SUV elettrici 2026: i modelli migliori e i prezzi

I SUV sono la tipologia di automobili più amata in tutto il mondo. Non è quindi una sorpresa vedere così tanti SUV elettrici nel 2026, ma in realtà sono molti meno i SUV elettrici di livello: scopriamo quali sono.

Non è una novità: i SUV e i crossover sono la tipologia di automobili più apprezzata in tutto il mondo, Italia compresa. Andando a considerare tutti i tipi di SUV, da quelli più piccoli pensati solamente per la città a quelli più grandi e lussuosi, in Italia oltre i 57% delle vendite nel 2024 è stato rappresentato da veicoli a ruote alte.

Non stupisce, quindi, vedere come le Case automobilistiche stiano lanciando sempre più SUV elettrici, capaci di offrire la tecnologia a zero emissioni locali con forme, dimensioni e proporzioni che il pubblico cerca, apprezza e desidera. Nel 2026, i modelli di SUV elettrici sono più di 80, e coprono tutti i segmenti di mercato, dai crossover di segmento A ai maxi-SUV iper-lussuosi e ricercati da centinaia di migliaia di euro.

A livello tecnico, poi, i SUV elettrici rappresentano una tipologia di automobili molto divisiva, in quanto portano con sé dei pro e dei contro molto importanti. Cominciamo dai lati negativi: i SUV, a parità di dimensioni con un’automobile tradizionale, sono più pesanti, più voluminosi, meno aerodinamici e, quindi, meno efficienti. Per questo, un SUV avrà sempre dei consumi superiori ad un’automobile “rasoterra” equivalente, aumentando di conseguenza l’impatto ambientale di questi veicoli. Nel caso delle automobili elettriche, l’aggravio di peso è ancora più evidente, arrivando così ad avere modelli di Sport Utility a batterie che si avvicinano, nei casi più eclatanti, addirittura alle tre tonnellate, con tutti i problemi riguardanti la sicurezza stradale in caso di incidenti, di stabilità e resistenza delle infrastrutture stradali e la congestione maggiore che vetture di grandi dimensioni comportano.

I consumi maggiori, poi, se rendono i SUV più inquinanti sui modelli a benzina, rendono i SUV elettrici anche nel 2026 meno efficienti delle vetture tradizionali, riducendone così l’autonomia. A parità di modello, batteria e powertrain, la perdita di autonomia è pari a circa 80/100 km per ogni carica completa, una differenza decisamente importante e che cambia parecchio l’usabilità di un’automobile. Infine, per chi ama guidare, la posizione di guida alta e il baricentro più alto rende i SUV più impacciati e meno piacevoli, riducendone così il piacere di guida. Non è, però, tutto negativo, anzi. Tra i punti di forza dei SUV a batterie, ad esempio, c’è la maggiore altezza da terra e la generale altezza maggiore dell’automobile, che permette di alloggiare sui SUV batterie di grandi dimensioni senza compromettere l’abitabilità interna.

Le batterie, infatti, sono quasi tutte posizionate sotto al pianale, e se su diverse berline e compatte questo comporta l’innalzamento del pavimento, con conseguente mancanza di spazio per bagagliaio e passeggeri e una posizione delle gambe più raccolta, sui SUV questo è decisamente meno avvertibile. Il posizionamento delle batterie sotto il pianale, poi, abbassa notevolmente il baricentro di un crossover elettrico, andando a limitare molto le differenze in termini di dinamica di guida e piacere di guidare.

Infine, lo stile più ricercato, la posizione di guida alta e la maggiore desiderabilità rendono questi veicoli decisamente più appetibili per il grande pubblico, andando così a migliorare, almeno sulla carta, le possibilità di vendita. Dopo aver capito i pro e i contro di queste automobili, andiamo a conoscere meglio tutti i modelli di SUV elettrici del 2026, i migliori sul mercato e i rispettivi prezzi.

Sommario

I SUV elettrici del 2026

Come detto in apertura, i SUV elettrici nel 2026 hanno ancora punti a favore e limiti, ma sono di certo la tipologia di vetture più apprezzata dal grande pubblico. Per questo, le Case continuano ad investire milioni e milioni di euro nello sviluppo di questi modelli, arrivando così a contare oltre 80 modelli di SUV elettrici sul mercato italiano al 2026. Andiamo a conoscere meglio quali sono i modelli di SUV elettrici del 2026, dall’Abarth 600e all’Xpeng G9. Ci sono Case automobilistiche che propongono un solo SUV elettrico nella loro gamma, iniziando così questo processo di elettrificazione. È il caso, ad esempio, di Abarth con la 600e, versione sportiva della FIAT 600e con fino a 280 CV, o dell’Alfa Romeo Junior Elettrica, prima EV della storia del Biscione, realizzata sulla stessa piattaforma e caratterizzata da uno stile aggressivo e da una dinamica di guida che si promette da vera Alfa. Anche Cupra ha un solo modello di SUV elettrico in gamma, la Tavascan, un SUV-coupé prodotto in Cina, con un’impostazione estetica molto personale anche all’interno e una guida solida e che ispira fiducia.

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Ad offrire un solo modello di SUV elettrico nel 2026 sono anche FIAT, che alla compatta con stile ispirato ai SUV Grande Panda offre un crossover “vero”, la 600e, e diverse Case cinesi come Forthing (che porta in Italia la Friday EV), Jaecoo (con la 5 EV), Omoda (la 5 EV) e MG, che commercializza in Italia la nuova S5. Tra i brand del Paese del Dragone, poi, troviamo anche Xpeng, che importa due modelli di SUV di grandi dimensioni, la G6 e la G9, l’ambiziosa Leapmotor, legata a Stellantis da stretti accordi di joint-venture, che porta la media B10 e la più grande C10, disponibile anche nella furba versione REEV con motore termico che funziona come Range Extender.

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Ci sono, poi, altri SUV elettrici costruiti in Cina per conto di altri brand, come la Honda e:Ny1 (prodotta dalla Dongfeng-Honda), la Lotus Eletre, la Mini Aceman e diversi SUV del Gruppo Geely della famiglia Volvo, ovvero Lynk & Co 02, Polestar 3 e 4, le smart #1, #3 e #5 e le Volvo EX30 ed EX90. Nella gamma della Casa svedese ci sono altre due elettriche compatte, la EX40 e la EC40, mentre tra le Case cinesi non possiamo dimenticare il colosso BYD, che nella sua gamma europea ha ben cinque SUV elettrici nel 2026, le BYD Atto 2, Atto 3, Seal U, Sealion 7 e Tang. Parzialmente costruita in Cina è anche il SUV elettrico 2026 più venduto al mondo, la Tesla Model Y.

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Continuiamo ad analizzare i modelli di SUV elettrici del 2026 passando ai brand premium europei. Audi, ad esempio, ha in gamma due modelli elettrici, la più piccola Q4 e-tron e la più grande Q6 e-tron, ed entrambe sono disponibili sia con carrozzeria “normale” che in versione coupé, la Sportback. BMW, dal canto suo, risponde con quattro modelli elettrici: la media iX1, la versione coupé iX2, la nuova iX3, primo modello della Neue Klasse di BMW e la lussuosa iX. Sulla base della iX1, poi, è realizzato anche un altro SUV elettrico a marchio Mini, la Countryman. Mercedes-Benz, infine, ha ben cinque modelli di SUV elettrici nel 2026: alla base dell’offerta c’è la EQA, versione elettrica della GLA, affiancata dalla più squadrata e spaziosa EQB. Per chi cerca qualcosa in più, ci sono la EQE SUV e la lussuosa EQS SUV, mentre ha debuttato nel 2025 l’attesa Classe G elettrica, la Mercedes G with EQ Technology.

Mercedes-Benz-EQG

Passando, invece, al Gruppo Stellantis, il mega-conglomerato italo-franco-tedesco offre diversi modelli di SUV elettrici nel 2026, dalle robuste e particolari Citroen e-C3 Aircross ed e-C5 Aircross alla raffinata DS 3 E-Tense, mentre restando in Francia Peugeot offre tre SUV elettrici: la e-2008, la più grande e-3008 e l’enorme e-5008. Non possiamo dimenticare Opel, che offre tre modelli elettrici (la piccola Mokka-e, l’intermedia Frontera-e e la più grande Grandland Electric). Jeep, invece, ha aggiunto nel 2025 la nuova Compass BEV (realizzata sulla base della Peugeot 3008) all’apprezzata Avenger Elettrica. A chiudere l’offerta di elettriche Stellantis ci pensa la Maserati Grecale Folgore, versione elettrica del SUV italiano. Tra le europee, poi, non possiamo dimenticare Renault, che offre due SUV elettrici nel 2026: la Scénic E-Tech (disponibile anche a marchio Mitsubishi come Grandis) e la più piccola R4 E-Tech.

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Per tornare su grandi gruppi mondiali, Ford ha in gamma ben quattro modelli di SUV elettrici del 2026, dalla piccola Ford Puma Gen-E alla sportiva Mustang Mach-E, passando per le gemelle Explorer e Capri, realizzate sulla piattaforma MEB del Gruppo Volkswagen. Il colosso tedesco, dal canto suo, oltre alla già citata Tavascan offre anche le Skoda Elroq, Enyaq ed Enyaq Coupé e le Volkswagen ID.4 ed ID.5, tutte dotate di piattaforma MEB, grande abitabilità interna e agilità da vetture ben più piccole. Porsche, invece, ha lanciato un paio d’anni fa il suo primo SUV elettrico, la Macan Electric.

Porsche Macan

L’offensiva coreana nel mondo dei SUV elettrici nel 2026 è portata avanti principalmente dal Gruppo Hyundai-Kia, con il colosso di Ulsan che propone diversi crossover a zero emissioni. Per [Hyundai], troviamo ad esempio la piccola Inster, uno dei crossover cittadini più interessanti a prescindere dalla motorizzazione, la media Kona Electric e le Ioniq 5 e Ioniq 9. Per il marchio Kia, invece, non ha un’offerta tra le vetture compatte, ma propone tre modelli della gamma EV, l’interessante EV3, la grintosa EV6 e l’enorme EV9, insieme all’equilibrata Niro EV. Tra le coreane, poi, non va dimenticata l’outsider KGM, con la Torres EVX primo modello a zero emissioni dell’ex-SsangYong.

Concludiamo con i SUV elettrici 2026 di Case automobilistiche giapponesi, partendo da Lexus che propone due Sport Utility, la UX Electric (versione a batterie del SUV compatto UX), e la più grande RZ, realizzata sulla stessa base meccanica di altre due EV giapponesi, la Subaru Solterra e la Toyota bZ4X. Toyota, poi, ha lanciato tra il 2025 e il 2026 altri due modelli inediti, la C-HR+ e la Urban Cruiser, quest’ultima realizzata in collaborazione con Suzuki, che ha sviluppato piattaforma su cui si basa e sulla quale produce la eVitara, prima elettrica della Casa di Hamamatsu. Chiude la carrellata di SUV elettrici del 2026 Nissan, che propone due modelli a batterie: il SUV medio Ariya e il crossover-coupé Leaf.

Nissan Leaf

SUV elettrici 2026, i 5 modelli migliori sul mercato

Sono questi, quindi, tutti i modelli di SUV elettrici nel 2026, con quasi 90 proposte sul mercato italiano. Tra tutte queste, comunque, non è così facile scoprire quali sono i migliori modelli di SUV elettrici sul mercato nel 2026, con modelli di grande successo che convincono per autonomia, esperienza di guida e rapporto qualità-prezzo. Vediamo allora quali sono 5 tra i migliori modelli sul mercato di SUV elettrici sul mercato nel 2026, a partire, in ordine alfabetico, dalla BMW iX.

Lanciata nel 2021, la iX ha uno stile a dir poco divisivo: lunga 4,97 metri, la iX è molto affilata e personale, con un Cx di soli 0,25 (da record per un SUV di queste dimensioni), un frontale con l’enorme griglia a doppio rene a sviluppo verticale, fari affilati e una fiancata minimale, con maniglie affogate nei pannelli e con portiere con vetri a giorno, senza cornice. In coda, i fari sottili sono interamente integrati nell’enorme portellone posteriore, mentre la scocca è in alluminio, e parti della carrozzeria sono realizzate in CFRP (plastica rinforzata con fibra di carbonio), per cercare di limitare, per quanto possibile, il peso. Salendo a bordo, invece, la iX è molto personale e raffinata, con un enorme display sospeso che ospita il quadro strumenti digitale e l’infotainment con schermi gemelli.

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Lo spazio è ottimo sia davanti che al posteriore, così come la qualità costruttiva e l’ergonomia, curata nonostante lo stile poco convenzionale. Realizzata su una versione dedicata della piattaforma CLAR, la iX è unicamente elettrica, con tre powertrain a trazione integrale dall’ottima potenza e dalla grande autonomia. La versione d’accesso è la xDrive45, con doppio motore, uno per asse, da 408 CV, batteria da 95 kWh e un’autonomia nel ciclo WLTP di 602 km. Più completa è la xDrive60, che porta la potenza dei due motori a 544 CV e la capacità della batteria a 109 kWh, che permette così di avere prestazioni ancora più rapide (4,6 secondi lo 0-100 km/h) e un’autonomia da primato (701 km WLTP). Al top c’è la iX M70, che alla batteria da 109 kWh affianca un doppio motore da ben 659 CV, con prestazioni da Supercar (0-100 km/h in 3,8 secondi) e autonomia WLTP di 600 km.

Continuando in ordine alfabetico, dalla lussuosa iX arriviamo ad un modello più abbordabile e alla portata, la Kia EV3. Lanciata nel 2024, la EV3 è il SUV elettrico d’accesso della Casa coreana, lunga 4,30 metri e caratterizzata da uno stile molto personale e squadrato, con profili e linee ispirate alle sorelle maggiori EV4 ed EV9. Al frontale carenato con fari a sviluppo verticale si contrappone una fiancata verticale ma pulita e un posteriore squadrato, che prende direttamente ispirazione dall’enorme EV9 da oltre 5 metri. In coda, il lunotto squadrato e i fari che avvolgono la carrozzeria danno alla EV3 una presenza su strada molto particolare, mentre all’interno l’abitacolo è altrettanto personale.

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Dietro il bel volante a tre razze con il logo Kia laterale troviamo un pannello che ospita ben tre display: uno per il quadro strumenti digitale, uno più grande dell’infotainment e un terzo schermo che divide i primi due da poco più di 5 pollici che permette di comandare il climatizzatore indipendentemente dallo schermo centrale (un po’ nascosto dal volante durante alcune fasi di guida). Non mancano poi dei tasti rapidi alla base dei display, mentre lo spazio è molto generoso sia davanti che dietro, con un doppio bagagliaio piuttosto capiente: ai 460 litri del bagagliaio principale si aggiungono i 25 litri del “frunk”, del bagagliaio anteriore perfetto per i cavi di ricarica. Realizzata sulla piattaforma E-GMP, la EV3 ha un motore anteriore singolo da 204 CV, alimentato da due tagli di batterie. La versione Standard Range ha 58 kWh, per un’autonomia compresa tra 414 e 436 km WLTP, mentre la Long Range adotta una batteria da 81 kWh per un’autonomia WLTP di 563 km.

Tra i brand più attivi nella produzione di elettriche c’è sicuramente Renault, che entra tra i migliori modelli di SUV elettrici 2026 con la Scénic E-Tech, eletta Auto dell’Anno nel 2024. Lunga 4,47 metri, la Scénic è l’erede spirituale delle mitiche monovolume prodotte tra il 1996 e il 2022, ma dalle progenitrici riprende solo il nome e l’abitabilità interna. All’esterno, infatti, è un crossover a trazione solamente anteriore molto moderno nello stile, con linee pulite e piuttosto eleganti nella vista laterale e posteriore e un frontale piuttosto aggressivo e di grande presenza. Dotata di un passo molto ampio, la Scénic E-Tech ha un ottimo coefficiente aerodinamico, mentre all’interno l’abitacolo è moderno e ben fatto, con una ottima qualità costruttiva per il prezzo.

Renault Scenic E-Tech exterior

A caratterizzare la plancia c’è un layout dei due display di quadro strumenti digitale e infotainment verticale che formano una L. Lo spazio è ottimo sia davanti che al posteriore, mentre il bagagliaio ha una cubatura decisamente buona (478 litri). Realizzata sulla piattaforma modulare elettrica del Gruppo Renault, a CMF-EV, la Scénic E-Tech è disponibile in due powertrain. La versione d’accesso, la comfort range, ha un motore da 170 CV all’anteriore e una batteria da 60 kWh, per un’autonomia del ciclo WLTP di 430 km in percorso misto. La top di gamma long range ha una batteria da 87 kWh e un motore anteriore portato a 218 CV, per un’autonomia compresa tra i 610 e i 625 km nel ciclo WLTP e prestazioni sufficientemente vivaci (7,9 secondi nello 0-100 km/h).

Anche il Gruppo Volkswagen ha diversi modelli interessanti realizzati sulla piattaforma dedicata MEB. Il più interessante dei modelli del Gruppo VAG è il SUV più spazioso su questa base meccanica, la Skoda Enyaq iV. Lunga 4,65 metri, la Enyaq iV è stata lanciata nel 2020 e rinnovata completamente nel 2025, con un nuovo frontale anteriore più aggressivo e moderno, che riprende i nuovi modelli della Casa ceca. Pulita e moderna anche nella fiancata, ha un posteriore piuttosto massiccio, che fa capire l’abitabilità e lo spazio generoso che è in grado di offrire il SUV ceco. Caratterizzata anche da un passo molto generoso, la Enyaq ha un abitacolo molto spazioso sia davanti che dietro, con tantissimo spazio per i passeggeri posteriori, mentre in coda il bagagliaio ha una capacità di 585 litri.

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La plancia è piuttosto ben fatta, con tante “furbate” per migliorare la vita di chi la usa (come gli iconici ombrelli nascosti nelle portiere) e un layout piuttosto ben fatto, con un infotainment da ben 15 pollici e un quadro strumenti digitale un po’ troppo piccolo (5,3 pollici). La piattaforma modulare MEB è stata tarata con il comfort in mente, puntando su sospensioni morbide e comandi facili e leggeri. Sono tre, poi, i powertrain. La Enyaq 60 è la versione d’accesso della gamma, dotata di un motore posteriore da 204 CV e una batteria da 59 kWh, valida per un’autonomia di 433 km nel ciclo WLTP. Segue, poi, la Enyaq 85, dotata di un motore più potente da 286 CV e una batteria maggiorata a 77 kWh netti, con l’autonomia WLTP pari a 580 km. Infine, al top c’è la 85x, che aggiunge un secondo motore all’anteriore ma la potenza di sistema rimane fissa a 286 CV. L’autonomia, però, scende leggermente, passando a 543 km WLTP.

Non possiamo che concludere questo viaggio tra i migliori modelli di SUV elettrici 2026 con quello che, per molti, è il modello da battere, la Tesla Model Y. Il celeberrimo crossover della Casa americana è stato completamente rinnovato durante il 2025, introducendo uno stile molto più pulito e minimale, ma allo stesso tempo più aggressivo. Il frontale è ora dominato (sulle versioni più ricche) da una banda luminosa a tutta larghezza e da un paraurti quasi anonimo, mentre in coda a spiccare è la barra luminosa “passiva” a tutta larghezza, che la rende immediatamente riconoscibile a livello estetico di notte. Grazie alla piattaforma dedicata (derivata dalla sorella minore [Model 3] (https://www.autoscout24.it/auto/tesla/tesla-model-3/), più piccola ma ancora più efficiente), la Model Y sfrutta bene i suoi 4,79 metri di lunghezza per offrire tanto spazio per persone e bagagli, con due bagagliai che offrono un minimo di 717 litri (600 il bagagliaio principale, 117 quello anteriore).

All’interno, l’abitacolo è estremamente minimale, con una buona qualità ma pochissimi tasti fisici. Tutto è infatti demandato all’enorme display dell’infotainment da 15,4 pollici, dove si comanda l’intera auto, compreso il selettore del cambio (in realtà, l’auto riconosce da sola se mettere la marcia avanti o indietro, e ci sono anche dei comandi d’emergenza di fianco al tasto fisico delle quattro frecce). Lo spazio è davvero abbondante, così come l’autonomia. Realizzata sulla piattaforma della Model 3, la Model Y è proposta in quattro versioni. Alla base c’è la razionale Standard Edition, dotata di 534 km di autonomia e priva di diverse dotazioni (a partire dalla barra luminosa anteriore), ma con un prezzo molto interessante. Segue poi la Premium, la nuova “Long Range”, a trazione posteriore, con batteria da 75 kWh, 299 CV di potenza e un’autonomia WLTP di 622 km, mentre la Premium AWD offre la stessa batteria ma un doppio motore, per 568 km di autonomia. Al top resta la Model Y Performance, con doppio motore da 460 CV, prestazioni da Supercar (0-100 km/h in 3,5 secondi) e 580 km di autonomia.

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I prezzi dei SUV elettrici nel 2026

Questi, sono, quindi, cinque dei migliori modelli di SUV elettrici nel 2026, capaci di convincere per un’ottima autonomia, un’efficienza degna di nota e caratteristiche estetiche, pratiche o di guidabilità che li fanno spiccare sulla concorrenza. Anche a livello di prezzi, i SUV elettrici nel 2026 possono spaziare da modelli estremamente economici ad altri iper-costosi. Un esempio? Il modello di SUV elettrico più economico sul mercato è la Citroen e-C3 Aircross, che in versione base You è proposta a partire da 26.790 euro. Il più costoso? La Mercedes EQS SUV, che in versione 680 Maybach First Class, iper-lussuosa e completa, parte da quasi 240.000 euro.

Parlando, invece, dei modelli di SUV elettrici 2026 più interessanti visti poco fa, il modello più abbordabile è rappresentato dalla Kia EV3, che in allestimento Air e con batteria “Standard Range” da 58 kWh è proposta a 35.950 euro. Di serie, questo allestimento offre fari full LED, clima automatico bizona, Cruise Control Adattivo, sensori di parcheggio anteriori e posteriori con retrocamera, infotainment con navigatore, Apple CarPlay e Android Auto, mantenitore di corsia e barre sul tetto. Molto interessante la disponibilità, a richiesta, della pompa di calore per il sistema di condizionamento (1.000 euro), che accresce ancora un po’ l’autonomia del pacco batterie da 58 kWh (autonomia WLTP di 436 km).

Segue a breve distanza la Tesla Model Y, che con il lancio dell’allestimento Standard ha abbassato parecchio il prezzo d’attacco della gamma. Sebbene si rinunci all’ambient lighting interna, alla barra luminosa a tutta larghezza anteriore, ai sedili raffrescati e in pelle e ad altri dettagli, a 39.900 euro la Model Y Standard offre di serie cerchi in lega da 18”, tetto panoramico, infotainment con schermo da 15,4 pollici iper-completo, sensori di parcheggio con telecamere a 360 gradi, sedili riscaldabili ed elettrici, Cruise Control Adattivo e guida autonoma di Livello 2.

Parte, invece, da 40.050 euro, posizionandosi a metà dell’offerta dei SUV elettrici 2026, la Renault Scénic, che è offerta a questo prezzo in allestimento base Evolution e con batteria comfort range da 60 kWh. L’allestimento è piuttosto completo, con di serie Cruise Control Adattivo, fari full LED anteriori e posteriori, infotainment basato su Android Automotive con Apple CarPlay e Android Auto, sedili e volante riscaldabili, retrocamera posteriore e mantenitore di corsia.

Interessante, invece, il posizionamento della Skoda Enyaq iV che, nonostante delle dimensioni generose e un posizionamento idealmente più alto, è offerta in versione base a 42.650 euro in versione base e con powertrain 60. In accoppiata alla batteria da 59 kWh, questa Enyaq offre anche di serie i fari full LED, la guida autonoma di Livello 2, il clima trizona, i sedili riscaldabili, la retrocamera posteriore con sensori di parcheggio anteriori e posteriori, i vetri posteriori scuri, il sistema di infotainment con navigatore proprietario e il portellone posteriore elettrico.

La più costosa è sicuramente la BMW iX, che in versione xDrive45 parte da 86.000 euro con una dotazione ancora un po’ da integrare. Di serie, infatti, troviamo Cruise Control Adattivo, fari full LED, clima bizona, portellone motorizzato, retrocamera e parcheggio automatico, sedili anteriori riscaldabili e ricarica a 22 kW. Sono da aggiungere a parte il clima quadrizona, gli interni in pelle, le sospensioni pneumatiche e il sistema di telecamere a 360 gradi. Sono questi, ricapitolando, i prezzi dei SUV elettrici nel 2026:

  • BMW iX, da 86.000 euro
  • Kia EV3, da 35.950 euro
  • Renault Scénic, da 40.050 euro
  • Skoda Enyaq iV, da 42.650 euro
  • Tesla Model Y, da 39.900 euro

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