Se i SUV sono la tipologia di automobile che oggi convince maggiormente sul mercato di tutto il mondo, nel 2025 sono i SUV ibridi che rubano il cuore degli automobilisti, capaci di unire lo stile robusto dei tanto amati SUV con efficienza e sostenibilità di un’ibrida. Scopriamo i modelli migliori.
Sebbene possano sembrare una novità degli ultimi anni, in realtà i SUV ibridi hanno una storia importante, in quanto sono stati capaci di far avvicinare una clientela diversa, più esigente, all’alimentazione ibrida. Il primo SUV ibrido mai prodotto in grande serie è stato un vero bestseller, la Lexus RX. La seconda generazione dello Sport Utility giapponese è infatti stato proposto in versione 400h, una motorizzazione completamente ibrida che utilizzava una versione più vigorosa del sistema Hybrid Synergy Drive di Toyota, la stessa vista sulla Prius, con un motore 3.3 V6 aspirato da 211 CV, due motori elettrici da 167 e 68 CV (il secondo montato sull’asse posteriore) e una potenza di sistema di 272 CV.
Nonostante l’iniziale diffidenza, la Lexus RX 400h è presto diventato uno dei SUV più popolari in Europa, grazie a dei consumi relativamente contenuti e una piacevolezza d’uso, soprattutto in città, sconosciuta ad altri SUV. Tra i pionieri delle motorizzazioni ibride sugli Sport Utility c’è un’altra auto molto particolare, la Peugeot 3008 Hybrid4. Questa versione Full Hybrid lanciata nel 2011 è estremamente particolare, in quanto unisce il 2.0 HDi turbodiesel da 163 CV con un motore elettrico posteriore da 37 CV, per una potenza di 200 CV, trazione integrale e consumi contenuti.
Dopo queste due pioniere della produzione dei SUV ibridi, negli anni l’unione tra la carrozzeria rialzata e le varie versioni ibride è diventata sempre più comune, arrivando così alla situazione odierna, dove la stragrande maggioranza dei SUV è dotata di un sistema Hybrid. Scopriamo allora quali sono i modelli di SUV ibridi 2025, i migliori modelli e i prezzi.
Analizzando con attenzione il listino del nuovo, nel 2025 i modelli di SUV ibridi sono oltre 120, con quasi tutti i brand presenti sul mercato che propongono almeno un modello di Sport Utility con una alimentazione ibrida. Ricordiamo, infatti, come ci siano tre tipologie principali di ibride: le Mild Hybrid, vetture termiche dotate di un piccolo motore elettrico da una manciata di CV che aiuta il propulsore principale a benzina o Diesel nelle ripartenze e nelle riprese; le Full Hybrid, dotate di un motore termico a benzina e un più grande motore elettrico, capace di spingere da solo l’auto per centinaia di metri riducendo di molto i consumi; le Plug-In Hybrid, con un grande motore elettrico affiancato al motore termico che, grazie ad una grande batteria ricaricabile, permette di percorrere tra i 50 e i 120 km interamente in modalità elettrica.
Dopo questa doverosa premessa, scopriamo quali sono i modelli di SUV ibridi nel 2025, scoprendo in ordine alfabetico le Case che hanno almeno un crossover elettrificato. Alfa Romeo, ad esempio, ha in gamma la piccola Junior, disponibile con motori Mild Hybrid a trazione anteriore o integrale Q4, e la più grande Tonale, disponibile sia in versione Mild Hybrid che nella più potente variante Plug-In Hybrid Q4 da 280 CV.
Audi, invece, propone quasi tutti i suoi SUV anche con motorizzazioni ibrida. Ad esclusione, infatti, della piccola Q2 e delle elettriche Q4 e Q6 e-tron, tutti gli altri modelli sono elettrificati: la Q3, ad esempio, è disponibile con powertrain ibrido Plug-In sia sulla versione “normale” che sulla più sportiva Q3 Sportback; la Q5, invece, è interamente ibrida, con motori Mild Hybrid sia a benzina che Diesel su entrambe le carrozzerie (normale e Sportback); la Q7, invece, offre una motorizzazione Mild Hybrid a benzina, due a gasolio e due versioni Plug-In Hybrid a benzina, come per la sorella più sportiva Q8, con potenze da 231 a 490 CV, alle quali si aggiunge la RS Q8, Mild Hybrid, da 600 o 640 CV.
Anche una Casa “regale” come Bentley propone un SUV ibrido, la sua enorme Bentayga con powertrain Mild Hybrid da 462 CV con motore 3.0 V6 turbobenzina e 46 km di autonomia. Come Audi, invece, BMW propone tutti i suoi SUV con motorizzazione elettrificata, dalle piccole X1 ed X2 alle più grandi X3 e X5. Queste vetture offrono, con motorizzazioni diverse, la stessa proposta con motori Mild Hybrid a benzina e a gasolio e una o più varianti Plug-In Hybrid. I SUV Coupé X4 e X6 e l’enorme X7, invece, non propongono una motorizzazione Plug-In Hybrid, accontentandosi delle versioni Mild Hybrid a benzina e Diesel. L’enorme XM, invece, è solo Plug-In Hybrid, con tre motorizzazioni dalla potenza compresa tra i 476 e i 748 CV della V8 Red Label.
Anche la cinese BYD propone un SUV ibrido, la Seal U DM-i, proposta con due motorizzazioni ibride Plug-In, una con motore termico aspirato da 218 CV complessivi e la seconda, più potente, con motore turbobenzina e 324 CV di sistema. Diverse, poi, le proposte ibride di Cirelli, che dalle Cirelli 1 e 3 alle più grandi 4 e 5 propone diversi modelli Mild Hybrid e Plug-In Hybrid.
Citroen, invece, propone tutti i suoi modelli a ruote alte con il motore 1.2 PureTech Hybrid, il sistema “Middle Hybrid” del Gruppo Stellantis con motore turbo da 110 o 145 CV, cambio automatico a 6 marce e motore elettrico da 28 CV. Questo powertrain è disponibile con le piccole C3 e C3 Aircross, con la più sportiva C4 e la più grande C5 Aircross, quest’ultima disponibile anche con il powertrain ibrido Plug-In.
I modelli di SUV ibridi 2025 di Cupra, invece, sono rappresentati dalla sportiva Formentor, disponibile sia con motorizzazione Mild Hybrid che Plug-In Hybrid a benzina, e dal più generoso SUV Terramar, declinato con gli stessi 1.5 TSI Mild Hybrid e 1.5 e-Hybrid PHEV visti sulla Formentor. Sono due anche i SUV ibridi di Dacia, Duster e Bigster. Sebbene siano realizzati sulla stessa piattaforma, la più compatta Duster propone due versioni ibride, la Mild Hybrid 1.2 TCe (anche con trazione integrale) e la 1.6 Hybrid da 140 CV con sistema Full Hybrid E-Tech di Renault. La più generosa Bigster, invece, ha il 1.2 TCe Mild Hybrid anche con alimentazione a GPL, mentre la Full Hybrid ha un nuovo motore 1.8 da 155 CV.
La cinese DFSK propone la sola E5 con motorizzazione ibrida, ma grazie ad un prezzo inferiore ai 37.000 euro è l’auto ibrida Plug-In più economica sul mercato italiano. DR, invece, si avvicina a questi prezzi con i SUV più moderni della sua gamma, le sorelle 6.0 e 7.0, spinte entrambe dallo stesso powertrain ibrido Plug-In da 317 CV, proposto anche sulle rispettive versioni sportiveggianti a marchio Sportequipe, la 6 e la 8. Non mancano i SUV ibridi anche in casa DS, con la piccola DS 3 proposta con il sistema Mild Hybrid da 145 CV a trazione anteriore e la più grande DS 7 disponibile con tre diversi livelli di potenza del sistema Plug-In Hybrid del Gruppo Stellantis (225, 300 e 360 CV).
Arriviamo allora al marchio FIAT che, compresa la nuova Grande Panda disponibile anche in versione Hybrid da 110 CV, propone a listino la “vecchia” 500X con motore 1.5 Hybrid e la rinnovata 600, disponibile con il 1.2 Hybrid da 110 o 145 CV. Due, invece, i SUV ibridi Ford nel 2025, la piccola Puma, proposta solo con motori Mild Hybrid e in versione elettrica Gen-E, e la più grande Kuga, proposta sia in versione Full Hybrid che Plug-In Hybrid. Full Hybrid è anche la Forthing Friday, disponibile con una motorizzazione con motore 1.5 e 170 CV complessivi.
Honda, invece, punta sul suo sistema e:HEV Full Hybrid con motore termico che fa principalmente da generatore, offrendolo su tutti i suoi crossover, dalla piccola HR-V alle più grandi ZR-V e CR-V, con quest’ultima proposta anche con un powertrain ibrido ricaricabile.
Rimanendo in Asia, la coreana Hyundai propone tutti i suoi SUV con motorizzazioni ibride di tutte e tre le tipologie: Mild Hybrid (Bayon, Kona e Tucson, quest’ultima anche Mild Hybrid Diesel), Full Hybrid (Kona, Tucson e Santa Fe) e Plug-In Hybrid (Tucson e Santa Fe). La stessa triplice possibilità c’è per la sorella Kia, che propone modelli ibridi “leggeri” (Stonic, XCeed, Sportage, quest’ultima anche Diesel, e Sorento), Full Hybrid (Niro, Sportage e Sorento) e Plug-In Hybrid (Niro, Sportage e Sorento), aggiungendo la particolare Full Hybrid a GPL, la Niro Tri-Fuel.
Tornando all’ordine alfabetico, la cinese Jaecoo ha a listino il suo SUV 7 proposto in versione ibrida ricaricabile dal nome altisonante, “Super Hybrid”, mentre in casa Jeep tutti i modelli sono elettrificati, dalla piccola Avenger agli intermedi Compass e Renegade, passando per le grandi Grand Cherokee e Wrangler, e tutti i modelli hanno almeno una versione ibrida a trazione integrale “4xe”.
Anche Lamborghini ha il suo SUV ibrido nel 2025, con l’esagerato Urus SE da 800 CV che scalda i cuori degli appassionati anche da Plug-In Hybrid, mentre Land Rover propone tutti i suoi modelli con motorizzazioni elettrificate, sia Mild Hybrid a benzina e a gasolio che Plug-In a benzina, ovvero i Land Rover Discovery Sport, Discovery e Defender e la famiglia Range Rover al completo: Evoque, Velar, Sport e Range Rover “Full-Size”.
Anche la cinese Leapmotor si iscrive alla lista con la sua prima ibrida, la C10 REEV, dotata di un sistema di Range Extender, dove il motore termico è solo un generatore per il powertrain elettrico ricaricabile.
Non può mancare Lexus, che da buona pioniera offre tutti i suoi SUV con sistema ibrido. Se, poi, tutti i SUV Lexus hanno un sistema Full Hybrid, dalle compatte LBX e UX all’intermedia NX fino alla grande RX, per NX ed RX è disponibile anche un sistema ibrido Plug-In da 309 CV. Tra i modelli più venduti tra le ibride ricaricabili c’è poi Lynk & Co, che con la sua 01 Plug-In Hybrid continua a convincere per l’ottimo rapporto qualità-prezzo. In casa Maserati, poi, la sportiva Grecale è proposta con una motorizzazione Mild Hybrid a benzina con 250, 300 o 330 CV.
Anche Mazda propone tutti i suoi SUV con motorizzazioni elettrificata, dalle Mild Hybrid CX30 e CX-5 alla MX-30, che in versione R-EV unisce ad una batteria da 17,8 kWh un motore Wankel che ricarica la batteria. Le più grandi CX-60 e CX-80, invece, offrono sia l’efficiente 3.3 sei cilindri turbodiesel Mild Hybrid che una versione ibrida ricaricabile da 328 CV.
Enorme, invece, l’offerta ibrida di Mercedes-Benz, che propone tutti i suoi SUV con una versione elettrificata. Sulla più piccola GLA troviamo motori Mild Hybrid a benzina e una versione ibrida Plug-In, mentre sulla squadrata GLB c’è solo il benzina ibrido “leggero”. Dalla GLC alla GLS, invece, spazio a motori Mild Hybrid a benzina e a gasolio, a Plug-In a benzina e anche a versioni Plug-In con motore Diesel, un unicum sul mercato, proposto su GLC, GLC Coupé, GLE e GLE Coupé. Sull’enorme GLS e sul mitico Classe G, invece, spazio a motorizzazioni Mild Hybrid benzina e Diesel.
La Casa anglo-cinese MG propone due modelli dei suoi SUV con tecnologia ibrida, la Full Hybrid ZS e la EHS, versione ibrida ricaricabile del C-SUV HS, mentre per Mini l’unico SUV ibrido è rappresentato dalla Countryman, disponibile con motorizzazioni Mild Hybrid a benzina e a gasolio. Sono due i modelli di SUV ibridi di Mitsubishi, la compatta ASX (gemella della Renault Captur), disponibile in versione Mild Hybrid o Full Hybrid, e la Eclipse Cross, un progetto interamente Mitsubishi e proposta unicamente con powertrain Plug-In Hybrid.
La giapponese Nissan segue in parte l’esempio di Mitsubishi, proponendo un sistema ibrido derivato da Renault, con la Juke Hybrid (disponibile con motorizzazione 1.6 HEV derivata dall’E-Tech della Losanga), nonché una motorizzazione Mild Hybrid montata su Qashqai e X-Trail. Queste due, però, aggiungono all’offerta l’ingegnoso sistema e-Power, dove un motore 1.5 da 163 CV fa da generatore per una batteria che alimenta un motore elettrico da 190 CV, l’unico che può muovere la vettura.
Per quanto riguarda la tedesca Opel, invece, ritroviamo i sistemi Middle Hybrid e Plug-In Hybrid del Gruppo Stellantis: il 1.2 Hybrid da 110 e 145 CV è montato sulla piccola Mokka, sulla Frontera e sulla più grande Grandland, quest’ultima proposta anche con sistema 1.6 PHEV ibrido ricaricabile da 195 CV. Gli stessi motori sono alla base dell’offerta dei SUV ibridi 2025 di Peugeot, che propone il 1.2 Hybrid su 2008, 3008, 5008 e sul crossover sportivo 408. Le ultime tre hanno anche una proposta ibrida Plug-In, con batteria più piccola (11,3 kWh) per la 408 e più grande (17,9 kWh) per 3008 e 5008.
L’offerta di SUV ibridi di Porsche rimane incentrata sul più grande Cayenne, che sia in versione “normale” che Coupé propone due tre versioni ibride Plug-In. La E-Hybrid (470 CV) e la S E-Hybrid (519 CV) hanno sotto il cofano il 3.0 V6 biturbo, mentre la Turbo E-Hybrid è dotata del 4.0 V8 biturbo, per una potenza che arriva a 739 CV complessivi. Sulla Cayenne Coupé, poi, c’è spazio per la versione GT, più sportiva e aggressiva.
L’intera offerta di SUV e crossover di Renault, invece, è elettrificata. Escludendo, per il momento, le elettriche 4 E-Tech e Scénic, dalla piccola Captur troviamo una versione Mild Hybrid e una Full Hybrid, dotata del noto sistema E-Tech con cambio MultiMode e motore 1.6 e 145 CV di sistema. Lo stesso sistema è proposto sulle più grandi Symbioz ed Arkana, entrambe realizzate sulla stessa base, con l’Arkana disponibile anche in versione Mild Hybrid con motore 1.3 turbo. Le più raffinate Austral, Rafale ed Espace, invece, hanno un powertrain Full Hybrid E-Tech con motore 1.2 turbo e 200 CV di potenza complessiva, e il SUV Coupé Rafale è proposto anche in versione Plug-In Hybrid, con 300 CV e trazione integrale.
La gamma di SUV ibridi 2025 di Skoda, invece, è formata unicamente dall’ammiraglia Kodiaq, che è proposta con motore Mild Hybrid da 150 CV e in versione ibrida Plug-In da 204 CV e con autonomia in elettrico di oltre 120 km. Per Subaru, invece, ibrido significa e-Boxer: il sistema Mild Hybrid con un motore elettrico da una ventina di CV che aiuta il 2.0 aspirato a cilindri contrapposti è montato sui modelli più compatti della Casa delle Pleiadi, Crosstrek e Forester.
Interessante, poi, la gamma ibrida di Suzuki, che offre diversi motori e diversi sistemi ibridi suoi suoi SUV. Sulla piccola Ignis c’è un sistema Mild Hybrid accoppiato ad un motore 1.2 da 83 CV, mentre sulle più grandi Vitara ed S-Cross il sistema Mild Hybrid è unito ad un più potente 1.4 turbo da 129 CV. Su questi due modelli è proposto in alternativa un sistema Full Hybrid, formato da un motore 1.5 aspirato e da un motore elettrico, con 114 CV complessivi. A questi si aggiunge la Across, gemella della Toyota RAV-4, spinta dal sistema ibrido Plug-In con motore 2.5 e potenza di 306 CV.
Arriviamo proprio a Toyota, che da pioniera dell’ibrido non può che offrire tutti i suoi SUV con motorizzazione Full Hybrid o Plug-In Hybrid. Nel dettaglio, la piccola Yaris Cross è dotata del powertrain Full Hybrid con motore 1.5 e potenza di 116 o 130 CV (anche a trazione integrale), mentre la più originale C-HR si propone in versione Full Hybrid con motore 1.8 e 140 CV o Plug-In Hybrid, con motore benzina da 2.0 litri e 223 CV complessivi. La più grande e squadrata Corolla Cross è venduta con sole versioni Full Hybrid, sia 1.8 da 140 CV che 2.0 da 197 CV, mentre il vendutissimo RAV-4 è commercializzato dal 2019 solo in versione elettrificata, sia Full Hybrid (con motore 2.5 e 218 o 222 CV con trazione integrale) che Plug-In Hybrid (2.5 da 306 CV). A concludere l’offerta c’è l’enorme Highlander, che utilizza lo stesso powertrain con motore 2.5 della RAV-4 e 248 CV.
Arriviamo alla fine della disamina di tutti i modelli di SUV ibridi 2025 con Volkswagen e Volvo. La Casa tedesca non offre motorizzazioni elettrificate sui più piccoli T-Cross, T-Roc e Taigo, partendo con l’offerta ibrida dalla Tiguan, disponibile sia con powertrain Mild Hybrid (1.5 eTSI da 150 CV) o Plug-In Hybrid (1.5 eHybrid da 204 o 272 CV). Stessa offerta per la Tayron, versione a passo lungo e sette posti della Tiguan, mentre il grande Touareg è proposto con powertrain ibrido Plug-In con motore 3.0 V6 biturbobenzina e potenze di sistema di 340 o 462 CV.
Volvo, infine, ha tre modelli ibridi nella sua gamma di Sport Utility. La piccola XC40 è attualmente proposta con sole motorizzazioni Mild Hybrid, con potenze di 163 o 197 CV, mentre le più grandi XC60 e XC90 sono offerte sia in versione Mild Hybrid (motore 2.0 da 250 CV) che Plug-In Hybrid. Sulla più “piccola” XC60 è possibile scegliere tra la T6 da 349 CV complessivi e la vigorosa T8 da 455 CV, mentre è quest’ultima la versione PHEV della più grande XC90.
SUV ibridi 2025, i 5 modelli migliori sul mercato
Abbiamo quindi conosciuto brevemente tutti i modelli di SUV ibridi sul mercato nel 2025. Vista la possibilità di scelta a dir poco generosa a disposizione degli automobilisti, abbiamo scelto cinque tra i migliori modelli di SUV ibridi nel 2025, per aiutarvi nella scelta di un modello valido in tutte e tre le tipologie: Mild Hybrid, Full Hybrid e Plug-In Hybrid. Ecco quindi i cinque tra i migliori modelli di SUV ibridi 2025 disponibili sul mercato italiano.
Jeep Avenger e-Hybrid
Tra le rappresentanti dei SUV ibridi 2025 con tecnologia Mild Hybrid, una delle più interessanti è la Jeep Avenger e-Hybrid, il più apprezzato tra i B-SUV del Gruppo Stellantis a livello di guidabilità, stile e vendite (nel 2024 la Avenger è stata la terza auto più venduta in Italia). Lunga 4,08 metri, nonostante le dimensioni contenute ha uno stile che unisce l’aggressività tipica delle vetture della Casa americana con un certo dinamismo delle linee, che ne fanno intuire le buone capacità su strada.
L’abitacolo, invece, ha linee moderne e pulite, con una plancia caratterizzata da una fascia in tinta carrozzeria, il doppio display da 10,25 pollici per quadro strumenti e infotainment, quest’ultimo a sbalzo in cima alla consolle centrale. Non mancano, poi, dei comandi fisici in una piccola plancetta per gestire volume dell’audio e climatizzatore, così come una “tastiera” per gestire il cambio automatico. Lo spazio è ottimo davanti e discreto dietro, mentre il bagagliaio da 380 litri è più che buono considerando le dimensioni.
Sotto il cofano, la Avenger e-Hybrid è spinta dal sistema Mild Hybrid del Gruppo, con motore 1.2 tre cilindri turbo e un motore elettrico da 28 CV posto all’interno del cambio automatico doppia frizione a 6 marce, disponibile con 110 CV a trazione anteriore della e-Hybrid o con 145 CV e trazione integrale per la e-Hybrid 4xe. Su questa versione, il 1.2 turbobenzina passa da 100 a 136 CV, mentre si aggiunge un secondo motore elettrico posteriore, sempre da 28 CV, che completa un sistema di trazione integrale “virtuale”.
Renault Austral E-Tech Hybrid
Abbiamo scelto di inserire due vetture Full Hybrid, tra le più intriganti nell’offerta di SUV ibridi 2025, e in questa famiglia spicca la Renault Austral E-Tech Hybrid, che unisce uno stile riuscito, un abitacolo raffinato e consumi decisamente contenuti. Lunga 4,50 metri, la Austral è un C-SUV che prende l’eredità del precedente Kadjar, ma che rispetto a quest’ultimo ha un posizionamento e delle velleità decisamente superiori. Caratterizzata da uno stile elegante e pulito con alcuni acuti (convincono, ad esempio, i fari posteriori a C e le proporzioni), all’esterno d’impatto la Austral unisce un abitacolo spazioso, luminoso e con una buona qualità costruttiva. Ottima, poi, la tecnologia, grazie ad un chiaro quadro strumenti digitale (di serie) e un ottimo sistema infotainment da 12 pollici verticale con sistema operativo Android Automotive, completo e appagante da usare.
Lo spazio, poi, è buono anche nel bagagliaio (430 litri), mentre se non mancano i vani portaoggetti l’ergonomia non è sempre ideale, dai tre devioluci sulla destra del volante per gestire cambio, tergicristalli e il satellite dell’infotelematica o i pochi comandi fisici. È una fonte di minori dubbi, invece, la parte meccanica. Realizzata sull’ottima piattaforma CMF-CD, la Austral è disponbile con un motore Mild Hybrid, un 1.3 turbo da 130 o 160 CV, oppure con il raffinato sistema Full Hybrid E-Tech di seconda generazione. Questo sistema sviluppato in-house da Renault è formato da un 1.2 tre cilindri turbo da 130 CV e da due motori elettrici da 68 e 25 CV, che scaricano sulle ruote anteriori i 200 CV complessivi di sistema attraverso un cambio automatico MultiMode derivato dalla tecnologia usata da Renault e Alpine in Formula 1.
Piuttosto vivace (0-100 km/h in 9,1 secondi), alla guida la Renault Austral E-Tech prende vita scegliendo le ruote posteriori sterzanti del sistema 4Control Advanced, che rende un’auto già piuttosto competente agile, facile e precisa in tutte le condizioni. Oltre all’ottima guidabilità, la Austral E-Tech convince con dei consumi davvero contenuti, omologati a 21,7 km/l nel ciclo misto WLTP.
Hyundai Santa Fe
Il secondo modello che spicca tra i SUV ibridi 2025 con tecnologia Full Hybrid è la Hyundai Santa Fe, un SUV XL da 4,83 metri con uno stile davvero personale e particolare. L’ispirazione della Santa Fe arriva dai SUV e fuoristrada inglesi, Land Rover in primis, con delle proporzioni molto squadrate, un frontale massiccio caratterizzato da dei personali fari con luce diurna a LED a forma di H e un cofano lungo e muscoloso. Alla fiancata possente poi si aggiunge un posteriore a dir poco rigoroso, con una superficie completamente verticale e dei grandi fari a LED posizionati in basso.
Salendo a bordo, la Santa Fe di quinta generazione ha linee differenti dalle altre Hyundai, riprendendo in alcuni comandi (il volante e il pannello del clima ne sono un esempio) l’ispirazione dal mondo Range Rover. A spiccare è anche la tecnologica, con due schermi da 12,3 pollici inclusi in un pannello unico curvo per quadro strumenti digitale e infotainment, due pad per la ricarica degli smartphone nel grande tunnel centrale, diversi vani portaoggetti e uno spazio molto generoso sia davanti che dietro. Anche la terza fila, disponibile in opzione, ha una buona abitabilità, mentre il bagagliaio è molto generoso (711 litri, 628 per la sette posti).
Realizzata sulla piattaforma della precedente Santa Fe, la quinta generazione condivide il pianale con la cugina Kia Sorento, mentre il sistema ibrido è condiviso anche con la più piccola Tucson. Disponibile anche in versione Plug-In Hybrid da 253 CV e con 54 km di autonomia, la più interessante è la versione 1.6 HEV, formata da un motore 1.6 turbobenzina da 160 CV e da un motore elettrico da 65 CV, per una potenza di sistema di 215 CV, con cambio automatico a 6 marce e trazione anteriore o integrale (con albero di trasmissione). Ottimi, per le dimensioni, i consumi, con una media di 14,5 km/l nel ciclo WLTP.
Toyota RAV4
Tra i SUV ibridi 2025 dotati di tecnologia Plug-In, uno dei bestseller, nonché ai primi posti per efficienza e piacevolezza su strada, è il Toyota RAV4. Lo storico SUV giapponese è stato uno dei pionieri degli Sport Utility moderni fin dalla prima generazione del 1994, e con l’attuale quinta serie è, fin dal lancio del 2019, uno dei modelli più venduti al mondo, In Europa, è in vendita esclusivamente in versione ibrida, con versioni Full Hybrid e Plug-In Hybrid. Sebbene sia solamente ibrida, la RAV4 ha uno stile personale e moderno, con linee spigolose che convincono anche a oltre 6 anni dal lancio. Nonostante la modernità, comunque, le linee non sono esasperate, pensate per offrire anche tanta abitabilità.
Lunga 4,60 metri, la RAV4 di quinta generazione riporta questo stile moderno ma funzionale anche all’interno, con un disegno al passo coi tempi nella posizione del display dell’infotainment e nella disponibilità di un quadro strumenti digitale e dell’head-up display, ma che non dimentica l’ergonomia, con grandi tasti fisici per il clima e per le funzioni principali dell’auto. Lo spazio non manca sia davanti che dietro, mentre il bagagliaio ha 490 litri in versione Plug-In, 90 in meno della versione Full Hybrid.
A livello meccanico, infatti, le due RAV4 condividono gran parte della meccanica, con la piattaforma modulare Toyota TNGA alla base di un SUV che, su entrambe le motorizzazioni, ha una parte termica formata da un 2.5 quattro cilindri aspirato a ciclo Atkinson-Miller da 185 CV. Sulla Plug-In, il motore elettrico ha ben 182 CV, ed è aiutato da un secondo motore da 54 CV montato sull’asse posteriore, per una potenza complessiva di 306 CV e trazione integrale. La batteria agli ioni di litio, invece, ha una capacità di 18,1 kWh, che permette, secondo Toyota, di percorrere fino a 75 km a zero emissioni nel ciclo WLTP.
Mercedes-Benz GLC
Concludiamo la disamina dei SUV ibridi del 2025 con la Mercedes-Benz GLC, una delle due proposte di vetture ibride Plug-In con motore Diesel insieme alla sorella maggiore GLE. Fin dal 2018, infatti, la Casa di Stoccarda ha affiancato al classico Plug-In a benzina un powertrain ibrido ricaricabile unito al motore Diesel, capace di offrire, sulla carta, bassi consumi sia nei lunghi viaggi a batteria scarica che in utilizzo ibrido. Nel dettaglio, la Mercedes-Benz GLC è il modello più compatto con tecnologia ibrida-Diesel, lunga “solo” 4,72 metri, la GLC è un raffinato D-SUV premium con una linea pulita e filante, più dinamica della prima generazione e al passo con il corso stilistico della Stella.
Salendo a bordo, invece, la GLC riprende l’impostazione della berlina Classe C da cui deriva, con un abitacolo raffinato e pulito, materiali (quasi sempre) di qualità e tanta tecnologia, che culmina con il grande display verticale del sistema MBUX da 11,9 pollici e con il display del quadro strumenti digitale, di serie. Lo spazio a bordo è ottimo davanti e piuttosto buono dietro, dove le linee dinamiche rubano qualche millimetro di troppo a livello della testa. La versione Plug-In Hybrid, invece, deve rinunciare a 150 litri rispetto alla versione termica, passando da 620 a 470 litri.
A livello meccanico, invece, la versione Plug-In Hybrid Diesel è la GLC 300 de, che accoglie sotto il cofano l’ottimo motore OM 654, un quattro cilindri turbodiesel da 2.0 litri da 197 CV (lo stesso della GLC 220 d) e un motore elettrico da 156 CV, per una potenza di sistema di 333 CV e 750 Nm di coppia. Dotata di trazione integrale, cambio automatico 9G-Tronic a 9 marce e di una enorme batteria da 31,2 kWh, può percorrere fino a 136 km a zero emissioni nel ciclo misto WLTP, con prestazioni vivaci (0-100 km/h in 6,4 secondi).
I prezzi dei SUV ibridi 2025
Sono queste, quindi, le migliori proposte nel mondo dei SUV ibridi 2025, con prezzi decisamente differenti a seconda della destinazione d’utilizzo. Listino alla mano, infatti, il SUV ibrido più economico sul mercato è la FIAT Grande Panda, che parte da 18.900 euro in allestimento base Pop e motore 1.2 Hybrid. La più costosa? L’opulenta Lamborghini Urus SE, che parte da 263.000 euro in versione base.
Tornando ai “nostri” migliori modelli di SUV ibridi del 2025, i prezzi sono piuttosto differenti tra le varie proposte. La più economica, non con grande sorpresa, è la Jeep Avenger, che in versione e-Hybrid con trazione anteriore e 110 CV parte da 26.450 euro in allestimento Longitude, che offre di serie fari Full LED, Cruise Control, mantenitore di corsia, sensori di parcheggio posteriori, cerchi in lega, clima automatico e frenata automatica.
A livello economico, ad un prezzo di partenza di 34.100 euro troviamo la Renault Austral, che a questo prezzo offre però la versione 1.2 TCe tre cilindri turbo da 130 CV e sistema Mild Hybrid. Per avere la Full Hybrid, la Austral E-Tech 200, servono almeno 38.600 euro, che bastano per acquistare l’allestimento base Evolution. Questo offre di serie fari full LED, frenata automatica, sensori di parcheggio a 360 gradi, infotainment con sistema operativo Android Automotive, Cruise Control Adattivo, clima bizona, cerchi in lega e navigatore. La versione Evolution, però, non offre le ruote posteriori sterzanti neanche a richiesta: per queste, è necessario passare alla versione Esprit Alpine, che parte da 41.600 euro e dove, per averle, servono 1.500 euro in più.
Segue, ancora, la Toyota RAV4, offerta a partire da 42.200 euro in allestimento base Active e con motore Full Hybrid da 218 CV. Per una RAV4 Plug-In Hybrid, invece, è necessario passare all’allestimento More Dynamic, offerto ad un prezzo di partenza di 53.100 euro. Oltre al sistema ibrido ricaricabile da 306 CV, la versione More Dynamic offre di serie guida autonoma di Livello 2, sedili anteriori e posteriori riscaldabili, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, fari full LED, monitoraggio dell’angolo cieco e frenata automatica.
Sale a 50.100 euro il prezzo di partenza della Hyundai Santa Fe, che considerando prezzo, contenuti e qualità costruttiva ha un ottimo posizionamento nel listino prezzi dei SUV ibridi 2025. Nel dettaglio, la versione d’accesso per il sistema Full Hybrid da 215 è la Santa Fe Business, un allestimento piuttosto completo che offre di serie guida autonoma di Livello 2, fari full LED, infotainment completo di navigatore, portellone motorizzato, retrocamera, portellone elettrico, clima automatico trizona, barre sul tetto e volante riscaldabile. La variante Plug-In, invece, parte da 55.800 euro.
Infine, arriviamo alla più costosa tra le auto ibride 2025, la Mercedes-Benz GLC. L’intera gamma della GLC è ibrida, con un prezzo d’attacco di 64.688 euro per la GLC 200 turbobenzina Mild Hybrid e allestimento base Advanced. Decisamente più costosa è, invece, la GLC 300 de, con un prezzo che parte da 81.252 euro in allestimento base Advanced. Questo allestimento è, però, da integrare con la dotazione in opzione, con di serie fari full LED, mantenitore di corsia, sensori di parcheggio anteriori e posteriori con telecamere, cerchi in lega e clima automatico bizona.
Concludendo, questi sono i prezzi dei SUV ibridi 2025 che, secondo noi, spiccano tra gli altri:
Hyundai Santa Fe, da 50.100 euro
Jeep Avenger e-Hybrid, da 26.450 euro
Mercedes-Benz GLC, da 64.688 euro
Renault Austral E-Tech, da 34.100 euro
Toyota RAV4, da 42.200 euro
Promozione di SUV ibridi plug-in
Il Governo italiano mette a disposizione 650 milioni di euro all'anno per il 2022, 2023 e 2024 per incentivi all'acquisto di veicoli elettrificati e a basse emissioni. I privati potranno ricevere un sussidio di 3.000 euro per l'acquisto di nuove auto elettriche. Saranno sostenute anche le piccole e medie imprese.
Per l'acquisto di nuove auto ibride plug-in con un prezzo netto fino a 45.000 euro, è possibile richiedere un sussidio statale di **2.000 euroÜÜ. Se allo stesso tempo viene rottamato un motore a combustione di classe di emissione Euro 5 o peggiore, vengono aggiunti 2.000 euro. Il budget per la promozione degli ibridi plug-in è di 225 milioni nel 2022, 235 milioni nel 2023 e 245 milioni nel 2024.
Confronto tra SUV ibridi: quali sono i migliori SUV ibridi nel 2023?
VW Tiguan eHybrid
La VW Tiguan eHybrid compete nella classe dei SUV compatti e si distingue per l'ampio bagagliaio.
Il classico SUV di Volkswagen uscirà dalla linea di produzione nel 2021 come SUV ibrido con tecnologia plug-in e, con i suoi 4,51 metri di lunghezza, combina dimensioni compatte con un ampio spazio di carico. Il bagagliaio offre da 615 a 1.655 litri di spazio. Questo la rende interessante come auto familiare o come auto aziendale per lunghi viaggi, che può essere allestita con il pacchetto Business Premium con tecnologia di rete e controllo vocale.
Alfa Romeo Tonale
L'Alfa Romeo Tonale, lungo 4,53 metri, annuncia il futuro elettrificato. L'ibrido plug-in ha un'autonomia elettrica dovrebbe essere di circa 64 chilometri e il motore elettrico da 90 kW/122 CV sull'asse posteriore trasforma il Tonale in un veicolo a trazione integrale. Il prezzo del Tonale parte da circa 42.000 euro nella variante base.
BMW XM
La BMW XM è un modello particolarmente potente della serie X di BMW. Con una potenza fino a 625 CV e una coppia fino a 750 Nm, la BMW XM è una macchina da guida estremamente dinamica. Inoltre, la BMW XM è dotata di trazione integrale, che garantisce una trazione ottimale anche in condizioni di guida difficili. Un altro punto di forza della BMW XM è il suo design impressionante, caratterizzato da linee aerodinamiche e da accenti sorprendenti. Tutto questo, però, ha un prezzo: la BMW XM è uno dei modelli più costosi sul mercato, con il modello base che costa circa 170.000 euro.
Kia Sportage
Lo Sportage della casa automobilistica sudcoreana Kia sta già percorrendo le strade con la sua quinta generazione. È considerato un SUV compatto adatto sia come spazioso veicolo familiare per l'uso quotidiano sia, grazie al suo generoso spazio, per i viaggi. Anche la Kia Sportage, presentata il 21 dicembre 2022, occupa il mercato dei SUV ibridi.
La vettura coreana presenta linee riviste e una gamma di motorizzazioni full hybrid che comprende un motore benzina 1.6 full hybrid da 230 CV. Il full hybrid è il più potente, con uno sprint da 0 a 100 km/h in 8 secondi e una velocità massima di 193 km/h. Il nuovo prezzo della Kia Sportage parte da poco meno di 34.500 euro.
Jeep Renegade 4xe
La nuova Jeep Renegade 4xe è costruita in Italia nello stabilimento FCA di Melfi ed è senza dubbio uno dei SUV ibridi del nuovo anno. La vettura utilizza la tecnologia ibrida plug-in abbinata all'eAWD per migliorare le prestazioni in fuoristrada.
La sportiva ibrida dispone di 130 o 180 CV (coppia massima di 270 Nm) con un motore elettrico da 60 CV (coppia massima di 250 Nm) e una batteria da 11,4 kWh. L'autonomia elettrica è di circa 50 km. La Jeep Renegade 4xe può essere acquistata a partire da 41.850,00 euro.
Renault Captur
La Renault Captur è uno dei primi e più riusciti mini SUV. Offre una quantità di spazio sorprendente per un'auto di queste dimensioni e offre un livello di comfort molto discreto.
Nell'ibrido plug-in, un motore a benzina da 92 CV e un motore elettrico da 67 CV lavorano insieme. Il risultato è una potenza di sistema di 158 CV (116 kW). Secondo il ciclo WLTP, dovrebbe essere in grado di percorrere fino a 50 chilometri in modalità puramente elettrica. Il consumo combinato di benzina per 100 chilometri deve essere ridotto a 1,4 litri.
La versione più economica della nuova Renault Captur è quella base con motore a benzina da 90 CV a 23.150 euro. Successivamente, il prezzo sale a scaglioni moderati con ogni motore più potente e con ulteriori varianti di equipaggiamento, fino alla Renault Captur R.S. Line con 158 CV per almeno 32.600 euro. Chi vuole beneficiare dei bassi consumi della versione ibrida plug-in pagherà almeno 34.050 euro.
Land Rover Range Rover Evoque
La Land Rover Range Rover Evoque combina le prestazioni e lo spazio di un SUV con il lusso di una coupé.
Sebbene la Land Rover Range Rover Evoque introduca sfaccettature completamente nuove al design tipicamente robusto del marchio automobilistico britannico, le prestazioni sotto il cofano rimangono inizialmente familiari. Anche i motori a benzina disponibili sono sorprendentemente diversi. Il motore più debole della serie di modelli è un tre cilindri a benzina, che eroga 160 CV. Seguono altri tre motori a benzina, la cui potenza varia da 200 CV a 300 CV. Il corrispondente motore a quattro cilindri è progettato anche come MHEV (Mild Hybrid Electric Vehicle). Solo la versione PHEV (Plug-in Hybrid) è ancora più efficace, con una potenza di ben 309 CV. I motori diesel, invece, sono un po' più gestibili. Sono disponibili quattro motori a quattro cilindri, che vanno da 165 CV a 200 CV, e sono fondamentalmente progettati come mild hybrid.
Toyota C-HR
La Toyota C-HR è stata lanciata nel 2017 come crossover dall'aspetto audace e con un'opzione ibrida contemporanea. Non solo ha dato slancio alla gamma Toyota, ma il suo design provocatorio ha dimostrato che ora avrebbe attaccato in modo più aggressivo il mercato in forte espansione dei SUV compatti. Per quanto la carrozzeria del C-HR fosse sportivamente accentuata, i giapponesi si sono trattenuti sul motore. Al momento del lancio sul mercato, Toyota ha offerto per il suo crossover solo un motore a benzina con una capacità di 1,2 litri e una potenza di 85 kW (116 CV). Anche le versioni a trazione integrale dovevano accontentarsi di questo. Tuttavia, c'era un'alternativa: Toyota introdusse il suo motore ibrido, noto per altri modelli, per il C-HR. Questo motore generava una potenza di sistema di 90 kW (122 CV) e, con un consumo combinato di 3,9 litri (87 g/km di CO2), rappresentava la variante di trazione più economica per il C-HR.
Conclusione
Con una posizione di seduta elevata, un buon utilizzo dello spazio e opzioni di applicazione flessibili, i SUV con motorizzazione ibrida offrono i vantaggi tipici dei crossover, che stanno facendo tendenza, passando dall'utilitaria alla classe di lusso. I vari concetti tecnici, dai mild hybrid agli ibridi plug-in, consentono di risparmiare sui costi di carburante e manutenzione e spesso anche di ottenere prestazioni aggiuntive per un maggiore piacere di guida. Con alcuni consigli per l'acquisto o il leasing di SUV ibridi, potrete trovare il modello più adatto al vostro profilo di utilizzo personale.
FAQ
Tra i SUV ibridi, ci sono diversi modelli interessanti che convincono per prezzo, guidabilità e consumi. Tra i SUV ibridi, ad esempio, se si cerca un modello Mild Hybrid i modelli più interessanti sono la Jeep Avenger e-Hybrid, la Ford Puma EcoBoost Hybrid e la Suzuki Vitara 1.4 BoosterJet 48V; per le Full Hybrid, convincono la Hyundai Santa Fe HEV, la Renault Austral E-Tech 200 e la Toyota Yaris Cross; le Plug-In Hybrid più intriganti, invece, sono la Toyota RAV4 PHEV, la Mercedes-Benz GLC 300 de o la Cupra Formentor e-Hybrid.
Secondo UNRAE, sul podio dei modelli di B-SUV più venduti in Italia troviamo la Citroen C3, la Jeep Avenger e la Dacia Duster.
Secondo i dati ottenuti nel ciclo misto di omologazione WLTP, il SUV ibrido più efficiente e con consumi inferiori è la Kia Niro HEV, che riesce a percorrere 22,7 km/l).