Auto piccole: modelli 2026, 5 da comprare e prezzi

Se un tempo la preferita dagli italiani era la FIAT Punto, vettura che praticamente in tutti i suoi aggiornamenti macinò successi, ora la regina delle vendite è la FIAT Pandina. Anche se cambiano i modelli, comunque, non variano i segmenti di appartenenza delle auto piccole rimangono sempre quello A e quello B.
A causa, infatti, delle nostre strette strade e delle città medievali, nonché per un senso di “abitudine” che porta gli italiani ad avere da sempre un’auto piccola ed economica, da decenni il mercato italiano è quello principale per vetture compatte.
Anche la storia del nostro Paese non è esente da auto piccole economiche che hanno il merito di aver offerto la possibilità a tutti di poter permettersi un’auto. Fin dagli anni ’50, poi, le grandi auto che hanno motorizzato l’Europa intera avevano dimensioni ridotte. Con l’eccezione del Maggiolino, vettura che oggi, con i suoi 3,9 metri, si può considerare una compatta, ma che all’epoca era decisamente più grande delle rivali dirette, tutte le auto che hanno motorizzato interi Paesi sono auto piccole, dalla Mini alla Citroen 2CV passando per le iconiche FIAT 500 e 600. Questa tradizione e questo rapporto con le auto compatte è proseguito negli anni, e ancora nel 2026 le auto piccole sono tante e variegate sul mercato, con una quota in Italia che supera ancora il 40% tra citycar e utilitarie.
Nonostante le buone performance di vendita nel corso degli ultimi vent’anni il mercato ha visto un’importante rimodulazione dato che sempre più costruttori hanno abbandonato il mercato delle citycar per via del notevole aumento delle dimensioni delle citycar. Emblematico è il caso della FIAT Punto che dopo anni di successi non è stata sostituita da un’erede: una scelta legata a diversi motivi, primo fra tutti i costi in continua ascesa del costo di sviluppo, progettazione e produzione, che hanno ridotto molto i margini delle Case, rendendo poco remunerativo produrre questo tipo di vetture.
La transizione elettrica ha poi spinto i colossi dell’auto a spingere su vetture dalle dimensioni maggiori a scapito delle piccole auto, di modo da poter optare per vetture capaci di ospitare batterie più capienti che presentano di conseguenza autonomie maggiori. Tante utilitarie presentano quindi delle dimensioni più generose rispetto al passato, andiamo a scoprire quali sono i cinque modelli migliori ed i loro prezzi.
Sommario
Auto piccole: modelli 2026
Per definire al meglio quelle che sono le auto piccole occorre prendere come riferimento una lunghezza che possa definire al meglio il “limite” delle vetture di piccole dimensioni. Per questo abbiamo deciso di mettere come riferimento il limite dei 4,12 metri, lunghezza di una delle ultime novità di mercato che si preannuncia davvero molto interessante: la Renault Clio (un dato che non discosta molto da quello dell’auto più venduta in Europa, ovvero, la Dacia Sandero che ferma il metro a 4,10 m).
Abarth
Andando in ordine alfabetico troviamo Abarth, che da sempre produce versioni sportive delle piccole FIAT, come la vendutissima 500 in tutte le sue versioni come 595 e 695. Dal 2024, però, la 500 termica non è più proposta, e tra le piccole c’è solo la prima Abarth elettrica, la 500e.
Dotata della stessa meccanica della FIAT 500e, ha uno stile più aggressivo, interni dedicati e un motore da 155 CV, mentre la batteria da 42 kWh offre un’autonomia compresa tra i 242 e i 264 km WLTP.
- Abarth 500e
Alpine
Proseguendo nel nostro elenco di auto piccole 2026, Alpine propone una piccola elettrica, la A290. Si tratta, sostanzialmente, della versione sportiva della bella compatta Renault 5 E-Tech. Lunga 4,00 metri esatti ha uno stile più aggressivo e sportivo, interni curati (ma non troppo spaziosi) e due livelli di potenza, 177 e 218 CV, per un’autonomia che oscilla tra i 364 e i 380 km WLTP.
- Alpine A290
Audi
Per quanto riguarda Audi, la Casa degli Anelli ha prodotto diversi modelli di piccole dimensioni, dalle poco fortunate 50 e A2 alla ben più venduta A1, che è ancora presente nella sua seconda generazione. Lunga 4,03 metri, ha uno stile accattivante e interni curati (anche se le plastiche non sono le più morbide). Dotata di diversi motori turbobenzina da 116 a 207 CV, è proposta anche in versione rialzata, nota come A1 allstreet.
- Audi A1
BYD
Tra le auto piccole del 2026 non possiamo non citare la prima piccola del marchio cinese che ha fatto il proprio debutto nel corso del 2025. Con i suoi 3,99 metri di lunghezza la BYD Dolphin Surf rientra appieno nel segmento delle compatte.
Dotata di cinque porte, ha una linea particolare e presenta delle finiture di buona fattura in rapporto al prezzo: anche su questa vettura non manca il display centrale rotante mentre la plancia presenta un disegno ad onda. Disponibile solo elettrica lo sprint e l’autonomia variano molto a seconda della versione scelta dato che la comfort che dispone di 156 cavalli è davvero scattante.
- BYD Dolphin Surf
Catheram
Tra i modelli di auto piccole del 2026 più particolari c’è anche la leggendaria Caterham Seven, prodotta dalla Casa britannica dal 1973, ereditando il progetto della mitica Lotus Seven del 1957.
Dotata di linee anni ’50, di interni estremamente spartani e di dimensioni lillipuziane (è lunga 3,10 metri in versione “normale”, mentre la SV a passo lungo arriva a 3,35 metri), l’attuale Caterham Seven è proposta con due motori, un 660 tre cilindri di origine Suzuki da 84 CV sulla 170/Super Seven 600, e un 2.0 di origine Ford da 172 CV sulla 340/Super Seven 2000.
- Catheram Seven
Citroen
Tornando su auto più tradizionali, Citroen è ancora uno dei brand che punta maggiormente sulle auto piccole, e nel 2026 propone un solo modello sotto i 4,10 metri, la C3. L’erede della compatta francese che condivide il pianale con la FIAT Grande Panda conferma, a grandi linee, le dimensioni della precedente generazione (è lunga 4,02 metri), ma rispetto alle tre precedenti classiche compatte a 5 porte ora diventa un crossover dallo stile più moderno e al passo coi tempi.
Dotata di interni semplici ma spaziosi e di due motori termici, uno a benzina da 100 CV e uno Mild Hybrid da 110 CV, e una versione elettrica da 113 CV, 44 kWh e fino a 306 km nel ciclo WLTP.
- Citroen C3
Dacia
Dacia è, ad oggi, il brand più forte in Europa a livello di auto piccole: nel 2026, infatti, la Sandero si sta confermando l’auto piccola da battere, la più venduta e la più popolare. Piacevole da vedere, ha interni spaziosi e un abitacolo rigido, ma assemblato bene, la Sandero è spinta da motori a benzina e bifuel benzina-GPL 1.0 a tre cilindri da 67 a 110 CV, e oltre alla “classica” Streetway è affiancata dalla più appagante Stepway, con assetto rialzato e stile più “fuoristradistico”.
Alla Sandero da 4,10 metri si affianca la più piccola Spring (disponibile solo elettrica): lunga 3,70 metri, è molto compatta, con uno stile ispirato ai crossover, interni tecnologici e meccanica unicamente elettrica, con batteria da 27 kWh, potenze da 45 e 65 CV e un’autonomia compresa tra i 225 e i 228 km WLTP.
- Dacia Sandero
- Dacia Spring
Dongfeng
Dongfeng, marchio cinese sbarcato nel 2025 in Italia propone in gamma un modello che punta a competere tra le auto piccole. Dongfeng Box è una piccola cinese tondeggiante nelle linee a 5 porte con interni personali caratterizzate da alcune dotazioni interessanti come il vassoio a scomparsa e le sellerie in ecopelle con cuciture a rombi e molti accessori.
Sotto il cofano trova posto un motore elettrico da 95 CV che muove abbastanza bene la vettura anche se la ripresa non è fulminea, bassa l’autonomia di 230 km della versione base. La batteria, raffreddata ad aria e del tipo ferro-fosfato offre maggiore autonomia nel caso del taglio da 44 kWh.
- Dongfeng Box
DR
Anche DR fa la sua comparsa tra le auto piccole del 2026 grazie alla DR 1.0, minuscola e simpatica citycar con tre porte, quattro posti (due comodi) e un piccolo baule. Interessante il display di 9,7” in abitacolo, la vettura è pensata per un uso prettamente cittadino dato che la batteria è solo da 31 kWh.
- DR 1.0
EMC
Tra le auto piccole 2026 a listino non mancano poi alcuni modelli di origine cinese, come la DR 1.0 EV e le EMC Quattro e Yudo. La prima è una citycar da soli 3,20 metri, che offre quattro posti, un abitacolo piuttosto completo e un powertrain elettrico che offre 190 km nel ciclo WLTP e 61 CV di potenza. Il brand Eurasia Motor Company, invece, propone la Quattro, un crossover da poco più di 4 metri con motore 1.5 a benzina da circa 110 CV economica e piuttosto spartana, mentre la Yudo è un’elettrica piccola (4,04 metri) e ben dotata, con un’autonomia di 325 km WLTP.
- EMC Quattro
- EMC Yudo
FIAT
Quando si parla di auto piccole e pratiche non può mancare il marchio FIAT, che propone delle bestseller delle vendite. Alla base dell’offerta FIAT c’è la Panda, prodotta ininterrottamente dal 2012 a Pomigliano d’Arco e da allora proprietaria dello scettro di auto più venduta d’Italia. Dotata di linee simpatiche e tondeggianti e di un abitacolo spazioso per le dimensioni (3,70 metri) ma non troppo dotato, ha il solo 1.0 Hybrid da 70 CV in gamma, affiancandosi alla sua erede più generosa, la Grande Panda.
Realizzata sulla piattaforma Smart Car, la stessa della Citroen C3, è lunga 4,00 metri, ma ha uno stile più originale e riconoscibile, sia fuori che all’interno, con diverse soluzioni estetiche che ricordano la Panda 141 del 1980. Disponibile in versione 1.2 Hybrid da 110 CV e elettrica da 113 CV con 320 km di autonomia, è spaziosa e simpatica.
Ultima arrivata è la FIAT 500 Hybrid che si affianca la FIAT 500e, erede sia della 500 del 1957 che della vendutissima 500 “moderna” del 2007. Prodotte entrambe nello storico stabilimento di Mirafiori, rispetto alla 500 che ha motorizzato l’Italia evolve lo stile, ora più moderno e si rifà negli interni, ora più tecnologici e curati. Lunga 3,63 metri di lunghezza e larga 1,68 metri, la 500 è una vera e propria icona di stile.
Sotto il cofano la versione ibrida adotta lo stesso 1.0 Hybrid della Pandina da 65 cavalli mentre nel caso della variante elettrica sono due i tagli di potenza (95 e 118 CV) e due i tagli delle batteria batterie (23,7 e 42 kWh), per un’autonomia di rispettivamente di 190 e 320 km.
- FIAT Pandina
- FIAT Grande Panda
- FIAT 500 Hybrid
- FIAT 500e
Honda
Partecipa alla gamma di modelli di auto piccole nel 2026 anche Honda: la Casa nipponica ha prodotto diverse compatte, ma oggi l’eredità è della terza generazione della Jazz.
Lanciata nel 2020, la Jazz è lunga 4,09 metri ed è una delle poche monovolume rimaste sul mercato. Dotata di una linea semplice ma piacevole e con tetto rialzato, la Jazz ha un abitacolo essenziale ma non spoglio, con una grande abitabilità e una buona dotazione. Disponibile solo con sistema Full Hybrid, ha 122 CV e consumi davvero contenuti, con un powertrain che si adatta perfettamente all’uso in città.
- Honda Jazz
Hyundai
Altro brand molto presente in questo segmento è Hyundai, che a listino ha 3 auto più corte di 4,10 metri. La prima è la citycar i10, che punta su dimensioni contenute (3,67 metri per una larghezza di 1,68 metri), uno stile moderno e non dimesso e interni robusti e completi anche in versione base. Piacevole da guidare, è proposta con motori 1.0 tre cilindri a benzina o bifuel benzina-GPL, con potenze comprese tra 62 e 90 CV.
La seconda è la i20: più grande (4,07 metri), dotata di uno stile originale e particolare, interni con plastiche rigide ma completi e un’ottima dinamica di guida, ben accompagnata dai motori 1.2 da 79 CV e 1.0 turbobenzina (anche Mild Hybrid) da 100 CV.
Infine, tra le auto piccole del 2026 c’è la Hyundai Inster disponibile anche nella variante Cross: si tratta di una piccola crossover-monovolume da 3,83 metri, caratterizzata da uno stile simpatico e “cartoonesco” sia fuori che all’interno, dove offre anche tanto spazio e una ottima praticità. È solo elettrica, con due potenze (97 e 115 CV) e due batterie, 42 e 49 kWh, con autonomia di rispettivamente 327 e 370 km.
- Hyundai Inster
- Hyundai i10
- Hyundai i20
Jeep
Auto dell’Anno 2024, la Jeep Avenger è una delle auto piccole più complete e spaziose del 2026. Lunga 4,08 metri, ha un’estetica muscolosa, moderna e appagante, con interni generosi per passeggeri anteriori e bagagli dato che il vano misura 325-380 litri, per un’auto piacevole da guidare e con la giusta dose di tecnologia. Realizzata sulla piattaforma Stellantis CMP, è proposta in una versione elettrica, con 156 CV e 51 kWh (394-400 km WLTP), una versione termica con motore 1.2 PureTech Turbo da 100 CV e due versioni Mild Hybrid, la 1.2 e-Hybrid da 110 CV e la 1.2 4xe con trazione integrale e 145 CV.
- Jeep Avenger
KIA
Anche il costruttore coreano KIA dice la sua nel segmento delle piccole grazie alla Picanto, una city car che ha riscontrato grande successo in Italia fin dalla prima generazione del 2004. Nel 2024 l’entry level della gamma KIA è stata rinnovata adottando un look decisamente audace in dimensioni davvero contenute (3,61 metri di lunghezza per 1,60 metri di larghezza).
All’interno è completa e con la giusta tecnologia, mentre per gli ingombri è piuttosto spaziosa. Il motore disponibile è un 1.0 a benzina da 68 cavalli che consuma poco ma non propriamente un fulmine visto che impiega 14,6 secondi per raggiungere i 100 km/h.
- KIA Picanto
Lancia
Dopo diversi anni passati con solo in gamma la Ypsilon, oggi Lancia è sul mercato con la nuova Ypsilon, realizzata sulla piattaforma CMP del Gruppo Stellantis e caratterizzata da soluzioni audaci. Lo stile è molto particolare, riuscendo a dare importanza ad una compatta cittadina (è lunga 4,08 metri) e a farla riconoscere per strada.
Molto curati anche gli interni, con soluzioni originali come il “tavolino” al centro della consolle e rivestimenti in materiali pregiati. Due i motori: la 1.2 Hybrid da 110 CV con cambio automatico e l’Elettrica da 156 CV, 51 kWh di batteria e 397-403 km WLTP.
- Lancia Ypsilon
Leapmotor
Da qualche anno parte del Gruppo Stellantis, la cinese Leapmotor propone sul mercato la piccola T03, un’elettrica da 3,62 metri piccola e compatta. Dotata di uno stile piuttosto simpatico e pulito, ha interni minimali e piuttosto tecnologici, con una buona abitabilità e una qualità costruttiva discreta.
Sotto il cofano trova posto un motore da 95 CV posteriore con batteria da 37 kWh, che garantisce un’autonomia WLTP di 265 km.
- Leapmotor T03
Mazda
La giapponese Mazda offre due auto piccole nel 2026, molto diverse tra loro. La prima è la Mazda 2 Hybrid, versione con logo Mazda della Toyota Yaris Hybrid. Caratterizzata nello stile esterno da un paraurti anteriore più sportivo e da un posteriore con una fascia orizzontale verniciata, all’interno è molto simile alla Toyota d’origine. il motore proposto è il 1.5 Full Hybrid da 116 CV, che garantisce buone prestazioni e consumi ridottissimi.
Il secondo modello, invece, è la leggendaria Mazda MX-5, la sportiva più venduta della storia. Lunga solamente 3,92 metri, è una spider due posti secchi con motore anteriore, trazione posteriore e uno stile pulito, sportivo ma non esagerato. Completa e robusta all’interno, è disponibile anche con tetto rigido ripiegabile elettronicamente. Sotto il cofano si trova il 1.5 da 132 CV.
- Mazda 2
- Mazda MX-5
MG
Il marchio cinese che si sta affermando in Italia grazie a tecnologia e prezzi contenuti, offre in gamma MG 3: un’utilitaria dallo stile particolare ed un abitacolo spazioso che si sommano ad un bagagliaio accettabile. Le finiture a bordo sono discrete mentre lo stile della carrozzeria è apprezzabile.
Sono due le motorizzazioni disponibili: la benzina “pura” 1.5 da 116 CV oppure l’ibrida full che abbina un motore elettrico da 136 CV e uno 1.5 da 102. Quest’ultima è molto vispa ebeve poco, ma è dura sulle buche e rolla in curva. Sprint ok per la 1.5 solo a benzina. I prezzi sono interessanti per tutte le versioni ed è preferibile optare per la hybrid solo se si percorrono tanti chilometri.
- MG 3
Mini
La Casa inglese Mini è quella che offre più modelli di auto piccole nel 2026, ben cinque. I modelli “classici” sono le Mini Cooper a 3 e 5 Porte: entrambe realizzate sulla base delle precedenti generazioni, le nuove Mini Cooper hanno ora un look più moderno, un abitacolo molto minimale e tecnologico con il solo display tondo centrale da 9,55 pollici e motori benzina con potenze comprese tra i 156 e i 231 CV.
Anche la Cooper Cabrio è realizzata sulla stessa piattaforma, e condivide frontale e interni. Il posteriore, invece, ha ancora i fari rettangolari, mentre il motore termico è il 2.0 da 170 o 204 CV. Alle tre termiche, poi, si affiancano le due elettriche, la Cooper Electric e la Aceman. Realizzate sulla medesima piattaforma realizzata in collaborazione con la cinese Great Wall, la Cooper Electric è lunga 3,86 metri e ha uno stile ispirato alla 3 Porte, con linee più pulite e un interno ancora più minimale.
La Aceman, invece, è un piccolo crossover da 4,08 metri, con uno stile particolare e futuristico, interni minimali e un interno poco spazioso per le dimensioni. Due le batterie, da 39 e 49 kWh, e tre livelli di potenza: 184, 218 e 258 CV per la sportitva e JCW.
- Mini Cooper 3 porte
- Mini Cooper 5 porte
- Mini Cooper Cabrio
- Mini Cooper Electric
- Mini Aceman
Mitsubishi
Due modelli di auto piccole per Mitsubishi nel 2026: la Space Star e la Colt. La prima è un progetto interamente realizzato dalla Casa nipponica, seppur non modernissima (è sul mercato dal 2013). Ha un frontale massiccio e aggressivo, che si sposa poco con le linee morbide e mansuete del resto della vettura e dell’interno semplice ed economico.
Uno il motore, un 1.2 aspirato da 71 CV (disponibile anche con impianto a GPL). La Colt, invece, è la gemella della Renault Clio, con la quale condivide lo stile, le dimensioni (4,05 metri), gli interni e i motori. La Colt si differenzia per il frontale più aggressivo, i loghi Mitsubishi all’interno e per una differente dotazione, con motori 1.0 da 67, 90 e 100 CV (anche a GPL) e 1.6 Full Hybrid da 143 CV.
- Mitsubishi Space Star
- Mitsubishi Colt
Morgan
Anche se non si può definire un’auto da città tra le auto piccole del 2026 si trova un modello unico come avviene per la Caterham. La Morgan “Classic” è una vettura che esce dai classici canoni: è una sportiva dallo stile a dir poco classico, con una linea aggiornata continuamente dal 1955.
Dotata, quindi, di linee evocative, interni spartani ma di qualità e di un abitacolo a due posti secchi, la Classic è disponibile in versione Plus Four, con motore 2.0 turbo da 258 CV e lunga 3,83 metri, e Plus Six, con motore 3.0 sei cilindri in linea da 340 CV e 3,89 metri di lunghezza. Entrambi i propulsori sono di origine BMW, con il 2.0 disponibile anche con cambio manuale, mentre la trazione è posteriore, e grazie alla grande leggerezza sono vetture rapide e davvero divertenti da guidare.
- Morgan Classic
Nissan
La casa giapponese Nissan propone in gamma la bestseller Micra che con la nascita dell’ultima generazione condivide il pianale della Renault 5 E-Tech caratterizzandosi per uno stile e delle linee della carrozzeria diverse. A bordo non vi è molto spazio ma le finiture sono buone così come l’infotainment che è molto reattivo.
La Micra è molto maneggevole, scattante e ha un’ottima aderenza in curva: proprio per questi motivi la guida brillante non è mai un problema. Disponibile solo elettrica, vede diversi tagli di batteria con le 40 kWh che presentano poca autonomia ed è per questo che è meglio optare per le 52 kWh.
- Nissan Micra
Opel
Passiamo ad Opel che tra le auto piccole 2026 propone dal 1982 la sua compatta storica, la Corsa. L’attuale sesta generazione, la prima su piattaforma PSA/Stellantis, è lunga 4,06 metri, ha uno stile pulito e razionale ma con tocchi di modernità e aggressività, interni ben fatti e concreti e una buona dotazione. Quattro i propulsori: uno a benzina (il 1.2 PureTech turbo da 101 CV), un Mild Hybrid (il 1.2 Hybrid da 110 CV) e due versioni elettriche, con 136 CV e batteria da 50 kWh (359 km WLTP) e 156 CV e 51 kWh (402 km WLTP).
- Opel Corsa
Peugeot
Restando in casa Stellantis una delle auto piccole più vendute del 2026 è la Peugeot 208, realizzata sulla stessa piattaforma e con la quale condivide la stessa lunghezza (4,06 metri). Lo stile, soprattutto dopo il restyling del 2023, è più aggressivo e personale, con interni altrettanto originali e ben fatti, che devono fare i conti con un quadro strumenti rialzato e un volante piccolo e basso.
Oltre alle motorizzazioni già viste sulla Corsa (con le elettriche che hanno rispettivamente 363 e 410 km WLTP), si aggiunge una motorizzazione più vivace, la 1.2 Hybrid da 145 CV.
- Peugeot 208
Renault
La francese Renault resta una delle mattatrici del segmento delle auto piccole. Oltre alla Clio totalmente rinnovata che ora misura 4,12 metri e presenta uno stile molto moderno ed aggressivo che ricorda a tratti quello delle auto giapponesi con all’interno una plancia spigolosa e un unico elemento che ingloba i due ampi schemi con un sistema di infotainment che integra alcuni servizi di Google.
Sotto il cofano si può scegliere il tradizionale benzina oppure la tecnologia full hybrid: già le 1.2 col tre cilindri turbo, scattano bene mentre le full hybrid E-Tech abbinate al cambio automatico sono ancora più rapide e bevono pochissimo. Nel corso del 2026 dovrebbe arrivare anche la versione a GPL.
L’altra Renault di successo è un modello nuovo che riprende lo stile del passato, la Renault 5. Disponibile unicamente con motorizzazioni elettriche, la R5 del 2026 è lunga 3,92 metri e rielabora le linee della R5 degli anni ’70, ’80 e ’90. Oltre al look originale e simpatico, la R5 ha interni moderni e tecnologici, anche se lo spazio non è il suo forte. Divertente e piacevole da guidare, ha tre livelli di potenza (95, 122 e 150 CV) e due tagli di batteria, la Urban Range da 40 kWh (300-312 km WLTP) e la Comfort Range da 52 kWh (410 km WLTP).
Apprezzabile, infine, la nuova Twingo appena lanciata che per via delle sue linee retrò si candida ad avere un ruolo da protagonista nel segmento nonostante sia disponibile solo nella versione elettrica.
- Renault Clio
- Renault 5
- Renault Twingo
Seat
L’ultima generazione di SEAT Ibiza si candida pienamente ad essere leader nella speciale classifica delle auto piccole 2026. L’ultima nata ha un design non stravolgente ma sicuramente più personale rispetto al modello che è andata a sostituire anche grazie all’adozione di tinte carrozzeria specifiche e a cerchi in lega inediti fino a 18”.
Il frontale si distingue per una nuova calandra e per i nuovi fari full LED mentre la lunghezza della vettura si ferma a 4,07 metri. La gamma motori sotto il cofano si distingue rispetto alla concorrenza per l’assenza dell’elettrificazione: si parte con il 1.0 MPI 80 CV con cambio manuale 5 rapporti per salire rispettivamente con il 1.0 TSI 95 CV con cambio manuale 5 rapporti, il 1.0 TSI 115 CV con cambio manuale 6 rapporti o automatico DSG 7 rapporti ed il 1.5 TSI 150 CV con cambio automatico DSG 7 rapporti.
- SEAT Ibiza
Skoda
Tra le auto piccole 2026 non manca poi Skoda che in gamma propone Fabia. Questa compatta ha linee pulite e classiche, con un abitacolo ben costruito ed ampio (come il baule). La dotazione di serie è completa mentre sono presenti tanti optional ad un prezzo non troppo elevato. Il pianale è lo stesso di Audi A1, Seat Ibiza e VW Polo che si contraddistingue per una guida è sicura e precisa che offre anche un buon comfort. Anche in questo caso sono disponibili solo motorizzazioni a benzina che offrono un buon brio soprattutto con la 1.5.
- Skoda Fabia
Suzuki
Una sola la proposta tra le auto piccole del 2026 di Suzuki, che offre la sua compatta Swift nella sua quarta generazione “moderna”. Quest’ultima è in commercio dal 2016, e può contare su un look molto simpatico e di personalità, sia fuori, dove i 3,70 metri sono declinati con linee molto particolari, che dentro, dove c’è spazio e soluzioni colorate e curiose. Uno solo il motore, un 1.2 quattro cilindri Mild Hybrid da 83 CV, disponibile anche a trazione integrale.
Anche la Swift è proposta con trazione integrale e ha dimensioni leggermente più grandi, con una lunghezza di 3,86 metri. Nonostante sia compatta e dalle linee molto particolari e originali, la piccola Suzuki è caratterizzata da linee moderne e personali anche all’interno, dove non manca la tecnologia e l’abitacolo non è così stretto. Leggera e molto piacevole da guidare, anche lei ha un 1.2 da 83 CV, ma a tre cilindri.
- Suzuki Swift
Toyota
Protagonista del segmento in Italia e in Europa delle citycar, Toyota propone due modelli di auto piccole nel 2026, la Aygo X e la Yaris. La prima è lunga 3,78 metri, ed ha uno stile personale e piuttosto audace, ispirato nel nome e nelle vistose protezioni in plastica ai SUV della Casa giapponese.
Simpatica e piuttosto tecnologica anche dentro, non è la più spaziosa ma adotta un propulsore davvero interessante introdotto con l’ultimo aggiornamento: il full hybrid automatico. Scatti e riprese sono rapidi e fluidi, mentre i consumi sono bassissimi anche se la rumorosità non è delle migliori. Tutte le versioni proposte per la Aygo X hanno un’ottima dotazione di accessori fin dall’allestimento base, se si vuole la vettura con carrozzeria bicolore bisogna optare per la Icon.
La Yaris, invece, non ha bisogno di presentazioni: lunga 3,94 metri, è una delle auto più parche in versione Hybrid, e con uno stile sportivo e dinamico e interni tecnologici convince anche i più esigenti. Oltre alla versione 1.5 Hybrid da 116 e 130 CV, poi, è offerta anche la GR Yaris, con motore esclusivamente benzina 1.6 da 280 CV e trazione integrale.
- Toyota Aygo X
- Toyota Yaris
Volkswagen
Infine, l’ultima in ordine alfabetico è la Volkswagen Polo, erede di una storia lunga 45 anni. Lunga 4,07 metri, la Polo ha uno stile pulito e classico, da “piccola Golf” quale la Polo ha sempre cercato di essere.
Semplice ma ben fatta anche all’interno, la Polo è realizzata sulla piattaforma modulare MQB A0, la stessa su cui le sorelle SEAT Ibiza e Skoda Fabia (più lunghe, però, di 4,10 metri) sono realizzate. Interamente a benzina la gamma motori, con il 1.0 tre cilindri declinato in tre livelli di potenza (80, 95 e 116 CV) e, al top, la sportiva Polo GTI con motore 2.0 da 207 CV.
- Volkswagen Polo
Auto piccole 2026: i 5 modelli migliori sul mercato
Dopo una carrellata di tutti i modelli di auto piccole nel 2026 a listino in Italia, dalla Abarth 500e alla Volkswagen Polo, ora ne selezioniamo cinque tra i più interessanti del mercato. Su che cosa ci basiamo per la scelta delle 5 migliori del 2026? Prima di tutto il numero di esemplari venduti che premia le auto che più di tutte rispondono alle esigenze dei clienti, oltre al rapporto qualità/prezzo e ad alcune caratteristiche peculiari.
Dacia Sandero
In questa speciale classifica delle migliori cinque auto piccole non può mancare la Dacia Sandero, l’auto più venduta d’Europa. Sebbene il prezzo, il più basso del mercato, faccia parte del successo della compatta romena, derubricare la sua popolarità solamente al listino sarebbe sbagliato.
Lunga 4,09 metri, la terza generazione della Sandero ha linee gradevoli e moderne, che se sulla Streetway funzionano, sulla più alta e particolare Stepway diventano anche accattivanti e appaganti. L’abitacolo è spazioso, arioso e ha tutta la tecnologia che serve, e anche se i materiali non sono il top, il disegno e alcune idee come l’utilizzo del tessuto sulla plancia la rendono più appagante e meno “cheap”.
Facile e immediata da guidare, non è la compatta più agile e divertente sul mercato, ma grazie ai motori 1.0 turbo da 90, 100 (a GPL) e 110 CV è vivace e pronta anche in autostrada. Meno vivace e versatile il 1.0 SCe aspirato da 67 CV, da scegliere solo se non si hanno grandi pretese e si vuole spendere il meno possibile. Il miglior compromesso? Il 1.0 ECO-G tre cilindri turbo benzina-GPL, che unisce prestazioni appaganti con costi di gestione ridottissimi.
FIAT Pandina
Sviluppata principalmente per l’uso cittadino, FIAT Pandina è la più classica delle vetture di Segmento A. Nonostante le dimensioni siano così compatte, però, la terza generazione di Panda ha delle linee molto più muscolose che in passato, che in parte dissimulano una larghezza di soli 1,64 metri, ormai rarissima da trovare nelle sempre più larghe vetture moderne. Come da tradizione Panda, però, le linee sono simpatiche ed empatiche, con un frontale che ricorda un viso sorridente. I grandi fari squadrati fanno il paio con il baffo centrale che incorpora il logo FIAT, dal quale partono poi due modanature che impreziosiscono il cortissimo cofano anteriore.
FIAT Pandina è da decenni la vettura più venduta in Italia. L’attuale generazione è in testa alle classifiche italiane fin dal lancio. Perché Panda ha tutto questo successo? Sicuramente, il merito principale di Panda è la sua incredibile diffusione: venduta e riparata da quasi tutti i professionisti del nostro Paese, grazie ad un prezzo “reale” competitivo è da sempre la scelta migliore per chi vuole spendere il giusto, per chi ha bisogno di un’auto da città senza fronzoli o per chi è alle prime esperienze. FIAT Panda è infatti perfetta per chi vuole un’auto senza pensieri: facile da guidare, da utilizzare, da vivere, la Pandina è da sempre la scelta giusta per tantissime persone, ancora di più oggi con il moderno 1.0 Hybrid offerto dal 2021. Attenzione, però, alle ottime alternative in casa FIAT che sono destinate a scalare le classifiche e chissà se mai potranno insediare la Pandina: Grande Panda e 500 Hybrid sono in forte crescita.
Renault 5
La Renault 5. Nonostante, infatti, non sia l’auto elettrica con la maggior autonomia o la ricarica più veloce, la R5 ha un carisma e una personalità che la rende immediatamente simpatica, e quindi desiderabile. Lo stile è riuscito benissimo, con i giusti riferimenti al passato ma senza farla sembrare “vecchia”, e all’interno l’utilizzo di display e soluzioni tecnologiche è bilanciato dall’inserimento di pannelli in tessuto o in denim che ravvivano l’abitacolo dandogli personalità.
Un altro dei punti di forza della Renault 5 è la dinamica di guida: nonostante non sia un’elettrica così potente, è divertente, agile e godibile sia in città che in un percorso extraurbano, con un telaio sincero e dei comandi pensati per far divertire tra le curve. La potenza, poi, non manca, e l’autonomia, nonostante delle batterie non così grandi, è di tutto rispetto. La versione più a fuoco per il mercato italiano è quella con motore da 150 CV e batteria Comfort Range da 52 kWh, che garantisce nel ciclo WLTP fino a 410 km, ha la ricarica più rapida e le prestazioni più vivaci.
Toyota Yaris
Infine, proseguendo le 5 migliori auto piccole del 2026 troviamo la Toyota Yaris, un’altra mattatrice del mercato italiano. Fin dal lancio della prima generazione nel 1999 è diventata una delle utilitarie preferite in Italia, e con questa quarta generazione la sua popolarità continua a crescere. Rispetto alle precedenti, però, non solo ha dimensioni maggiori (è lunga 3,94 metri), ma con il suo stile sportivo e gli interni solo discreti a livello di spazio ha perso quell’indole da “piccolo monovolume” che aveva il Piccolo Genio degli anni ’00 e ’10.
L’attuale Yaris, invece, è un’auto più dinamica, più moderna e al passo coi tempi, che ad uno stile sportivo e aggressivo contrappone un abitacolo assemblato con attenzione ma tecnologico e ben dotato. Il vero asso nella manica è però il sistema ibrido, l’unico proposto a listino in Italia insieme all’eccezionale GR Yaris da 280 CV. Grazie al powertrain Full Hybrid con motore 1.5 e potenze di 116 e 130 CV, infatti, la Yaris è vivace, pronta e piacevole tra le curve (al netto del cambio e-CVT con il suo ormai noto effetto “scooter” in accelerazione), ma è anche una delle auto meno assetate, con un consumo medio nel ciclo WLTP (severo per le auto termiche) di oltre 26 km/l.
Citroen C3
L’ultimo posto non possiamo che riservarlo ad un’auto particolarmente interessante: la Citroen C3. La quarta generazione della compatta francese è cresciuta nelle dimensioni (è ora lunga 4,02 metri) e ha una carrozzeria ispirata ai crossover, con un look moderno e concreto. Anche all’interno è altrettanto concreta, con un abitacolo razionale, robusto ma non noioso, impreziosito da rivestimenti in tessuto su plancia e pannelli porta. Spaziosa e molto comoda, la C3 ha anche un bagagliaio sufficientemente spazioso (310 litri) e una guida facile e molto rilassante, soprattutto sulle buche. La versione più abbordabile è dotata del 1.2 tre cilindri turbobenzina della famiglia PureTech da 100 CV, con cambio manuale a 6 marce e prestazioni vivaci (0-100 km/h in 10,6 secondi).
L’allestimento di ingresso è lo You offerto a 16.400 euro abbinato al 1.2 PureTech. Questa variante ha una buona dotazione di serie con clima, vetri elettrici, Cruise Control, sensori di parcheggio posteriori e quadro strumenti digitale, ma al posto del display dell’infotainment c’è il supporto per lo smartphone al centro della plancia.
Auto piccole: i prezzi
Analizziamo quindi i prezzi di tutte le auto piccole in commercio. La più economica di tutte? E’ la Dacia Sandero, vettura di segmento B che viene offerta nel suo allestimento base ad un prezzo di partenza di 13.950 euro per la Streetway 1.0 SCe Essential. Di seguito tutti i prezzi delle auto piccole economiche 2026:
- Abarth 500e, a partire da 37.950 euro
- Alpine A290, a partire da 38.700 euro
- Audi A1, a partire da 27.800 euro
- BYD Dolphin Surf, a partire da 19.490 euro
- Catheram Seven, a partire da 47.025 euro
- Citroen C3, a partire da 16.400 euro
- Dacia Sandero, a partire da 13.950 euro
- Dacia Spring, a partire da 17.900 euro
- Dongfeng Box, a partire da 21.500 euro
- DR 1.0, a partire da 18.900 euro
- EMC Quattro, a partire da 17.700 euro
- EMC Yudo, a partire da 24.200 euro
- FIAT Pandina, a partire da 15.950 euro
- FIAT 500 Hybrid, a partire da 20.990 euro
- FIAT 500 e, a partire da 23.900 euro
- FIAT Grande Panda, a partire da 16.900 euro
- Honda Jazz, a partire da 26.900 euro
- Hyundai i10, a partire da 18.500 euro
- Hyundai i20, a partire da 20.100 euro
- Hyundai Inster, a partire da 24.900 euro
- Jeep Avenger, a partire da 25.200 euro
- KIA Picanto, a partire da 17.300 euro
- Lancia Ypsilon, a partire da 25.200 euro
- Leapmotor T03, a partire da 18.900 euro
- Mazda 2, a partire da 24.990 euro
- Mazda MX-5, a partire da 32.400 euro
- MG 3, a partire da 16.990 euro
- Mitsubishi Space Star, a partire da 15.900 euro
- Mitsubishi Colt, a partire da 19.500 euro
- Mini Cooper 3 porte, a partire da 27.900 euro
- Mini Cooper 5 porte, a partire da 28.900 euro
- Mini Cooper Cabrio, a partire da 32.900 euro
- Mini Cooper Electric, a partire da 29.500 euro
- Mini Aceman, a partire da 32.100 euro
- Morgan Classic, a partire da 95.938 euro
- Nissan Micra, a partire da 29.500 euro
- Opel Corsa, a partire da 21.200 euro
- Peugeot 208, a partire da 22.000 euro
- Renault Clio, a partire da 18.900 euro
- Renault 5, a partire da 24.900 euro
- Seat Ibiza, a partire da circa 16.000 euro
- Skoda Fabia, a partire da 20.700 euro
- Suzuki Swift, a partire da 20.900 euro
- Toyota Aygo X, a partire da 20.850 euro
- Toyota Yaris, a partire da 24.550 euro
- Volkswagen Polo, a partire da 23.900 euro
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