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Maserati

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Maserati: storia, modelli, prezzi, nuovo e usato

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Fondata inizialmente a Bologna e poi trasferitasi a Modena, dove si trova la sede principale, Maserati è un’azienda di auto di lusso che ha sempre avuto un forte impatto sulla cosiddetta Motor Valley italiana. Nel 1914, anno della fondazione, Alfieri Maserati affianca alla sua attività di pilota la volontà di fondare un’azienda in campo meccanico che, inizialmente, contava solo su 5 dipendenti: due erano i suoi fratelli, Ettore ed Ernesto. Curiosamente fu il quarto fratello a riprendere gli stilemi della fontana del Nettuno di Bologna per creare il logo del Tridente, divenuto in pochi decenni famoso in tutto il mondo. Il 1926 è l’anno della Tipo 26, prima auto da competizione costruita dai fratelli Maserati con il Marchio del Tridente. In seguito alla tragica scomparsa di Alfieri, pochi anni dopo l’attività viene trasferita a Modena e nel secondo dopoguerra nasce la Maserati famosa per le sue Gran Turismo e per le vittorie nel mondiale di F1, con al volante il leggendario Juan Manuel Fangio.

Successivamente Maserati attraversa un periodo controverso entrando sotto il controllo della Casa francese Citroen come previsto dall’accordo tra FIAT e Michelin. Non aiutò la crisi petrolifera, ma fu Alejandro de Tomaso a salvare dal fallimento la storica fabbrica italiana tanto da traghettarla, non senza fatiche, fino al 1989. Da quel momento inizia una lunga, e lenta, risalita: contribuì Ferrari a creare modelli molto apprezzati come la 3200 GT, ultima a montare un motore Maserati e non del cavallino, mentre si ricorda di quel periodo il fortunato sbarco negli Stati Uniti con modelli molto apprezzati tra cui la Quattroporte. leggi di più

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In tempi più recenti Maserati si è affacciata con interesse al mondo dei SUV, lanciando prima Levante poi Grecale, e a quello dell’elettrificazione. Con la gamma Folgore, successiva al lancio della supercar MC20 che ha segnato una sorta di nuovo inizio per la Casa modenese, Maserati ha posto le basi per la sua transizione elettrica. Solo nel 2023 si contano già le versioni Folgore del SUV Grecale e della nuova GranTurismo, ma il piano di espansione parla di nuovi modelli tra cui non mancherà la Quattroporte equipaggiata con batterie e motori elettrici. A conferma del nuovo corso Maserati, l’impegno in qualità di costruttore ufficiale nel Campionato Mondiale FIA di Formula E nella sua nona stagione.

Oggi Maserati è, a tutti gli effetti, il brand premium n.1 all’interno della galassia di Stellantis e dei suoi 14 marchi.

Caratteristiche del brand Maserati

  • Marchio premium dalla storia secolare
  • Gamma versatile, anche elettrica
  • Auto ad alte prestazioni

Storia di Maserati

Ripercorrendo la storia di Maserati, si scopre un origine che si può tranquillamente definire artigianale e soprattutto familiare. Detto della fondazione nel 1914 della Maserati, Alfieri Maserati e i suoi fratelli direttamente coinvolti nel progetto, compreso Mario che idealizzò il logo in quanto pittore, ci misero diversi anni per produrre la prima vera Maserati a portare il Tridente sulla carrozzeria. Si trattava della Tipo 26, una 8 cilindri, frazionamento caro a Maserati, che si fece subito notare nelle competizioni. Con la dipartita del fondatore nel 1932, gli anni del secondo anteguerra sono burrascosi con continui cambi di proprietà. Fu Adolfo Orsi a spostare la produzione da Bologna a Modena, dove ancora si trova la sede principale in via Ciro Menotti 322. Se durante la Seconda Guerra Mondiale Maserati sopravvive producendo batterie e candele, si arriva al 1968 per vedere l’interessamento di Citroen, nell’ambito dell’accordo tra FIAT e Michelin, per la gestione di Maserati. Nel frattempo erano arrivati importanti successi in ambito sportivo, con il mondiale di F1 vinto da Juan Manuel Fangio nel 1957, e il lancio della grande tradizione delle gran turismo, arrivata fino ai giorni nostri. Si ricordano modelli storici come la A6, la 3500 GT e la 5000 GT, seguite dalla Mistral, dalla prima Ghibli. Gli anni ‘70 sono sinonimo, per Maserati e per tante altre case, di azzardo. Nasce la Bora e la successiva Merak disegnata da Giugiaro e progettata dall’Ing. Giulio Alfieri per fare concorrenza alla Ferrari Dino GT4 e alla Lamborghini Urraco.

Le cose con Citroen non andarono esattamente come previsto e fu l’intervento di Alejandro De Tomaso che salvò l’azienda dal fallimento. Complice la non facile crisi petrolifera che azzoppò molti costruttori, Maserati si salvò grazie all’intervento dell’imprenditore argentino ex pilota che tramite la GEPI e quindi lo Stato Italiano riuscì a mantenere il controllo di Maserati fino alla fine degli anni ‘80. In quel momento, siamo a cavallo dell’ultima decade del secolo scorso, FIAT entra totalmente nel controllo della Casa modenese, reduce da due decenni non facili, e ha inizio la lenta risalita. Scarseggiano nuovi, e interessanti, modelli almeno fino al 1998, quando fa capolino la 3200 GT con i suoi famosi fari posteriori a boomerang, che nella versione Spyder (2001) venne guidata e giudicata niente meno che da Michael Schumacher, il quale la definì molto divertente. Anche, e soprattutto, grazie alla collaborazione diretta con Ferrari, durata fino al 2005, arrivano modelli decisamente sportivi come l’erede della 3200 GT, la Coupé (o 4200 GT) con il V8 Ferrari da 390 CV.

La GranTurismo, anche lei dotata di un V8 Ferrari, è del 2007, ed è rimasta fino al 2020 l’ultima sportiva di razza firmata dalla Casa modenese. Nel frattempo sono arrivate la Ghibli (2013), prima Maserati a essere elettrificata con un sistema mild hybrid in anni più recenti. Dopo Levante (2016), il 2020 è un anno sì segnato dalla pandemia ma importantissimo per Maserati. Con la MC20, una supercar da 630 CV con monoscocca in fibra di carbonio e dotata del nuovo sei cilindri Nettuno, si apre un nuovo ciclo. Un ciclo che ha permesso a Maserati di tornare a risplendere di luce propria e che ha visto la nascita, in parallelo, del programma di elettrificazione Folgore. Oggi Maserati rappresenta l’eccellenza del Gruppo Stellantis e mantiene ancora forti radici sia con la tradizione sia con l’Italia.

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Modelli di Maserati

Oggi i modelli di Maserati sono aumentati rispetto a pochi anni fa. Se prima del 2020 si contavano sulle dita di una mano, con Quattroporte, Ghibli, Levante e GranTurismo (il cui ultimo esemplare è stato prodotto proprio sul finire del 2020), l’anno del Covid-19 ha visto il lancio in primis della MC20, poi seguita dall’importante innesto di Grecale che ha permesso un importante aumento dei volumi a livello mondiale. Basti pensare che solo nei primi mesi del 2023 le immatricolazioni di Maserati, principalmente grazie a Grecale, sono cresciute del 152%. Se è vero che Ghibli, da qualche anno dotata di motori mild hybrid (2.0 Hybrid GT da 330 CV) e Quattroporte continuano a rappresentare dei capisaldi, MC20 ha ridato vigore alla grande tradizione sportiva del Tridente, tanto che nel 2023 è stata presentata la versione da corsa GT2 pronta a rinverdire i fasti dopo i mondiali FIA GT vinti dalla MC12, su base Ferrari Enzo.

Ghibli e Quattroporte si somigliano, anche se la prima è lunga 4,97 metri contro i 5,26 metri della seconda, ma a parte il motore mild hybrid condividono sia i motori V6 sia V8, ormai in fase di uscita dal mercato. MC20, invece, è pronta a esordire anche in versione cabrio e grazie al suo V6 Nettuno dotato di tecnologie inedite, e ovviamente brevettate, eleva l’asticella di un brand che ha sempre puntato in alto pur rimanendo saldamente ancorato al piacere che solo una GT riesce a regalare durante la guida. Molto bassa da terra, dotata di scenografiche porte con apertura a farfalla e dotata, nella versione Cielo (Cabrio), di un tetto che può oscurarsi a piacimento grazie a una nuova tecnologia, la MC20 è già diventata un punto di riferimento.

Al suo fianco ha esordito nel 2022 la nuova Maserati GranTurismo: nelle versioni Modena e Trofeo condivide il V6 Nettuno depotenziato rispettivamente a 490 CV e 550 CV e ridefinisce il concetto delle gran turismo Made in Modena, una razza che ha attraversato decenni senza mai perdere l’entusiasmo degli inizi. La Folgore, invece, ha tre motori elettrici e prestazioni decisamente superiori alla versione termica. Maserati è stata chiara e il percorso di avvicinamento alla totale elettrificazione ha previsto una duplice offerta dello stesso modello, strategia adottata anche con Grecale e in futuro con MC20 e Quattroporte. Della gamma SUV Grecale è, per l’appunto, la novità: monta sia motori 2.0 quattro cilindri sovralimentati con sistema mild hybrid (GT e Modena, da 250 a 330 CV) e il V6 Nettuno da 530 CV della versione Trofeo.

Maserati Levante, che è stato aggiornato ricevendo al contempo il motore mild hybrid in comune con gli altri modelli, è stato il primo SUV Maserati e in quanto tale ha ridefinito gli standard delle ruote alte premium. La sua piattaforma accusa il peso degli anni, essendo condivisa con quella di Ghibli, ma Levante continua a piacere grazie alle sue grandi dimensioni, alla dotazione e all’ampia abitabilità.

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Prezzi Maserati

Prezzi Maserati nuove

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I prezzi delle Maserati nuove variano da modello a modello, con una base di partenza di 77.000 euro per la Maserati Grecale 2.0 Hybrid in allestimento GT. Già diverso il discorso per la Grecale Trofeo che parte da 118.400 euro, principalmente per la diversa dotazione che conta, in primis, sul potente e versatile V6 Nettuno da 530 CV capace di accelerare da 0 a 100 km/h in 3,8 secondi e di raggiungere la velocità massima di 285 km/h. Tolta Grecale, che ha prezzi del tutto in linea con concorrenti del calibro di Porsche Macan, nonostante sia lunga 4,85 metri contro i 4,73 metri del SUV Porsche. Per gli altri modelli Maserati, tolte le versioni ibride di Ghibli e Levante (che partono rispettivamente da 92.800 euro e da 98.300 euro), si superano abbondantemente i 100.000 euro. Si parla di un prezzo Maserati nuove non inferiore ai 100.000 euro per Quattroporte e, scontato ma giusto da chiarire, GranTurismo e MC20. Maserati GranTurismo costa 182.000 euro nella versione Modena da 490 CV e 227.100 per la più prestazionale Trofeo, cifre comunque lontane, ma non troppo, dai 238.800 euro richiesti per una MC20, diverso il discorso per i 269.560 euro di una MC20 Cielo con tetto convertibile.

Sopra i 100.000 euro anche i prezzi delle Maserati nuove sia per quanto riguarda Levante (che costa 133.400 euro in versione V6 Modena e 180.100 euro in versione V8 Trofeo, con quest’ultima che è ormai in uscita dal mercato e che diventerà un pezzo pregiato nel mercato delle auto usate), sia Ghibli sia Quattroporte. Non è stato ancora diffuso, ma è superiore ai 250.000 euro, il prezzo della Maserati GranTurismo Folgore, la prima GranTurismo elettrica della storia.

Prezzi Maserati usate

Sono circa 2.000 le Maserati d’occasione che si possono trovare e che permettono di stimare una media dei prezzi di Maserati usate. Per pochi migliaia di euro, circa 3.500, gli appassionati di auto storiche possono acquistare una Biturbo del 1983 con meno di 60.000 chilometri. Un’occasione, o almeno così sembrerebbe guardando gli annunci. Sono diverse, in realtà, le Biturbo a prezzi molto convenienti, mentre non vale lo stesso discorso per un modello altrettanto storico come la 3500 GT: c’è chi la vende, esemplare del 1960 tenuto in condizioni pari al nuovo, a 320.000 euro. Superiori ai 300.000 euro anche i prezzi della Maserati MC20, la supercar nata attorno al suo motore V6 Nettuno da 630 CV montato centralmente. Per molti degli esemplari i prezzi delle Maserati MC20 usate sono del tutto superiori alle MC20 vendute da nuove. Esemplari molto ben conservati, e con pochi chilometri, delle Maserati storiche (Ghibli prima serie, Khamsin, e Sebring).

Sono tante, quindi, le Maserati con valori di mercato superiori a 200.000 euro. Tornando a modelli più recenti e popolari come Levante, sono diversi i SUV del Tridente che si trovano d’occasione, con prezzi assai diversi. Il minimo che si può spendere curiosando tra i prezzi Maserati usate è 20.900 euro, questo il valore per un Levante Diesel da 250 CV, anno 2018, con la bellezza di 260.000 chilometri. Prezzi scontatissimi che si scontrano con chilometraggi decisamente importanti, mentre è curioso il caso di una Levante GT Hybrid aggiornata con l’ultimo restyling che, a km0, costa più della Levante GT Hybrid MY23 nuova.

Brand concorrenti di Maserati

I brand concorrenti di Maserati sono diversi e variano per nazionalità. Se parliamo di Italia Maserati e Alfa Romeo sono due brand storici della storia dell’auto italiana ed entrambi, specie dopo l’introduzione di Tonale da una parte e di Grecale dall’altra, sono tornati a respirare dopo anni non facili. Vero è che direttamente confrontabili sono solo Grecale e Stelvio, con la prima che pur essendo molto più lunga (4,85 metri contro 4,69 metri) offre motorizzazioni paragonabili a livello di cavalleria: Stelvio è disponibile anche con motori Diesel, a differenza di Grecale, la quale può però vantare motorizzazioni ibride (mild hybrid). Paragonabili, invece, sono le due versioni top di gamma: Stelvio Quadrifoglio e Grecale Trofeo sono due versioni iper vitaminizzate dei rispettivi SUV e hanno in comune il range di prezzi e le prestazioni (520 CV il primo, 530 CV il secondo, entrambe V6).

Difficile che Maserati voglia entrare nel segmento dei SUV medi, cosa che ha fatto Alfa Romeo con Tonale, per cui il confronto finisce qui. Più facile confrontare Maserati con un brand come Porsche: oltre alla gamma SUV (Levante e Grecale sono concorrenti dirette di Cayenne e Macan), anche Quattroporte è rivale diretta di Panamera così come GranTurismo può essere considerata una rivale di Porsche 911 per la sua indole da GT, sebbene sulla 911 il motore sia notoriamente posizionato a sbalzo a cavallo delle ruote posteriori mentre su GranTurismo continua, anche con la nuova generazione, a essere posizionato frontalmente al pilota, con il caratteristico muso sviluppato in lunghezza.

Anche Jaguar, con F-Type e i SUV F-Pace ed E-Pace è da considerarsi un concorrente premium di Maserati, mentre in Germania i brand concorrenti di Maserati sono essenzialmente BMW, Audi e Mercedes-Benz. Tutti questi costruttori offrono gamme complete con SUV, berline e sportive di razza: ad esempio la Maserati GranTurismo è una rivale della Mercedes AMG come la nuova SL convertibile può essere confrontata, almeno nelle versioni AMG 63, con la MC20 Cielo: anche in questo caso, bisogna sottolineare la differenza nel posizionamento del motore. Sul fronte elettrico, GranTurismo Folgore è concorrente diretta di Mercedes EQE, mentre tra gli Sport Utility Vehicle EQE SUV è concorrente di Grecale Folgore.

FAQ Maserati

Chi è il proprietario del Marchio Maserati?
Dal gennaio 2021 anche Maserati è diventato un Marchio dipendente da Stellantis, la realtà nata dalla fusione di FCA e Groupe PSA e che racchiude, Maserati compresa, 14 marchi.
Qual è la Maserati più economica?
La Maserati più economica è oggi la Grecale 2.0 Hybrid GT 250, che parte da 77.000 euro.
Dove si trova la fabbrica della Maserati?
Sono diversi gli stabilimenti ma il principale rimane quello di Viale Ciro Menotti a Modena. A Torino, invece, vengono prodotte sia Levante sia le GranTurismo (Folgore e termiche), mentre da Grugliasco (TO) è stata delocalizzata di pochi chilometri (a Mirafiori) la produzione di Quattroporte e Ghibli. Maserati Grecale nasce a Cassino, nello stesso stabilimento dove nascono Alfa Romeo Stelvio e Giulia. MC20, invece, nasce a Modena.

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