Redazione AutoScout24 · 16/04/2025 · Lo leggi in 23 minuti
Lo confermano i trend di mercato e lo confermano i dati relativi alle immatricolazioni: i SUV compatti sono tra i preferiti degli automobilisti italiani.
Basta fare un giro in concessionario, meglio se multimarca per accorgersi di come la carrozzeria alta da terra, ma dalle dimensioni contenute, stia diventando la preferita sul mercato. Questa preferenza del pubblico si può vedere su strada, nei concessionari e anche nei numeri: secondo UNRAE, nel 2024 i SUV compatti rappresentano il segmento più amato dagli italiani con oltre 441.000 immatricolazioni, per una quota di mercato pari al 28,0%. Là dove una volta dominavano le piccole utilitarie e i monovolume, ora il mercato si è evoluto e ha visto “sdoppiarsi” il mercato delle piccole, per l’appunto con SUV compatti/crossover, e quello delle “medie”, sia a ruote alte sia hatchback.
Cosa si intende con SUV compatti? Abbiamo assistito, negli ultimi anni, a un generale aumento delle dimensioni, tanto che oggi si tende a definire compatta anche una vettura che sfiora i 4 metri e mezzo. Per questo, bisogna dire che sono cambiati gli equilibri. Un esempio? La Hyundai Kona, un crossover arrivato sul mercato nel 2018 con i suoi 4,16 metri, con l’arrivo della seconda generazione è cresciuta quasi a dismisura, fino a raggiungere i 4,35 metri. Si può ancora definire SUV compatto? Il mercato e le concorrenti ci dicono di sì. Sarebbe quindi utile fissare un limite intorno ai 4,35/4,40 metri oltre il quale i SUV diventano “medi”, per non dire grandi con i segmenti superiori (C, come Volkwagen Tiguan, D, come Alfa Romeo Stelvio ed E, come Mercedes GLE).
D’altro canto, soprattutto negli ultimi anni si è assistito a una vera e propria invasione di SUV compatti. Basti guardare quanti ne conta l’offerta Stellantis, con il debutto della nuova Alfa Romeo Junior, così come dei marchi cinesi attivi in Italia: DR Automobiles, che importa vetture costruite da Chery in Cina e modificate qui da noi prima della vendita, ha tra le sue best seller due SUV compatti del calibro di 3.0 e 5.0; la prima è lunga 4,17 metri, la seconda 4,32 metri. Gli esempi potrebbero continuare, e li vedremo nel corso di questa guida all’acquisto.
In questa guida scopriremo i modelli di SUV di piccole dimensioni in vendita nel 2025, le loro caratteristiche e i prezzi.
Difficile dire quali siano i modelli migliori di SUV compatti nel 2025. L’offerta è davvero ampia e permette di accedere, anche con cifre inferiori ai 20.000 euro, a modelli competitivi. L’esempio fatto poc'anzi con le vetture DR non è un caso. La 3.0, che ha ricevuto un aggiornamento prettamente estetico nel 2023, è un SUV compatto onesto e dal buon rapporto qualità/prezzo. Le sue linee sono migliorate con il restyling, di fatto rendendole più aggressive, mentre le motorizzazioni badano al sodo: l’unico motore è il 1.5 da 117 CV che, però, non brilla per prestazioni essendo aspirato. C’è anche con cambio automatico, mentre montare il GPL costa 2.000 euro in più. Anche la 5.0, più grande e spazioso, ha anche un motore turbo da 155 CV insieme al 1.5 aspirato, proposto per l’abbordabile 5.0 Unica (che parte da 19.900 euro).
Tra i marchi cinesi operanti in Italia, troviamo anche i brand EMC ed Evo. Il primo vende la Quattro, (l’ex-Wave 2), l’elettrica Yudo. La prima è un crossover lungo 4,01 metri con un ottimo bagagliaio (400 litri). Deriva dalla cinese Livan X3 e monta anche in questo caso un 1.5 da 103 CV sempre abbinabile al GPL per ridurre i consumi e aumentare l’autonomia. L’elettrica Yudo, invece, è lunga 4,04 metri e con il motore da 95 CV è adatto per la città. Ricarica un po’ lenta ma prezzo competitivo nel confronto di altri crossover elettrici.
Evo, altro brand di DR Automobiles, ha sede in Molise e vale lo stesso discorso di EMC e della stessa DR: importa auto dalla Cina, modificandole per metterle in vendita nel nostro paese. Tra le fila dei SUV compatti ecco, quindi, la 3, la 4 e la 5. Un ordine numerico che rispecchia quelli che sono tra i SUV compatti più economici oggi in vendita in Italia: la 3 è lunga 4,14 metri e anche in questo caso è consigliabile il GPL che, grazie alla bombola da 56 litri, aumenta notevolmente l’autonomia.
Allo stesso prezzo, nel capitolo successivo abbiamo indicato la lista in ordine crescente con tutti i prezzi di questi modelli, vengono proposte sia la Evo 4 sia la Evo 5. La seconda convince maggiormente per la linea, mentre sotto il cofano la prima monta un 1.5 aspirato con cambio manuale e 114 CV, la seconda un più prestante 1.5 turbo (manuale) da 127 CV. Vale il medesimo discorso fatto sul GPL anche per questi due modelli. Anche Sportequipe fa parte di DR Automobiles e il SUV compatto 5 ricalca le linee, rendendole più sportive, della 5.0.
Per chiudere con i brand italiani che importano auto cinesi, dal 2023 sul mercato ha debuttato Cirelli, azienda con sede a Milano. La 2 è il modello di ingresso ed è lunga 4,39 metri, quindi ancora definibile un SUV compatto. Deriva dalla cinese DFSK Glory 500, anch’essa venduta in Italia, ed è dotata di un 1.5 quattro cilindri da 106 CV con, di serie, l’impianto a GPL (per la DFSK Glory 500 c'è la scelta tra benzina e GPL).
Un’altra Casa dall’indole cinese è MG: il proprietario dello storico marchio inglese il Gruppo cinese SAIC. La rinata Casa britannica propone sul mercato alcuni SUV nel 2025, a partire dalla MG ZS Classic, la prima generazione della crossover compatta disponibile con motori a benzina o in versione elettrica. Al suo fianco, dal 2025, c’è anche la ZS di nuova generazione, che però per i suoi 4,43 metri di lunghezza è ormai considerabile un SUV medio. Viene prodotta in Cina anche la Mini Aceman: è lunga 4,08 metri ed è un crossover offerto solo in versione elettrica, ed è realizzata su una piattaforma realizzata insieme alla Casa orientale Great Wall.
Proprio per far fronte all’avanzata cinese, specie tra i SUV piccoli, Stellantis risponde con una doppia punta: da una parte Citroen C3, disponibile anche nella variante Aircross a 7 posti. Entrambi i modelli, con la motorizzazione benzina, partono da meno di 20.000 euro e sono disponibili anche elettrici. Dall’altra la nuova FIAT Grande Panda, che non è sbagliato definire un piccolo crossover (è lunga 3,99 metri). Sotto il vestito, per C3, C3 Aircross, Grande Panda e altri modelli come la Opel Frontera c’è la nuova piattaforma Smart Car pensata, anche, per contrastare l’arrivo dei nuovi modelli dalla Cina. Sicuramente più economica della STLA Small (Junior, 2008, Mokka, e simili), permette ugualmente l’installazione sia di motori termici/ibridi sia elettrici.
C’è un altro modello di SUV compatto proposto a meno di 20.000 euro che vuole continuare a recitare il ruolo di protagonista, specialmente quando si parla di alimentazioni Bifuel, la Dacia Duster, appena arrivata sul mercato con la nuova generazione. Lunga 4,34 metri, la lunghezza non è cambiata, ora il suo look è più maturo e anche gli interni sono diventati più attuali grazie all’arrivo del cruscotto digitale e dello schermo più grande in plancia. Varie le motorizzazioni, ma è la GPL da 100 CV che costa meno. Interessante l’ibrido full (condiviso con Dacia Jogger e altri modelli del gruppo Renault come Captur, Clio e Symbioz), ma costa diverse migliaia di euro in più rispetto alle motorizzazioni più economiche. Che sia ancora la Duster il miglior SUV compatto sul quale scommettere? I numeri ci dicono sicuramente di sì, ma la scelta non si ferma qui.
Alfa Romeo, per esempio, ha introdotto un nuovo modello di crossover o SUV compatto balzato agli onori della cronaca nazionale per il cambio di nome: nata come Milano, ora l’Alfa Romeo più compatta si chiama Junior. Piccola, in effetti, lo è: lunga 4,17 metri, è tra i SUV compatti dal design sportivo più interessanti oggi sul mercato. Nasce dalla sopra citata piattaforma STLA Small che incontreremo più volte parlando della famiglia dei SUV compatti di Stellantis. Sotto il cofano sia la motorizzazione ibrida (1.2 Hybrid con cambio automatico doppia frizione per 136 CV di potenza) sia l’elettrico da 156 CV. I prezzi sono più alti, ma le dimensioni le calzano a pennello per classificarla come uno dei SUV compatti più interessanti nel 2024 e negli anni a venire.
Non si va lontano con la DS 3, brand considerato al pari di Lancia e Alfa Romeo nella divisione dei brand di Stellantis: lunga 4,12 metri (5 centimetri meno di Junior) viene proposta con motorizzazioni turbo benzina (la più economica), ibride (1.2 136 CV automatica), Diesel ed elettrica. Anche la FIAT 600, modello tornato nel 2023 sotto forma di B-SUV, ha la stessa gamma di Junior: la versione ibrida, però, costa meno e, curiosamente, costa meno anche della 500X a cui tanto somiglia che sta per uscire dal mercato. Della famiglia Stellantis troviamo anche la Jeep Avenger (4,08 metri, a fine 2024 arriva la 4xe ibrida con la trazione integrale) così come e le Opel Mokka e Frontera. Mokka ha lo stesso pianale di Avenger, Frontera di C3 Aircross ma condivide solo il nome con il fuoristrada di fine anni ‘90. La Peugeot 2008 è la più lunga tra i SUV 5 posti di Stellantis ma è anche quello con la linea più sportiva.
Si è rifatta il look, più dentro che fuori, la Ford Puma. Si tratta di un crossover che, dopo aver condiviso il pianale con la Fiesta, l’ha sostituita in toto nella gamma dell’Ovale Blu. I motori sono i Mild Hybrid della famiglia 1.0 Ecoboost, con potenze di 125 CV e 155 CV, alla quale si è aggiunta anche la versione elettrica Gen-E, con batteria da 43 kWh e autonomia compresa tra i 364 e i 376 km (WLTP).
Honda propone nella sua gamma di SUV il compatto HR-V, dotata di uno stile personale, interni spaziosi e un efficiente powertrain Full Hybrid da 130 CV e motore 1.5 termico che può funzionare in serie o in parallelo. Tra i brand giapponesi, Lexus ha fatto debuttare la nuova LBX, un crossover solo ibrido da prezzo non troppo abbordabile ma dalle dimensioni molto compatte. Lunga 4,19 metri, nasce sulla stessa base della Toyota Yaris Cross aggiungendo interni più raffinati e linee più sportive. Già, perché uno dei SUV compatti più venduti d’Italia è proprio la Yaris Cross, che trova nell’abbinamento tra la piattaforma della Yaris e le forme da SUV una formula molto vincente. Ora ha anche il motore da 130 CV, più brillante ma sempre parco nei consumi.
Restando in Asia, andando a vedere ciò che propone la vicina Corea del Sud scopriamo due modelli di SUV compatti nel 2025 a marchio Hyundai, la Kona e la Bayon. La prima è lunga 4,18 metri, e si può definire come la versione crossover della piccola i20 (la piattaforma è la medesima). Viene offerta con motori benzina e motori Mild Hybrid, con qualche migliaio di euro di differenza, nonché in una economa versione benzina-GPL.
La più grande Kona (è lunga 4,34 metri), invece, è più completa: il suo design futuristico si sposa a motori benzina 1.0 turbo (100 CV e 138 CV con l’automatico), 1.0 turbo Mild Hybrid 100 CV, Full Hybrid 1.6 da 129 CV e due versioni elettriche (135 CV e 204 CV). Manco a dirlo, la Kona più economica è la turbobenzina da 100 CV manuale che combina l’aumento di dimensioni a un abitacolo tecnologico e ricco di vani portaoggetti. Nella gamma di SUV compatti non possiamo dimenticare la Hyundai Inster, che per le sue dimensioni cittadine (è lunga 3,82 metri) è più considerabile un mini-SUV che un SUV compatto.
Del gruppo Hyundai-Kia come dimenticare la KiaStonic, piccola crossover dalle linee decise: costa leggermente meno della Bayon. Sempre in casa Kia la nuova EV3 è l’elettrica compatta con il look da SUV: sembra una mini EV9 e il prezzo è competitivo. Per chiudere con le coreane, l’ex SsangYong Tivoli ora si chiama KGMobility, ma rimane la formula del buon rapporto qualità prezzo: è lunga 4,23 metri, ha in optional solo la vernice metallizzata e monta il 1.5 turbo da 135 CV.
Si vuole fare spazio anche Mahindra, che in Italia vende la piccola KUV100 ormai da diversi anni. Non brilla per stile, anzi, ma con un prezzo basso può fare al caso di chi vuole la guida alta e spendere poco. Più grande, siamo al limite dei 4,4 metri, la MazdaCX-30: deriva dalla berlina 3 e con lei condivide motori mild hybrid (122 CV, 150 CV, 186 CV). Sua rivale per dimensioni, ma non per prezzi, è la MercedesGLA: lunga 4,41 metri, le abboniamo un centimetro pur di farla rientrare tra i SUV compatti, è piuttosto cara ma è più spaziosa di una Classe A da cui deriva. Contribuisce alle file dei SUV compatti giapponesi anche Suzuki: la Ignis è una citycar con il look da SUV, la Vitara ha ricevuto da poco il motore ibrido e, con i suoi 4,19 metri, è lunga 11 centimetri meno della S-Cross (4,3 metri).
Tornando in Germania, tiene testa l’AudiQ2, il SUV più piccolo nella gamma dei Quattro Anelli: è lungo 4,21 metri e monta ancora motori a gasolio (i 2.0 TDI da 116 e 150 CV). Non riceve aggiornamenti dal 2020 ma è pur sempre un’Audi, e i prezzi non la distanziano troppo dalla Junior. La benzina 30 TFSI con il 1.0 da 116 CV costa meno del Diesel 2.0 TDI da 116 CV.
Fanno parte del Gruppo Volkswagen non solo l’Audi Q2 ma anche almeno altri tre, se non quattro, SUV compatti. Da una parte la doppietta VolkswagenT-Cross/Taigo, dove la seconda è la versione coupé della prima. La T-Cross è stata aggiornata con il restyling di metà carriera ed è lunga 4,14 metri, la seconda è arrivata nel 2021 e costa meno della prima. Niente ibrido ma solidi motori 1.0 turbo benzina, con l’esclusiva del 1.5 da 150 CV automatico DSG per la Taigo. Skoda Kamiq, il terzo SUV compatto cui si accennava, è lunga 4,24 metri e ha una dotazione di serie più completa di altri modelli del gruppo. Ancor più economica la SEAT Arona, la più economica tra i SUV compatti delle case facenti parte di Volkswagen.
Nonostante sia posizionata più in alto rispetto alle vetture appena viste, tra i SUV compatti del 2025 spicca la Volkswagen T-Roc, che come succede per la Golf su cui è basata è caratterizzata da dimensioni più compatte delle rivali. Lunga 4,24 metri, la T-Roc unisce uno stile rassicurante ed elegante con un interno spazioso e motori vivaci, con un’esperienza di guida da vettura più grande. Anche la Skoda Karoq rientra per il rotto della cuffia all’interno della dicitura dei SUV compatti, con una lunghezza di 4,39 metri e contenuti (soprattutto di spazio) da crossover più grande.
Infine, si guarda alla Francia con la molteplice offerta di SUV compatti di Renault e delle alleate, giapponesi, Nissan e Mitsubishi. La rinnovata Captur condivide quasi tutto con la nuova ASX, ma non il prezzo. Sono lunghe entrambe 4,24 metri ma la Captur costa meno. La NissanJuke, che fa un po’ caso a parte, è stata aggiornata nella primavera 2024 e si divide tra il 1.0 turbo benzina da 114 CV e l’ibrido (lo stesso di Renault) da 143 CV. Tra i SUV compatti 2025 della Losanga, poi, troviamo anche la Renault 4 E-Tech, piccolo crossover da 4,14 metri che richiama nelle linee la mitica R4 del 1961, e condivide la meccanica con la più piccola 5 E-Tech, entrambe completamente elettriche.
Viene prodotta in Cina ma mantiene il suo DNA svedese la VolvoEX30, prima elettrica compatta del brand di Goteborg che, con 4,23 metri, rientra pienamente tra i SUV compatti. La versione base ha 272 CV, ma la Twin Motor Performance arriva a 428 CV e ha prestazioni da supersportiva. Sulla stessa base è realizzata la cugina smart #1, dotata di dimensioni compatte (4,27 metri), uno stile squadrato e potenze da 272 a 428 CV.
SUV compatti 2025, i 5 modelli migliori sul mercato
Abbiamo, quindi, fatto una panoramica di tutti i modelli di SUV compatti del 2025 attualmente sul mercato. Scegliere in questa offerta così ampia è sicuramente difficile: per questo, abbiamo scelto i 5 migliori modelli dei SUV compatti 2025 a listino, dalla vendutissima Dacia Duster ad uno dei modelli elettrici più interessanti in circolazione.
Dacia Duster
Uno dei modelli più venduti in Italia è la Dacia Duster, arrivata nel 2024 sul mercato con la sua terza generazione. Forte di una grande popolarità dovuta al suo prezzo a dir poco competitivo, con la sua ultima iterazione il SUV romeno ha fatto un deciso salto di qualità, a partire dal look. Da fuori, infatti, l’ultima Duster è decisamente piacevole da vedere, con linee originali e soluzioni estetiche e di materiali più ricercate di quanto ci si possa aspettare da una “semplice” Dacia. Salendo a bordo, invece, i materiali rigidi al tatto sono assemblati piuttosto bene, mentre lo stile è decisamente più moderno e appagante del passato.
Lo spazio a bordo è generoso sia all’anteriore che dietro, con un bagagliaio capiente (517 litri sulla versione Mild Hybrid) e una tecnologia di ottimo livello per il prezzo, con quadro strumenti digitale di serie e sistema infotainment da 10 pollici di serie su tutti gli allestimenti tranne la versione d’accesso Essential. Realizzata sulla piattaforma CMF-B, la stessa della cugina Renault Captur, la Dacia Duster è proposta con tre motorizzazioni: la versione d’accesso è la 1.0 ECO-G, spinta da un tre cilindri turbo benzina-GPL da 100 CV e cambio manuale. A seguire, poi, c’è il più potente 1.2 TCe, un tre cilindri turbobenzina Mild Hybrid a 48 V da 130 CV, disponibile con trazione anteriore o integrale 4x4. Infine, al top della gamma c’è la Duster Hybrid, spinta dal sistema E-Tech Full Hybrid da 140 CV.
Jeep Avenger
Con oltre 41.000 immatricolazioni, nel 2024 la Jeep Avenger si è guadagnata il titolo di SUV compatto più venduto in Italia, grazie ad uno stile personale e riuscito, un interno giovane e ben dotato e una dinamica di guida piacevole. Realizzata sulla stessa base delle cugine FIAT 600 e Alfa Romeo Junior, la Avenger è la più compatta con i suoi 4,08 metri di lunghezza, nonché una delle più riuscite a livello estetico. Al frontale piuttosto aggressivo dotato delle classiche sette feritoie, infatti, si contrappone un posteriore compatto e pulito, con dei piccoli fari squadrati che la rendono riconoscibile anche al buio.
Salendo a bordo, invece, la Avenger ha un’ottima abitabilità anteriore e un bagagliaio capiente (tra 325 e 380 litri), mentre la plancia è piuttosto simpatica e originale, con un grande display dell’infotainment a sbalzo da 10,25 pollici al centro, una serie di generosi portaoggetti e una fascia colorata che include le bocchette del clima (di serie). A livello meccanico, non manca una versione completamente elettrica, con batteria da 51 kWh e motore da 156 CV (autonomia compresa tra 394 e 400 km WLTP), una versione a benzina, con motore 1.2 Turbo tre cilindri da 100 CV con cambio manuale e due versioni Mild Hybrid. La Avenger e-Hybrid ha infatti un 1.2 tre cilindri turbo e un motore elettrico da 28 CV all’interno del cambio automatico doppia frizione a 6 marce, per una potenza complessiva di 110 CV. La 4xe, infine, aggiunge un secondo motore elettrico posteriore e porta la potenza del 1.2 a 136 CV, per una potenza di sistema di 145 CV e la presenza della trazione integrale.
Kia EV3
Non poteva mancare un’elettrica tra i migliori modelli di SUV compatti del 2025. A prendersi questo posto, tra le diverse proposte sul mercato, è la Kia EV3, uno dei prodotti più interessanti degli ultimi tempi nel mondo delle vetture a batterie. Lunga 4,30 metri, la EV3 è la prima vettura del Gruppo Hyundai-Kia ad utilizzare la versione a trazione anteriore della piattaforma modulare E-GMP. A colpire è anche lo stile, molto squadrato e personale, con dettagli come i fari anteriori e posteriori che richiamano la sorella maggiore EV9 e altri, come le maniglie posteriore annegate nel montante posteriore e la forma del tetto, uniche per questo modello.
L’abitacolo, invece, è molto spazioso e arioso, grazie anche ai rivestimenti di colore chiaro che ne enfatizzano la sensazione di spazio. Oltre ad avere tanti portaoggetti e ad essere realizzato con cura, l’interno è dominato da tre display in fila in un unico corpo a sbalzo, con quello centrale dedicato al clima “nascosto” dal volante. Disponibile con un solo motore, ovviamente elettrico, da 204 CV montato all’anteriore, la EV3 è proposta con due tagli di batteria, la Standard Range da 58 kWh (414-436 km nel ciclo WLTP) e la Long Range da 81 kWh e 563 km nel ciclo misto omologativo.
Toyota Yaris Cross
Un’altra delle preferite del pubblico è la Toyota Yaris Cross, che con quasi 37.000 unità vendute in Italia nel 2024 si conferma come uno dei migliori modelli di SUV compatti del 2025. Lunga 4,18 metri, è realizzata sull’ottima base della compatta Yaris, con la quale condivide la meccanica ma non lo stile. Se, infatti, la Yaris “rasoterra” è sportiva e compatta, la Yaris Cross è più massiccia e squadrata, non solo più lunga di 24 cm ma anche più matura e versatile. Anche all’interno troviamo l’unione tra una plancia derivata da quella della Yaris, assemblata con la giusta cura e con un’ottima dotazione tecnologica, e una maggiore abitabilità.
Lo spazio nel bagagliaio è di tutto rispetto (397 litri, 320 per la versione a trazione integrale AWD-i), mentre se davanti si sta comodi il divano posteriore è leggermente più stretto di quanto si possa desiderare. Realizzata sulla piattaforma TNGA-B, la Toyota Yaris Cross è proposta unicamente con motorizzazioni Full Hybrid, con motore 1.5 tre cilindri a benzina, due motori elettrici e il cambio E-CVT epicicloidale. Quattro, infine, le versioni: alla base c’è la Hybrid 115, dotata di potenza di sistema di 116 CV e proposta anche con trazione integrale AWD-i, con un secondo motore elettrico posteriore. ALl top, invece, c’è la Hybrid 130, che grazie ad una diversa gestione del sistema ibrido arriva a 130 CV, sia con trazione anteriore che integrale AWD-i.
Volkswagen T-Roc
Concludiamo con una delle vetture preferite dagli automobilisti italiani ed europei, la Volkswagen T-Roc. Fin dal lancio datato 2017 è riuscita in una missione che sembrava impossibile, ovvero superare nelle vendite la mitica Golf. Lunga 4,24 metri, la T-Roc è derivata proprio dalla Golf, con la quale condivide la meccanica e uno stile ricercato ma, allo stesso tempo, familiare ed elegante. Caratterizzata da alcune soluzioni più muscolose a livello estetico come i passaruota allargati e i paraurti con vistose protezioni sottoscocca, con il restyling del 2021 è arrivato un abitacolo rinnovato nella qualità costruttiva, ora di buon livello, e nello stile, classico ma più moderno.
Non manca, poi, una ottima dotazione di spazio sia davanti che dietro, un bagagliaio capiente (445 litri, 392 per le versioni a trazione integrale) e un livello tecnologico all’altezza delle rivali (peccato per i comandi a sfioramento del clima, scomodi da usare in marcia). La piattaforma su cui è realizzata è la nota MQB del Gruppo VAG, così come sono noti i motori, tutti a benzina o Diesel. La gamma a gasolio è formata dall’apprezzato 2.0 TDI quattro cilindri turbodiesel da 116 o 150 CV (quest’ultimo anche con trazione integrale 4Motion), mentre sono tre i motori a benzina disponibili. Al 1.0 TSI tre cilindri turbo da 116 CV d’accesso si affianca il 1.5 TSI quattro cilindri turbo da 150 CV e, al top della gamma, la sportiva T-Roc R, con motore 2.0 TSI da 300 CV, trazione integrale e 0-100 km/h coperto in 4,9 secondi.
I prezzi dei SUV compatti 2025
Arriviamo così a conoscere i prezzi dei SUV compatti nel 2025, proposti a listini decisamente diversi. Listino alla mano, il SUV di piccole dimensioni più economico è la Citroen C3, che in allestimento base e con motore 1.2 Turbo e cambio manuale parte da soli 15.240 euro. Passando ai modelli di dimensioni superiori, invece, il SUV compatto più economico è la Dacia Duster, che parte da 19.900 euro in allestimento base Essential con motore 1.0 ECO-G. Il SUV compatto più costoso? La Mercedes-Benz GLA, che in versione 45S AMG da 422 CV parte da oltre 82.000 euro, optional esclusi.
Parlando dei prezzi dei SUV compatti del 2025 della “nostra” lista, invece, la più economica è proprio la Dacia Duster, che in allestimento base Essential con motore 1.0 ECO-G da 100 CV parte da 19.900 euro. Questa versione ha una dotazione decisamente spartana, con di serie clima manuale, frenata automatica, sensori di parcheggio posteriori e l’interfaccia Bluetooth per lo smartphone.
Poco più costosa è invece la Jeep Avenger, che in versione 1.2 Turbo da 100 CV e allestimento base Longitude parte da 24.750 euro. Questa versione ha già una buona dotazione, con di serie Cruise Control, fari full LED, infotainment con schermo da 10,25 pollici e quadro strumenti sempre da 10,25 pollici, sensori di parcheggio posteriori e clima manuale.
Leggermente più costosa è la Toyota Yaris Cross, che si posiziona a metà del listino dei prezzi dei SUV compatti 2025 con un attacco fissato a 26.850 euro. Questo è il prezzo della versione d’accesso Active con motore 1.5 Hybrid 115 a trazione anteriore, con una dotazione non così povera (di serie troviamo cerchi in lega, clima automatico, Cruise Control Adattivo, retrocamera, frenata automatica d’emergenza e computer di bordo).
Sopra i 30.000 euro trova posto la Volkswagen T-Roc, che in allestimento base Life con motore 1.0 TSI tre cilindri turbo da 116 CV ha un listino di partenza di 30.350 euro. Questo allestimento offre di serie fari full LED, Cruise Control Adattivo, cerchi in lega, infotainment con Apple CarPlay e Android Auto, sensori di parcheggio anteriori e posteriori e barre sul tetto. La versione più ricca e costosa è la T-Roc R, che parte da 54.400 euro con il suo motore da 300 CV e la trazione integrale.
Infine, da buona elettrica la Kia EV3 è la più costosa tra i SUV compatti 2025 della nostra lista, con un prezzo di partenza di 35.950 euro. Questo è il listino della versione d’accesso, la Air, con la batteria Standard Range da 58 kWh, che offre di serie già tanto (Cruise Control Adattivo, fari full LED, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, navigatore, mantenitore di corsia, retrocamera, clima bizona e mantenitore attivo di corsia sono standard).
Sono questi, quindi, i prezzi dei SUV compatti del 2025 più interessanti, dalla Dacia Duster alla Volkswagen T-Roc:
Guardando i risultati di vendita negli ultimi anni, i B-SUV più amati e popolari sul mercato sono la Jeep Avenger, il SUV più venduto in Italia, la Toyota Yaris Cross, la Renault Captur, la Volkswagen T-Roc e la Dacia Duster. Da citare, inoltre, l’ottima Ford Puma, la spaziosa Skoda Kamiq e l’economica Citroen C3.
Nel 2024, secondo i dati UNRAE il SUV più venduto tra quelli compatti è la Jeep Avenger, prima con oltre 41.000 unità vendute.
La Toyota Yaris Cross 2025 parte da un prezzo di 28.650 euro per il motore d’attacco 1.5 Hybrid 115 e in allestimento base Active. Questa versione ha una dotazione piuttosto concreta, con di serie cerchi in lega, clima automatico, Cruise Control Adattivo, retrocamera, frenata automatica d’emergenza e computer di bordo.