SUV compatti 2026: i modelli migliori e i prezzi

I SUV compatti sono da anni la tipologia di automobile preferita dagli italiani. Capaci di unire stile “da dure” e la posizione di guida alta con delle dimensioni a prova di città, anche nel 2026 le auto più apprezzate sono SUV: scopriamo i migliori modelli e i prezzi.

Da qualche anno, in Europa impazza la mania di SUV e crossover compatti. Questa tipologia di automobili sta spopolando anche in Italia, dove hanno una quota di mercato superiore ad un quarto delle immatricolazioni totali. Andando, infatti, ad analizzare i dati di vendita comunicati da UNRAE, nel 2025 i SUV compatti, noti anche come B-SUV, hanno totalizzato una quota di mercato, hanno sono riusciti a superare i già ottimi dati di vendita del 2024, superando il 30% di quota di mercato, se aggiungiamo anche i mini SUV di segmento A, i modelli a ruote alte da città ottengono da soli un terzo delle vendite totali in Italia.

Da dove viene questo successo? Nel segmento dove una volta il pubblico preferiva le classiche utilitarie e le monovolume piccole, ora sono desiderati modelli con guida rialzata, ruote alte e uno stile più avventuroso. Nel 2026, però, cosa si intende con SUV compatti? Questa domanda è lecita soprattutto visto che, negli ultimi anni, abbiamo assistito ad un generale aumento delle dimensioni, tanto che oggi tendiamo a definire compatta una due volumi da 4 metri e mezzo.

Per fare un esempio realistico, tra i SUV compatti la Hyundai Kona è passata dai 4,16 metri della prima serie ai 4,35 metri della seconda serie. Per tutti, però, ancora un SUV compatto. In più, per gli Sport Utility ci sono delle categorie leggermente diverse rispetto alle auto “rasoterra”, con i segmenti di A-SUV e B-SUV che non corrispondono alle Segmento A e B come dimensioni. Nello specifico, i SUV compatti nel 2026sono caratterizzati da dimensioni massime di 4,40 metri. Superata questa soglia, si arriva nel segmento dei SUV medi, o C-SUV, come ad esempio il Volkswagen Tiguan.

Nel dettaglio, troviamo due tipologie di SUV di piccole dimensioni: i mini SUV, o A-SUV, e i crossover compatti, i B-SUV. Oggi ci concentreremo proprio su questa seconda categoria, con dimensioni comprese tra i 4,10 e i 4,40 metri. Scopriamo, quindi, tutti i modelli di SUV compatti del 2026, i modelli migliori e i prezzi.

Sommario

I SUV compatti del 2026

Come detto in apertura, i SUV compatti del 2026 sono caratterizzati da dimensioni comprese tra i 4,10 e i 4,40 metri, offrendo quindi un’abitabilità che può bastare anche per un utilizzo familiare, ma abbastanza agili e maneggevoli per adattarsi alla guida cittadina. Sotto di loro troviamo i mini SUV, o A-SUV, all’interno dei quali troviamo, però, un modello che, sebbene per dimensioni entri di diritto in quest’ultima categoria, è considerato a furor di popolo un B-SUV, ovvero la Jeep Avenger. Il crossover del marchio americano è infatti lungo 4,08 o 4,09 metri a seconda degli allestimenti, ma da addetti ai lavori e pubblico è assimilato proprio ai B-SUV.

Alfa Romeo Junior 2

Del resto, la base meccanica è la piattaforma CMP/STLA Small del Gruppo Stellantis, la stessa utilizzata su B-SUV veri e propri ben più grandi. Tra i B-SUV del Gruppo franco-italo-tedesco, infatti, troviamo l’Alfa Romeo Junior, la DS 3, la FIAT 600, la Opel Mokka e la più grande della famiglia, la Peugeot 2008. Se, infatti, dalla Junior alla Mokka tutti questi modelli hanno dimensioni comprese tra i 4,10 e i 4,20 metri, la 2008 è la più generosa tra i B-SUV su base STLA Small, con i suoi 4,30 metri. Oltre al pianale, questi modelli condividono anche i motori termici e ibridi su base 1.2 tre cilindri PureTech, la versione elettrica con motore da 136 o 156 CV e batteria da 51 kWh e una buona dotazione tecnologica.

Ci sono, poi, altri due modelli di SUV compatti nel 2026 offerti da Stellantis, la Citroen C3 Aircross e la Opel Frontera. Entrambe realizzate sulla più semplice piattaforma Smart Car, sono vetture più semplici, più razionali e con dimensioni che arrivano al limite del segmento, con 4,40 metri di lunghezza e la possibilità di avere persino una configurazione a 7 posti.

A riempire il segmento dei SUV compatti 2026 con tanti modelli sono le Case cinesi, che riescono ad occupare la fascia di mercato più bassa con modelli dal prezzo contenuto e dallo stile moderno. Una delle Case più note in questo segmento è DR, che ha fatto la sua fortuna proprio su modelli di SUV compatti economici. Nella gamma attuale del marchio di Macchia d’Isernia che importa modelli cinesi riproponendoli con il suo brand trovano posto i crossover 3.0 e 5.0, e sulla base di quest’ultimo è realizzato anche il più sportivo Sportequipe 5. Nella famiglia DR, poi, c’è spazio anche per il marchio low-cost EVO, che propone tre modelli di SUV compatti in Italia, le EVO 3, 4 e 5.

DFSK Glory 500

Tra i modelli di origine cinese dalle dimensioni contenute c’è anche Cirelli, che come DR importa modelli dalla Cina e li propone in Italia con marchio e dettagli estetici modificati. Nel segmento dei SUV compatti 2026 Cirelli è presenti con la Cirelli 2, derivata dalla DFSK Glory 500 (anche lei proposta in Italia), e caratterizzate entrambe da dimensioni di 4,39 metri e un prezzo interessante.

È di origine cinese anche MG: lo storico brand inglese è infatti da diversi anni sotto l’egida del Gruppo cinese SAIC, e propone in Italia un modello di SUV compatto nel 2026, la ZS Classic. Si tratta, sostanzialmente, della prima generazione della ZS proposta in Italia, lunga 4,32 metri e ancora proposta con motori a benzina ed elettrici. La nuova ZS, infatti, è più grande, e con i suoi 4,43 metri è considerabile un SUV medio a tutti gli effetti. Ad essere prodotta in Cina è anche una delle crossover compatte più raffinate, la Volvo EX30, così come la cugina smart #1 e la sua versione coupé, la smart #3, tutte con dimensioni sotto i 4,30 metri e potenze (elettriche) fino a 428 CV.

Tra le indiscusse protagoniste del mercato dei SUV compatti nel 2026 troviamo la vendutissima Dacia Duster, che dopo il debutto della terza generazione nel 2023 ha visto aumentare le dimensioni e il prezzo, ma anche la qualità costruttiva, lo spazio a bordo e la piacevolezza d’utilizzo, e con i suoi 4,34 metri è ancora un SUV compatto a tutti gli effetti. Sulla stessa piattaforma meccanica, la CMF-B del gruppo Renault, sono realizzati altri tre modelli di SUV compatti: la Renault Captur, la sua gemella Mitsubishi ASX e la più dinamica Nissan Juke. La Casa della Losanga, poi, offre anche un altro SUV compatto, questa volta elettrico: si tratta della nuova Renault 4 E-Tech Electric.

2024 FORD PUMA 30

Tra i modelli più venduti di SUV compatti nel 2026, poi, troviamo la Ford Puma, che ha raccolto il testimone della Fiesta ed è diventata la porta d’accesso al brande dell’Ovale Blu, nonché disponibile anche in versione elettrica, la Gen-E. Restando su Case occidentali, poi, troviamo il Gruppo Volkswagen, molto attivo in questo segmento. Sulla piattaforma modulare MQB A0 pensata per i modelli piccoli e medio-piccoli, infatti, il grande gruppo tedesco offre diversi modelli, dalla raffinata Audi Q2 alla più spaziosa e razionale Skoda Kamiq, passando per la dinamica SEAT Arona, davvero compatta con i suoi 4,14 metri, e arrivando alla proposta di Volkswagen, che sotto i 4,30 offre la piccola T-Cross e la sua versione coupé, la Taigo. Volkswagen, però, ha anche dei modelli più grandi che rientrano nelle dimensioni dei B-SUV realizzati sulla piattaforma MQB, più grande e raffinata. Stiamo parlando, nel dettaglio, della Skoda Karoq, delle Cupra e SEAT Ateca e della novità più attesa tra i SUV compatti del 2026, la nuova generazione della Volkswagen T-Roc.

Arriviamo, così, ai modelli di SUV compatti 2026 prodotti da aziende asiatiche, nello specifico coreane e giapponesi. Tutti i grandi marchi, infatti, sono presenti in questa nicchia di mercato, spesso con più di un modello. È il caso, ad esempio, di Hyundai, che tra i B-SUV propone la Kona e la Bayon, mentre la cugina Kia offre due modelli sotto i 4,40 metri: l’elettrica EV3 e la recentemente rinnovata Stonic, ora molto più moderna e appetibile che in passato. Rimanendo in Corea del Sud, KG Mobility, l’erede del marchio SsangYong, propone a 4,23 metri un SUV molto interessante, la Tivoli, disponibile anche a trazione integrale.

Sono a trazione integrale anche tutti i modelli di SUV compatti 2026 di Suzuki, che propone sotto i 4,40 metri i suoi due Sport Utility più venduti, la compatta Vitara da 4,19 metri e la più spaziosa e versatile S-Cross, da 4,30 metri, nonché l’inedita elettrica e Vitara.

Suzuki eVitara 1.jpg

Per quanto riguarda, invece, il marchio Mazda, la Casa di Hiroshima propone un SUV dalle dimensioni al limite ma molto valido, la CX-30 da 4,40 metri, alla quale si affianca anche l’elettrica con Range Extender MX-30, realizzata sullo stesso pianale e caratterizzata dalla stessa lunghezza. Tra le giapponesi, poi, non possiamo dimenticare Honda, che offre in questo segmento l’ottima ibrida HR-V, molto efficiente, mentre Lexus è entrata tra i SUV compatti nel 2023 con il lancio dell’attesa LBX. Ibrida e molto raffinata, la LBX sfrutta la meccanica di un altro SUV compatto di grande successo, la Toyota Yaris Cross, mentre alla soglia dei 4,40 metri Toyota ha un altro SUV dai grandi numeri in gamma, l’originale C-HR.

SUV compatti 2026, i 5 modelli migliori sul mercato

Sono questi, quindi, tutti i modelli di SUV compatti nel 2026 sul mercato italiano. Come abbiamo visto, la scelta è davvero ampia, e può essere molto complicato scegliere l’automobile giusta per le proprie esigenze. Per questo, abbiamo scelto 5 tra i migliori modelli di SUV compatti del 2026 a listino, che spiccano per rapporto qualità-prezzo, guidabilità, efficienza o abitabilità. Andiamo a vedere nel dettaglio quali sono questi modelli.

Dacia Duster

Dacia Duster test drive dinamica

Uno dei modelli più venduti in Italia fin dalla prima generazione è la Dacia Duster, che con la terza generazione lanciata nel 2024 fa un enorme salto di qualità in termini di stile, contenuti e piacevolezza di utilizzo. Lunga 4,34 metri, la terza Duster ha uno stile aggressivo e moderno fuori, che le dona grande carattere e la rende una delle crossover più piacevoli del segmento. Salendo a bordo, in Dacia sono riusciti a declinare le plastiche rigide utilizzate per plancia e pannelli porta in una forma più piacevole e ricercata, con l’utilizzo di un design moderno e di colorazioni più interessanti.

Lo spazio a bordo è generoso sia davanti che dietro, il bagagliaio è molto ampio (517 litri sulle versioni Mild Hybrid) e la tecnologia è di ottimo livello per il prezzo, con di serie il quadro strumenti digitale e, sulle versioni medie e top di gamma, un ottimo sistema infotainment da 10 pollici con Apple CarPlay e Android Auto. Realizzata sulla piattaforma CMF-B, la Duster di terza serie è più moderna, piacevole e sicura che in passato, con un buon comportamento dinamico e un’indole sempre molto comoda e rilassante. Ampia l’offerta di motorizzazioni: sebbene, infatti, non ci siano versioni Diesel, la Duster è disponibile con un motore 1.2 TCe tre cilindri turbobenzina Mild Hybrid da 130 CV, anche con trazione integrale, con il popolare 1.0 ECO-G tre cilindri turbo benzina-GPL da 100 CV e nell’inedita versione Hybrid-G, con il 1.2 TCe portato a 140 CV e dotato di sistema Mild Hybrid e impianto a GPL. Al top della gamma c’è la 1.8 Hybrid, con sistema E-Tech da 155 CV e cambio automatico.

Jeep Avenger

Jeep-Avenger-e03

Nonostante le dimensioni la facciano entrare più nei mini SUV che nei modelli compatti, visto il successo enorme che ha ottenuto e l’ottima abitabilità entra come “wild-card” tra i B-SUV compatti la Jeep Avenger, da qualche anno il SUV più venduto in Italia in assoluto. Realizzata sulla piattaforma STLA Small/CMP del Gruppo, la Avenger ha le dimensioni più contenute di tutte le cugine (è lunga 4,08 metri), ma a livello estetico non sembra per nulla minuta. Lo stile aggressivo, personale e riconoscibile è uno dei punti di forza della Avenger, che convince con un frontale reso inconfondibile dalle iconiche sette feritoie di ogni auto Jeep, mentre i passaruota bombati e il posteriore raccolto le danno una grande presenza su strada.

Salendo a bordo, nonostante le dimensioni ridotte la Avenger ha un’ottima abitabilità, soprattutto davanti, e un bagagliaio capiente (da 325 a 380 litri a seconda della motorizzazione). La qualità costruttiva è buona ma non eccelsa, mentre la plancia è simpatica e originale, con un grande display dell’infotainment a sbalzo da 10,25 pollici affiancato ad un quadro strumenti digitale dalla stessa diagonale, e impreziosito da una fascia colorata a contrasto che le dona simpatia e una buona dose di luminosità nell’abitacolo. A livello meccanico, la Avenger è disponibile con un motore termico, il 1.2 Turbo (il tre cilindri PureTech) da 100 CV e cambio manuale a 6 marce, ma anche in versione elettrica, con motore da 156 CV e batteria da 51 kWh (autonomia fino a 400 km WLTP). La più venduta in Italia è però la 1.2 Hybrid, che aggiunge al tre cilindri PureTech da 100 CV un motore elettrico da 28 CV all’interno del cambio automatico doppia frizione a 6 marce, per una potenza complessiva di 110 CV. In cima alla gamma termica c’è, infine, la 1.2 4xe, che aggiunge alla 1.2 Hybrid un secondo motore elettrico da 28 CV posto sull’asse posteriore e porta la potenza del motore termico a 136 CV, per un totale di 145 CV e la trazione integrale.

Kia EV3

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Tra i migliori modelli di SUV compatti del 2026 non può mancare un’elettrica, in quanto sono sempre di più i modelli a batterie che popolano questo segmento. Tra le tante EV proposte a ruote alte, la più intrigante è la Kia EV3, il SUV più piccolo tra quelli a zero emissioni della Casa coreana. Lunga 4,30 metri, la EV3 è caratterizzata da linee a dir poco originali e squadrate, che la fanno spiccare tra le auto tradizionali ma senza sembrare troppo strampalate. Al frontale quasi completamente carenato fanno da contraltare le fiancate verticali, i passaruota bombati e la coda con grandi fari a sviluppo verticale, mentre all’interno lo spazio è davvero generoso, i rivestimenti di colore chiaro enfatizzano la disponibilità di spazio e la tecnologia è di buon livello.

Alcuni comandi touch, però, non sono comodissimi, come il terzo display verticale per il clima posto tra quadro strumenti e infotainment, “nascosto” dalla corona del volante. La EV3 è la prima vettura del Gruppo Hyundai-Kia ad essere realizzata sulla piattaforma modulare elettrica E-GMP ad essere così compatta, nonché la prima a trazione anteriore (gli altri modelli sono tutti a trazione prevalentemente posteriore). Il motore è lo stesso su tutte le versioni, capace di 204 CV, mentre sono due i tagli di batteria. La Standard Range di base ha una batteria da 58 kWh, capace di un’autonomia compresa tra i 414 e i 436 km nel ciclo WLTP a seconda dell’allestimento, mentre la Long Range da 81 kWh riesce a totalizzare 563 km nel ciclo misto WLTP.

Toyota C-HR

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Essendo uno dei brand più attivi e apprezzati nel segmento dei SUV compatti, nel 2026 Toyota non può mancare alla festa, e quest’anno abbiamo scelto un modello dal rapporto qualità-prezzo davvero interessante, la Toyota C-HR. La seconda generazione è arrivata sul mercato nel 2023, e ha seguito il successo della prima serie con un look ancora più personale e incattivito. Il frontale, ad esempio, ha il “becco” carenato ispirato alle ultime vetture della Casa giapponese, mentre sia la fiancata che il posteriore con lunotto molto spiovente sono decisamente più coraggiosi e riconoscibili. Lunga 4,36 metri, la C-HR è decisamente più tradizionale, ma altrettanto peculiare, nell’abitacolo, che unisce una ottima qualità costruttiva con la tecnologia che serve su un’auto del 2026, mentre la posizione di guida è particolare, con il volante più basso e il quadro strumenti posizionato molto più in alto.

Lo spazio, nonostante le linee così esasperate, è ottimo davanti e buono dietro, mentre il bagagliaio non esagerato (388 litri, 310 per la Plug-In) e i finestrini posteriori davvero piccoli limitano la versatilità della C-HR. Realizzata sulla piattaforma TNGA-C, la stessa delle vetture medie della Casa giapponese, la C-HR è disponibile unicamente con motorizzazioni ibride, una Full Hybrid e una Plug-In Hybrid. La Full Hybrid è spinta da un motore 1.8 quattro cilindri aspirato a ciclo Atkinson-Miller da 98 CV, unito ad un motore elettrico da 95 CV e al cambio E-CVT (il classico differenziale epicicloidale di Toyota), per una potenza complessiva di 140 CV e consumi ottimi (21,3 km/l WLTP). La Plug-In Hybrid, invece, utilizza un’evoluzione ricaricabile del classico sistema Full Hybrid di Toyota. Il motore, per cominciare, passa a 2.0 litri e 152 CV, mentre il motore elettrico ha 163 CV. La potenza complessiva sale a 223 CV, e la batteria agli ioni di litio da 13,6 kWh consente un’autonomia a zero emissioni di 66 km (WLTP).

Volkswagen T-Roc

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Concludiamo con la novità più attesa del 2026 tra i modelli di SUV compatti, la rinnovata Volkswagen T-Roc. Dopo l’enorme successo della prima generazione, lanciata nel 2017 e capace di diventare, pochi anni dopo, la prima automobile a rubare lo scettro di più venduta in Europa all’apparentemente inscalfibile Golf, arriva alla sua seconda serie con dimensioni decisamente più importanti. Dati alla mano, la nuova T-Roc è lunga 4,37 metri, e ha uno stile più filante e pulito, ispirato alle sorelle maggiori, ma con un frontale massiccio e squadrato, che le dona un certo carattere. Salendo a bordo, la nuova T-Roc rivoluziona l’abitacolo della precedente generazione, ispirandosi alle sorelle maggiori come la Tiguan e alle elettriche della Casa.

Al centro della plancia , molto semplice e minimale, c’è un enorme display dell’infotainment da 15 pollici, affiancato da un quadro strumenti digitale e da un volante con i tasti fisici. Il tunnel, invece, è quasi completamente sgombro, in quanto la leva del cambio è posizionata sul piantone dello sterzo. Lo spazio è ottimo sia davanti che dietro, sono tanti i portaoggetti, e il bagagliaio è più grande che in passato (475 litri). In attesa delle più potenti 2.0 turbobenzina con trazione integrale e dell’attesissimo sistema Full Hybrid, il primo della storia Volkswagen, la gamma motori della T-Roc è formata dal 1.5 eTSI quattro cilindri turbobenzina Mild Hybrid, disponibile con cambio automatico DSG di serie e in due livelli di potenza, 116 e 150 CV.

I prezzi dei SUV compatti 2026

Sono questi, quindi, 5 tra i modelli di SUV compatti 2026 più interessanti sul mercato italiano, dalla compatta Jeep Avenger all’elettrica Kia EV6, tutti con i loro punti di forza e con le loro debolezze. Quali sono, allora, i prezzi dei SUV compatti nel 2026? Listino alla mano, lo Sport Utility più abbordabile sul mercato è la EVO 3, che nell’unico allestimento proposto per l’Italia ha un prezzo di partenza di 16.400 euro. Il più costoso? A sorpresa, il SUV compatto con il listino più salato è la Cupra Ateca, che in versione top di gamma 2.0 TSI Tribe Edition 4Drive da 300 CV parte, optional esclusi, da 61.750 euro.

Conoscendo, invece, meglio i modelli di SUV compatti 2026 visti oggi, i prezzi più abbordabili sono quelli della Dacia Duster, che in versione 1.0 ECO-G da 100 CV e allestimento base Essential parte da soli 19.900 euro. Questo allestimento, però, è abbastanza spartano, e offre di serie clima manuale, frenata automatica, sensori di parcheggio e non un sistema di infotainment, bensì un supporto per il telefono con radio e sistema Bluetooth integrato nella vettura.

Segue la Jeep Avenger, che in versione base 1.2 Turbo con cambio manuale e allestimento Longitude d’accesso parte da 25.200 euro e offre di serie Cruise Control “normale”, quadro strumenti da 10,25 pollici e infotainment da 10,25 pollici, fari full LED, clima manuale e sensori di parcheggio posteriori. C’è, poi, un gradino con i modelli più grandi come, ad esempio, la Volkswagen T-Roc, che con il debutto della nuova generazione ha guadagnato, a parità di motore, circa 3.000 euro sul listino, partendo così da 33.900 euro. La dotazione della 1.5 eTSI Life, però, è molto ricca, e offre clima automatico, Cruise Control Adattivo, frenata automatica, sensori di parcheggio anteriori e posteriori con retrocamera, cerchi in lega, barre sul tetto e mantenitore di corsia.

BEBE20250904 VW T-Roc 01

Prosegue la carrellata con i prezzi dei SUV compatti 2026 con la Toyota C-HR, che in versione d’accesso con sistema 1.8 HV, ovvero Full Hybrid, da un prezzo di partenza di 35.700 euro. L’allestimento più abbordabile, l’Active, ha già una dotazione molto ricca, con di serie clima automatico bizona, cerchi in lega, Cruise Control Adattivo, fari full LED, sensore per l’angolo cieco, retrocamera, fendinebbia e frenata automatica.

A concludere il listino prezzi dei SUV compatti 2026 c’è la Kia EV3, dotata di un ottimo rapporto qualità-prezzo. La versione d’accesso Air da 204 CV, batteria da 58 kWh, 436 km di autonomia e allestimento d’attacco ha un prezzo di 35.950 euro, optional esclusi. Di serie, la Air ha barre sul tetto, clima automatico bizona, Cruise Control Adattivo, frenata automatica d’emergenza, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, retrocamera, mantenitore di corsia e, a richiesta, si può avere la pompa di calore, capace di consumare molto meno di un classico sistema di condizionamento tradizionale. Sono questi, ricapitolando, i prezzi dei SUV compatti 2026:

  • Dacia Duster, da 19.900 euro
  • Jeep Avenger, da 25.200 euro
  • Kia EV3, da 35.950 euro
  • Toyota C-HR, da 35.700 euro
  • Volkswgen T-Roc, da 33.900 euro

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