriti in una consolle centrale bombata, con i comandi principali di radio e clima manuale realizzati e incastonati in una finitura in argento lucido piuttosto vivace Concludendo con gli interni di Subaru Justy, come su Sirion lo spazio è buono per quattro occupanti, mentre in 5 si è un po’ più stretti.

subaru-justy-interior

Subaru Justy: Alternative e Concorrenti

Grazie al suo prezzo davvero contenuto, Subaru Justy è quindi una delle utilitarie moderne più economiche in circolazione, al netto della sua incredibile rarità sul mercato dell’usato. Ma perché scegliere una Subaru Justy al posto di un’altra utilitaria di circa 10 anni o invece che una Sirion su cui è basata. Per il confronto con le altre concorrenti, Subaru Justy condivide con la Sirion di seconda generazione un abitacolo spazioso, pratico e pieno di vani portaoggetti, una guida agile e disinvolta, una meccanica affidabile e parca nei consumi ma anche qualche difettuccio, come i materiali interni di scarsa qualità e un bagagliaio non piccolissimo ma poco sfruttabile. Rispetto alla stessa Sirion, invece, i motivi per sceglierla sono principalmente due: il brand sul cofano e la rarità di un’auto del genere, nonché un prezzo d’acquisto ulteriormente inferiore.

Secondo noi, però, Subaru ha fatto un grande errore a non proporre questa Justy con la trazione integrale. Se infatti c’è qualcosa che fa saltare all’occhio le Subaru è proprio la presenza della trazione integrale simmetrica, che rende riconoscibili e incredibilmente versatili le sue vetture. Con una Justy 4WD, probabilmente l’automobile avrebbe avuto tutt’altro successo, come dimostrato dalle vendite della seconda Justy su base Suzuki Swift, che nelle zone montane d’Italia è ancora un’auto discretamente comune e ricercata. Nonostante questo, però, la quarta Justy è una vettura sincera, robusta e affidabile, che appagherà i fan della Casa delle Pleiadi per affiancarla ad una Impreza WRX, ma che fa anche la felicità di chi cerca un’auto robusta, versatile e un po’ fuori dai soliti schemi. Concludiamo, come di consueto, con le dirette concorrenti di Subaru Justy: oltre alla gemella Daihatsu Sirion e alla cugina Toyota Yaris, non possiamo non citare le altre giapponesi Mazda 2, Suzuki Splash e Nissan Micra, le coreane Hyundai i10, KIA Picanto e Chevrolet Matiz e le europee FIAT Panda, Renault Twingo, Opel Agila e Peugeot 206 Plus.

FAQ

Quanto costa la Subaru Justy?
Sul mercato dell'usato, i prezzi della Subaru Justy variano notevolmente in base all'anno di produzione, alle condizioni e al chilometraggio, ma si possono trovare esemplari a partire da circa 3.000 euro per le ultime generazioni.
Quando è nata la Subaru Justy?
La prima generazione della Subaru Justy è stata lanciata nel 1984, con diverse evoluzioni e rimpiazzi avvenuti nel corso degli anni, spesso con nomi diversi a seconda dei mercati o delle joint venture con altri produttori.
Quanti posti ha la Subaru Justy?
La Subaru Justy è stata offerta principalmente con configurazione a 5 posti, garantendo un'adeguata abitabilità per una vettura delle sue dimensioni.

Valutazioni sul veicolo per Subaru Justy

11 Valutazioni

4,5

Altri collegamenti

Più dettagli