Auto medie 2026: dimensioni, ibride, sportive, elettriche, prezzi

Vero, sul mercato impazzano SUV e crossover, ma nonostante questo c’è ancora spazio per le auto medie nel 2026, capaci di offrire in dimensioni relativamente compatte spazio per un utilizzo come prima auto di famiglia, versatilità e costi di gestione contenuti.

Ormai, sembra che per parlare di auto si debba sottintendere il concetto di SUV o crossover. La tipologia di automobile a “ruote alte” è ormai imperante in ogni segmento, compreso quello storicamente più amato in Europa, quello delle auto medie. Se, infatti, in Italia sono le vetture più piccole, citycar e utilitarie per utilizzare termini “di una volta”, a prendersi lo spazio, nel Vecchio Continente sono le vetture di segmento leggermente superiore ad aver storicamente rubato il cuore della maggior parte dei clienti.

Cosa si intende per auto media? Per capire a grandi linee di cosa si sta parlando, quando si indica un’automobile come “media” si parla del cosiddetto Segmento C, all’interno del quale, ormai, fanno parte anche i C-SUV, con dimensioni comprese, a grandi linee, tra i 4,25 e i 4,50 metri, con eccezioni di cui parleremo tra poco.

Al di sotto di questo limite, si parla di automobili utilitarie, o di Segmento B, oltre a questo, invece, parliamo di berline o SUV di Segmento D. Tra le auto medie 2026, sono sempre più comuni gli esempi di auto ibride, dalle più semplici ed economiche Mild Hybrid fino alle più complesse Full Hybrid e Plug-In Hybrid, queste ultime ricaricabili alla spina.

Ci sono anche auto medie sportive 2026, anche se ormai questo segmento è in contrazione, con l’offerta meno ampia degli ultimi 20 anni, ma anche modelli di auto medie elettriche, capaci di combinare le dimensioni ideali per l’Europa con l’efficienza e l’assenza di emissioni locali delle EV. Scopriamo allora quali sono le dimensioni delle auto medie nel 2026, i modelli ibridi, sportivi ed elettrici e i prezzi dei listini ufficiali italiani.

Sommario

Dimensioni delle auto medie 2026

Le dimensioni delle auto medie 2026 sono quelle che fanno rientrare i vari modelli nel cosiddetto segmento C, o quello per l’appunto delle medie. Si chiamano C-SUV, o SUV medi, anche i tanti modelli con altezza da terra rialzata che sono tanto di moda negli ultimi anni di dimensioni paragonabili.

Quali sono, quindi, queste dimensioni? A causa dell’aumento generale delle dimensioni delle auto, anche le auto medie sono più grandi che mai, con lunghezze che, per le compatte a due volumi (come, ad esempio, la Volkswagen Golf, per intenderci) sono comprese tra i 4,25 e i 4,55 metri. Per quanto riguarda i SUV, invece, i modelli medi hanno dimensioni minime leggermente più numerose.

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Essendoci, ad esempio, modelli di B-SUV che arrivano a 4,30 metri come la Peugeot 2008, i C-SUV hanno dimensioni comprese tra i 4,35 e i 4,60 metri. Lo stesso vale per le berline a tre volumi o le Station Wagon di segmento C come, ad esempio, la Audi A3 Sedan o la Skoda Octavia, e anche loro hanno dimensioni comprese tra i 4,40 e i 4,70 metri. Per tutte queste tipologie, al di sotto di queste soglie si parla di segmento B (o B-SUV), mentre sopra i 4,6 metri si considerano vetture di Segmento D (o D-SUV).

Auto medie 2026, quali sono i modelli termici più interessanti

Ora che abbiamo capito quali sono le dimensioni delle auto medie nel 2026, vediamo insieme alcuni dei modelli di auto medie 2026 più interessanti, partendo da compatte e SUV con motori tradizionali. Se, infatti, sono ormai decine i modelli con motorizzazioni ibride, che si tratti di Mild Hybrid, Full Hybrid o Plug-In Hybrid, come vedremo tra poco, ci sono ancora modelli molto validi che propongono motorizzazioni benzina, Diesel o GPL che meritano più di una considerazione.

Uno dei modelli che stanno ottenendo più successo con motore termico è la Volkswagen Tiguan: nonostante sia uno dei C-SUV più grandi (è lunga 4,54 metri) e sia disponibile con un gran numero di motori ibridi, sia Mild Hybrid che Plug-In Hybrid, una delle motorizzazioni più amate è quella Diesel, con il 2.0 TDI da 150 o 193 CV che convince sia chi fa tanti km per lavoro o chi ha bisogno di un’auto più versatile e con un’autonomia di oltre 1.000 km con un pieno. Lo stesso succede con altri C-SUV Diesel come l’Alfa Romeo Tonale, forte del suo collaudato 1.6 Multijet da 130 CV, la Mercedes-Benz GLA, anche lei mattatrice tra i modelli Diesel, e la BMW X1, anche lei molto gettonata con il 2.0 turbodiesel da 150 CV.

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Tra i modelli a benzina, invece, si fa notare l’apprezzata MG ZS, che sebbene abbia un costo davvero contenuto (la versione Classic a benzina parte da poco più di 17.000 euro, la nuova ZS lanciata nel 2025 parte da circa 20.500 euro), convince per un rapporto prezzo-contenuti particolarmente allettante. Non possiamo, poi, dimenticare l’ottima Volkswagen T-Roc, preso sostituita da un nuovo modello che avrà motorizzazioni ibride, e la vendutissima Cupra Formentor, apprezzata anche con motori benzina dalle grandi potenze (fino a 333 CV) e con il parco 2.0 TDI turbodiesel da 150 CV.

Per quanto riguarda i modelli di auto medie 2026 a GPL, i due brand più amati sono Kia e Dacia. La Casa coreana, ad esempio, posiziona in questa classifica il suo apprezzato C-SUV Sportage, forte di un powertrain turbo da 136 CV con impianto a GPL, mentre nel segmento C Dacia è presente con il particolare MPV-SUV-Station Wagon Jogger e con la Duster, cresciuta a tal punto da entrare, come dimensioni, nel Segmento C (ora è lunga 4,34 metri).

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Auto medie ibride 2026

Se i modelli termici sono in lento e costante declino, sono i modelli di auto medie ibride 2026 oggi in commercio a fare la parte del leone. In particolare nel segmento C, il mercato vede tanti player che adottano tecnologie ibride. Ci sono le Mild Hybrid, con modulo ibrido di piccole dimensioni che recupera energia in frenata e decelerazione; le Full Hybrid, capaci di viaggiare in elettrico a basse velocità; infine, ci sono le Plug-in Hybrid, con batteria in grado di alimentare un motore elettrico in grado di muovere la vettura a zero emissioni per decine di chilometri.

Le prime auto medie ibride ad avere successo sono state, negli anni ’10, le Toyota, che oltre alla particolare Prius conquistarono il mercato con le Auris e RAV4 prima e con la vendutissima C-HR poi. Oggi, la Casa giapponese è ancora uno dei mattatori di questo segmento, forte della sua efficiente tecnologia ibrida declinata sia in versione Full Hybrid che nell’ottima Plug-In Hybrid, capace di consumi ridottissimi anche a batteria scarica. Tra i modelli più apprezzati troviamo la C-HR, sia Full Hybrid che Plug-In Hybrid, la Corolla, solo disponibile come Full Hybrid (compresa la versione SUV sulla stessa base, la Corolla Cross), e l’immortale Prius, oggi disponibile solo come Plug-In Hybrid ma ancora capace di consumi da record. La nuova RAV4, invece, ora ha dimensioni superiori ai 4,60 metri, andando ormai a competere nel segmento dei D-SUV.

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Se, poi, modelli come la Jeep Renegade 4xe e l’Alfa Romeo Tonale Q4 sono stati molto gettonati negli anni, ma oggi sono poco considerate per la scarsa autonomia in elettrico e gli alti consumi una volta scaricata la batteria, oggi tra le auto medie 2026 con tecnologia Plug-In è il Gruppo Volkswagen a fare la parte del leone. Grazie al nuovo sistema e-Hybrid di seconda generazione, tutte le medie del Gruppo hanno un sistema ibrido ricaricabile estremamente efficiente, prestazionale e con un’autonomia che va dai 121 km della Cupra Leon VZ da 272 CV agli addirittura 146 km della Volkswagen Golf e-Hybrid, con percorrenze reali che superano, per tutti i modelli, i 100 km reali. A beneficiare di questo sistema sono, quindi, l’Audi A3 e Q3, le Cupra Leon, Leon Sportstourer, Formentor e Terramar e le Volkswagen Golf e Tiguan, in attesa del nuovo T-Roc.

Infine, tra le auto medie 2026 ibride ci sono decine e decine di modelli con tecnologia Mild Hybrid. Gran parte delle motorizzazioni più comuni, infatti, sono state elettrificate con sistemi ibridi leggeri di potenza più o meno generosa, in modo da ottenere riduzioni piuttosto significative nei consumi (e, in Italia, di poter godere dei vantaggi economici e fiscali dedicati alle ibride più tecnologiche). Tra i modelli più venduti troviamo, ad esempio, tutte le medie del Gruppo Stellantis, dotate del versatile 1.2 PureTech Hybrid da 110 o 145 CV con cambio automatico doppia frizione e-DCT6 (prodotto anche in Italia, a Mirafiori), dalla Peugeot 308 alla DS N°4, passando per SUV come la Opel Grandland.

Opel Grandland

Tra i modelli di ibride leggere di successo troviamo anche la Hyundai Tucson, proposta con motorizzazioni Mild Hybrid benzina e Diesel, i già citati modelli Volkswagen e anche la rinnovata BMW Serie 1, ora caratterizzata da gran parte della gamma motori elettrificata.

Auto medie sportive 2026

Rispetto al passato, l’offerta di auto medie sportive nel 2026 è in progressiva riduzione, con diversi modelli che hanno abbandonato questo mercato sempre più in contrazione. Tra gli addii eccellenti arrivati tra il 2023 e il 2026 dobbiamo purtroppo ricordare l’ottima Hyundai i30 N, l’altrettanto emozionante Renault Mégane RS e la longeva Ford Focus ST, così come la leggendaria Honda Civic Type R, non più confermata per il mercato europeo.

535530 Civic Type R Ultimate Edition

Sebbene, infatti, ci siano ancora estimatori di questo genere, le sempre più stringenti regole anti-inquinamento portano diversi brand ad abbandonare il mercato delle Hot Hatch, proseguendo quasi sempre la commercializzazione di questi modelli in altri mercati meno attenti alle questioni ambientali. Nonostante un’offerta in riduzione, però, ci sono ancora modelli da tenere d’occhio come la Cupra Leon, che convince sia con trazione anteriore e potenza di ben 300 CV in versione VZ che in versione VZ 4Drive, con trazione integrale e 333 CV, quest’ultima disponibile unicamente sulla variante Station Wagon, la Sportstourer.

Sempre in casa Cupra, non possiamo dimenticarci della Formentor, il SUV più “Hot Hatch” sul mercato. Le versioni ad alte prestazioni, identificabili dalla denominazione VZ, sono ben 4. Escludendo, per via di un’impostazione più turistica, la VZ e-Hybrid da 272 CV, le VZ termiche sono quella con motore 2.0 TSI da 265 CV e trazione anteriore, la VZ 4Drive con motore sempre 2.0 TSI e 333 CV, e l’esagerata Formentor VZ5, dotata del 2.5 cinque cilindri turbobenzina di origine Audi da 390 CV, per una versione a tiratura limitata a 4.000 esemplari già iconica.

Formentor VZ5-1

Proprio Audi è ancora forte in questo segmento, offrendo tra i modelli di auto medie sportive nel 2026 l’Audi S3, dotata del 2.0 TSI da 333 CV con trazione integrale con modalità Drift, l’esagerata RS3, con motore 2.5 TFSI cinque cilindri da 400 CV, e la più piccola SQ2, dotata del “vecchio” 2.0 TSI da 300 CV con trazione integrale più sottosterzante. Rimanendo nel Gruppo Volkswagen, uno dei più attivi in questa nicchia di mercato, non possiamo dimenticarci della Skoda Octavia, offerta ancora in versione RS (o vRS, come è nota nel Regno Unito), con motore 2.0 TSI da 265 CV e trazione anteriore, così come della regina delle Hot Hatch di Segmento C, la Volkswagen Golf. Con la generazione 8.5, la Golf è diventata orfana della GTD, la versione Diesel ad alte prestazioni, ma ha ancora a listino la GTE, versione Plug-In Hybrid da 272 CV, la leggendaria Golf GTI, con trazione anteriore e 265 CV (solo con cambio automatico DSG) e la potentissima Golf R. Dotata dello stesso powertrain da 333 CV di Cupra Formentor e Audi S3 e dello stesso sistema di trazione integrale con torque split per offrire una modalità Drift molto efficace, la Golf R ha prestazioni eccezionali (0-100 km/h in 4,6 secondi).

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Tra le rivali del Gruppo VAG c’è BMW, che offre le sue Serie 1, Serie 2 Gran Coupé, X1 e X2 in versione M35, con motore 2.0 da 300 CV, trazione integrale e cambio doppia frizione, mentre Mercedes propone due “livelli” delle sue compatte sportive. Sia la Classe A che la GLA, infatti, sono proposte in versione 35 AMG, con motore 2.0 da 306 CV, trazione integrale e cambio doppia frizione, o nella vitaminizzata variante 45 S AMG, con motore 2.0 quattro cilindri turbo da ben 421 CV, assemblato a mano dai tecnici di Affalterbach e prestazioni da Supercar (la A 45 S AMG scatta da 0 a 100 km/h in meno di 4 secondi).

A chiudere l’offerta di auto medie sportive nel 2026 ci pensano, un po’ a sorpresa, due elettriche, sempre parte del Gruppo VAG. Realizzate sulla stessa piattaforma, sia la Cupra Born VZ che la Volkswagen ID.3 GTX utilizzano la stessa ricetta: piattaforma a passo lungo e trazione posteriore, motore elettrico singolo da 326 CV (questa è la potenza della ID.3 GTX Performance: la ID.3 GTX “liscia” ha 286 CV) e prestazioni molto interessanti nonostante un peso di oltre 1.900 kg. Sia la Born che la ID.3 GTX, poi, hanno la possibilità di disattivare il controllo di trazione.

Cupra Born VZ is de volgende gezins-EV die grens van 300 pk doorbreekt

Dopo essere stati orfani della BMW M140i, queste sono le uniche due Hot Hatch a trazione posteriore sul mercato. L’unica altra posteriore è la BMW Serie 2 Coupé, due porte lunga 4,54 metri realizzata sulla base della più grande Serie 3. Dotata di trazione posteriore o integrale, è disponibile con diverse motorizzazioni. Le più emozionanti, però, sono la M240i, dotata di trazione integrale, motore 3.0 biturbo da 374 CV e cambio automatico, e la mitica BMW M2. La M2 “liscia” ha il motore 3.0 S58 della più grande M4 da 480 CV, ed è disponibile solo con trazione posteriore e, a richiesta, con cambio manuale, mentre al top c’è la M2 CS, con motore portato a 530 CV e cambio automatico a 8 marce.

Auto medie elettriche 2026

Ci sono vari modelli di auto elettriche medie nel 2026, con diversi modelli compresi tra i 4,25 e i 4,60 metri tra compatte, crossover e SUV di varie provenienze. Senza citarli tutti, tra i modelli più interessanti troviamo, ad esempio, la Citroen e-C4, che sfrutta una piattaforma più piccola (la e-CMP, la stessa, per intenderci, della Peugeot 208) per offrire un peso contenuto e un’autonomia interessante (oltre 400 km WLTP) nonostante una batteria non esagerata da 51 kWh. Tra i modelli più interessanti a ruote basse, poi, c’è l’elettrica cinese MG 4, che nasconde dietro un marchio storico dell’automobilismo mondiale un ottimo rapporto qualità-prezzo-contenuti, una linea originale e poco convenzionale e una buona dotazione tecnologica.

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Tra le hatchback, poi, non possiamo dimenticare le già citate Volkswagen ID.3 e Cupra Born, convincenti anche in versione meno potente, con autonomie che arrivano anche a superare i 600 km WLTP. Tra le auto più economiche, poi, non possiamo non citare la coppia Citroen e-C3 Aircross e Opel Frontera-e: realizzate sulla piattaforma più economica del Gruppo Stellantis, la Smart Car, queste due vetture sono razionali e spaziose, dotate di una batteria LFP da 44 kWh che permette di superare i 300 km nel ciclo misto WLTP.

Tra i modelli di auto medie elettriche con la maggiore autonomia trova posto anche la Kia EV3, un SUV da poco meno di 4,40 metri caratterizzato da uno stile molto personale, interni spaziosi e tecnologici e due tagli di batteria, da 58 e 81 kWh, validi per un’autonomia di rispettivamente 436 e 563 km. Uno dei brand più attivi nella produzione di auto elettriche, poi, è Renault, che offre la piccola Mégane E-Tech, lunga poco più di 4,20 metri, e la più grande e spaziosa Scénic, una delle auto elettriche medie più interessanti. Proclamata Auto dell’Anno nel 2024, la Scénic è lunga 4,47 metri, ha uno stile personale e squadrato e un abitacolo spazioso e tecnologico. A convincere è anche l’autonomia, grazie a due tagli di batteria molto generosi: la versione comfort range da 60 kWh ha infatti 430 km di autonomia WLTP, mentre la più costosa long range ha una batteria da ben 87 kWh, sufficiente per un’autonomia WLTP fino a 625 km in un percorso misto.

Smart #3 (2024): deze ontplofte Smart lijkt wel een Porsche

Molto convincente, invece, è la smart #3, il secondo modello del nuovo corso della Casa sino-tedesca (è parte al 50% del Gruppo Geely ormai da qualche anno). Lunga 4,40 metri, è realizzata sul pianale comune anche alla Volvo EX30, rispetto alla quale ha uno stile più personale, mentre rispetto alla gemella più corta, la #1, ha uno stile più affilato, con un frontale più sportivo, un tetto molto più discendente e un’aerodinamica migliore. Dotata di un abitacolo molto tecnologico e ben fatto, è disponibile con tre motorizzazioni. La versione d’accesso è la Pro, con batteria da 47 kWh, motore posteriore da 272 CV e autonomia di 325 km WLTP. Più autonoma la variante con batteria da 62 kWh, che permette alla #3 di percorrere 455 km con una carica, mentre la top di gamma Brabus è dotata di un doppio motore, uno per asse, da ben 428 CV, per prestazioni da Supercar (0-100 km/h in 3,7 secondi) e un’autonomia WLTP di 415 km.

Prezzi delle auto medie 2026

Abbiamo, quindi, conosciuto alcuni dei modelli più interessanti di auto medie nel 2026, tra modelli termici, ibridi, elettrici e sportivi. A livello economico, invece, quali sono i prezzi delle auto medie 2026? L’auto di Segmento C più economica sul mercato è la MG ZS Classic, che con il motore 1.5 aspirato da 106 CV è offerta a partire da 17.990 euro. Poco più costosa è un’highlander del mercato, la FIAT Tipo. Disponibile unicamente in versione 4 Porte, la berlina a tre volumi della Casa italiana (ma costruita in Turchia) è offerta a partire da 18.200 euro, e a questo prezzo ci si porta a casa il vivace e parco 1.6 Multijet da 130 CV.

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Per il resto, i prezzi delle auto medie oscillano tra i 25.000 euro e i 40.000 euro per le vetture più piccole, mentre le Segmento C più costose possono arrivare anche a superare quota 50.000 euro. Per quanto riguarda, invece, le sportive, i prezzi possono lievitare velocemente: una Mercedes-Benz A 45 S AMG, ad esempio, può superare di slancio gli 80.000 euro. Ricapitolando i prezzi delle auto medie 2026 la cui analisi è stata affrontata nell’articolo che avete letto, è ora di guardare quanto costano le protagoniste dello stesso. Abbiamo diviso, per una migliore comprensibilità, i prezzi delle auto medie in base ai capitoli di cui sopra.

Prezzi auto medie termiche 2026

  • Alfa Romeo Tonale, da 39.850 euro
  • Cupra Formentor, da 37.200 euro
  • Dacia Duster GPL, da 19.900 euro
  • Dacia Jogger GPL, da 18.100 euro
  • Kia Sportage, da 33.500 euro
  • Mercedes-Benz GLA da 44.441 euro
  • MG ZS Classic, da 17.990 euro
  • MG ZS, da 20.490 euro
  • Volkswagen T-Roc, da 30.350 euro
  • Volkswagen Tiguan, da 45.700 euro

Prezzi auto medie ibride 2026

  • Audi A3 e-Hybrid, da 44.400 euro
  • Audi Q3 PHEV, da 49.800 euro
  • BMW Serie 1, da 37.900 euro
  • Citroen C3 Aircross 1.2 Hybrid, da 26.450 euro
  • Citroen C4 1.2 Hybrid, da 26.400 euro
  • Citroen C4 X 1.2 Hybrid, da 29.700 euro
  • Citroen C5 Aircross 1.2 Hybrid, da 33.990 euro
  • Cupra Formentor e-Hybrid, da 46.500 euro
  • Cupra Leon e-Hybrid, da 43.500 euro
  • Cupra Leon Sportstourer e-Hybrid, da 44.650 euro
  • Cupra Terramar e-Hybrid, da 48.700 euro
  • DS N°4 1.2 Hybrid, da 38.500 euro
  • Hyundai Tucson 48V, da 33.600 euro
  • Opel Frontera 1.2 Hybrid, da 25.200 euro
  • Opel Grandland 1.2 Hybrid, da 36.000 euro
  • Peugeot 3008 1.2 Hybrid, da 40.970 euro
  • Peugeot 308 1.2 Hybrid, da 33.140 euro
  • Toyota C-HR, da 35.700 euro
  • Toyota Corolla Cross, da 37.450 euro
  • Toyota Corolla Touring Sports, da 33.500 euro
  • Toyota Prius, da 43.000 euro
  • Volkswagen Golf e-Hybrid, da 43.250 euro
  • Volkswagen Tiguan e-Hybrid, da 51.100 euro

Prezzi auto medie sportive 2026

  • Audi RS3 Sedan, da 67.300 euro
  • Audi RS3, da 66.000 euro
  • Audi S3 Sedan, da 57.850 euro
  • Audi S3, da 56.550 euro
  • Audi SQ2, da 55.600 euro
  • BMW M135, da 57.100 euro
  • BMW M2 CS, da 116.000 euro
  • BMW M2, da 80.000 euro
  • BMW M235 Gran Coupé, da 60.700 euro
  • BMW Serie 2, da 45.900 euro
  • BMW X1 M35i, da 63.300 euro
  • BMW X2 M35i, da 63.600 euro
  • Cupra Born VZ, da 52.550 euro
  • Cupra Formentor VZ, da 52.100 euro
  • Cupra Leon Sportstourer VZ, da 53.050 euro
  • Cupra Leon VZ, da 48.350 euro
  • Mercedes A 35 AMG, da 55.604 euro
  • Mercedes A 45 S AMG, da 69.390 euro
  • Mercedes GLA 35 AMG, da 66.645 euro
  • Mercedes GLA 45 S AMG, da 82.492 euro
  • Skoda Octavia RS Wagon, da 48.150 euro
  • Skoda Octavia RS, da 47.040 euro
  • Volksagen ID.3 GTX, da 51.400 euro
  • Volkswagen Golf GTE , da 49.200 euro
  • Volkswagen Golf GTI, da 46.350 euro
  • Volkswagen Golf R, da 62.700 euro

Prezzi auto medie elettriche 2026

  • Citroen e-C3 Aircross, da 26.790 euro
  • Citroen e-C4, da 35.350 euro
  • Cupra Born, da 40.100 euro
  • Kia EV3, da 35.950 euro
  • MG 4, da 31.790 euro
  • Opel e-Frontera, da 29.900 euro
  • Renault Scenic E-Tech, da 40.050 euro
  • Smart #3, da 40.545 euro
  • Volkswagen ID.3, da 36.490 euro

Listini aggiornati a novembre 2025.

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