Segmento B: cos’è, che cosa vuol dire, i modelli migliori

Il Segmento B è uno dei più amati in Italia e il più apprezzato in Europa: una volta le chiamavamo utilitarie, ma oggi per versatilità, completezza e tecnologia le compatte piccole possono diventare senza problemi la prima auto. Scopriamo cosa vuol dire Segmento B e i modelli migliori del 2025.

Nel mondo dell’automobile si parla spesso di segmenti, un termine utilizzato per classificare le vetture in base a dimensioni, tipologia e destinazione d’uso. Non si tratta di una categoria ufficiale fissata da un ente, bensì di una convenzione, diffusa tra costruttori e addetti ai lavori per semplificare il confronto tra i modelli. Ogni segmento identifica quindi una fascia precisa del mercato: dalle citycar più compatte del Segmento A, fino alle ammiraglie e ai SUV di lusso dei segmenti superiori. Con l’approdo dei SUV e dei crossover, poi, i confini tra i segmenti e le rispettive distinzioni sono diventate più fluide e meno rigide, ma tra le vetture tradizionali, citando il mondo del calcio, ci sono ancora le categorie.

All’interno di questa scala, infatti, il Segmento B occupa un ruolo centrale. Si tratta delle vetture che una volta si chiamavano utilitarie, automobili per muoversi agilmente in città, ma abbastanza versatili da affrontare senza problemi anche viaggi più lunghi. Da sempre, insieme al Segmento A delle citycar è uno dei segmenti più popolari in Europa, grazie al giusto compromesso tra prezzo, dimensioni e praticità. In Italia, ad esempio, per anni è stata una vettura di Segmento B, la FIAT Punto, l’auto più venduta in assoluto, e in questa categoria troviamo alcuni dei modelli più venduti di sempre, protagonisti sia del mercato privato che delle flotte aziendali.

Modelli di successo come la già citata Punto sono alcune delle grandi protagoniste di quelle che, fino agli anni ’90, erano note al grande pubblico come utilitarie. Oggi, però, le dimensioni delle automobili sono cresciute. Di conseguenza, anche le Segmento B sono più grandi, andando spesso a sforare il “muro” dei 4 metri, più spaziose, più potenti e molto più versatili. Scegliere una compatta piccola di Segmento B come automobile principale, infatti, non è più un compromesso: grazie alla tecnologia e all’abitabilità, spesso pari (se non superiore) a vetture di categoria superiore, le auto di Segmento B nel 2025 sono ancora molto amate, e non è un caso che, nella Top 10 dei modelli più venduti in tutta Europa nel 2024, ci siano ben quattro “ex-utilitarie” di Segmento B. Scopriamo allora cosa vuol dire Segmento B, tutti i modelli di auto di Segmento B del 2025, i modelli migliori e i prezzi.

Sommario

Che cosa vuol dire Segmento B?

Come anticipato nell’apertura, la divisione in segmenti del mercato dell’auto è una convenzione in uso in tutta Europa per classificare e paragonare automobili di costruttori differenti, aiutando così il cliente finale nella scelta. In questo senso, le vetture di Segmento B sono delle vetture compatte, adatte alla città ma allo stesso tempo abbastanza versatili per spingersi in viaggi a medio e lungo raggio. In Italia, si usano come esempi per definire un’auto di Segmento B la FIAT Punto o la Volkswagen Polo. Si posizionano a metà tra le più piccole e semplici citycar, note anche come auto di Segmento A (come ad esempio la FIAT Panda), e le più grandi e versatili compatte medie di Segmento C come la Volkswagen Golf o la FIAT Tipo.

Questa classificazione non è in uso in tutto il mondo (in Regno Unito, ad esempio, queste vetture sono note con il termine di “supermini”), ma in Europa permette di fare ordine nel complicato mercato dell’auto, permettendo così di confrontare e scegliere con consapevolezza l’auto più adatta per le proprie esigenze. A rendere le vetture appartenenti del Segmento B sono alcune caratteristiche fisse.

Il primo paletto è rappresentato dalle dimensioni. Fino agli anni ’00, il limite per il Segmento B era fissato alla soglia dei 4,00 metri: con l’arrivo della FIAT Grande Punto nel 2004, la prima utilitaria di grande successo a toccare i 4 metri, questo limite si è progressivamente alzato, e ora a fare da limite massimo è una lunghezza di 4,15 metri. C’è, poi, anche una lunghezza minima, sotto la quale l’automobile è considerata una citycar, fissata a 3,90 metri.

In generale, quindi, le automobili di Segmento B sono vetture compatte lunghe tra i 3,90 e i 4,15 metri. Ci sono, poi, alcune vetture “borderline” come la Suzuki Swift, che con i suoi 3,85 metri è posizionata esattamente a metà tra le citycar di Segmento A e le utilitarie di Segmento B, o come la precedente Lancia Ypsilon, lunga 3,84 metri, per le quali è nato una sottoclasse specifica, ovviamente ufficiosa, nota come Segmento A/B, a sottolineare la natura di “ponte” tra le due classificazioni.

jeep avenger bev 4

In più, le automobili di Segmento B sono vetture compatte, a due o tre volumi (anche le piccole monovolume, ormai non più popolari, fanno parte del Segmento B) e con assetto basso. Non fanno quindi parte del Segmento B tutti i SUV che possono rispettare queste dimensioni come, ad esempio, la Jeep Avenger: queste auto ad assetto rialzato, infatti, sono classificate come B-SUV, una famiglia parallela alle Segmento B. Infine, le auto di Segmento B hanno generalmente motori piccoli, parchi ed efficienti.

Oggi, la stragrande maggioranza dei modelli di Segmento B utilizzano motori termici a tre cilindri turbocompressi, oppure sistemi Full Hybrid adatti all’utilizzo in città, mentre sono in crescita i modelli elettrici. Per i più sportivi, però, ci sono anche le Hot Hatch, famose negli anni ’80 e ’90 come “piccole bombe”, ovvero vetture dalle dimensioni compatte ma con motori più potenti, assetti dedicati e prestazioni che danno del filo da torcere a vetture ben più grandi. Negli ultimi anni, però, alcuni dei modelli più apprezzati come la Hyundai i20 N e l’eccellente Ford Fiesta ST sono state accantonate, rendendo le piccole Hot Hatch di Segmento B una specie in via di estinzione.

Tutti i modelli di Segmento B del 2025

Dopo aver capito cosa sono le auto di Segmento B, è il momento di capire quali sono tutti i modelli di Segmento B nel 2025 sul mercato italiano. Sebbene una volta tutti i costruttori principali avessero almeno un modello di Segmento B in gamma, oggi grandi modelli come la Ford Fiesta hanno abbandonato questa fetta di mercato. Nonostante l’addio ad alcuni modelli di grande successo, il Segmento B è decisamente florido, e continua a convincere anche a livello di numeri.

In Italia, infatti, nel 2024 il Segmento B ha ottenuto, da solo, una quota di mercato del 20,7%, con un totale di oltre 327.000 unità vendute. A fare la parte del leone è stata l’auto più venduta in Europa, la Dacia Sandero, che con oltre 60.000 unità vendute è anche la seconda auto più venduta in Italia. Oltre alla pragmatica romena, però, ci sono altri 21 modelli con posizionamento, alimentazione e prezzi ben differenti, dalla Alpine A290 alla Volkswagen Polo.

Alpine A290

L’Alpine A290 porta tra le auto di Segmento B del 2025 l’anima delle Hot Hatch di una volta, ma in salsa 100% elettrica: compatta e molto divertente, è pensata per chi cerca emozioni anche a zero emissioni. L’Audi A1 rimane la piccola Premium per eccellenza, con finiture curate e un’aria da “grande” in 4,03 metri. La BYD Dolphin Surf, invece, punta su prezzo/dotazioni aggressivi e un look più vivace della Dolphin tradizionale, il tutto con un’autonomia di tutto rispetto. La nuova Citroën C3 risponde con il suo comfort “morbido” e pratico, fedele alla ricetta “easy” e antristress della Casa del Double Chevron. La regina del pragmatismo resta, comunque, la Dacia Sandero: essenziale ma spaziosa, è perfetta per chi bada al sodo. La FIAT Grande Panda reinterpreta l’iconica Panda 141 del 1980 con linee squadrate e funzionali: è basata sulla Citroen C3, ma ha un’anima più pop e una destinazione d’utilizzo davvero aperta a tutti.

La Honda Jazz è l’ultima monovolume compatta rimasta sul mercato, ed è manifesto della versatilità: i celebri Magic Seats trasformano l’abitacolo e lo rendono adato a tutte le esigenze. La Hyundai i20, orfana della sorella Kia Rio (non più prodotta per l’Europa), convince per l’ottimo equilibrio tra tecnologia e facilità d’uso e per una buona dinamica di guida. La Lancia Ypsilon, dopo un decennio di presenza nel segmento A/B, torna tra le utilitarie con uno stile personale e interni molto raffinati, mettendo al centro stile e comfort urbano. Ad un nome storico si contrappone l’MG 3: la compatta del redivivo brand inglese (ma di proprietà cinese) stupisce per il rapporto prestazioni/consumi della sua soluzione ibrida, con un listino estremamente competitivo anche in versione termica.

La MINI 5 Porte conserva il celebre “go-kart feeling” aggiungendo praticità grazie alle due porte extra. La Nissan Micra resta un nome storico del segmento, oggi orientato verso una nuova fase elettrica e realizzata sulla base dell’ottima Renault 5 E-Tech, mentre la Opel Corsa si gioca la carta della tecnologia di classe superiore, dai fari evoluti alle versioni elettriche, con un’impostazione estetica e interna più tradizionale e razionale. La cugina Peugeot 208, invece, convince con design graffiante e i-Cockpit, per una Segmento B di carattere che non passa inosservata.

Una delle compatte piccole più apprezzate degli ultimi anni è la Renault 5 E-Tech, che segna il grande ritorno in chiave rétro-futurista: lo stile iconico si unisce ad un powertrain elettrico di buon livello, per una cittadina che è già un cult. La Renault Clio resta un riferimento di equilibrio e comfort, perfetta per chi cerca tutto senza eccessi, con la gemella Mitsubishi Colt che ne riprende tutte le caratteristiche con un look più orientale e delle configurazioni leggermente differenti.

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Tra le proposte del Gruppo Volkswagen, la SEAT Ibiza punta su una dinamica di guida divertente, uno stile giovane e una buona concretezza quotidiana, mentre la spaziosa Škoda Fabia risponde con spazio e praticità “Simply Clever” da categoria superiore, con un bagagliaio da Segmento C e un’abitabilità da SUV ben più grande. La Toyota Yaris continua a essere dotata di uno dei sistemi ibridi più efficienti sul mercato, e punta tanto sull’affidabilità e su uno stile sportivo. Ha anche una gemella, la Mazda 2 Hybrid, che strizza l’occhio a chi vuole una scelta diversa senza perdere i consumi miracolosi del sistema ibrido Toyota.

Chiude l’offerta la Volkswagen Polo, da 45 anni portatrice sana di geni come la qualità percepita e la solidità tedesca, la “piccola grande” che fa tutto bene senza mai alzare la voce.

Sono questi, quindi, tutti i modelli di auto di segmento B del 2025:

  • Alpine A290
  • Audi A1
  • BYD Dolphin Surf
  • Citroen C3
  • Dacia Sandero
  • FIAT Grande Panda
  • Honda Jazz
  • Hyundai i20
  • Hyundai Inster
  • Lancia Ypsilon
  • Mazda 2 Hybrid
  • MG 3
  • MINI 5 Porte
  • Mitsubishi Colt
  • Nissan Micra
  • Opel Corsa
  • Peugeot 208
  • Renault 5 E-Tech
  • Renault Clio
  • SEAT Ibiza
  • Skoda Fabia
  • Toyota Yaris
  • Volkswagen Polo

Segmento B 2025, i 5 migliori modelli sul mercato

Nonostante l’offerta sia più limitata che in passato, tra questi oltre 20 modelli non è così facile scegliere. Per questo, abbiamo scelto 5 tra i migliori modelli di Segmento B nel 2025 sul mercato italiano, per capire quali sono le auto più interessanti e a quali esigenze rispondono, dalle più pragmatiche alle più raffinate. Iniziando in ordine rigorosamente alfabetico, infatti, troviamo la Citroen C3, che ha debuttato nel 2024 e si è già fatta notare per una robustezza e un pragmatismo che richiama le origini del marchio francese.

Citroen-C3-Ferrero

Lunga 4,02 metri, la C3 ha uno stile e un’altezza da terra che strizzano l’occhio ai crossover, ma è una compatta piccola di Segmento B a tutti gli effetti. Lo stile è semplice, razionale ma con alcuni guizzi, come il logo Citroen ovale al centro e il tetto a contrasto a richiesta, mentre in coda trova posto un bagagliaio da 310 litri piuttosto regolare nella forma. All’interno, invece, la Segmento B francese combina plastiche economiche con dei pannelli rivestiti in tessuto che ne alzano la qualità percepita, e insieme a sedili morbidi e ad una posizione di guida rilassata la rendono un’auto con cui si entra facilmente in sintonia.

Piuttosto comoda e spaziosa anche dietro, non ha un quadro strumenti tradizionale, ma un display monocromatico digitale alla base del parabrezza, mentre dall’allestimento intermedio al centro della plancia c’è un display da 10 pollici semplice e facile da usare. Realizzata sulla piattaforma Smart Car del Gruppo Stellantis, è disponibile in tre motorizzazioni: il 1.2 PureTech turbobenzina da 100 CV con cambio manuale, il 1.2 Hybrid ibrido leggero da 110 CV con cambio automatico doppia frizione di serie e la e-C3 100% elettrica, con motore da 113 CV, batteria da 44 kWh e autonomia di 326 km (WLTP). In ogni versione, lo sterzo è leggero, le sospensioni morbide ed è comoda e facile da guidare.

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La Dacia Sandero, invece, non ha bisogno di presentazioni. La terza generazione della Segmento B romena è stata un successo senza precedenti, diventando capace nel 2024 di essere l’auto più venduta in tutta Europa e di segnare continui record di vendita fin dal debutto nel 2020. Lunga 4,09 metri (4,11 in versione Stepway), la Sandero ha uno stile moderno e riuscito, con un frontale personale, un posteriore pulito e un bagagliaio da ben 406 litri (328 sulla versione benzina-GPL), disponibile sia in versione Streetway, più tradizionale, e Stepway, rialzata e con uno stile più ”cool” ispirato ai SUV. All’interno, invece, come per la C3 ci sono materiali economici assemblati per durare, con un utilizzo di tessuti su sedili, plancia e pannelli porta che ne alzano la qualità percepita.

Ottima l’ergonomia, così come la posizione di guida, rilassata ma non scomoda, mentre dalla versione Expression è di serie il display dell’infotainment da 8 pollici con Apple CarPlay e Android Auto, molto facile da usare. Convince anche lo spazio al posteriore, mentre la piattaforma su cui è basata è la CMF-B, la stessa dell’ottima Renault Clio, ma tarata per una guida più rilassata e con sospensioni più morbide e “gentili” con le asperità più dure dell’asfalto. A livello meccanico, invece, alla base dell’offerta della Sandero c’è il 1.0 tre cilindri del Gruppo Renault, sia in versione aspirata (67 CV) che turbo (90 CV), mentre la bestseller è la 1.0 turbo ECO-G con doppia alimentazione benzina-GPL da 100 CV.

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Sebbene non raggiunga i picchi di vendita della cugina Sandero, oggi tra i modelli di Segmento B del 2025 la più interessante e chiacchierata è la Renault 5 E-Tech, lanciata durante il 2024 e vincitrice del premio Auto dell’Anno 2025 insieme alla gemella sportiva Alpine A290. Lunga 3,92 metri, la 5 E-Tech si ispira alla mitica R5 del 1972 nello stile, che rappresenta uno dei migliori esempi di retrò-modernismo. Personale e già iconica sia nel frontale che nel posteriore, anche all’interno ha una plancia che unisce tocchi retrò, come il porta-baguette sul tunnel centrale o l’inserto di tessuto o denim davanti al passeggero anteriore, ad una tecnologia di ottimo livello con il doppio display per quadro strumenti e infotaniment.

Ciò che la R5 E-Tech è capace di fare a livello di stile, tecnologia e di posizione di guida, riuscita e comoda, chiede in cambio in quanto a visibilità, non eccezionale soprattutto dietro, e soprattutto di abitabilità posteriore, non all’altezza delle migliori rivali. Non male il bagagliaio, con una capacità minima di 326 litri, mentre a livello meccanico è realizzata sulla piattaforma AmpR Small. Dotata di sospensioni posteriori Multilink e motore anteriore, la R5 E-Tech è disponibile con due tagli di batteria, “urban range” da 40 kWh e “comfort range” da 52 kWh, e tre livelli di potenza: 95, 122 e, in accoppiata con la batteria più grande, da 150 CV, per un’autonomia che varia tra i 307 km (WLTP) delle versioni comfort range da 40 kWh ai 412 km (WLTP) delle varianti da 150 CV e 52 kWh.

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Tra i modelli di Segmento B del 2025, la Skoda Fabia rappresenta una delle proposte più razionali e intelligenti, in sincronia con la furbizia del marchio ceco. Cresciuta nelle dimensioni rispetto alle generazioni precedenti, oggi arriva a 4,11 metri di lunghezza, diventando una delle più lunghe del segmento. Nonostante ciò, ha proporzioni equilibrate che le conferiscono una linea razionale ma dinamica. Il design esterno riprende i tratti tipici del marchio, con fari sottili a LED, grande calandra al centro e un posteriore deciso che le donano un aspetto moderno, ma sempre sobrio ed elegante. Il bagagliaio è uno dei suoi punti di forza: con oltre 380 litri di capacità, è tra i più ampi della categoria, confermando la vocazione pratica della piccola ceca.

All’interno, la Fabia punta sulla filosofia “Simply Clever” tipica di Skoda, con numerosi vani portaoggetti e soluzioni intelligenti per sfruttare al meglio lo spazio. L’abitacolo è arioso e curato, con un infotainment con display fino a 10,25 pollici e un quadro strumenti digitale sulle versioni top di gamma. A livello meccanico, la Skoda Fabia è realizzata sulla piattaforma MQB A0 del Gruppo Volkswagen, e rispetto alle altre compatte piccole si fa notare per l’assenza di motori elettrificati. La gamma motori è infatti formata dal 1.0 tre cilindri benzina, disponibile sia in versione aspirata (80 CV) che in versione turbo, con il 1.0 TSI disponibile con 95 e 110 CV. Al top, invece, c’è la potente 1.5 TSI da 150 CV, di serie con cambio DSG doppia frizione, che rappresenta una delle più sfiziose “warm hatch”, le sportive “tiepide”, attualmente sul mercato. intuitivo e possibilità di cruscotto interamente virtuale nelle versioni più ricche.

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Infine, non possiamo citare le migliori auto di Segmento B del 2025 senza parlare della Toyota Yaris, fin dal lancio della prima generazione del 1999 una delle auto più apprezzate in Europa. La quarta generazione è arrivata sul mercato nel 2020 ed è stata proclamata Auto dell’Anno nel 2021, e da allora è una delle più amate e vendute della storia della Yaris. Lunga 3,94 metri, ha uno stile sportivo e muscoloso, con linee tese che si discostano parecchio dall’anima pragmatica e pratica delle precedenti generazioni. All’interno, la Yaris punta sulla qualità percepita e sull’ergonomia, con una plancia orientata al guidatore e un sistema multimediale aggiornato con schermo centrale fino a 10,5 pollici e compatibilità wireless con Apple CarPlay e Android Auto.

Lo spazio è ottimo davanti, mentre dietro lo stile sportivo costringe a qualche compromesso, con un divano non molto spazioso, una linea del tetto spiovente che ruba qualche centimetro per la testa dei più alti e un bagagliaio da 280 litri sotto la media del segmento. La qualità costruttiva, però, è buona, mentre a convincere è il comportamento dinamico.

Realizzata sulla piattaforma TNGA-B, è molto agile e maneggevole in città, ma convince anche tra le curve, con un buon comportamento anche in autostrada. Dal 2024, le versioni “civili” della Yaris sono tutte ibride, con il sistema Full Hybrid con motore 1.5 tre cilindri da 92 CV affiancato da un motore elettrico e dal cambio E-CVT che garantiscono 115 o 130 CV a seconda della versione. Per chi cerca emozioni vere, invece, c’è l’eccellente GR Yaris: dotata di carrozzeria a tre porte, tanti pannelli della carrozzeria specifici e un abitacolo dedicato, sotto il cofano ha un 1.6 tre cilindri turbo da 280 CV, trazione integrale con tre differenziali autobloccanti e cambio manuale o automatico DAT-8, per una Hot Hatch dall’anima rallistica.

I prezzi delle Segmento B 2025

Abbiamo quindi visto da vicino i modelli delle Segmento B del 2025, dalla Alpine A290 alla VW Polo, con una panoramica delle proposte più interessanti tra gli oltre 20 modelli a listino in Italia. Uno dei punti di forza delle auto di questo segmento è sempre stato il prezzo, piuttosto contenuto e che permette di mettersi in garage un’auto versatile con un esborso economico non esagerato. A livello di prezzi, le Segmento B 2025 sono ancora interessanti, sebbene l’aumento generale dei prezzi abbia colpito anche questa fetta di mercato, con rincari di circa 3-4.000 euro rispetto agli stessi modelli di 10 anni fa.

A proposito di prezzi, l’auto di Segmento B 2025 più economica sul mercato è la Dacia Sandero, che in versione 1.0 SCe Streetway Essential parte da 13.950 euro. La più costosa, invece, è l’esagerata Toyota GR Yaris, che in versione Ogier o Rovampera Special Edition arriva a costare ben 75.000 euro. La media dei listini del segmento, invece, è ormai posizionata intorno ai 22.000 euro, con una dotazione di sicurezza e di tecnologia ormai di alto livello anche sui modelli più abbordabili.

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Andando ad analizzare nel dettaglio i prezzi delle auto di Segmento B 2025 che abbiamo conosciuto da vicino, invece, troviamo come modello più abbordabile ed economico la vendutissima Dacia Sandero, che come detto parte da 13.950 euro. A questo prezzo d’accesso, che è anche il prezzo più economico dell’intero listino italiano, si può acquistare la Streetway, quindi la versione “rasoterra” con estetica più tradizionale, in allestimento Essential, che offre di serie appunto l’essenziale (sono standard il Cruise Control, i vetri elettrici anteriori, il mantenitore di corsia e i sensori di parcheggio posteriori). A richiesta, invece, il clima manuale, mentre l’intrattenimento è rappresentato da un supporto per lo smartphone e un sistema di connessione Bluetooth senza una classica radio in mezzo alla plancia. Il motore, invece, è il 1.0 SCe, il tre cilindri aspirato a benzina da 67 CV.

La Citroen C3, invece, segue ad un prezzo che parte da 15.240 euro per la versione 1.2 Turbo da 100 CV con allestimento You. Sotto il cofano, quindi, c’è il famigerato 1.2 PureTech tre cilindri turbobenzina da 100 CV, cambio manuale a 6 marce e trazione anteriore, mentre l’allestimento You non offre un display dell’infotainment, ma un supporto per il telefono al centro della plancia. Di serie, invece, ci sono clima manuale, Cruise Control, sensori di parcheggio posteriori, vetri elettrici anteriori e sensori di parcheggio posteriori.

A livello economico, poi, segue nel listino prezzi delle auto di Segmento B 2025 la Skoda Fabia, che parte da 20.700 euro. A questo prezzo il motore è il 1.0 EVO, un tre cilindri aspirato da 80 CV con cambio manuale a 5 marce, mentre l’allestimento è quello d’accesso, il Selection. Di serie, in questo caso, ci sono fari full LED, cerchi in lega, clima manuale, infotainment con Apple CarPlay e Android Auto, frenata automatica, sensori di parcheggio posteriori e mantenitore di corsia, per un’ottima dotazione di serie anche in versione base.

Proposta a 24.550 euro, poi, c’è la Toyota Yaris, che avendo abbandonato la variante d’accesso con il 1.0 aspirato da 72 CV nel 2024 ha visto il prezzo d’attacco alzarsi progressivamente. A questo prezzo, però, ci si porta a casa la 1.5 Hybrid 115, con powertrain Full Hybrid da 116 CV e oltre 26 km/l di percorrenza omologata, e in allestimento Active, che di serie offre Cruise Control Adattivo, infotainment da 8 pollici con Apple CarPlay e Android Auto, mantenitore attivo di corsia, retrocamera posteriore e vetri elettrici.

Infine, ad un prezzo d’attacco di 24.900 euro c’è la Renault 5 E-Tech Electric, che in quanto elettrica ha un listino più elevato. Nel dettaglio, poi, la versione d’accesso alla gamma è la Five, un allestimento creato specificatamente per abbassare il prezzo di listino, con differenze estetiche e tecniche rispetto alle altre. La batteria, infatti, è quella d 40 kWh della urban range, ma la potenza del motore è limitata a 95 CV. L’allestimento Five, poi, offre dei copricerchi in plastica al posto dei cerchi in lega e i fari alogeni, ma la dotazione è buona.

Di serie ci sono infatti quadro strumenti digitale, infotainment da 10 pollici con Apple CarPlay e Android Auto, Cruise Control, sensori di parcheggio posteriori e mantenitore di corsia. I fari, però, sono alogeni, mentre è da ricordare come l’allestimento Five non abbia la possibilità di essere ricaricata con corrente continua, ma solo in corrente alternata ad una potenza massima di 11 kW. Questa soluzione la rende adatta alla ricarica domestica, ma non ai viaggi, non potendo ricaricare in pochi minuti. Per avere la ricarica rapida, invece, bisogna passare alla Evolution, offerta a partire da 27.900 euro.

Questi sono, ricapitolando, i prezzi delle auto di Segmento B 2025 che abbiamo scelto come alcune delle migliori sul mercato:

  • Citroen C3, da 15.240 euro
  • Dacia Sandero, da 13.950 euro
  • Renault 5 E-Tech, da 24.900 euro
  • Skoda Fabia, da 20.700 euro
  • Toyota Yaris, da 24.550 euro

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