Segmenti auto: cosa sono e quali sono

Per comprendere meglio il mercato dell’auto, in Italia si utilizza la divisione in segmenti dell’offerta a listino, in modo da poter confrontare i modelli di tutti i brand e scegliere al meglio. Ecco quali sono tutti i segmenti auto in Italia.

Quando si parla di automobili, uno dei criteri più utilizzati per classificare i modelli disponibili sul mercato è quello dei segmenti auto. Questo sistema, nato per semplificare il confronto tra veicoli diversi, suddivide le auto in categorie che tengono conto di dimensioni, tipologia di carrozzeria, target di utilizzo e fascia di prezzo. Non si tratta quindi solo di una questione tecnica, ma di uno strumento utile sia per i costruttori, che possono posizionare meglio i propri prodotti, sia per i consumatori, che hanno così una bussola per orientarsi in un’offerta sempre più ampia e diversificata.

I segmenti, indicati con lettere dalla A alla F e oltre, rappresentano una sorta di “mappa” del mercato: si va dalle citycar compatte e agili, pensate per la mobilità urbana, fino alle ammiraglie di lusso e ai SUV di grandi dimensioni, progettati per offrire comfort e prestigio. Proprio con la diffusione capillare degli Sport Utility, poi, i classici segmenti auto si sono esattamente duplicati, con la nascita delle controparti “a ruote alte” di tutti i tipi di veicoli, da quelli da città a quelli di lusso. Conoscere queste categorie, però, non è solo una curiosità da appassionati come può sembrare all’inizio. Sapere quali sono i segmenti auto significa capire meglio quale modello può rispondere alle proprie esigenze, dall’uso in città ai viaggi più lunghi, dal contenimento dei costi alla ricerca di spazio e tecnologia. In questo modo, i segmenti auto diventano una chiave di lettura fondamentale per chiunque voglia acquistare un’auto consapevolmente.

Nel 2025, poi, la diversificazione dell’offerta delle Case automobilistiche ha raggiunto livelli mai visti, con la produzione di un numero sempre maggiore di modelli con forme, carrozzerie e contenuti molto diversi dal passato. La diversificazione è tale che oggi, per alcuni, la divisione in segmenti non è più uno specchio affidabile della realtà. In verità, secondo noi questa classificazione è ancora molto utile, e anzi è uno degli strumenti più utili per costruttori, consumatori e addetti ai lavori: scopriamo allora cosa sono i segmenti auto, quali sono tutti i segmenti auto e i prezzi.

Sommario

Cosa sono i segmenti auto?

Il concetto di segmento auto nasce come esigenza di classificare i veicoli in base a criteri omogenei, così da rendere più semplice la comparazione tra modelli diversi. A partire dagli anni ’60 e ’70, con l’ampliarsi dell’offerta automobilistica e l’arrivo di vetture sempre più differenziate per dimensioni, carrozzeria e destinazione d’uso, i costruttori europei hanno iniziato a utilizzare lettere (dalla A in su) per identificare gruppi di auto simili. Questa convenzione, adottata in particolare dall’industria e dalla stampa specializzata, si è poi diffusa anche tra gli appassionati e gli acquirenti comuni, in quanto è stata in grado di rendere più chiara la distinzione tra una citycar, una berlina compatta, una vettura di fascia media o un’ammiraglia di lusso.

La motivazione principale alla base di questo sistema è la necessità di standardizzare il linguaggio del mercato. I segmenti non sono norme ufficiali né categorie giuridiche, ma rappresentano invece una convenzione utile che permette a consumatori, analisti, stampa e Case automobilistiche di avere un riferimento condiviso. Sapere che un’auto appartiene al Segmento B, ad esempio, significa aspettarsi una compatta pensata per la città, mentre il Segmento D rimanda a berline e station wagon familiari.

In questo senso, i segmenti sono diventati un punto di incontro tra marketing, tecnica e cultura automobilistica, adattandosi nel tempo anche ai nuovi trend come i SUV, che hanno finito per creare sotto-categorie dedicate all’interno di questa classificazione. Prima della diffusione di questa convenzione, diventata veramente popolare e comune a tutta Europa negli anni ’90, ogni Paese faceva caso a sé. In Italia, ad esempio, dagli anni ’50 la classificazione veniva fatta semplicemente attraverso la cilindrata.

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Non è un caso, infatti, che la più importante Casa automobilistica italiana, la FIAT, chiamasse le proprie auto con le cilindrate dei motori: 500, 600, 850, 1100 e così via, andando a determinare anche le classificazioni nell’immaginario collettivo. Solo con l’abbandono della nomenclatura con le cilindrate di FIAT, con il debutto di modelli come 127 o 131, si è diffusa un’altra classificazione con termini identitari come utilitaria, berlina, giardinetta, fuoristrada, coupé e, negli anni ’80, con la diffusione delle nuove citycar come la Panda nacque un termine italiano molto particolare per sostituire quell’inglesismo: la “superutilitaria”.

Con l’apertura dei mercati, la diffusione dell’informazione e, non va dimenticata, l’ascesa di internet, è diventato necessario uniformare, almeno a livello di comunicazione industriale e di copertura mediatica, la narrativa intorno alle auto in Europa, portando alla nascita dell’attuale classificazione in segmenti auto.

Tutti i segmenti auto sul mercato nel 2025

Ora che abbiamo capito cosa sono i segmenti auto e perché sono importanti per decifrare il mercato e il valore di un modello all’interno del mercato stesso, è il momento di capire quali sono tutti i segmenti auto sul mercato nel 2025, dalle citycar di segmento A alle sportive. Tra tutte le possibili nomenclature, quella più affidabile è quella che utilizza delle lettere, dalla A alla F, che crescono all’aumentare delle dimensioni e del posizionamento del veicolo.

Con l’introduzione e la diffusione dei SUV, poi, è stato necessario cambiare la precedente classificazione, che raccoglieva, almeno in Italia, tutti i SUV e i crossover sotto la categoria “fuoristrada”. Da qualche anno, perciò, sono nati dei nuovi segmenti, con le lettere da A a F aggiunte alla parola SUV, che permette di definire e comprendere meglio anche il mercato degli Sport Utility.

Oggi, i principali enti indipendenti italiani per il raccoglimento e l’analisi dei dati di vendita del mondo dell’auto, come ad esempio UNRAE o ANFIA, utilizzano questo metodo diffuso a livello europeo con i segmenti e le lettere, un metodo schematico e oggettivo che permette di analizzare in un momento un’auto e il suo posizionamento sul mercato. Sono questi, quindi, i segmenti auto nel 2025 presenti sul mercato italiano, indicati secondo le convenzioni attuali:

  • Segmento A
  • Segmento B
  • Segmento C
  • Segmento D
  • Segmento E
  • Segmento F
  • A-SUV/Mini SUV
  • B-SUV
  • C-SUV
  • D-SUV
  • E-SUV
  • F-SUV
  • Monovolume
  • Convertibili/Roadster
  • Sportive

Scopriamo quindi meglio tutti i segmenti, con le rispettive dimensioni e il posizionamento sul mercato.

Segmento A

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Dimensioni: tra i 3,00 e i 3,70 metri

Le vetture del Segmento A sono le più piccole e pratiche. Note anche come citycar, sono pensate principalmente per la mobilità urbana. La lunghezza, nel 2025, oscilla tra i 3,00 e i 3,70 metri, e sono automobili agili nel parcheggio e dai consumi contenuti, pur limitate negli spazi interni e nella capacità del bagagliaio. Hanno motori piccoli, bassi costi di gestione e un prezzo d’acquisto contenuto. Alcuni esempi tra le automobili di Segmento A sono la FIAT Panda, la FIAT 500 e la Kia Picanto.

Segmento B

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Dimensioni: tra i 3,80 e i 4,15 metri

Il Segmento B include le automobili compatte più diffuse. Note anche con il nome di utilitarie, hanno una lunghezza tipica che si aggira tra i 3,8 e i 4,15 metri, e sono pensate sia per l’utilizzo in città che per essere usate su spostamenti di media distanza. Si tratta di auto più spaziose e vivaci rispetto alle city-car, con un buon compromesso tra comfort, accessori e prezzo. Tra le Segmento B più popolari, troviamo ad esempio la Renault Clio, la Volkswagen Polo o la Dacia Sandero, l’auto più venduta d’Europa.

Segmento C

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Dimensioni: tra i 4,20 e i 4,60 metri

Le auto di Segmento C sono note anche come berline o compatte medie. Hanno carrozzerie a due o tre volumi, e lunghezze comprese tra i 4,20 e i 4,50 metri. Questa tipologia di auto è una delle più amate in Europa, in quanto permettono di avere un equilibrio ideale tra abitabilità interna, comfort, prestazioni, costi d’acquisto e di gestione e dimensioni, rendendole adatte anche alle città più anguste. Tra i modelli più amati di Segmento C spiccano la Ford Focus, la Honda Civic, la Mercedes-Benz Classe A tra i modelli “premium” o la regina di questo segmento, la Volkswagen Golf.

Segmento D

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Dimensioni: tra i 4,60 e i 4,85 metri

Il Segmento D è composto da berline e Station Wagon di dimensioni medie e medio-grandi, comprese tra i 4,60 e i 4,85 metri. Si tratta di automobili che offrono linee più eleganti e una maggiore presenza su strada, prestazioni di livello superiore e una disponibilità di spazio e comfort che le rende ottimali per chi deve percorrere lunghe tratte, per lavoro o con la famiglia. Tra i modelli di auto di Segmento D più amate troviamo, ad esempio, l’Alfa Romeo Giulia, la BMW Serie 3 e l’Audi A5, per citarne alcune.

Segmento E

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Dimensioni: tra i 4,85 e >5,00 metri

Le berline e le Station Wagon di Segmento E sono dette anche “berline executive”, prodotte da brand di fascia medio-alta e alta, che offrono dimensioni comprese tra i 4,85 e gli oltre 5 metri, motori plurifrazionati a 6 o 8 cilindri, interni con materiali pregiati e tanta tecnologia, ponendosi come punto più alto per le auto da famiglia prima delle vetture di lusso. Tra le auto di Segmento E più amate e vendute troviamo la Mercedes-Benz Classe E, la BMW Serie 5 e l’Audi A6.

Segmento F

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Dimensioni: oltre i 5,00 metri

Il Segmento F (a volte indicato anche come “Segmento S”) rappresenta quello delle ammiraglie, delle auto di lusso dai contenuti e dalle dimensioni opulente. Pensate per offrire il massimo in termini di comfort, qualità costruttiva, tecnologia e raffinatezza, le auto di Segmento F hanno dimensioni che superano di slancio i 5 metri, motori potenti e vigorosi, la capacità di percorrere senza sforzo centinaia di km ma anche di essere usate come vetture di rappresentanza in contesti cittadini. Il Segmento F è popolato da modelli iconici come la Mercedes-Benz Classe S, l’Audi A8 e vetture di extra-lusso come la Bentley Flying Spur o la Rolls-Royce Phantom.

A-SUV/Mini SUV

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Dimensioni: tra i 3,50 e i 4,00 metri

Come detto in precedenza, con la diffusione dei SUV e dei crossover sono nate delle categorie “ibride”, che uniscano la carrozzeria rialzata con i segmenti che ben conosciamo. Alla base delle sottocategorie degli Sport Utility troviamo il segmento degli A-SUV, noti anche come Mini SUV, che rappresentano la controparte a ruote alte delle citycar. Sono, quindi, vetture con dimensioni comprese tra i 3,50 e i 4,00 metri, pensate per l’utilizzo cittadino, ma con protezioni sottoscocca e assetto alto. Alcuni esempi sono la Hyundai Inster, la Toyota Aygo X o la Suzuki Ignis.

B-SUV

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Dimensioni: tra i 4,00 e i 4,30 metri

I B-SUV rappresentano la declinazione “a ruote alte” delle utilitarie del Segmento B. Sono quindi modelli compatti, lunghi tra i 4,00 e i 4,30 metri, pensati per muoversi agilmente in città senza rinunciare a un look più robusto e a una posizione di guida rialzata. Tra i modelli più noti ci sono la Dacia Duster, la Peugeot 2008 e la Ford Puma, per citarne alcuni.

C-SUV

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Dimensioni: tra i 4,30 e i 4,60 metri

I C-SUV sono oggi tra i segmenti auto nel 2025 più venduti in Europa. I C-SUV, infatti, uniscono dimensioni relativamente contenute (generalmente tra i 4,30 e i 4,60 metri), un’abitabilità interna di buon livello e un bagagliaio generoso, con un’altezza da terra superiore alle compatte medie che le rende la scelta più apprezzata per la prima auto di famiglia. Tra le auto più vendute troviamo la Kia Sportage, la Jeep Compass o la Toyota RAV-4.

D-SUV

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Dimensioni: tra i 4,60 e i 4,85 metri

Il segmento dei D-SUV si rivolge a chi cerca più spazio, potenza e comfort, con lunghezze comprese tra i 4,60 e i 4,85 metri. Offrono abitacoli ampi, motorizzazioni più prestazionali (spesso con motori a sei cilindri) e un livello tecnologico di livello superiore, risultando così ideali per famiglie numerose o per l’utilizzo su lunghe percorrenze, alla stregua delle (più piccole) berline di Segmento D. Tra i modelli più rappresentativi possiamo ricordare la Hyundai Santa Fe, la BMW X3, l’Audi Q5 o la Mercedes-Benz GLC.

E-SUV

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Dimensioni: tra i 4,85 e i 5,00 metri

Gli E-SUV rientrano nella fascia alta del mercato. Le dimensioni superano spesso i 4,90 metri, hanno interni realizzati con materiali di pregio, tecnologie da auto di lusso e motori termici, ibridi o elettrici molto vigorosi e potenti. Sono pensati per offrire un livello di comfort e prestazioni molto elevato, sono quasi sempre dotati di trazione integrale e, tra i modelli più rappresentativi troviamo la BMW X5, la Lexus RX o l’Audi Q8.

F-SUV

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Dimensioni: oltre i 5,00 metri

Al vertice della gamma si collocano gli F-SUV, vere e proprie versioni a ruote alte delle ammiraglie di lusso. Con lunghezze superiori ai 5 metri, interni sontuosi e motori di grande potenza, oggi sono preferite alle classiche ammiraglie per l’immagine ancor più cool e emozionale che regalano. Questi Sport Utility sono progettati per il massimo comfort dei passeggeri, e fanno parte di questo elitario segmento modelli aspirazionali come il Range Rover, la Mercedes-Benz GLS o modelli di extra-lusso come Bentley Bentayga o Rolls-Royce Cullinan.

Monovolume

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Dimensioni: tra i 4,00 e i 5,50 metri Caratterizzate da una linea con tetto rialzato, grandi vetrature e una abitabiltà superiore alle auto “normali”

Le monovolume sono vetture nate per massimizzare l’abitabilità interna, e privilegiare la versatilità degli spazi su altre caratteristiche. Il corpo vettura ha una forma a “volume unico”, che permette di sfruttare al meglio ogni centimetro a disposizione, e grazie a grandi superfici vetrate hanno abitacoli luminosi, sedili modulari e spesso sette posti. Sono state per anni la scelta ideale delle famiglie, anche se oggi la loro popolarità è stata in parte erosa dall’ascesa dei SUV. Tra i modelli ancora in commercio troviamo la Volkswagen Touran, la Renault Kangoo o la Hyundai Staria.

Convertibili/Roadster

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Dimensioni: da 3,90 a oltre 5,00 metri Caratterizzate dalla presenza del tetto apribile, in tela o in metallo, che le trasforma in vere vetture scoperte.

Le cabrio, note anche come convertibili o roadster a seconda del numero di posti e di altre caratteristiche come la forma della carrozzeria e il layout meccanico, sono vetture dotate di tetto apribile, rigido o in tela, che permette di vivere la guida “en plein air”. Nonostante gli inevitabili compromessi in termini di praticità e spazio, queste automobili hanno un fascino unico, legato al senso di libertà e alla connessione diretta con strada e ambiente circostante. Tra le rappresentanti più note di questa categoria intramontabile troviamo la Mazda MX-5, la BMW Z4 o la Mercedes-Benz SL.

Sportive

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Dimensioni: tra i 3,90 a oltre 5,00 metri Caratterizzate da carrozzerie coupé, oppure da modifiche tecniche dedicate e motori di grande potenza, sono modelli specifici nati per avere prestazioni e dinamica di guida superiori alle auto normali.

Le auto sportive rappresentano un mondo a sé stante. Sono vetture progettate per offrire prestazioni elevate e un piacere di guida superiore alle auto normali, e privilegiano l’esperienza al volante rispetto alla praticità. Possono essere vetture coupé, roadster o berline ad alte prestazioni, e hanno spesso motori potenti, design sinuosi o un peso ridotto, e ci sono diverse ricette per ottenere sempre lo stesso risultato: offrire un piacere di guida speciale. Queste auto sono il simbolo della passione per l’auto, e tra i modelli più sognati troviamo la Porsche 911, modelli più economici come la Toyota GR86 o Supercar come la Ferrari 296 GTB o la Lamborghini Revuelto.

I prezzi dei Segmenti auto 2025

Dopo che abbiamo capito cosa sono i segmenti auto e quali sono nel 2025, concludiamo con una rapida disamina generale del range di prezzo dei vari segmenti auto nel 2025. Questo è un compito piuttosto complesso, in quanto all’interno dei segmenti di auto troviamo decine di offerte che si differenziano per posizionamento, livello tecnologico, prestazioni e blasone del marchio, andando a complicare un po’ l’indicazione di un range di prezzo generico.

Al netto di modelli specifici (come, ad esempio, la piccola Audi A1, un’utilitaria di Segmento B con prezzi che superano fin dalla versione base la media del segmento stesso), possiamo indicare come, alla base dell’offerta, ci siano le citycar di Segmento A, le più abbordabili sul mercato. Complice l’aumento generalizzato dei prezzi visto negli ultimi 5 anni, però, non è più possibile acquistare automobili a poco più o poco meno di 10.000 euro, con la fascia delle citycar che propone un delta-prezzo compreso tra i 15.000 e i 20.000 euro.

Per chi cerca qualcosa in più, ci sono le utilitarie di Segmento B, che hanno un prezzo medio che si aggira tra i 15.000 e i 25.000 euro, per poi salire progressivamente con l’aumentare delle dimensioni e dei contenuti offerti, dalle Segmento C (25-45.000 euro) alle ammiraglie di Segmento F (da 90.000 euro). Per quanto riguarda, invece, i SUV, la differenza di prezzi tra i vari segmenti è sostanzialmente la stessa, sebbene i prezzi si alzino di circa 3/5.000 euro a seconda del segmento, dai Mini-SUV/A-SUV (20.000-30.000 euro) ai modelli di lusso di segmento F-SUV (da 110.000 euro).

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Vanno, infine, citate le poche monovolume “pure” rimaste sul mercato, con prezzi compresi tra i 25.000 e i 45.000 euro, mentre le sportive e le “scoperte” hanno una forbice molto più ampia nei prezzi degli altri segmenti auto del 2025. Sotto la categoria delle sportive, ad esempio, troviamo sia i modelli abbordabili come la Mazda MX-5 ma anche sportive ben più costose, fino ad arrivare alle Supercar come la Porsche 911, arrivando così ad avere un delta-prezzo compreso tra i 35.000 e gli oltre 300.000 euro. Lo stesso vale per le convertibili, che partono da 35.000 euro (sempre con la MX-5) per superare anche i 200.000 euro per i modelli più esclusivi.

Sono questi, in generale, i prezzi medi dei segmenti auto 2025 presenti sul mercato italiano:

  • Segmento A, da 15.000 a 20.000 euro
  • Segmento B, da 15.000 a 25.000 euro
  • Segmento C, da 25.000 a 45.000 euro
  • Segmento D, da 35.000 a 60.000 euro
  • Segmento E, da 50.000 a 80.000 euro
  • Segmento F, da 90.000 euro
  • A-SUV/Mini SUV, da 20.000 a 30.000 euro
  • B-SUV, da 28.000 a 35.000 euro
  • C-SUV, da 33.000 a 45.000 euro
  • D-SUV, da 40.000 a 65.000 euro
  • E-SUV, da 55.000 a 90.000 euro
  • F-SUV, da 110.000 euro
  • Monovolume, da 25.000 a 45.000 euro
  • Convertibili/Roadster, da 35.000 a >300.000 euro
  • Sportive, da 35.000 a >300.000 euro

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